venerdì 30 ottobre 2020

Recensione #558 Pumpkinheads by Rainbow Rowell & Faith Erin Hicks

 


In questo ultimo periodo mi sono dedicata a una tipologia di libri che non avevo mai affrontato. Diciamo pure che li snobbavo... Ho dovuto ricredermi sulle Graphic Novel che mi hanno aperto a una nuova forma di lettura, leggera, ma non banale.

Ringrazio la Mondadori e la Oscar Vault per la copia digitale della GN.


Autrici: Rainbow Rowell e Faith Erin Hicks

Titolo: Punpkinheads

Editore: Mondadori (Oscar Ink)

Pag:: 224

Data di pubblicazione: 20 ottobre 2020

Trama

Josiah è pronto a passare tutta la notte crogiolandosi nella malinconia (è un tipo malinconico). Ma Deja ha un piano: e se, invece che deprimersi, e invece della solita zuppa di fagioli alla Casetta del Mais e Fagioli, facessero il botto? Potrebbero visitare tutti gli stand della fiera. Assaggiare tutto. E forse Josiah potrebbe perfino parlare con quella ragazza carina su cui fantastica da tre anni…



I protagonisti di questa deliziosa Graphic Novel sono Josiah e Deja. Sono amici da anni e questa è la loro ultima notte al Campo delle Zucche dove hanno lavorato, fianco a fianco, per svariate estati. Un'ultima notte che sarà all'insegna dell'avventura più grande: la ricerca dell'amore.

Non pensavo fosse possibile caratterizzare bene dei soggetti solo attraverso delle immagini e poche battute. Invece la bravura di Rainbow, come autrice, e di Faith, come illustratrice, hanno compiuto il miracolo. Mi sono sentita vicina a entrambi i protagonisti, vivendo con loro le mille sensazioni di quella serata speciale e particolare.

L'ambientazione è fenomenale e le immagini del Campo, talmente vivide che mi hanno fatto immergere nella storia narrata. Mi piacerebbe poter avere la possibilità di visitare un parco a tema come quello descritto nella novella. Non mi era difficile neppure sentire i profumi dei cibi preparati con la zucca, gli odori del fieno tagliato e posto come decorazione, le grida di divertimento dei bambini. Davvero tutto ben realizzato.

Non sono mancati i momenti divertenti, soprattutto l'inseguimento del caprone fuggitivo! L'ho adorato tantissimo nelle vignette finali. Oltre ai momenti frivoli ci sono stati alcuni attimi meno frivoli.

La storia mi ha messo addosso un po' di malinconia, non quella negativa, sia chiaro. Quella dolce sensazione di nostalgia mentre ricordavo le mie estati, da ragazzina, in campagna.

Una lettura che, pur non essendo per nulla creepy, consiglierei di fare proprio nei giorni di Halloween.






giovedì 29 ottobre 2020

Recensione #557 Creepshow by Stephen King

 



Buongiorno, in occasione della traduzione italiana della raccolta di racconti a fumetti Creepshow, il blog partecipa al Review Party organizzato da Lydia di Divoratori di Libri. Oltre lei ringrazio la casa editrice Mondadori per la copia digitale del fumetto.


Autore: Stephen King

Titolo: Creepshow

Editore: Mondadori

Pag:: 64

Data di pubblicazione: 26 ottobre 2020

Trama

Classico di culto dell’horror anni ’80, Creepshow è al tempo stesso un appassionato omaggio alla tradizione dei fumetti EC Comics e il vero archetipo della serie tv Stranger Things. Se il film omonimo del 1982 è stato diretto da George A. Romero, questo albo a fumetti è stato disegnato da Bernie Wrightson, gigante dell’illustrazione horror e artefice – fra le imfinite imprese artistiche – di un indimenticabile Frankenstein in forma di fumetto e di romanzo illustrato.

Ma su tutto e tutti troneggia la scrittura di Stephen King, autore delle cinque storie raccolte in Creepshow nonché burattinaio di alcune fra le più inquietanti e angosciose vicende narrative della letteratura d’ogni tempo, qui in forma davvero smagliante.

