martedì 30 giugno 2020

Recensione #514 La luce nei tuoi occhi by Lucilla Celso




Autrice: Lucilla Celso
Titolo: La luce nei tuoi occhi
Editore: Self publishing
Pag: 159
Data di pubblicazione: 13 maggio 2020
Trama
Il buio l'ha avvolta e spinta all'isolamento, ma Marco l’ha trovata, è la donna della sua vita, la sua anima gemella.
Un amore che supera la distanza, nato dietro allo schermo di un computer, così dirompente da spingere Daniela ad affrontare tutti gli ostacoli che troverà sulla sua strada.
Una straordinaria amicizia che rompe gli schemi. L'aiuto di Lara, un bellissimo esemplare di pastore tedesco, le restituirà la libertà, spingendola a rimettersi in gioco.


Ogni storia di Lucilla mi colpisce per la profondità e per la tematica attualissima. Ancora una volta, infatti, mi ha presentato una donna profondamente ferita che sa riprendersi e tornare a vivere.

Daniela è rimasta cieca dopo una brutale aggressione. Attraverso un forum conosce Marco...
le donne raccontate da Lucilla sono forti e decise. Un lato che apprezzo sempre nella caratterizzazione di un soggetto femminile. Daniela è molto provata e insicura come normale aspettarsi in una situazione così difficile. Eppure tira fuori un coraggio formidabile e affronta tutto con decisione. Non ho potuto fare a meno di ammirarla mentre combatte contro tutte le sue paure e le vince!
Marco non mi convinceva del tutto all'inizio e, per un bel po', gli ho preferito Riccardo. Mi sembrava più naturale il rapporto che si era creato tra Daniela e quest'ultimo. Lucilla è stata davvero brava a farmi, poi, cambiare idea.
Molto interessante anche Fabrizio. Il fratello della protagonista che le resta accanto, sempre, senza mai lamentarsi, per tutto il tempo necessario alla guarigione della donna.
L'autrice ha uno stile molto coinvolgente, con poche descrizioni, ma allo stesso tempo, introspettivo. Daniela viene sviluppata perfettamente. Altro pregio è quello di essere riuscita a mantenere un tono mai pesante.
Poche pagine ma ricche di emozioni.

lunedì 29 giugno 2020

Recensione #513 Liam conquista Manhattan by Thea Harrison



Autrice: Thea Harrison
Titolo: Liam conquista Manhattan
Serie: Elder Races #9,5
Editore: Triskell Edizioni
Data di pubblicazione: 27 giugno 2020
Pagine: 57
Trama
Attenzione! Questa storia contiene uno spoiler de La fine delle tenebre. Se non volete rischiare di rovinarvi la storia, vi consiglio di leggere i libri nell’ordine di pubblicazione.
Questa è una breve novella scritta per i lettori delle Razze Antiche particolarmente affezionati al personaggio di Liam Cuelebre. Per riprendersi da un evento doloroso, il magico principe dei wyr, Liam Cuelebre, figlio di Dragos e Pia, si ritira in se stesso. Fatica a scendere a patti con la sua identità e con le sfide che dovrà affrontare. Preoccupati, Dragos e Pia gli fanno un regalo, qualcosa che ha desiderato a lungo, per cercare di consolarlo e di farlo sentire meglio. La reazione di Liam ha un effetto che si riverbera per tutta New York. Proprio prima di Natale, cominciano a manifestarsi diversi miracoli, e la visita di una persona misteriosa dà a Liam la speranza e una visione del suo futuro. Liam conquista Manhattan è la terza parte della trilogia su Pia, Dragos e il figlio Liam. Ogni storia può essere letta individualmente, ma consiglio ai fan di leggere i libri nell’ordine in cui sono stati pubblicati: Dragos va a Washington, Pia vola a Hollywood e Liam conquista Manhattan.




Con questo breve racconto la serie lunghissima delle Antiche Razze ci saluta.

Il protagonista, qui, è Liam che cresce davvero in fretta e i suoi genitori devo rapportarsi a questa nuova realtà. Dopo essersi candidato come sentinella sta cercando di capire cosa fare nel frattempo.

