sabato 28 novembre 2020

Recensione #571 Two'morrow: La teoria del caos by Beatrice Simonetti

 


Buon sabato, concludiamo questa settimana di novembre con una recensione su un libro di un genere che amo tantissimo: il distopico. Una storia che mi è piaciuta molto, anche se, su alcuni punti, non mi hanno del tutto convinta.

Grazie a Chiara per essersi occupata dell'organizzazione del Review Party e la Delrai Edizioni per la copia digitale del romanzo.


Titolo: Two'morrow

Autrice: Beatrice Simonetti
Pagine: 298
Casa editrice: Delrai Edizioni
Data di pubblicazione: 26 novembre 2020
Trama

Boston, 2049
Lowell è un ragazzo al servizio della Terrorism Prevention Unit, più conosciuta come TPU. Il suo compito è quello di anticipare i reati dei soggetti che gli vengono sottoposti dall’unità anticrimine. Lui, infatti, è un anomalo, fa parte di quei pochi esseri umani che, a causa di una mutazione genetica, nascono o sviluppano capacità incredibili. Lowell, tramite il contatto cutaneo, riesce a vedere il futuro di chi lo tocca e a estrapolare il materiale che servirà poi per condannare o assolvere l’imputato. In una lotta continua per ritrovare la stabilità e il rigore, lui capirà che le carte in tavola possono essere sempre rimescolate. È l’incontro con una ragazza qualunque a fargli comprendere questo, Myrtie. Collegiale dall’animo sensibile, molto timida, la giovane è cresciuta senza una madre e con la sola guida di un padre assente, pezzo grosso della TPU e grande nemico degli anomali.

All’apparenza tutto è stabilito e persino il futuro non lascia scampo, ma il battito d’ali di una farfalla può generare il successivo caos e lo spostamento di un singolo tassello può stravolgere il regolare andamento delle cose in maniera del tutto inaspettata. Niente è stato deciso per essere come deve.





Two'morrow è ambientato in un futuro, non troppo lontano, in cui alcuni soggetti hanno sviluppato delle capacità particolari. Vengono chiamati Anomali e sono temuti e disprezzati dal genere umano normale. Lowell è uno di loro, con poteri di preveggenza, che viene usato dalla polizia per scongiurare crimini futuri. Tutte le sue certezze iniziano a vacillare quando conosce la giovane Myrtie.


Viviamo in un mondo imprevedibile, non possiamo arrogarci il diritto di anticiparlo solo per sentirci più sicuri, per credere di avere tutto sotto controllo.


Lowell è, senza dubbio, il personaggio che ho apprezzato più di tutti. Viene presentato, all'inizio del romanzo, rassegnato nel dover continuare a vivere per sempre schiavo dei normali. Non si pone dubbi sulla correttezza di ciò che gli viene ordinato di fare. Sembra quasi apatico. La sua evoluzione, che inizia dopo l'incontro con Myrtie, è meravigliosa. È stato davvero emozionante assistere al suo risveglio, vederlo dibattersi tra ciò che gli era stato inculcato fin da bambino, a ciò che le nuove scoperte lo portavano a pensare. Il mio cuore si è spezzato più volte nel leggere dei maltrattamenti, degli abusi e dei pregiudizi di cui è vittima. Autrice sadica!

L'altra protagonista, Myrtie, invece devo proprio dire che non l'ho amata granché. Troppo debole, insicura. Frutto, sicuramente, della sua educazione pare essere totalmente soggiogata dagli insegnamenti di suo padre. Protetta da tutto e da tutti, ha vissuto quasi sotto una campana di vetro. Vede gli anomali come esseri del tutto negativi, senza mai porsi il dubbio che le cose non siano esattamente così. Non si pone domande su di loro. Sono cattivi e basta.

Contrastante la mia opinione su Alan, uno dei personaggi secondari. Pensavo, inizialmente, che non lo avrei sopportato, invece mi ha fatto cambiare idea su di lui. Specialmente quando cerca di aprire gli occhi a Myrtie sul trattamento che viene riservato agli anomali.


Li trattiamo come oggetti, li utilizziamo proprio come se non avessero nessun altro scopo nella loro esistenza al di fuori di soddisfare i nostri bisogni.


Non ho ancora inquadrato del tutto il camaleontico padre della ragazza e Beth, la dottoressa che aveva in cura Lowell. Per loro mi riserbo di conoscerli meglio, magari nel prossimo capitolo.