LA FESTA DEL PAPÀ
LA MORTE SOLITARIA DI JORDY VERRIL
LA CASSA
DI MARE IN PEGGIO
TI INFESTANO 




Io sono una lettrice affezionata del Re. Lo seguo da molti anni, dalle sue prime pubblicazioni. Non ho letto proprio tutto, ma sicuramente un buon 80% della sua immensa produzione. Dall'anno scorso sto cercando di recuperare, possibilmente, in ordine cronologico, tutti quei volumi che mi mancano. Immaginate la mia gioia quando ho scoperto che Creepshow sarebbe stato, finalmente, portato in Italia.

Il libro è un fumetto, adattato dal film di Romero del 1982, illustrato da Bernie Wrightson sullo stile degli albi horror degli anni '50.

Mi sono approcciata a esso sapendo che non sarebbe stato uno degli horror tipici di King a cui sono abituata. Non ne sono tuttavia rimasta delusa. Il libro si divide in cinque brevi racconti che prendono in esame alcune paure dell'essere umano: fantasmi vendicativi, alieni infestanti, mostri famelici, zombie putridi e scarafaggi orripilanti. Ammetto di aver sentito la mancanza delle descrizioni prolisse dell'autore che mi permettono sempre di entrare nella storia. Anche i personaggi rimangono piatti e difettano di un vero sviluppo psicologico. Tutto ciò però non mi ha rovinato la lettura. Alcune illustrazioni sono inquietanti, macabre, raccapriccianti e ricche di un insano divertimento. Un fattore che mi ha fatto apprezzare ancora di più la lettura.


Nell'ambito del review a me è stato assegnato il confronto televisivo-fumettistico del racconto numero 4 “Di mare in peggio”. La trasposizione televisiva mi è parsa assai fedele al racconto. Le scene sono praticamente le stesse, come l'atmosfera anni '50-'60 in cui è ambientato. Ho trovato adattissimo Leslie Nielsen nel ruolo di Richard. Quelle sue espressioni ironiche e beffarde erano perfette per interpretare il folle, psicopatico marito tradito. Anche Ted Lawson ha realizzato una buona performance grazie alla sua aria da belloccio anni '80. Si nota benissimo, poi, la mano di Romero alla regia e agli effetti speciali. Il tutto è godibile anche se non mette molta ansia.

Questa sensazione è mancata anche nella lettura del fumetto, però, ripeto, non sono rimasta delusa. Sapevo molto bene di avere a che fare con un horror demenziale, ma non spaventoso. 





mercoledì 28 ottobre 2020

Recensione #556 Jack e Rebecca by Demetrio Verbaro

 



Dopo qualche mese di stop torno con la rubrica, ideata da Chiara, che permette di scoprire nuovi autori. Lo scrittore che ho letto per la prima volta è Demetrio Verbaro, nato a Reggio Calabria il 14/12/1981.

Dopo un lungo girovagare per l'Italia alla ricerca dell'arte a 26 anni si sposa e ritorna definitivamente a Reggio Calabria, dedicandosi alla letteratura. Partecipa nel 2016 al quiz di Canale 5 Caduta Libera condotto da Gerry Scotti, dove si laurea campione, partecipando a oltre 10 puntate.

Ha tre figli: Thomas, Riccardo e Dorian.


 Autore:
 Demetrio Verbaro

Titolo: Jack e Rebecca

Editore: Policromia Edizioni

Pag: 182

Data di pubblicazione: 30 settembre 2020

Trama

Jack è un ragazzo di Roma, Rebecca di New York.Il destino li farà incontrare, il loro amore scoppierà nello stesso istante in cui i loro occhi s’incroceranno la prima volta. Hanno un passato difficile alle spalle, il loro amore sarà sottoposto a prove enormi. Riusciranno a superarle e stare insieme oppure sarà più forte il fardello del loro passato? 



Dopo una serie di romanzi fantasy ho deciso di diversificare un po' tipologia di lettura. Benchè inizi ad apprezzare il genere avevo bisogno di cambiare. Avevo ricevuto la copia cartacea di questo romanzo, ad agosto, ma non avevo ancora avuto modo di affrontarlo. Quale occasione migliore del Ci provo con...?



Jack e Rebecca è una storia d'amore complicata e intensa. Il libro è suddiviso in tre parti principali. L'autore, dopo un prologo in cui fa incontrare i due protagonisti, torna indietro, nelle loro vite, per descrivere le loro esistenze fino a quel momento.