Il drago in lui aveva raccolto la sfida, ma aveva bisogno di allenamento ed esperienza sul campo, invece era circondato solo da catene d’amore e aspettative. Si sentiva ingabbiato. Fu assalito di nuovo dalla voglia di volare via alla massima velocità.

Per quanto interessante come soggetto ne deve passare di acqua sotto i ponti prima che raggiunga il carisma del padre! Ammetto che non l'ho apprezzato più di tanto. Si nota tutta la sua immaturità anche se posso capire che scontrarsi con un padre come Dragos non sia semplice. Però lui è davvero troppo, troppo lamentoso. Prima vuole essere indipendente e non usufruire dei soldi di papino, poi accetta subito la casa e la retta universitaria.
Purtroppo è la novella che ho meno amato della mini trilogia dedicata alla famiglia Cuelebre nonostante si legga in fretta.
Mi ha lasciato una dolce sensazione di malinconia perché chiude una serie che, nonostante gli alti e bassi, mi è piaciuta molto.


La serie è composta:

4,6 Devil's gate 
9,5 Liam conquista Manhattan
9,7 The chosen (inedito in Italia)
9,8 Planet dragos (inedito in Italia)





domenica 28 giugno 2020

Recensione #512 Mai solo per finta by Meagan Brandy



#9 Ci provo con... Meagan Brandy



La nuova scrittrice che ho conosciuto questo mese è la californiana Meagan Brandy un'autrice di bestseller del Today Today e del Wall Street Journal oltre che di Romance New Adult. Nata e cresciuta in California, è sposata e madre di tre ragazzi che la fanno rimbalzare da un campo sportivo a un altro, a seconda della stagione. Starbucks è il suo migliore amico e le parole sono la sua sanità mentale.



Autrice: Meagan Brandy
Titolo: Mai solo per finta
Editore: Always Publishing
Pag: 379
Data di pubblicazione: 20 giugno 2020
Trama

Finti.
Ecco cosa siamo.
Pensavo che sarebbe stato più difficile far credere che il miglior ricevitore della squadra di football della nostra scuola fosse mio e soltanto mio, ma abbiamo recitato bene la nostra parte.
Così bene che i confini tra noi hanno cominciato a sfumare fino a sparire del tutto.
Quando menti, però, c’è sempre qualcuno più bravo di te. E nel tempo che mi ci è voluto a realizzare l’errore che stavo commettendo, ero già arrivata al punto di non ritorno.
Mi sono innamorata della nostra bugia.
E poi tutto è finito in pezzi.
Perché lui è stato più abile di me a giocare la sua partita, anche se non aveva bisogno di spezzarmi il cuore per vincerla.
Ma lo ho fatto lo stesso.



L'estate, per me, è il periodo in cui ho maggiore voglia di leggere tanti Romance Young e New Adult. Se i due protagonisti, poi, vivono un rapporto amore-odio, li adoro ancora di più.
Demi ama la danza e la pratica con passione, vive con la madre (eterna adolescente) accanto a Nico. Lui è la star sportiva della scuola e tra i due non c'è un bel rapporto. Proprio per questo il professor Brando decide di farli come partner di laboratorio. Demi avrebbe tanto voluto, invece, essere assegnata ad Alex, altro atleta molto popolare...
Demi e Nico si sono conquistati, senza sforzo, il loro posticino tra i miei protagonisti preferiti. Li ho amati e ho sofferto con loro, soprattutto con lui.
La mia predilezione verte spesso verso il personaggio maschile e Nico ha tutte le qualità che apprezzo. È, apparentemente, quello forte, indifferente e disinteressato, ma nasconde una situazione familiare che lo fa soffrire molto. Qui ho trovato l'unica pecca del suo comportamento. Secondo me avrebbe dovuto rivolgersi a qualcuno di più adulto in cerca di aiuto e denunciare subito il fatto. Però, per il resto, è stato bello vederlo rapportarsi a Demi, la sua insicurezza era quasi dolce. In questo gli ho perdonato alcune scelte affrettate.
Neanche la vita della ragazza è semplice. Più matura della madre si trova a doverla coprire davvero troppo spesso. Ho ammirato la sua pazienza con lei. Invece proprio non capivo come non riuscisse a vedere i sentimenti di Nico nei suoi confronti. Mentre venerava un viscido individuo come Alex. L'avrei strozzata volentieri. Però, cavoli, quando si accorge dei subdoli giochetti di Alex è decisa e sicura di quello che vuole.
Oltre alla relazione tra Demi e Nico, ho apprezzato come l'autrice descrive l'amicizia. Sia Trent, migliore amico di Nico, che le tre amiche di Demi sono stati dei soggetti determinanti. Mi piace che il loro rapporto sia fatto di sostegno e accettazione.