Se i personaggi, per quanto io possa averli amati o meno, sono sviluppati benissimo, è la trama ad avermi lasciata con alcune domande irrisolte.

Per prima cosa ho trovato difficoltà nel capire a chi appartenesse il POV che stavo leggendo. Ho capito dopo che l'articolo di giornale era associato a Lowell e i ricordi a Myrtie. Però differenziarli anche con il nome del personaggio mi avrebbe reso le cose più semplici. Ma qui è più una mia pecca personale.

Un aspetto poco spiegato è come siano avvenute queste mutazioni genetiche. A caso? Esposizione diretta?

Sempre sugli anomali, visti i grandi poteri di cui sono dotati, non hanno mai provato a ribellarsi alle ingiustizie subite? Hanno solamente creato la comunità pacifica in Australia?

Sorvolando su questi miei quesiti, ho trovato un punto di forza nello stile narrativo dell'autrice. Scorrevole, coinvolgente, a tratti crudo come piace a me, ha saputo catturarmi e permettermi di non pensare. In questi giorni, particolari e difficili, è stato un vero toccasana.






mercoledì 25 novembre 2020

Recensione #570 La casa dei cani fantasma by Allan Stratton

 



Questa volta leggo #30 

Da questo mese la rubrica mensile in collaborazione con Chiara subisce alcuni cambiamenti. Prima di tutto entra a far parte del duo (ora trio) Chicca che ci aiuterà con la sua presenza.

Non ci saranno più le tre opzioni su cui scegliere l'argomento del mese, ma forniremo noi una parola. Parola che potrà essere nel titolo, essere il tema principale della storia, essere raffigurata nella copertina ecc...

La grafica, pure, è rinnovata, ma soprattutto le date di pubblicazione. Queste saranno spalmate su tre giorni in un'unica settimana, di solito, l'ultima del mese.

Che ne dite di queste novità?

Veniamo alla parola di Novembre. Noto per essere il mese più triste e piovoso dell'anno non potevamo non usare la parola Pioggia. Il mio collegamento è con la copertina, in particolare, con i grossi nuvoloni carichi di pioggia che si vedono sullo sfondo.


Titolo: La casa dei cani fantasma
Autrice: Allan Stratton
Pagine:: 253
Casa editrice: Mondadori
Data di pubblicazione: 7 aprile 2015
Trama

La vita di Cameron non è quella di un qualsiasi altro ragazzo. Da cinque anni lui e la madre sono braccati dal padre, un uomo violento che li tormenta. Ogni volta li trova e ogni volta ricomincia la fuga, con un nuovo viaggio disperato in cerca di un altro posto dove stare per un po'. La vita di Cameron è fatta di sospetti, ansie e molta paura. Sua madre non fa che ripetergli di non fidarsi di nessuno e l'ha convinto a tal punto che Cameron comincia a non fidarsi neppure di sé stesso.

Quando poi si traferiscono in una fattoria isolata, nella speranza di passare inosservati, la vita del ragazzo diventa un vero incubo.

Solitudine e paure si materializzano in visioni inquietanti: un branco di cani feroci, il fantasma di Jacky, un bambino morto tanti anni prima, di cui nessuno vuole parlare. Ma Cameron deve sapere. E comincia a fare domande che scuoteranno l'apparente tranquillità di quel posto dimenticato da tutti. Tranne che da suo padre.

Un thriller psicologico, un'indagine nel passato, uno Stephen King per lettori più giovani. 




Il libro mi ha attirata da subito, quando l'ho visto da Chicca, per via della copertina spettrale. Dopo averlo letto e apprezzato, lei me lo ha gentilmente spedito.

La lettura mi ha subito ricordato la seri di horror per ragazzi Piccoli Brividi di R. L. Stine. Quella sottile suspense perfetta per i ragazzi. Però, poi, la storia è diventata più profonda e articolata, con temi attuali raccontati molto bene dall'autore.


In fuga da un padre violento, Cameron e sua madre si trasferiscono in una fattoria solitaria, convinti di trovare, finalmente, un po' di pace. Naturalmente le cose non saranno per nulla tranquille.


Come dicevo la trama racchiude davvero molte caratteristiche interessanti: avventura, suspense, paranormale, mistero, violenza e abusi. Il tutto è raccontato attraverso le parole e i pensieri di Cameron. Ho trovato davvero ben sviluppato questo ragazzino, soprattutto, le sue paure e i suoi dubbi. Ad esempio, lui ha solo ricordi felice della vita con suo padre e non riesce a credere del tutto che sia un uomo violento. Pur essendo un romanzo per ragazzi, racchiude alcune riflessioni molto profonde. Lo stile semplice di Stratton è perfetto per narrare la storia di Cameron, in primis, e allo stesso tempo di Jacky. Non usa un linguaggio troppo da adulto e riesce a trasmettere benissimo quello che provano, o hanno provato, i due bambini.