La prima a essere presentata è Rebecca. La donna si trasferisce con la madre nella sonnolenta cittadina di Blackwater. Non ricorda molto del suo passato e cresce con questa genitrice tirannica e oppressiva. È stato un soggetto davvero interessante e sviluppato molto bene. Non ho apprezzato alcune sue scelte, però devo dire che l'ho preferita di gran lunga al personaggio maschile.

Conosciamo quindi Jack, che vive a Roma con il padre giostraio. Kendra, sua madre, non vedendo realizzarsi i suoi obiettivi lavorativi, se ne torna in America. Lascia così un Jack piccolissimo alle cure di un padre affettuoso, ma che non riesce a mantenerlo vista la crisi del momento. Il bambino conosce il Barbone Rick e scopre di avere un eccezionale dono artistico che lo porterà alla fama.

Queste due parti sono molto coinvolgenti e tracciano perfettamente le psicologie dei due protagonisti e dei personaggi marginali. Ho provato molta pena nei confronti della mamma di Rebecca nonostante i suoi comportamenti inquietanti. Tutto viene spiegato e inizia ad avere un senso. Non ho invece, minimamente, apprezzato Kendra. Una donna delusa ed egoista che, per me, non ha nessun tipo di riscatto. Non può una madre abbandonare un figlio con tanta leggerezza e senza mai interessarsi a lui.

La terza parte racconta la storia d'amore tra Rebecca e Jack dopo quel primo folgorante incontro. Ecco, questa è la sezione che mi ha convinta meno. Pur dipanandosi per molti anni mi è sembrata, a tratti, troppo frettolosa. Una strana combinazione che mi ha spiazzata. Jack e Rebecca hanno modo di conoscersi, scoprire le cose che li accomunano e quelle che li dividono e prendere una decisione sul loro rappoRto. Non posso dire molto perché sarebbe spoiler, ma la loro decisione e la scelta di come vivere questo sentimento non mi ha persuasa. Così come il finale non mi ha soddisfatta.

Per quello che riguarda lo stile dell'autore posso affermare che mi è piaciuto. Semplice, non banale e, a tratti, quasi poetico. Alcune descrizioni di Roma mi hanno emozionato.

Nel complesso sono molto contenta di questa prima esperienza con Demetrio.









martedì 27 ottobre 2020

Recensione #555 Wolfsong Il canto del lupo by T.J. Klune

 

Tu leggi? Io scelgo! #24

Buongiorno, il post di oggi è dedicato alla rubrica ideata da Rosaria e Chiara. Il suo scopo è leggere uno dei libri recensiti dalla blogger a cui si viene assegnati tramite estrazione. Per ottobre mi è stato assegnato il blog di Erica (Libri al caffè) e io ho scelto subito Wolfsong! La recensione di Erica QUI.

 
Autore: TJ Klune

Titolo: Wolfsong Il canto del lupo

Serie: Green Creek #1

Editore: Triskell Edizioni

Pag:: 548

Data di pubblicazione: 27 luglio 2020

Trama

Ox aveva dodici anni quando suo padre gli impartì una lezione davvero importante. Gli disse che non valeva niente e che la gente non lo avrebbe mai compreso. Poi andò via.
Ox aveva sedici anni quando incontrò un ragazzo sulla strada verso casa. Il ragazzo che parlava, parlava e parlava. Soltanto in seguito scoprì che il ragazzo non aveva aperto bocca per quasi due anni prima di quel giorno e che viveva con la famiglia che si era trasferita nell’abitazione in fondo al sentiero.
Ox aveva diciassette anni quando scoprì il segreto del ragazzo e il mondo attorno a lui si dipinse di rosso, arancione e viola, di alfa, beta e omega.
Ox aveva ventitré anni il giorno in cui la morte arrivò in città, scavandogli un vuoto nella testa e nel cuore. Il ragazzo rincorse il mostro con lo sguardo assetato di vendetta, lasciando Ox a raccogliere i cocci.
Sono trascorsi tre anni da quel fatidico giorno… e il ragazzo è tornato. Ma ora quel ragazzo è un uomo e Ox non può più ignorare il canto che ulula tra di loro.




