sabato 30 novembre 2019

Cosa vuoi che ti dica... #46


Ultimo post di novembre che vede protagonista della rubrica quindicinale in collaborazione con Librintavola Libri al caffè La lettrice sulle nuvole Letture a pois è Libro con occhi in copertina
Prima di iniziare ecco le nuove opzioni tra cui potrete scegliere nei prossimi giorni.



Qui sotto il modulo per votare, senza dimenticare che si può farlo anche in pagina Facebook.





Il sondaggio rimane aperto fino a mercoledì 11 dicembre e il post sarà sui nostri blog il 14 dicembre.

Libro occhi in copertina
Il libro che mi è saltato agli occhi (per rimanere in tema) per questo argomento è un romanzo di genere romantic-suspense letto da poco. Secondo di una serie di auto-conclusivi mi è piaciuto molto più del primo. Argomento principale e personaggi davvero ben descritti.

Caccia fredda di Toni Anderson

Vivi Vincent viene catapultata nel peggiore degli incubi quando, insieme al figlio di otto anni, si trova intrappolata in un centro commerciale durante un attacco terroristico. Con l'aiuto di Jed Brennan, un agente dell'fbi in ferie forzate, Vivi e suo figlio sopravvivranno all'assalto, ma il pericolo è tutt'altro che scampato; Michael, il figlio di Vivi, potrebbe essere a conoscenza di dettagli importanti sui terroristi e i loro attacchi futuri, e pur essendo muto e traumatizzato, questo fa di lui un bersaglio vivente.
Nascosti in una baita nel cuore delle foreste di Northwoods, nel Winsconsin, Jed e Vivi lotteranno contro un complotto che scuote le fondamenta della società americana.
Ciò che non hanno messo in conto è la divorante e crescente attrazione che divamperà tra loro…

Non fatevi scappare i post delle altre blogger per cui correte a leggere le scelte sui loro blog:



Link alle pagine Facebook delle altre blogger



venerdì 29 novembre 2019

Recensione #430 Half Lost by Sally Green



Titolo: Half Lost
Autrice: Sally Green
Serie: The Half Bad Trilogy #3
Pagine: 352
Casa editrice: Rizzoli
Trama
Nathan è ancora una volta in lotta contro il tempo. Soul, il tirannico Incanto Bianco che con un colpo di mano ha assunto il pieno controllo del Consiglio, ha preso di mira l’Alleanza degli Incanti Liberi, ormai ridotta a pochi elementi, in perenne fuga e pericolo di vita. L’unico modo per uscire dall’impasse è sorprendere il nemico, e attaccarlo dove meno se lo aspetta: nel suo cuore strategico, quel palazzo del Giudizio a cui Nathan è legato da tristi ricordi. Per entrarci però non bastano i nuovi Doni che Nathan sta faticosamente tentando di padroneggiare: occorre qualcosa di più, un leggendario amuleto con il potere di rendere invincibile chi lo indossa. Il prezioso artefatto è però nelle mani di Ledger, un Incanto Nero che gioca da battitore libero. Nathan parte per gli Stati Uniti portando con sé le speranze dei ribelli, ma anche le sue ferite.






Finalmente ho concluso la lettura di questa trilogia che ho trovato noiosa e troppo allungata. Non ne potevo davvero più di leggere delle lamentele di Nathan! Inoltre questo terzo libro è inutile, scene non necessarie alla trama che non va da nessuna parte, ma solo a creare un romanzo da vendere. Non succede nulla ed è solo tutto un preparare, un aspettare e soprattutto un continuo lamento del protagonista. I pochi personaggi interessanti vengono amabilmente fatti fuori. Spesso senza un reale scopo narrativo o solo per continuare a far piangere il caro Super Nathan.

Il tutto poi si conclude in fretta e con tanta violenza inutile.
Inutile è la parola che meglio descrive Half Lost.
Neanche lo stile fluido della Green, che permette sicuramente una lettura veloce, aiuta in questo ultimo (finalmente) capitolo.