Mi è piaciuto parecchio, ha tenuto un buon ritmo narrativo e mi ha coinvolto da subito. Devo dire che i famigerati cani erano davvero presenze inquietanti.



Qui sopra il calendario con le recensioni piovose!





 


martedì 24 novembre 2020

Recensione #569 Gli inganni di Locke Lamora by Scott Lynch

 

 


Immersa fino al collo nel mondo fantasy, non potevo farmi scappare questa nuova uscita Mondadori. A dir la verità è una riedizione del romanzo pubblicato nel 2007 dalla Nord. Serie che la casa editrice non ha ritenuto opportuno portare avanti. La storia, che ha per protagonista un giovane ladro trasformista, ha attirato subito la mia curiosità.

Ringrazio S. M. May per l'organizzazione e la Mondadori per la copia digitale del romanzo.


Titolo: Gli inganni di Locke Lamora

Autore: Scott Lynch
Serie: Gentleman Bastard #1
Pagine:: 693
Casa editrice: Mondadori Oscar Fantastica
Data di pubblicazione: 1 dicembre 2020
Trama

NELLA MISTERIOSA CITTÀ DI CAMORR un orfano ha vita dura, e spesso breve. Ma il giovane Locke Lamora riesce a eludere la morte e a non farsi catturare come schiavo, fino a diventare un furfante provetto sotto la tutela del Forgialadri, un talentuoso artista della truffa. A capo della banda di fratelli dalle dita leste, noti come Bastardi Galantuomini, Locke diventa presto celebre, e si fa beffe persino del più temuto re della malavita. Ma tra le ombre si annida qualcuno di ancora più ambizioso e micidiale. Di fronte a un sanguinoso colpo di stato che minaccia di distruggere qualunque persona o cosa che abbia un senso nella sua esistenza, Locke giura di sconfiggere il nemico al suo stesso gioco crudele. Costi quel che costi.



Ho amato molto questo romanzo, ma avrei voluto avere più tempo per immergermi nelle avventure di Locke Lamora. Ci sono alcuni libri, infatti, che hanno bisogno di essere “gustati”, da poter leggere con calma.

Locke Lamora è un bambino irrequieto quando entra in contatto con il Forgialadri, maestro di furti. A causa dei guai che combina, viene venduto a Padre Catena che riconosce in lui un immenso potenziale. Il religioso lo addestrerà per diventare un vero e proprio ingannatore.

«L’unica persona che la passa liscia coi giochi di Locke Lamora…»

«… è Locke…»

Il romanzo ha un'ambientazione tra il fantasy e lo storico. Le descrizioni di Lynch di questo mondo, che ricorda una Venezia rinascimentale, sono ricche e particolareggiate. Non è difficile immaginarsi camminare nelle strade sporche di Camorr, attraversare le nebbie del porto, essere accolti nelle sontuose abitazioni dei nobili. Il tutto è strutturato in maniera perfetta.


I personaggi sono magnifici, non solo i Bastardi Gentiluomini che ho adorato, ma anche tutto il cast di sostegno. Il protagonista Locke è un ladro, un truffatore eppure è il più positivo del romanzo. Mi è piaciuto la sua caratterizzazione. Grazie ai capitoli ambientati nel passato ho imparato a conoscerlo davvero bene.


«Che cosa imparerò? Oltre che a preparare la tavola?»

«Tutto!» Catena sembrava molto compiaciuto. «Tutto, ragazzo mio. A combattere, a rubare, a mentire con la faccia onesta. A cucinare pasti come questo! A camuffarti. A parlare come un nobile, a scrivere come un sacerdote, a fingerti un mezzo scemo.»


 Ho seguito tutte le fasi della sua istruzione, le varie tecniche di travestimento, gli studi linguistici e matematici conditi dai consigli di Padre Catena. Di Locke ho apprezzato soprattutto che non fosse il migliore in tutto ciò che faceva. Spesso prendeva decisioni troppo affrettate, non ben ponderate, sottovalutando chi aveva di fronte. Ciò lo portava a compiere gravi errori, ma proprio queste caratteristiche me lo hanno reso ancora più reale.