T.J. Klune è un'autore che amo moltissimo. Finora ho letto tutto quello che è stato tradotto in italiano, per cui scegliere di leggere proprio questo romanzo non è stato difficile.

Ox è un bambino quando viene abbandonato dal padre che lo ritiene una nullità che sarà capace solo di prendere calci dagli altri. Rimasto solo con la madre inizia a lavorare nell'officina di Gordo per provvedere al benessere economico della famiglia. Un giorno, quando ha appena compiuto 16 anni, rientrando a casa, incontra Joe. Il bambino è il figlio della nuova famiglia che si è trasferita vicino a Ox. L'incontro trascinerà Ox in una realtà di cui non immaginava l'esistenza.

Il romanzo è un urban fantasy con lupi mannari e stregoni, ma Ox è umano. Un umano particolare che sarà capace, a dispetto delle parole del padre, di creare cose straordinarie. Ho apprezzato moltissimo Ox e la sua evoluzione. Trovarsi coinvolto con la famiglia Bennet e con la loro natura, lo aiuta a credere in sé, a sviluppare una grandissima forza interiore. L'affetto, l'amicizia e la lealtà saranno i sentimenti che animeranno il ragazzo in ogni occasione. Questa è la caratteristica che ho più amato di lui. Non da meno mi è piaciuto il suo coraggio, la sua determinazione e la voglia di proteggere il suo “branco” anche a costo di rischiare la vita.

Non posso dire la stessa cosa per Joe. Per lui ho provato sentimenti contrastanti. L'ho trovato delizioso, dolce e romantico nella prima parte. Il corteggiamento, poi, è stato qualcosa di esilarante. Finché, dopo una grave perdita, parte in cerca di vendetta abbandonando una parte del branco. Ok che stava soffrendo, ok che non era pronto e preparato al ruolo che si trova a ricoprire, ma no! Ha dimostrato tutta la sua immaturità. Se questo era lo scopo di Klune è riuscito perfettamente a caratterizzare Joe.

La relazione tra Ox e Joe è stata descritta molto bene dall'autore. Erano perfetti insieme. Sono stata d'accordo con Ox nel non perdonare subito il ragazzino quando torna a casa. Joe aveva sbagliato e doveva capirlo!

Il resto del branco, umano e lupesco, è composto da un cast di soggetti davvero interessanti. Ognuno di loro è sviluppato in maniera splendida. Un po' meno il cattivo della situazione che, per quanto crudele, non mi ha mai impressionato troppo. Solo nella scena del bosco... in quell'occasione ho provato proprio una stretta al cuore. Klune ha saputo rendere il dolore del branco terribilmente vivido.

L'unico particolare che non mi ha convinta è la lentezza che ho percepito in alcune situazioni. La storia in sé è piena di scene sanguinose, di lotte senza respiro, eppure questa sensazione è stata spesso presente.

Il finale non mi ha delusa anche se mi aspettavo un risvolto del genere.

Complessivamente posso ritenermi più che soddisfatta dalla lettura che ha alternato momenti dolci con altri più cruenti. Il tutto condito da un pizzico di quell'ironia che è tipica di Klune.

La serie è composta:

1. Wolfsong

2. Ravensong

2,5. Lovesong

3. Heartsong

3,5. Feralsong

3,6. Lovesong part II

4. Brothersong






lunedì 26 ottobre 2020

Recensione #554 Mutation - Il futuro è nel passato by Grazia Cioce

 


Con la recensione di oggi si conclude la serie di post dedicati alla trilogia Sci_Fi “La Mutagenesi”.

Ringrazio Susy per l'organizzazione e la Genesis Publishing per la copia digitale.



Autrice: Grazia Cioce

Titolo: Mutation Il futuro è nel passato

Serie: Trilogia della Mutagenesi #3

Editore: Genesis Publishing

Pag:: 287

Data di pubblicazione: 21 novembre 2017

Trama

Tornata a casa dopo aver rivelato al mondo intero la sua particolare mutazione, Kimberly vive segregata in attesa che le acque si calmino.
Nella Repubblica, la situazione è al limite. La tensione tra human e mutazioni è sempre più palpabile, mentre David Tomson è stato arrestato e sta per essere processato per il suo rapimento.
Tra fughe, inseguimenti, emozioni contrastanti, Kimberly dovrà decidere da che parte schierarsi: human o mutazioni? Repubblica o MMGI?
Ma esiste davvero una parte dalla quale ci si può schierare, se tutta l’umanità rischia il sopruso della dittatura e l’annientamento della libertà?
L’avvincente capitolo finale della Trilogia della Mutagenesi vedrà Kimberly combattere per capire chi è davvero.
Perché non è più il tempo di fuggire. Ora è tempo di lottare.