La serie è composta:
2 Half Wild
3 Half Lost




giovedì 28 novembre 2019

Recensione #429 Inseguendo i ricordi by Ellie Wade



Autrice: Ellie Wade
Titolo: Inseguendo i ricordi
Editore: Hope Edizioni
Pag:: 242
Data di pubblicazione: 20 agosto 2019
Trama
E se trovassi quel lui per cui sei stata messa su questa terra? Se fosse il tuo partner perfetto, la tua anima gemella? Se la tua vita con lui fosse molto più di quanto avresti potuto desiderare? Se voi due riusciste a creare una meravigliosa famiglia piena d’amore?
Io ho trovato quel lui ed era tutto per me.
Poi, un giorno, mi sono svegliata e lui era sparito. Erano tutti spariti.
Non posso accettarlo. Sono bloccata in una realtà che non mi appartiene, a struggermi per la vita che ho perduto e che era il tessuto stesso della mia anima.
Come posso trovare il mio futuro se il passato cerca di portarmi sempre più a fondo? Sto annegando e lotto per respirare in questa esistenza in cui nulla ha senso. Potrebbe essere solo follia... io potrei essere folle.
Ma se avessi provato la gioia di un amore che capita una volta nella vita, anche tu andresti a caccia dei ricordi.






Non avevo idea di cosa aspettarmi, di preciso, da questa storia. Un risvolto paranormale? Un sogno? Però ero davvero curiosa di immergermi nelle pagine virtuali del mio Kindle. Non voglio svelare molto della trama perché ogni parola potrebbe svelare dettagli importanti e far intuire il finale.
La protagonista è Mia una ragazza venticinquenne che finisce in coma in seguito a un incidente automobilistico. La sera del suo addio al nubilato. Dopo sei mesi si risveglia ma la vita che trova non è quella che lei si aspettava...
Ho trovato Mia un personaggio davvero ben fatto e questo è il punto forte del romanzo. Ogni emozione della ragazza è descritta perfettamente. La ferma convinzione che i suoi fossero ricordi e non sogni sono resi benissimo. Tutto il tumulto delle emozioni che Mia prova traspaiono dalle pagine.
Nonostante sia solo la voce di Mia a raccontare il tutto sono riuscita a empatizzare lo stesso con gli altri soggetti.
Grey, fidanzato della ragazza dai tempi del liceo, vede la persona che ama non corrispondere più i suoi sentimenti. Così, di punto in bianco, tanto da lasciarlo disorientato. Una confusione che si percepisce molto bene.
Grace è la sorella e migliore amica di Mia e lo dimostra in questo frangente. Anche se tutto quello che dice la ragazza sembra impossibile, troppo irreale per essere vero non perde mai la fiducia in lei. Ho adorato come rimanga sempre accanto a Mia aiutandola con le sue ricerche.
Quella che meno ho apprezzato è la mamma. Da una parte comprendevo i suoi sentimenti visto che è una donna pratica e poco avvezza a capire Mia, però avrei concesso un pizzico di fiducia in più alla figlia.
Il finale, anche se non del tutto inaspettato, mi è piaciuto moltissimo. Ho temuto per tutta la lettura che la Wade prendesse una strada troppo irreale.




lunedì 25 novembre 2019

Recensione #428 Donne nel vento by Anne Coates


Questa volta leggo #20

Il thriller, argomento di Novembre per il QVL, è uno dei miei generi preferiti. Per cui ho scelto questa storia attirata dalla trama. Come sarà andata?


Autrice: Anne Coates
Titolo: Donne nel vento
Serie: Hannan Weynbridge #1
Editore: Triskell Edizioni
Pag:: 203
Data di pubblicazione: 14 ottobre 2019
Trama
Hannah Weybridge, giornalista e madre single, deve scrivere per conto di un quotidiano nazionale un articolo investigativo sul quartiere a luci rosse di King’s Cross.
Lì incontrerà Princess, una prostituta, e l’ispettore di polizia della buoncostume Tom Jordan.
Quando più tardi Princess si presenterà alla sua porta massacrata di botte tanto da essere appena riconoscibile, Hannah dovrà prendere alcune decisioni importanti, trovandosi sempre più coinvolta in un modo di inganni e violenza. Tre prostitute sono state uccise, gli omicidi insabbiati dal silenzio stampa e la sua stessa vita è ora in pericolo.
Hannah si renderà conto che il gusto per la trasgressione colpisce anche i più alti ranghi dell’élite del paese e che dovrà fare del suo meglio per scoprire la verità... e restare viva.