In tutto questo non ho potuto fare a meno di affezionarmi anche ai personaggi secondari: il Jean, i fratelli Sanza, Cimice. Tutti i Bastardi erano fantastici ed era bellissimo il sentimento di lealtà e amicizia che si crea tra loro. Non presente fisicamente in questo primo romanzo, ma sicuramente una delle più nominate è Sabetha. Una presenza alquanto vivida che devo assolutamente conoscere meglio.


La storia si divide in presente e passato. Fattore che, personalmente, apprezzo sempre. Tuttavia, qualche volta, questi Interludi interrompevano una parte interessante della narrazione. Ciò non era del tutto negativo visto che acuiva la mia curiosità. Lynch è bravo anche nel riuscire a collegare avvenimenti presenti con scene del passato. La trama è ricca di azione pur non essendo propriamente adrenalinica, non riesco a spiegare bene questa sensazione. C'è violenza, tortura e una dose importante di scene molto forti. Non mancano i momenti ironici e le battute divertenti.


La prosa di Lynch è una mescolanza interessante. Da una parte usa un linguaggio rozzo, crudo mentre dall'altra parte utilizza frasi eleganti, quasi pompose, ricche di aggettivi. Uno stile che non mi ha minimamente annoiata anche se ammetto che avevo bisogno di avere la mente libera per poterlo apprezzare al 100% e non perdere nessun dettaglio importante.


Ed ora sotto con la lettura del secondo capitolo. Voglio ancora più Locke Lamora!


La serie è composta:

1 Gli Inganni di Locke Lamora

2 I Pirati dell'oceano Rosso

3 La Repubblica dei Ladri

4 The Storm of Emberlain

5 The Ministry of Necessity

6 The Mage and the Master Spy

7 Inherit the Night









lunedì 23 novembre 2020

Recensione #568 Film pop anni '80 by Matteo Marino, Simone Stefanini

 

 



Il 2020 è un anno davvero particolare e che non si dimenticherà facilmente. Personalmente voglio ricordarlo per i miei esperimenti librosi. Ho letto, per la prima volta, tanti generi che evitavo come la peste. Ingiustamente, ho scoperto! Proprio io che mi ritenevo al di sopra dello snobbismo letterario.

Tra di essi c'è questo manuale, per cui ringrazio la BeccoGiallo della copia cartacea, che mi ha riportata alla mia adolescenza e ho adorato.

Un grazie anche a Valeria che ha organizzato il Blog Tour.


Titolo: Film Pop Anni '80

Autori: Matteo Marino, Simone Stefanini
Pagine:: 416
Casa editrice: BeccoGiallo
Data di pubblicazione: 19 novembre 2020
Trama

I film pop degli anni '80 sono legati ai ricordi, a una stagione irripetibile della vita. Ma quei film con i quali siamo cresciuti non hanno a che fare solo con la nostalgia: hanno colonizzato l'immaginario contemporaneo. Matteo Marino e Simone Stefanini prendono in esame 28 film pop + 1 e, alla guida della DeLorean, tornano bambini, in sala, coi popcorn in mano. Ma si mettono anche nei panni di chi vede quei classici con gli occhi di oggi, magari per la prima volta o all'ennesimo rewatch. Storia, tecnica, musica, icone, location, ma soprattutto cuore, in un libro che è come una commedia che alla fine ti fa commuovere. Una guida schietta ai film che ci hanno cambiato la vita e che ci hanno salvato, ancora una volta, quando stavamo chiusi in casa. Basta chiacchiere: è tempo di raggiungere le 88 miglia orarie!  



Il libro raccoglie molti dei film Pop usciti, in Italia, nel decennio che va dal 1980 al 1989. Per ognuno di essi c'è una scheda tecnica particolareggiata, contenente varie informazioni e curiosità riguardanti il film in esame:

  • c'è la data precisa di programmazione nei nostri cinema, spesso differente, anche di alcuni anni con la messa in onda originale,

  • buoni e cattivi: una sezione descrittiva dei personaggi del film così da rimanere nuovamente folgorata dalla mai superata cotta per Daniel LaRusso;

  • la trama dettagliata, qui però, direi di fare attenzione se non abbiamo visto il film visto che sono presenti alcuni spoiler;

  • cuore: il tema principale trattato all'interno del film che sia amicizia, vendetta, riscatto;

  • icona Pop: questa sezione si concentra su cosa ha rappresentato il film per quegli anni, è stato un vero tuffo nella mentalità e nel costume degli anni ottanta;

  • la play list con la colonna sonora che era un fattore determinante per decretare il successo di un film in quel decennio. Inoltre vuoi mettere tornare ad ascoltare le canzoni che ci hanno fatto battere il cuore? Che hanno segnato alcuni dei momenti più importanti della nostra vita? Un vero balzo nelle emozioni;

  • rewatch: le sensazioni degli autori nel rivedere tali film dopo svariato tempo. E non solo, i loro commenti mi hanno invogliato a voler rivedere alcune pellicole;

  • la mappa per seguire tutti i luoghi in cui si muovono i personaggi per tornare a volare sul caccia da combattimento con Maverick o sulla bici di Elliot!