Il capitolo finale di questa trilogia non mi ha delusa!

Kimberly si risveglia, in ospedale, dopo essere stata colpita durante la sua importante rivelazione. La sua vita si fa sempre più complicata e non solo perché ricercata dalla Repubblica. Infatti scopre di poter comunicare con David in maniera particolare...

Questi è sempre il mio personaggio preferito essendo il più interessante e poliedrico. Non è un soggetto del tutto positivo, non si è di certo comportato in maniera corretta nei confronti di Kimberly eppure devo ammettere di aver provato pena per lui. Avevo anche capito che il suo ruolo nella morte del padre della ragazza non fosse esattamente come veniva presentato.

Greg, benché più presente in questo volume, è quello con cui ho legato meno. Non so per quale motivo specifico non sono mai riuscita a empatizzare del tutto con lui.

Aaron si conferma come il soggetto più positivo, il buono e leale miliziano che è pronto a tutto per amore di Kimberly. Mi piaceva vederlo insieme alla ragazza anche se il mio cuore voleva dare una possibilità a David.

Ed ora veniamo a lei, la protagonista. Kimberly mi ha dato da pensare in più di un'occasione. L'ho vista troppo ossessionata da David e dai sentimenti che provava per lui. Mentre la percepivo troppo fredda nei confronti di Aaron. Veniva voglia di scuoterla! Prendi una decisione!!! Tuttavia tutto trova la giustificazione perfetta per ogni suo comportamento.

La trama di Mutation è la più ricca di azione e colpi di scena dell'intera trilogia. Come è giusto che sia. Avevo comunque un forte sospetto di chi ci fosse dietro tutte le varie macchinazioni. Non è stata una sorpresa averne conferma.

Il finale mi è piaciuto molto, ma alcune cose sono state lasciate in sospeso. Ne parlavo con Chicca di Librintavola (trovate QUI la sua recensione) visto che abbiamo avuto le stesse perplessità. Ci è mancata una spiegazione su cosa sia successo, ad Alcatraz Island, ai vari mutanti e human, dopo il lancio della bomba di luce...

A parte questo particolare, la trilogia è ben scritta, appassionante e merita di essere letta.

La serie è composta:

Insertion - L'oscuro potere

Changed – Il canto dei grilli

Mutation – Il futuro è nel passato








sabato 24 ottobre 2020

Cosa vuoi che ti dica... #63

 



Un sabato ogni quindici giorni, come ormai saprete, è il giorno dedicato alla rubrica che vi chiede di scegliere tra i tre argomenti che vi proponiamo. Stavolta con Librintavola Libri al caffè La lettrice sulle nuvole e Letture a pois vi faremo conoscere quale copertina ci spaventa di più!

Le nuove opzioni tra cui potrete scegliere sono nel banner qui sotto.




Qui sotto il modulo per votare, senza dimenticare che si può farlo anche in pagina Facebook.




Occasionalmente qualcuna di noi vi proporrà anche il sondaggio sul proprio profilo IG.

La lettrice sulle nuvole - Le mie ossessioni librose - Letture a pois - Librintavola - Libri al caffè

Ci farebbe piacere se ci seguiste anche lì!


Il sondaggio rimane aperto fino a mercoledì 4 novembre e il post sarà sui nostri blog il 7 del mese.


La copertina più inquietante

Personalmente la cosa che mi suggestiona di più è la casa infestata. Tutte quelle copertine con grigie, buie e desolate case sono le peggiori. Altra mia paura sono i cani dallo sguardo minaccioso. Proprio per questo ho scelto la cover de La casa dei cani fantasma di Allan Stratton. La mia amica Chicca l'ha trovato in un bookcrossing e, quando me l'ha fatto vedere, le ho subito detto che l'avrei voluto leggere. Lei l'ha letto e me lo ha spedito. Non vedo l'ora di riceverlo anche perché Chicca ne ha avuto una buona impressione.


