Titolo: Non
dire che era un sogno
Editore: DeA
Planeta
Data di pubblicazione: 30 aprile 2019
Pagine: 482
Data di pubblicazione: 30 aprile 2019
Pagine: 482
Trama
La
riscoperta di un classico moderno da oltre 1.000.000 di copie
Sulla galea che risale lenta le acque del Nilo, Cleopatra piange il suo lutto d’amore: il triumviro Marco Antonio l’ha ripudiata per sposare la sorella dell’eterno rivale Ottaviano. Le vite dei due amanti sembrano destinate ad allontanarsi per sempre; ma nel suo viaggio di ritorno verso l’Egitto, la regina ha partorito due gemelli, e i rapporti di Antonio con l’imperatore si sono fatti di nuovo turbolenti. Nell’arco di poche, concitate settimane, l’amore che era stato sacrificato sull’altare delle ambizioni personali e della ragione politica torna a divampare, trascinando Antonio e Cleopatra in una nuova spirale di passioni. In questo romanzo finora inedito in Italia e considerato un classico della moderna narrativa spagnola, Terenci Moix porta in scena gli splendori e le ombre dell’epoca classica, restituendoci il ritratto intimo e folgorante di una delle figure femminili più complesse della Storia.
Sulla galea che risale lenta le acque del Nilo, Cleopatra piange il suo lutto d’amore: il triumviro Marco Antonio l’ha ripudiata per sposare la sorella dell’eterno rivale Ottaviano. Le vite dei due amanti sembrano destinate ad allontanarsi per sempre; ma nel suo viaggio di ritorno verso l’Egitto, la regina ha partorito due gemelli, e i rapporti di Antonio con l’imperatore si sono fatti di nuovo turbolenti. Nell’arco di poche, concitate settimane, l’amore che era stato sacrificato sull’altare delle ambizioni personali e della ragione politica torna a divampare, trascinando Antonio e Cleopatra in una nuova spirale di passioni. In questo romanzo finora inedito in Italia e considerato un classico della moderna narrativa spagnola, Terenci Moix porta in scena gli splendori e le ombre dell’epoca classica, restituendoci il ritratto intimo e folgorante di una delle figure femminili più complesse della Storia.
Uno
dei periodi storici che mi ha sempre appassionato è l'Antico Egitto,
in particolar modo l'epoca dei grandi Faraoni e una delle figure che
amo di più è proprio Cleopatra. Così quando Susy ed Ely mi hanno
proposto di partecipare al Review Party dedicato all'uscita di questo
libro ho accettato con piacere.
Il
romanzo narra la storia di Cleopatra dall'indomani dell'abbandono di
Marco Antonio tornato a Roma per sposare Ottavia, sorella
dell'imperatore Ottaviano.
La
lettura di questo libro mi ha suscitato due diverse sensazioni. Ero
incuriosita dalla trama e dalle gesta di questi due grandi nomi del
passato, ma trovavo difficoltà con lo stile dell'autore. Ero
consapevole che non sarebbe stata una lettura leggera e semplice,
però ho davvero faticato in alcuni momenti.
I
personaggi sono costruiti in maniera eccellente e questo è un punto
positivo. Tuttavia ho trovato Cleopatra troppo “umanizzata”. L'ho
odiata proprio nella prima parte del romanzo. Non riuscivo a unire la
mia conoscenza di questa grandissima regina egiziana con la donna
piangente e distrutta dal dolore solo per essere stata lasciata da
Marco Antonio. Si riprende e torna a incarnare la Serpe d'Egitto che
ho sempre ammirato, ma lo fa lentamente... troppo lentamente.
Dall'altra
parte ho apprezzato tantissimo Ottavia, moglie di Antonio. Una donna
superlativa, determinata, coraggiosa e soprattutto dotata di una
dignità degna di una vera Regina. Mi è piaciuta la sua quasi
freddezza nei confronti di Cleopatra. Non ne ha paura, anzi cerca di
imparare da lei! Sicuramente la mia preferita.
Odioso
ogni oltre limite (ma già non amavo il vero soggetto) Marco Antonio.
Non l'ho per niente amato. Come si fa ad amare uno che piange tutto
il tempo per il perduto amore di Cleopatra e per i territori su cui
avrebbe potuto regnare. Una donnicciola in cui non si riconosce per
nulla il grande generale di Roma.
Interessanti
ma poco sviluppati i soggetti di contorno che meritavano di più.
La
difficoltà maggiore l'ho avuta con lo stile narrativo (curatissimo,
per carità) di Moix. La storia è sicuramente frutto di approfondite
ricerche e, dalle pagine, si percepisce benissimo l'amore dell'autore
per questo periodo storico. Però ho trovato tutto troppo
esageratamente lento e prolisso. I capitoli lunghissimi (il mio
Kindle mi dava un tempo stimato di due ore a capitolo) non mi hanno
aiutato. Troppi particolari che se, da una parte, rendevano benissimo
l'ambientazione, i colori, le tradizioni, dall'altra mi distraevano
dal seguire il filo della trama.
Nel
complesso non mi è dispiaciuto perché l'argomento trattato è tra i
miei preferiti, però strutturare il romanzo in maniera diversa
(accorciare capitoli, tagliare scene inutili, uccidere Antonio a pag. 2...) avrebbe reso migliore la mia esperienza di lettura.
Qui sopra vi lascio il calendario con tutti i blog partecipanti al Review Party.
Uccidere antAntoa pagina 2 e stupendo. Mi ritrovo molto nelle tue parole.
RispondiEliminaUn piagnisteo continuo quell'uomo
RispondiEliminaAnche per me l'antico Egitto era uno dei periodi storici che preferivo a scuola, mi sono letta (comperata) quasi tutti i libri di Christian Jacq, però non sono sicura che questo libro mi possa piacere nonostante parli di Cleopatra con annessi e connessi..
RispondiEliminaAnche io ho tutti i libri di Jaq. Molto più fluido come stile!
Eliminanon credo sia il libro adatto a me, ma la tua recensione è stupenda
RispondiEliminaNon penso possa piacerti infatti. Grazie :D
EliminaPovero Antonio, vivo almeno fino a pagina...3!!!!
RispondiEliminaVedo che Ottavia ha colpito tutte, come lo stile non sempre così fluido
Via Antonio! Viva Ottavia
EliminaIo purtroppo non sono entrata in sintonia con lo stile dell'autore, tuttavia è una storia che è davvero diversa e particolare rispetto ad altre
RispondiEliminaUno stile particolare ma credo sia normale visto che è stato scritto anni fa.
EliminaCiao! Probabilmente la mia conoscenza era superficiale quindi non ho avuto la sensazione di non riconoscere questo personaggio. Quel che è certo è che è una lettura impegnativa, l'autore descrive tutto con cura e passione, però spesso mi sono ritrovata un po' appesantita.
RispondiEliminaIo amo la Cleopatra forte, questa non mi è piaciuta. Lo stile pesantuccio confermo
EliminaConcordo con le tue impressioni, se avesse dimezzato le pagine il romanzo ne avrebbe giovato
RispondiEliminaInfatti!
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