Per me è stato davvero come fare un viaggio nel passato. Ho riletto, con una dolce nostalgia, tutte le schede dei miei preferiti. Il bello di questo manuale è proprio non dover seguire, per forza, un ordine preciso. Io ho iniziato con Karate Kid per proseguire con... eh, no, aspettate! Di questo vi parlerò meglio in un prossimo articolo.

Ve lo consiglio? Assolutamente sì! Che voi siate Over 40 e abbiate vissuto in quegli anni straordinari, o se siete più giovani e vogliate capire un po' meglio i gusti dei vostri genitori.








sabato 21 novembre 2020

Cosa vuoi che ti dica... #65

 



Librintavola Libri al caffè La lettrice sulle nuvole e Letture a pois siamo di nuovo qui con la nostra rubrica quindicinale.

L'argomento vincitore del sondaggio degli ultimi giorni è: Un libro con enigmi

Le nuove opzioni tra cui potrete scegliere sono nel banner qui sotto.




Qui sotto il modulo per votare, senza dimenticare che si può farlo anche in pagina Facebook




Occasionalmente qualcuna di noi vi proporrà anche il sondaggio sul proprio profilo IG.

La lettrice sulle nuvole - Le mie ossessioni librose - Letture a pois - Librintavola - Libri al caffè

Ci farebbe piacere se ci seguiste anche lì!



Il sondaggio rimane aperto fino a mercoledì 2 dicembre e il post sarà sui nostri blog il 5 del mese.


Un libro con enigmi

Sull'onda del successo de “Il codice da Vinci” furono pubblicati tutta una serie di romanzi sullo stesso genere. Io ne lessi parecchi e uno dei più belli fu I codici del Labirinto. Ambientata su due piani temporali, la storia è ricca di azione e rompicapi da svelare.


I codici del Labirinto



Quando Alice Tanner scopre due scheletri durante uno scavo archeologico nel sud della Francia, sente riemergere con forza un passato di violenza e di brutalità. Non è solo la vista delle ossa perfettamente conservate a farla rabbrividire, ma la percezione di un elemento di mistero, di un'incombente sensazione di pericolo da cui fatica a liberarsi. Turbata dalle parole e dai simboli incisi nelle pareti della grotta, Alice ha il presentimento di aver riportato alla luce qualcosa che doveva restare nascosto per sempre...


Link alle pagine Facebook delle altre blogger

La lettrice sulle nuvole

Letture a pois

Libri al caffè

Librintavola





giovedì 19 novembre 2020

Intervista con le vamp... blogger #49

 



Il mese scorso noi Vamp-blogger abbiamo partecipato a un evento legato all'uscita del libro dedicato ai fratelli Montague. Ognuna di noi ha letto uno dei due romanzi così abbiamo pensato di proporvelo come opzione di scelta. Essendo tra i più votati io, Chiara, Erica e Chicca abbiamo letto la parte “Mancante” e ve ne parleremo nella nostra rubrica mensile. Per conoscere le impressioni delle altre cliccate sui loro nomi.


Autrice: Mackenzi Lee

Titolo: Guida ai vizi e alle virtù per giovani gentiluomini

Serie: Montague Siblings #1

Editore: Mondadori

Pag:: 864

Data di pubblicazione: 29 settembre 2020

Trama

"Guida ai vizi e alle virtù per giovani gentiluomini". Henry "Monty" Montague è nato per essere un gentiluomo, ma né i collegi più esclusivi d'Inghilterra né la disapprovazione del padre sono riusciti a imbrigliare le sue passioni: il gioco, il buon vino, e l'amore di una donna. O di un uomo. Monty si è infatti innamorato perdutamente del suo migliore amico, Percy, con il quale parte per il Grand Tour: un ultimo anno di fuga e di follie edonistiche prima di assumersi le sue responsabilità di lord. Ma un'incauta decisione trasformerà quel viaggio in una caccia all'uomo attraverso l'Europa, mettendo in discussione tutto il mondo di Monty.