La casa dei cani fantasma di Allan Stratton

La vita di Cameron non è quella di un qualsiasi altro ragazzo. Da cinque anni lui e la madre sono braccati dal padre, un uomo violento che li tormenta. Ogni volta li trova e ogni volta ricomincia la fuga, con un nuovo viaggio disperato in cerca di un altro posto dove stare per un po'. La vita di Cameron è fatta di sospetti, ansie e molta paura. Sua madre non fa che ripetergli di non fidarsi di nessuno e l'ha convinto a tal punto che Cameron comincia a non fidarsi neppure di sé stesso.

Quando poi si traferiscono in una fattoria isolata, nella speranza di passare inosservati, la vita del ragazzo diventa un vero incubo.
Solitudine e paure si materializzano in visioni inquietanti: un branco di cani feroci, il fantasma di Jacky, un bambino morto tanti anni prima, di cui nessuno vuole parlare. Ma Cameron deve sapere. E comincia a fare domande che scuoteranno l'apparente tranquillità di quel posto dimenticato da tutti. Tranne che da suo padre.
Un thriller psicologico, un'indagine nel passato, uno Stephen King per lettori più giovani.

Non fatevi scappare i post delle altre blogger per cui correte a leggere le scelte sui loro blog:

La lettrice sulle nuvole

Letture a Pois

Libri al caffè

Librintavola


Link alle pagine Facebook delle altre blogger

La lettrice sulle nuvole

Letture a pois

Libri al caffè

Librintavola 



giovedì 22 ottobre 2020

Recensione #553 Il biker e la ladra by Kate McCarthy


 


Buon giorno lettori, oggi è il mio turno di parlarvi di un libro che ricordi l'autunno. Lo scorso mese è stata questa opzione la più votata per la rubrica mensile in collaborazione con Chiara. Per i colori caldi della copertina ricordano i paesaggi autunnali.

Ringrazio la Triskell Edizioni per la copia digitale del romanzo.


Autrice: Kate McCarthy

Titolo: Il biker e la ladra

Editore: Triskell Edizioni

Pag:: 444

Data di pubblicazione: 30 settembre 2020

Trama

«Se c’è qualcosa che ho fatto di buono nella mia vita, è stato darti il mio cuore. Sei una ragazza da tutto o niente. Ecco perché sono al tuo fianco in questa faccenda. Io sono con te fino in fondo. Noi lottiamo insieme.»

Arcadia “Ace” Jones
Sono una studentessa del college con un passato segreto. Non solo rubavo macchine, ma ero la migliore in circolazione. Adesso sto cercando di rigare dritto, ma Marchetti e la sua organizzazione hanno altri piani e ora non mi restano che dodici settimane per eseguire un furto così grande che è quasi impossibile da realizzare. Il tempo a mia disposizione è poco, ma un irritante tizio in motocicletta continua a bloccare ogni mio tentativo di portare a termine l’incarico. Lui è il grosso lupo cattivo da cui mio fratello mi ha sempre messa in guardia, ma ogni ragazza desidera il bad boy giusto per lei, no?

Kelly Daniels
Sono un biker dal passato violento che mi perseguita ogni giorno. Mi tengo occupato con la mia nuova attività di riparazione e restauro di automobili d’epoca, quando una seccante piccola ladra riesce a soffiarmi da sotto il naso una Dodge Charger. La inseguo, solo per scoprire dietro il volante una donna bella, coraggiosa e selvaggia, tutto quello cui mi è impossibile resistere. Ma lei è nei guai e non esiterò a farmi avanti e cambiare i miei piani: mettere in ginocchio Marchetti e tutta la sua organizzazione e fare Ace mia.



Per me è sempre un piacere tornare a leggere qualcosa di questa autrice. Le sue storie hanno il potere di catturarmi e farmi dimenticare lo scorrere del tempo.

Arcadia Jones è una ladra di automobili. La migliore nel suo campo e non sbaglia mai un colpo. Mentre si appresta a compiere l'ultimo furto prima di dire addio all'illegalità incontra Kelly Daniels...