Ambientato nel 1993 nella zona della stazione di King's Cross il romanzo non si è rivelato per nulla quello che mi aspettavo. Non è un thriller, non nel senso in cui lo intendo io, ma più un poliziesco. Una storia cupa e oscura, però manca di quella suspense che cerco in un thriller.

Hannah è una giornalista free-lance che deve scrivere un articolo su alcune prostitute cercando di ricavarne un pezzo che richiami l'attenzione sul gravoso problema. In contemporanea alcune giovani prostitute scompaiono per essere poi ritrovate senza vita. L'indagine è affidata a Tom, nuovo ispettore di zona. Una delle intervistate dalla donna è Princess che in seguito a un'aggressione si rifugia in casa della giornalista.
Questi sono i tre più importanti personaggi del libro e sulla carta avevano molte probabilità di essere dei buoni soggetti. Purtroppo, almeno per me, sono stati una vera delusione. Caratterizzati pochissimo non mi hanno permesso di entrare in contatto con loro e comprenderli.
Hannah sempre a lamentarsi della mancanza di soldi e poi gira esclusivamente in taxi; accoglie una sconosciuta in casa senza pensare al fatto che ha una bambina piccola. Unica cosa intelligente che fa è fotocopiare il diario di Princess anche se poi ne fa un uso incosciente, per soldi... Da giornalista non sai davvero cosa succede in questi casi? Vorrei dire di più ma sarebbe spoiler.
Tom, il nuovo ispettore chiamato a rimpiazzare il vecchio corrotto, non spicca certo per intelligenza o personalità brillante. Ai miei occhi è risultato parecchio apatico e piatto.
Veniamo a quella che poteva essere la mia preferita e che meritava di essere sviluppato mooooolto di più. Princess, al secolo Caroline, ha un passato terribile alle spalle. Si suppone visto che il tutto è riassunto in una paginetta di suoi ricordi. Qui ci sarebbe stato materiale per ricavarne un soggetto coi fiocchi, per cui stare in pena, per cui commuoversi. Niente da fare. Rimane piatta e incolore come gli altri.
Oltre ai personaggi anche la storia zoppica parecchio, in troppi punti essenziali. Tutto troppo veloce, nessuna spiegazione approfondita e di cose di cui parlare ce n'erano parecchie.
Unica nota positiva del libro è lo stile dell'autrice. Crudo e grintoso non risparmia su alcune forti scene squallide e brutali.
Mi dispiace davvero non aver apprezzato questo libro, ma l'ho trovato troppo superficiale e incoerente.


La serie è composta:
1 – Donne nel vento
2 – Death's Silente Judgement

3 – Songs of Innocence



Vi lascio il calendario di Novembre per curiosare anche negli altri blog.





venerdì 22 novembre 2019

Recensione #427 Idol by Kristen Callihan



Finalmente, grazie alla rubrica di Chiara e Rosaria, sono riuscita a leggere questo romanzo. Per il mese di Novembre dovevo scegliere tra le letture di Ludovica e ho subito approfittato per affrontare un altro romanzo di Kristen Callihan, autrice che mi piace moltissimo.