L'intervista


  1. A quale genere appartiene il libro?

Guida ai vizi e alle virtù per giovani gentiluomini è collocabile nel genere storico, con qualche richiamo alla magia. Soprattutto all'alchimia.

  1. Cosa pensi dei protagonisti?

Monty è il personaggio principale e tutto viene raccontato attraverso i suoi occhi. È un libertino, dissoluto e combinaguai. Parte per il Grand Tour con il suo amico Percy, di cui è innamorato, e sua sorella Felicity. Il viaggio si trasforma in un'avventurosa ricerca per una cura all'epilessia di Percy. Diciamo che Monty ispira due sentimenti contrastanti: da una parte la voglia di picchiarlo e dall'altra quella di abbracciarlo.

Percy è quello più assennato e cerca di frenare Monty. Non mi è dispiaciuto come soggetto ma un suo punto di vista me lo avrebbe fatto apprezzare di più.

Di Felicity, che rimane anche in questo romanzo, la mia preferita, ho parlato approfonditamente nel mio POST.

  1. Personaggio preferito?

Come accennavo sopra: Felicity.

  1. Personaggio più odiato?

Il padre dei fratelli Montague è un essere orribile e odioso. Non si può trattare in quel modo un figlio. Neanche quando questi non corrisponde alle aspettative dei genitori.

  1. Che emozioni ti ha suscitato la lettura?

Mi ha divertito assistere alle azioni sconclusionate di Monty, mi ha fatto arrabbiare nei confronti del trattamento che subisce il protagonista dal padre, mi ha fatto innamorare della storia tra Monty e Percy.

  1. Punti di forza?

La trama piena di azione, avventura e divertimento.

  1. Punti deboli?

La storia raccontata solo da Monty. Io sono ossessionata dai Pov alternati e li vorrei ovunque.

  1. Come hai trovato lo stile dell'autrice?

Lo stile della Mackenzi è scorrevole, ironico e coinvolgente.

  1. E' facile entrare in empatia con il/la protagonista?

Leggere la storia dal punto di vista di Monty ha reso molto semplice comprendere i suoi pensieri.

  1. Quale aggettivo descrive meglio il libro?

Avventuroso, romantico e divertente.

  1. A chi lo consigli?

A chi cerca una storia dolce e avventurosa insieme. A chi ha bisogno di distrarsi dalla realtà.

  1. Quante stelline gli dai?

Quattro stelle complessive.

  1. Cosa ne pensi della cover?

Sicuramente in tema con la storia. Il modello usato per rappresentare Monty ha proprio la faccia da schiaffi che mi immagino leggendo di lui.


  1. Citazione preferita?

*********

Qui sotto il nuovo modulo per scegliere la lettura di dicembre.





Quale sarà il libro che vorrete farci leggere a dicembre?





mercoledì 18 novembre 2020

Recensione #567 Imprevedibile e perfetto by Abbi Glines

 


Dopo sei lunghi anni finalmente posso leggere un nuovo libro della Glines. Una delle prime che mi ha fatto conoscere e amare il romance new adult. Rush e Blaire sono ancora tra i miei personaggi librosi preferiti.

Ringrazio la Always Publishing per la copia digitale del romanzo, ma soprattutto per avermi dato la possibilità di tornare a Rosemary Beach!


Titolo: Imprevedibile e perfetto

Autrice: Abbi Glines
Serie: Rosemary Beach #5
Pagine:: 230
Casa editrice: Always Publishing
Data di pubblicazione: 12 novemnre 2020
Trama