Come ho anticipato, quando inizio una lettura di Kate McCarthy la devo terminare al più presto. Vorrei gustarmela di più, ma è più forte di me e vengo trascinata nel vortice della storia.

Entrambi i protagonisti hanno la possibilità di far conoscere, attraverso POV, alternati i loro pensieri e sentimenti. La cosa rende parecchio semplice amarli.

Arcadia è intrepida, sbarazzina e, soprattutto, molto leale alla sua famiglia. Si espone in prima persona e non ha paura di rischiare. Ho apprezzato molto questa ragazza così determinata. Mi è piaciuta anche per come si rapporta con Kelly. È sicura del sentimento che prova e combatte per esso!

Dal canto suo anche Kelly è un personaggio davvero interessante. Un passato di violenza e abbandono l'hanno reso l'uomo chiuso e introverso che è diventato. Anche lui, però, molto leale con la famiglia “adottiva” dei biker di cui fa parte. Ho compreso perfettamente il suo atteggiamento verso il fratello Casey.

La relazione tra Arcadia e Kelly è veramente un'altalena di emozioni. Sono così diversi caratterialmente che è inevitabile scontrarsi. Eppure proprio queste differenze li rendono perfettamente giusti l'uno per l'altra. Gli angoli vengono smussati lentamente, mantenendo i giusti tempi.

Naturalmente, accanto ai due personaggi principali, ci sono altri soggetti che l'autrice ha caratterizzato in modo perfetto. Quelli che mi hanno incuriosito di più sono Echo, amica di Arcadia, e Luke, coinquilino di Kelly. Nei confronti di Mason, fratello della ragazza, ho avuto sentimenti contrastanti. Da una parte potevo capire i suoi atteggiamenti, dall'altra preferivo che vedesse la felicità della sorella e fosse meno prevenuto.

Una cosa che traspare perfettamente dalle parole dell'autrice è l'amore per le vecchie, ma intramontabili automobili che punta Arcadia per i suoi furti.

La penna della McCarthy sa incantarmi (non si era capito?) e ha il potere di farmi leggere 400 pagine in due sedute.

Aspetto un suo nuovo libro tradotto anche perché ho scoperto che il biker e la ladra è uno spin-off di un'altra serie. CHE IO VOGLIO LEGGERE, TRISKELL!!!

Non dimenticate di curiosare negli altri blog partecipanti!




lunedì 19 ottobre 2020

Intervista con le vamp... blogger #48

 



Iniziamo la settimana con la rubrica che mi vede in collaborazione con le mie colleghe Blogger Chiara, Erica e Chicca. Il libro che avete scelto di farci leggere a ottobre, appartiene alla penna di un'autrice che amo particolarmente. Questa volta mi ha regalato una storia diversa dalle solite e che, personalmente, ho apprezzato moltissimo. Per conoscere le impressioni delle altre cliccate sui loro nomi.


Autrice: Tillie Cole

Titolo: Per te solo io

Serie: Hades Hangmen #1

Editore: Always Publishing

Pag:: 250

Data di pubblicazione: 27 agosto 2020

Trama

Molti anni fa, due bambini provenienti da due mondi agli antipodi si incontrarono per caso e forgiarono un legame immediato e indistruttibile, che avrebbe cambiato per sempre il corso delle loro vite...

L’unico mondo che Salomè abbia mai conosciuto è quello compreso tra i confini recintati della comune che lei chiama casa. Costretta a vivere secondo le rigide regole del Profeta David, a capo del loro culto, e a seguire i suoi dettami religiosi, Salomè è intrappolata in un circolo di soprusi senza alcuna speranza per il futuro.
La vita che la giovane è abituata a sopportare prende una svolta inaspettata quando un tragico evento sconvolgente le apre una via di fuga dal recinto della comune.
River “Styx” Nash ha un’unica certezza: è nato per indossare la toppa degli Hades Hangmen sulla sua giacca di pelle. Cresciuto nel mondo turbolento dei biker fuorilegge, tra sesso, alcol e Harley, Styx si ritrova inaspettatamente a caricarsi il fardello della carica di presidente del club e a doversi guadagnare il rispetto dei suoi fratelli, così come dei suoi nemici.
Sono i suoi pugni potenti, i silenzi sinistri e l’abilità con la lama che gli fanno ottenere la reputazione di uomo spietato, che è meglio non trovarsi a incrociare nel losco universo delle bande di motociclisti.
In fin di vita, Salomè viene soccorsa per ritrovarsi catapultata in una realtà a lei del tutto sconosciuta, dominata da peccato e incertezza... ed è proprio tra le braccia di Styx e del suo club di bikers che finisce. Pur se il motociclista è restio ad avvicinarsi a chiunque, dopo quel salvataggio il ricordo di un incontro mai dimenticato torna prepotente nella sua mente.
Tanti anni prima, tra lui e quella ragazza dagli occhi di lupo era nato un legame, una connessione che è ancora viva e nessuno riuscirà a spezzare, per quanto insidiosi i pericoli e i nemici potranno rivelarsi.