Autrice: Kristen Callihan
Titolo: Idol
Serie: Vip #1
Editore: Always Publishing
Pag:: 339
Data di pubblicazione: 6 dicembre 2018
Trama
E SE LA TUA ROCKSTAR PREFERITA SI INNAMORASSE DI TE?
Due cuori che battono al ritmo di musica in una storia d'amore travolgente.
POTREBBE ESSERE MIO, SE SOLO OSASSI RECLAMARLO…
Leader e front-man della più grande rock band del mondo, Killian James è in crisi: in seguito ad un drammatico evento la sua vita perfetta si è sgretolata, e lui decide che sparire dalle scene per un po’ sia la scelta migliore.
Schiantarsi con la moto e svenire ubriaco fradicio in mezzo al nulla, nel prato della casa di una bella ragazza, solitaria quanto irascibile, però non è il modo migliore di cominciare il suo ritiro in solitudine.
Nonostante Killian distrugga la tranquillità della vita da eremita di Liberty Bell, le loro strade non sembrano più destinate a separarsi.
…IL PROBLEMA È CHE IL MONDO PENSA CHE SIA SUO.
Almeno non finché il palco non tornerà a reclamare il suo dio del rock, e Killian dovrà scegliere se tornare alla realtà sfrenata della sua vita da rock-star o continuare a nascondersi al sicuro, nella sua bolla incantata con Libby.
Due mondi che si scontrano, una passione che li unisce.






Battere Drew (La partita vincente) nella mia personale lista dei protagonisti creati dalla Callihan non è facile. Killian James c'è andato abbastanza vicino.
Protagonista di questo romanzo è proprio lui, front man della famosa band rock Kill John. I componenti si sono presi un momento di pausa dopo un tragico evento che ha colpito uno di loro. Mentre guida ubriaco, la sua moto va a schiantarsi nel giardino di Liberty Bell, giovane donna amante della vita solitaria. Tra i due saranno subito scintille.
Ho amato moltissimo il rapporto che si crea tra Killian e Libby. Oltre la chimica infuocata ci sono dei sentimenti veri e reali. Ognuno aiuta l'altro nel percorso di guarigione e crescita. Non sarà facile e spesso commetteranno degli errori. L'autrice ha reso benissimo tutto ciò.
Come personaggi mi sono piaciuti entrambi. Libby è forte e decisa, ma non ha timore di mostrare il suo lato debole e vulnerabile.
Killian è sexy, divertente e premuroso. Mi si stringeva spesso il cuore quando metteva in secondo piano i suoi sentimenti per spronare Libby a realizzare i suoi sogni. Meravigliose tutte le scene in cui interagiscono; i dialoghi che li vedono protagonisti sono spesso esilaranti. Mi hanno fatto ridere più volte.
Ben descritta anche la passione per la musica che anima Killian, Libby e tutta la band.
Naturalmente la Callihan ha creato un cast di supporto davvero interessante. È una maestra in ciò. Ho avuto dei problemi con Jax, uno dei componenti della band. Proprio per questo è quello che mi incuriosisce di più. Voglio conoscere il suo passato.
Ora devo assolutamente trovare il tempo di leggere Star con Scottie, manager della band, protagonista.

La serie Vip è composta da
1 – Idol
2 – Star
3 – Fall (inedito in Italia)


Qui il calendario del mese in corso. 



martedì 19 novembre 2019

Intervista con le vamp... blogger #37



Nuovo appuntamento con la rubrica mensile in cui io Manuela, Chiara, Chicca ed Erica ci cimentiamo nella lettura del libro più votato da voi nel mese precedente. Vincitore, a sorpresa, tra i bei manzi da scegliere il fantasy, genere con cui non vado sempre d'accordo. Come avrò trovato questo romanzo? E le mie colleghe?

Autrice: Rebecca Ross
Titolo: La Regina del Nord
Serie: The Queen's Rising #1
Editore: Piemme
Pag:: 372
Data di pubblicazione: 16 ottobre 2018
Trama

Regno di Valenia, 1566.
Sono passati sette anni dall'arrivo di Brianna nella prestigiosa Magnalia, la scuola per giovani prescelte che ambiscono a perfezionare la propria vocazione ed essere adottate da un patrono. Brianna però è l'unica allieva a non aver mai mostrato doti particolari e, se non fosse stato per l'enigmatico maestro Cartier, non avrebbe trovato la sua vocazione tra Arte, Musica, Teatro, Eloquenza e Sapienza. Ma alla cerimonia finale, il peggior timore della ragazza diventa realtà, e Brianna rimane l'unica senza un patrono. Ancora non sa che dietro allo spiacevole imprevisto si cela la sua più grande fortuna. Lo scoprirà solo quando un misterioso nobile - troppo esperto con la spada per essere un semplice protettore - la sceglierà. Brianna si troverà allora dentro un vortice di intrighi e piani segreti per rovesciare il re e ripristinare sul trono l'antica legittima monarchia, tutta femminile. Perché ci fu un tempo in cui sul Nord regnavano le regine. Ed è ora che quel tempo ritorni.