Dopo aver trascorso l’adolescenza reclusa in casa, a prendersi cura di sua madre, Della Sloane è determinata a riprendersi la libertà e così intraprende un lungo viaggio per poter finalmente esplorare il mondo.
Il suo piano, però, incontra presto un ostacolo: la sua macchina esaurisce il carburante proprio nella soleggiata Rosemary Beach, in Florida.
È qui che arriva in suo soccorso l’affascinante Woods, più che disponibile ad aiutare le belle fanciulle in difficoltà. Tra i due scatta subito la scintilla, e alla ricerca di divertimento e nuove esperienze, passano insieme un’unica notte d’amore.
Il mattino dopo Della torna al suo viaggio, certa che non incontrerà mai più il ragazzo con cui ha condiviso quella notte indimenticabile. Invece il destino ha altri piani… e decide di riportarla a Rosemary Beach.
Della trova un lavoro nel golf club dei Kerrington, e ben presto scopre che il facoltoso club appartiene alla famiglia di Woods e che è proprio lui a gestirlo.
Ciò che Della non immagina è che Woods non solo è destinato ad ereditare l’illustre attività, ma gli obblighi di famiglia lo costringono senza via di scampo a un matrimonio d’affari, se non vuole essere escluso dal patrimonio. Così, anche se è chiaro sin da subito che tra loro brucia ancora la stessa scintilla del primo incontro, e che la notte trascorsa insieme abbia significato molto più di quanto entrambi vogliano ammettere, Della e Woods devono tenersi lontani l’uno dall’altra per non rovinare il loro fragile equilibrio.
Della è consapevole che l’unica cosa giusta da fare sarebbe fuggire via, prima che la scintilla si trasformi in un incendio capace di sconvolgere le loro vite, ma Woods non sembra proprio intenzionato a lasciarla andare…




La notizia dell'uscita, in italiano, di questo romanzo mi ha riempita di gioia. Abbi Glines è stata una delle prime autrici che mi ha fatto scoprire il genere romance new adult. Un genere in cui mi rifugio spesso in cerca di distrazione. Le sue storie sono sempre romantiche, con quel pizzico di hot che non guasta mai e con qualche dramma che, però, non appesantisce la storia.

Della Sloane ha deciso di intraprendere un viaggio on the road per scoprire se stessa e fare nuove esperienze. Ha trascorso la sua vita, reclusa, a occuparsi della madre. Durante il tragitto incontra Woods con cui passa un'infuocata notte di sesso, convinta di non vederlo più. Rimane assai sorpresa quando invece si troverà a lavorare, per lui, nel suo country club.

Ammetto che, dopo tanti anni in cui mancavo da Rosemary Beach, non ricordavo tutti i personaggi secondari che avevano fatto da contorno alla storia tra Rush e Blaire. È bastata però un'occhiata veloce ai volumi precedenti per avere le idee più chiare.

Della può sembrare una ragazza dolce, un po' sprovveduta e debole. Cerca di combattere la grande paura che nasconde dentro di sé. Una paura che la fa sentire inferiore agli altri e non degna di essere amata. Spesso si sente travolgere da tutto, ma non cede! Inutile dire quanto io l'abbia amata. Volevo spesso abbracciarla per infonderle coraggio e consolarla un pochino. Apprezzavo molto vedere come riusciva, comunque, ad essere ottimista nonostante i mille dubbi che la affliggevano.

Woods, invece, inizialmente non mi è piaciuto granché. Sembrava il solito giovane, ricco e viziato, pronto ad accettare un matrimonio imposto solo per mantenere il suo stile di vita agiato. Il suo unico obiettivo, infatti, sembrava essere avere soldi e dirigere il country club di famiglia. Questa sua testardaggine proprio non mi andava giù. Quando, finalmente, ha iniziato a comprendere quali sono i veri valori importanti nella vita, mi ha conquistata.

Il rapporto tra Della e Woods è complicato, sofferto e bellissimo. Inizialmente è sembrato troppo intenso, troppo affrettato, ma poi ha rallentato mantenendo i giusti tempi per dare credibilità ai sentimenti provati da entrambi. Infatti i due ragazzi hanno modo di conoscersi meglio e accettare i rispettivi difetti. Il Woods cavernicolo e protettivo, comunque, era adorabile.

Tutti i personaggi secondari sono meravigliosi e non vedo l'ora di leggere ancora di loro. Sono stata felice di rivedere Blaire, anche se non c'era Rush con lei.

Il finale non è di certo un cliffhanger, tuttavia tante cose dei protagonisti devono essere raccontate.

È stato un piacere tornare a leggere qualcosa ambientato a Rosemary beach e, soprattutto, sapere che non devo aspettare troppo per avere il resto della storia di Della e Woods.


Una piccola curiosità per farvi capire quanto io abbia amato la Too Far Series. Questa è da anni la suoneria del mio cellulare...





