lunedì 6 maggio 2019

Recensione #336 Non dire che era un sogno by Terenci Moix




Autore: Terenci Moix
Titolo: Non dire che era un sogno
Editore: DeA Planeta
Data di pubblicazione: 30 aprile 2019
Pagine: 482
Trama
La riscoperta di un classico moderno da oltre 1.000.000 di copie
Sulla galea che risale lenta le acque del Nilo, Cleopatra piange il suo lutto d’amore: il triumviro Marco Antonio l’ha ripudiata per sposare la sorella dell’eterno rivale Ottaviano. Le vite dei due amanti sembrano destinate ad allontanarsi per sempre; ma nel suo viaggio di ritorno verso l’Egitto, la regina ha partorito due gemelli, e i rapporti di Antonio con l’imperatore si sono fatti di nuovo turbolenti. Nell’arco di poche, concitate settimane, l’amore che era stato sacrificato sull’altare delle ambizioni personali e della ragione politica torna a divampare, trascinando Antonio e Cleopatra in una nuova spirale di passioni. In questo romanzo finora inedito in Italia e considerato un classico della moderna narrativa spagnola, Terenci Moix porta in scena gli splendori e le ombre dell’epoca classica, restituendoci il ritratto intimo e folgorante di una delle figure femminili più complesse della Storia.






Uno dei periodi storici che mi ha sempre appassionato è l'Antico Egitto, in particolar modo l'epoca dei grandi Faraoni e una delle figure che amo di più è proprio Cleopatra. Così quando Susy ed Ely mi hanno proposto di partecipare al Review Party dedicato all'uscita di questo libro ho accettato con piacere.
Il romanzo narra la storia di Cleopatra dall'indomani dell'abbandono di Marco Antonio tornato a Roma per sposare Ottavia, sorella dell'imperatore Ottaviano.
La lettura di questo libro mi ha suscitato due diverse sensazioni. Ero incuriosita dalla trama e dalle gesta di questi due grandi nomi del passato, ma trovavo difficoltà con lo stile dell'autore. Ero consapevole che non sarebbe stata una lettura leggera e semplice, però ho davvero faticato in alcuni momenti.
I personaggi sono costruiti in maniera eccellente e questo è un punto positivo. Tuttavia ho trovato Cleopatra troppo “umanizzata”. L'ho odiata proprio nella prima parte del romanzo. Non riuscivo a unire la mia conoscenza di questa grandissima regina egiziana con la donna piangente e distrutta dal dolore solo per essere stata lasciata da Marco Antonio. Si riprende e torna a incarnare la Serpe d'Egitto che ho sempre ammirato, ma lo fa lentamente... troppo lentamente.
Dall'altra parte ho apprezzato tantissimo Ottavia, moglie di Antonio. Una donna superlativa, determinata, coraggiosa e soprattutto dotata di una dignità degna di una vera Regina. Mi è piaciuta la sua quasi freddezza nei confronti di Cleopatra. Non ne ha paura, anzi cerca di imparare da lei! Sicuramente la mia preferita.
Odioso ogni oltre limite (ma già non amavo il vero soggetto) Marco Antonio. Non l'ho per niente amato. Come si fa ad amare uno che piange tutto il tempo per il perduto amore di Cleopatra e per i territori su cui avrebbe potuto regnare. Una donnicciola in cui non si riconosce per nulla il grande generale di Roma.
Interessanti ma poco sviluppati i soggetti di contorno che meritavano di più.
La difficoltà maggiore l'ho avuta con lo stile narrativo (curatissimo, per carità) di Moix. La storia è sicuramente frutto di approfondite ricerche e, dalle pagine, si percepisce benissimo l'amore dell'autore per questo periodo storico. Però ho trovato tutto troppo esageratamente lento e prolisso. I capitoli lunghissimi (il mio Kindle mi dava un tempo stimato di due ore a capitolo) non mi hanno aiutato. Troppi particolari che se, da una parte, rendevano benissimo l'ambientazione, i colori, le tradizioni, dall'altra mi distraevano dal seguire il filo della trama.
Nel complesso non mi è dispiaciuto perché l'argomento trattato è tra i miei preferiti, però strutturare il romanzo in maniera diversa (accorciare capitoli, tagliare scene inutili, uccidere Antonio a pag. 2...) avrebbe reso migliore la mia esperienza di lettura.


Qui sopra vi lascio il calendario con tutti i blog partecipanti al Review Party.




14 commenti:

  1. Uccidere antAntoa pagina 2 e stupendo. Mi ritrovo molto nelle tue parole.

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  2. Un piagnisteo continuo quell'uomo

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  3. Anche per me l'antico Egitto era uno dei periodi storici che preferivo a scuola, mi sono letta (comperata) quasi tutti i libri di Christian Jacq, però non sono sicura che questo libro mi possa piacere nonostante parli di Cleopatra con annessi e connessi..

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    1. Anche io ho tutti i libri di Jaq. Molto più fluido come stile!

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  4. non credo sia il libro adatto a me, ma la tua recensione è stupenda

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  5. Povero Antonio, vivo almeno fino a pagina...3!!!!
    Vedo che Ottavia ha colpito tutte, come lo stile non sempre così fluido

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  6. Io purtroppo non sono entrata in sintonia con lo stile dell'autore, tuttavia è una storia che è davvero diversa e particolare rispetto ad altre

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    1. Uno stile particolare ma credo sia normale visto che è stato scritto anni fa.

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  7. Ciao! Probabilmente la mia conoscenza era superficiale quindi non ho avuto la sensazione di non riconoscere questo personaggio. Quel che è certo è che è una lettura impegnativa, l'autore descrive tutto con cura e passione, però spesso mi sono ritrovata un po' appesantita.

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    1. Io amo la Cleopatra forte, questa non mi è piaciuta. Lo stile pesantuccio confermo

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  8. Concordo con le tue impressioni, se avesse dimezzato le pagine il romanzo ne avrebbe giovato

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