L'intervista

  1. A quale genere appartiene il libro?
Come anticipato nell'introduzione è un Fantasy e, vista l'età della protagonista, classificabile anche come Young Adult.
  1. Cosa pensi dei protagonisti?
In questo caso si ha solo la “versione” di Brianna e, devo dire, che l'ho trovata un buon soggetto. Coraggiosa e decisa, non si fa abbattere dalle difficoltà. Gli altri rimangono troppo marginali per me. Non sono riuscita ad amare nessuno in particolare. O a odiare naturalmente.
  1. Personaggio preferito?
Devo per forza dire Brianna per i mtivi spiegati sopra. Avrei voluto conoscere meglio le sue compagne, Cartier e Jordain soprattutto. Sono i due che hanno spiccato un po' di più.
  1. Personaggio più odiato?
Nessuno in particolare.
  1. Che emozioni ti ha suscitato la lettura?
Ho avuto momenti alternati. Alcune parti troppo lente che, tuttavia, mi aspettavo visto il genere; altre più coinvolgenti specie nella seconda parte del romanzo.
  1. Punti di forza?
L'originalità del mondo creato. Purtroppo non spiegato benissimo dall'autrice.
  1. Punti deboli?
Personaggi un po' troppo piatti e quasi evanescenti.
  1. Come hai trovato lo stile dell'autrice?
Per essere un fantasy la prosa della Ross non è pesante, anzi molto scorrevole. Non mi ha annoiato.
  1. E' facile entrare in empatia con il/la protagonista?
Mi devo ripetere ancora, ma, essendo tutto raccontato attraverso il POV di Brianna, non ho faticato a comprenderla.
  1. Quale aggettivo lo descrive meglio?
Interessante.
  1. A chi lo consigli?
La Regina del Nord potrebbe piacere agli amanti del fantasy con protagonista giovane e combattiva.
  1. Quante stelline gli dai?
Il mio parere oscilla tra le tre stelle e mezzo e le quattro.
  1. Cosa ne pensi della cover?
Molto, molto bella. Rappresenta bene anche la storia raccontata.
  1. Citazione preferita?
Non ne ho trovate.


Qui sotto il nuovo modulo per scegliere la lettura di ottobre.




Come ogni mese aspetto con curiosità il libro che sceglierete per noi!




lunedì 18 novembre 2019

Recensione #426 Sotto la pelle by Emma Black



Autrice: Emma Black
Titolo: Sotto la pelle
Serie: Legio x #2
Editore: Self Publishing
Pag:: 706
Data di pubblicazione: 23 giugno 2016
Trama
Molti umani bramano l’immortalità. Farebbero di tutto per ottenerla, persino farsi ammazzare.
A Gina è andata anche peggio. Salvata in extremis dalla Legio X, si risveglia finalmente vampira. E si odia. Non accetta la sua nuova natura e, quando si guarda allo specchio, vede solo i volti dei mostri dagli occhi rossi, che per mesi hanno abusato di lei in ogni modo.
Molti umani bramano l’immortalità. Farebbero di tutto per ottenerla, persino farsi ammazzare.
A Gina è andata anche peggio. Salvata in extremis dalla Legio X, si risveglia finalmente vampira. E si odia. Non accetta la sua nuova natura e, quando si guarda allo specchio, vede solo i volti dei mostri dagli occhi rossi, che per mesi hanno abusato di lei in ogni modo.
Quando però Tiberius, suo creatore, nonché il vampiro da cui è attratta, subisce una trasformazione che lo rende un essere orribile, lei non esita a correre in suo soccorso. E nell’aiutarlo ad accettare il suo lato più oscuro, capisce di dover affrontare il proprio passato, prima di esserne schiacciata. Con il sostegno della sua nuova famiglia, cercherà di stanare i suoi aguzzini, di fare giustizia per sé e per tutte le altre vittime innocenti, senza sapere che c’è un nemico tra i Legionari e che, mentre lotta per ritrovare la serenità, i veri mostri complottano per colpirla dritto al cuore. Gina imparerà a tirare fuori i canini e, forte dell’amore del suo Berry, supererà perdite tremende, tradimenti improvvisi e agghiaccianti scoperte.
Nessuno, tuttavia, uscirà indenne dalla sua ricerca della verità e, alla fine, la Legio X non sarà più la stessa.
Il libro contiene scene esplicite di sesso (anche M/M) e violenza. Se ne sconsiglia la lettura a minori e persone particolarmente sensibili.