La serie è composta da:

1) Irraggiungibile (Rush & Blaire)
2) Irresistibile (Rush & Blaire)
3) Indimenticabile (Rush & Blaire)
4) Insuperabile (Rush & Blaire)
5) Imprevedibile e Perfetto (Woods & Della)
6) Simple Perfection (Woods & Della)
7) Take A Chance (Grant & Harlow)
8) One More Chance (Grant & Harlow)
9) You Were Mine (Tripp & Bethy)
9.5) Kiro's Emily (FREE novella)
10) When I’m Gone (Mase & Reese)
11) When You're Back (Mase & Reese)
12) The Best Goodbye (Captain & Rose)
13) Up In Flames (Nan)
13.5) Title TBA (Dean)





martedì 17 novembre 2020

Recensione #566 Gideon La Nona by Tamsyn Muir

 


Buongiorno, la prima recensione della settimana mi riporta in una storia fantasy-scifi cupa e oscura. Infatti partecipo al review party per l'uscita, proprio oggi, di un romanzo di cui ho sentito parlare più che bene dalle persone che lo hanno letto in lingua originale.

Grazie alla mia organizzatrice di fiducia Cristina e alla Casa Editrice Mondadori per la copia digitale del libro.


Titolo: Gideon La Nona
Autrice: Tamsyn Muir
Serie: The Locked Tomb #1
Pagine:: 456
Casa editrice: Mondadori
Data di pubblicazione: 17 novembre 2020
Trama

L’imperatore ha bisogno di negromanti. Il nono negromante ha bisogno di una spadaccina. Gideon ha una spada, non ne può più di tutta quella robaccia da non morti in mezzo a cui è cresciuta e vorrebbe sfuggire al destino che la attende: una vita come servitrice e un post-vita come corpo rianimato. E così si prepara a fuggire. Ma la sua nemesi non la lascerà libera senza chiedere qualcosa in cambio…





La prima cosa che mi ha colpito di questo romanzo è la copertina. Chi mi conosce sa che adoro queste immagini inquietanti e oscure. La trama, che prometteva una storia al confine con l'horror, mi ha definitivamente convinta.

Gideon ha un unico desiderio: lasciare la Nona Casa e tutti quelli che ci vivono. Purtroppo, al contrario delle sue aspettative, si trova costretta a diventare la Paladina ufficiale di Harrow, figlia dei regnanti. In più deve aiutarla nelle prove per diventare Littrice. Tra le due non scorre buon sangue, anzi si odiano visceralmente. Saranno obbligate a collaborare.

Il romanzo ha un'ambientazione buia e cupa che ho apprezzato moltissimo. Devo, però, ammettere che ci ho messo un bel po' a entrare nel vivo del racconto. La mia sensazione iniziale è stata di confusione. Avevo come l'impressione di essere gettata in una storia già cominciata. Personalmente ho bisogno di un inizio in cui vengano descritti il word building, il passato dei personaggi e i loro legami. Non pretendo che sia tutto subito svelato, ma un accenno almeno sì. Quello che mi ha spinta a proseguire, oltre allo stile particolare e ai personaggi interessantissimi, era la curiosità di capire dove sarebbe andata a parare l'autrice.

Ciò che ho amato da subito è la protagonista Gideon. Sopra le righe, sboccata e irriverente. Il tutto è raccontato dal suo POV e ho vissuto la sua stessa confusione. Se lo scopo dell'autrice era far comprendere le sensazioni della protagonista, c'è riuscita in maniera eccellente. Infatti anche Gideon viene catapultata in questa realtà completamente all'oscuro di come avverranno le prove, di chi sarà amico o nemico. 

Non da meno ho apprezzato la più riservata e silenziosa Harrow. Il suo unico scopo è diventare Littrice e fa di tutto per ottenere il suo obiettivo. Mi sarebbe piaciuto saperne di più sul loro passato, su come erano cresciute e, soprattutto, il motivo principale del loro Odio reciproco. 

Il rapporto tra le due, durante la narrazione, cambia e si evolve lentamente, con i giusti tempi. Costrette a interagire, iniziano prima ad accettarsi, poi a comprendersi fino a diventare quasi amiche. Un'evoluzione che mi ha davvero colpita in positivo. Ho, poi, adorato i loro battibecchi che mi hanno fatto ridere molte volte. Diciamo pure che sono stati anche questi che mi hanno spinto a continuare la lettura.

La storia prende seriamente il via dopo la prima metà del libro. Una seconda parte ricca di combattimenti, negromanzie, azione e uccisioni varie. Ho trovato molto belle alcune descrizioni davvero particolareggiate delle lotte. Non tutto viene spiegato e spero lo sarà nel secondo volume dedicato principalmente ad Harrow, che voglio assolutamente leggere. A maggior ragione dopo questo finale...


La serie The Locked Tomb è composta da:

0,5 - The Mysterious Study of Doctor Sex

1 – Gideon the Ninth

2 – Harrow the Ninth

3 – Alecto the Ninth