Un’esperienza di lettura graffiante, ai margini della brutalità e del mistero.
Una saga da mozzare il fiato.


L'intervista


  1. A quale genere appartiene il libro?

Il romanzo è un romance dark contemporaneo ambientato tra sette religiose e club di motociclisti.

  1. Cosa pensi dei protagonisti?

Salomè – Mae non si può non amare. È una ragazza cresciuta in una rigidissima setta religiosa. Plagiata, sfruttata e abusata nei peggiori modi immaginabili. Eppure ha così tanto coraggio da sfidare le autorità della Setta e scappare. Come dicevo è impossibile non empatizzare con lei. Il mio cuore si è spezzato quando ha raccontato la sua infanzia e la sua giovinezza nella Setta.

Styx – River è detto il Muto a causa di una difficoltà di linguaggio. È il capo di un ramo di una delle bande motociclistiche più temute. La sua vita non è perfetta. Lui stesso non ha paura di dire che vive oltre la legge e che gli piace quello che fa... Non è il solito buono mascherato da duro. Tuttavia la sua lealtà, verso i fratelli motociclisti e la sua Old Lady Mae, è incrollabile.

  1. Personaggio preferito?

A parte i due protagonisti quello che mi ha incuriosito di più è Flame. Sicuramente uno dei soggetti più disturbati della banda, assetato di sangue e mezzo (per non dire tutto) folle, però... Penso proprio che sarà interessante leggere il suo libro!

  1. Personaggio più odiato?

Stavolta non è solo uno ma tutta la parte maschile della Setta, in special modo il trio degli Anziani. Le atrocità che hanno perpetrato nei confronti delle donne sottomesse sono imperdonabili.

  1. Che emozioni ti ha suscitato la lettura?

Rabbia, tanta rabbia nei confronti degli appartenenti maschili della Setta. Disgusto per tutte le azioni rivoltanti da loro commesse. Però anche tanta tenerezza per tutte quelle donne usate e abusate.

  1. Punti di forza?

La caratterizzazione dei personaggi è superba! Inoltre la storia raccontata è riuscita a trasmettermi davvero moltissime emozioni. Non riuscivo a mettere giù il libro.

  1. Punti deboli?

Non è proprio un punto debole, ma il linguaggio usato è davvero molto sopra le righe. Per carità, tutto perfettamente in linea con personaggi e avvenimenti, però non posso negare mi ha dato un po' fastidio.

  1. Come hai trovato lo stile dell'autrice?

Lo stile della Cole è sempre coinvolgente e ha dato prova di saper raccontare anche storie del tutto differenti tra loro.

  1. E' facile entrare in empatia con il/la protagonista?

Come già scritto sopra la caratterizzazione dei personaggi permette benissimo di comprendere i loro comportamenti.

  1. Quale aggettivo descrive meglio il libro?

Coinvolgente ed emozionante.

  1. A chi lo consigli?

Decisamente a chi ha una mente aperta. Il linguaggio, le scene crude e dettagliate non posso essere apprezzate da tutti. Ma superati questi pregiudizi è inevitabile innamorarsi della storia e dei soggetti!

  1. Quante stelline gli dai?

Il punteggio pieno.

  1. Cosa ne pensi della cover?

Evocativa e perfettamente in concordia con la storia.


  1. Citazione preferita?




Qui sotto il nuovo modulo per scegliere la lettura di novembre.


Sono molto curiosa di conoscere le vostre votazioni?