Sotto la pelle, secondo capitolo della serie Urban Fantasy Legio X, mi ha dato la possibilità di approfondire la conoscenza con uno dei personaggi che avevo adocchiato nel primo volume: Doc Tiberius. La storia inizia subito dopo la fine di Rimozione forzata e dalla rinascita di Gina come vampira.
Ho odiato questa protagonista nelle prime pagine. Lagnosa, petulante, insicura e acida... Capisco che il cambiamento avvenuto nella sua vita era enorme, ma a che serve starsene isolata, in camera sua, a piangersi addosso? Finalmente, quando deve andare ad aiutare il suo creatore Tiberius, trasformatosi in un'orrenda e spietata creatura, qualcosa cambia. Gina prende consapevolezza di ciò che è diventata e cerca di migliorare. Da qui mi è piaciuta molto di più perché non solo ad accettare la sua nuova condizione, ma apprezzare anche le persone che ha intorno.
Penso che l'evoluzione di Gina sia una delle caratteristiche positive del romanzo. Al pari solo con quella di Tiberius. Ognuno di loro impara ad accettare le parti positive e quelle negative che compongono i loro caratteri. Insieme, poi, formano un'accoppiata passionale e letale. Magnifici!
Altra cosa che ho letto con grande soddisfazione è il ruolo delle donne (per ora solo due) negli avvenimenti del libro. Non sono le classiche eroine che hanno bisogno del grande e muscoloso maschione che le protegge. Sono perfettamente in grado di difendersi da sole, con i denti se serve, e ne sono consapevoli. Questo non rende meno virili i loro compagni.
Come sempre adoro i cross over con gli altri soggetti della serie. Ho adorato vedere Tom meno freddo e austero, sempre innamoratissimo di Alice.
Un altro dei Legio ha stuzzicato la mia attenzione: Corvus. Voglio conoscere meglio anche lui perché sospetto abbia molto da raccontare.
Lo stile di Emma è crudo, diretto e non risparmia nulla sulle scene di lotta. I particolari “sanguinolenti” sono perfetti per rendere al meglio le varie azioni dei protagonisti.
Sono pronta a leggere, a dicembre, la novella When in Rome e vedere i Legio in versione natalizia.

La serie è composta:
2 Sotto la pelle
2,5 When in Rome
3 La voce del sangue
4 Ray
5 La voce del sangue



domenica 17 novembre 2019

Recensione #425 Ritorno a Riverton Manor by Kate Morton


Angolo vintage 2.0 #13

Ritorno, dopo aver saltato l'appuntamento di ottobre, con un romanzo perfetto per la rubrica creata da Chiara. Ho scelto di parlarvi del primo romanzo di un'autrice che ho scoperto grazie a una reading challenge.

Autrice: Kate Morton
Titolo: Ritorno a Riverton Manor
Editore: Sonzogno
Data di pubblicazione: 23 maggio 2007
Pagine: 515
Trama
Riverton Manor, Inghilterra 1924. È la festa di inaugurazione della sontuosa dimora degli Hartford, e il fragore di uno sparo si confonde con i botti dei fuochi d'artificio che illuminano il cielo. Il poeta Robert Hunter giace senza vita nei pressi del laghetto della tenuta, con la pistola ancora fumante in mano. È suicidio? Di sicuro è uno scandalo che scuote fin dalle fondamenta l'aristocratica casata, perché le uniche testimoni del fatto sono le sorelle Hannah ed Emmeline Hartford. Che da allora non si parleranno mai più. Inverno 1999. Sono passati più di settant'anni da quella notte, e la quasi centenaria Grace Bradley, nella casa di riposo in cui trascorre i suoi ultimi giorni, è convinta di essersi lasciata per sempre alle spalle i fantasmi del passato e i tristi ricordi. Ma una giovane regista americana, che vuole realizzare un film sulle sorelle Hartford e su quel misterioso suicidio, chiede la sua consulenza. Grace, infatti, oltre che testimone di tempi ormai remoti, è stata anche direttamente coinvolta nella vita della famiglia: cameriera personale di Hannah, fin da bambina aveva servito come domestica a Riverton Manor. Dapprima riluttante, accetta poi di collaborare e comincia a rievocare le vicende dei giovani Hartford, destinati a un'esistenza tanto fulgida quanto breve: il promettente David, partito giovanissimo per il fronte e mai più tornato; la sensuale e intelligente Hannah; la gaia e capricciosa Emmeline; e soprattutto l'enigmatico Robert Hunter, del quale entrambe le sorelle erano innamorate...



Ho conosciuto Kate Morton per caso, come dicevo, ma sono stata subito ammaliata dal suo stile di scrittura. Divorai 400 pagine in due giorni tanto ne ero incantata. Avrei voluto fare la stessa cosa anche con Ritorno a Riverton Manor purtroppo, però, una serie di impegni (noiosi ma necessari) mi hanno tenuta lontana dal libro fisico. Infatti la mia mente volava spesso in quella casa affascinante e alla storia di Grace, la protagonista e voce narrante.
Giovane cameriera racconta gli avvenimenti, a partire dal 1914 e per i successivi anni, che hanno portato al suicidio di Robert Hunter, famoso poeta dell'epoca. Attraverso i suoi ricordi, vividi ed emozionanti, ho potuto conoscere benissimo la vita dell'alta borghesia inglese di quel periodo e, soprattutto, il modo di pensare di quegli anni.
La prosa dell'autrice è riuscita, anche in questo romanzo, a farmi “perdere” nelle sue parole e non farmi soffrire per la lunghezza dei capitoli. Mi ha trasportata indietro nel tempo, all'interno di questa villa sontuosa e “vivere” insieme ai vari soggetti.
Ho amato Grace con la sua devozione per la famigia Hartford, soprattutto nei confronti di Hannah a cui rimane fedele fino alla fine. Hannah mi è piaciuta all'inizio, per le sue idee rivoluzionarie e la voglia di vivere pienamente la sua vita, meno però dopo il matrimonio con Teddy. Un avvenimento che ha spento tutto il suo entusiasmo. Emmaline... non so cosa pensarne di questa ragazza che cerca di riempire il suo vuoto interiore con feste, alcol e droghe. Da una parte la capivo, ma non mi ha convinta del tutto. Teddy, marito di Hannah, è un personaggio dal carattere debole e esageratamente legato alla sorella Deborah. Perché questa donna così emancipata e indipendente (aveva un lavoro) doveva per forza vivere con la coppia? Intromettersi in tutte le questioni della casa, poi! È sicuramente quella che ho sopportato meno. Infine veniamo a Robert. Anche lui, per quanto interessante, troppo fragile e insicuro. La Morton ne spiega benissimo la psicologia, tuttavia è un tipo di personaggio che non amo.
Caratterizzata perfettamente anche la servitù di Riverton Manor, ognuno definito in maniera sublime e coerente con il periodo storico.
Ben dosati anche i vari elementi narrativi. C'è mistero anche se quello riguardante le origini di Grace prevedibile; dramma non solo dato dalla guerra che cambia e porta via persone; suspance sulla sorte di alcuni personaggi; rimpianto per scelte affrettate e poco ragionate.
L'autrice è stata davvero brava a catturare, l'atmosfera, l'epoca narrata e i soggetti presentati. Per me una conferma visto che è riuscita a conquistarmi anche con questo suo primo lavoro.



Vi lascio il banner con i nomi degli altri blog partecipanti a novembre.