Lo stile della Brandy è davvero coinvolgente, mi ha fatto provare mille emozioni durante la lettura. Non potevo non dare il punteggio massimo a questa storia che ha saputo regalarmi davvero tantissime intense sensazioni.

Andate a leggere anche le "prime volte" librose delle mie amiche blogger.



venerdì 26 giugno 2020

Recensione #511 Redemption by Jessica Therrien




Questa volta leggo #27

Il Fantasy, genere con cui non vado sempre d'accordo, è il vincitore del sondaggio di giugno. Per la rubrica in collaborazione con Chiara ho deciso di leggere l'ultimo capitolo della serie Children of the God. Ringrazio la Dunwich per la copia digitale.


Titolo: Redemption
Autrice: Jessica Therrien
Serie: Children of the Gods #3
Casa editrice: Dunwich
Pagine: 326
Data di pubblicazione: 24 aprile 2020
Trama
Il capo del Consiglio, Christoph, è morto per mano di Elyse e i Discendenti iniziano a uscire allo scoperto, rivelando il loro segreto al mondo. Alcuni credono che sia la Profezia che giunge a compimento, ma tale profezia comporta anche delle conseguenze drammatiche. Non era destinata a essere pacifica come molti avevano sperato.
Umani e Discendenti lottano per convivere in un mondo che non è pronto a un cambiamento del genere. L’America è divisa. Coloro che glorificano questa razza sovrannaturale credono che i Discendenti siano sul serio le divinità di cui sostengono di portare il sangue. Altri li vedono come una minaccia.
Quando Elyse dà alla luce l’oracolo della nuova generazione, ha un’ultima visione: una guerra. La distruzione delle principali città del Paese e la fine dell’America come la conosciamo.
Dopo la nascita di sua figlia, Elyse si ritrova priva della capacità di prevedere il futuro. Nel disperato tentativo di salvare il mondo dal conflitto, ripone la sua fede nella speranza che i Discendenti siano la chiave per la sopravvivenza. Dopotutto hanno le abilità per fornire a una società distrutta i mezzi per resistere.
Solo dalle ceneri può nascere un nuovo mondo.



Il terzo libro, che riprende esattamente dalla fine del secondo, conclude questa trilogia fantasy young adult in maniera ottimale. Il ritmo, veloce e pieno di accadimenti, che aveva caratterizzato i precedenti volumi si è mantenuto lo stesso anche in questo capitolo finale. La storia non mi ha mai annoiata.

I personaggi li ho trovati, non solo meglio sviluppati, ma anche più maturi e consapevoli. Non sempre sono riuscita a empatizzare con Ellie, la protagonista e voce narrante, però non la reputo del tutto un personaggio negativo. Ha sicuramente una notevole maturazione in Redemption.
Buoni anche i personaggi di supporto che ho avuto il piacere di ritrovare.
Ho apprezzato anche come viene gestita la questione Umani/Discendenti e il fatto che entrambi devono fare sacrifici affinché le due razze possano vivere in pace.
Jessica Therrien ha una scrittura avvincente e mai pesante che mi ha fatto leggere velocemente la storia.

Nel complesso una serie che è migliorata di libro in libro.

La serie è composta
3 Redemption


Al solito vi lascio il calendario con i blog del mese.





giovedì 25 giugno 2020

Recensione #510 Un intero attimo di beatitudine by Chiara Parenti



Per l'appuntamento di giugno con la rubrica ideata da Chiara (La lettrice sulle nuvole) e Rosaria (Niente di personale) ho pensato di leggere questo libro che stazionava da tempo nella mia libreria. La mia scelta cadeva sul blog Romance e altri rimedi. La recensione di Mara QUI.

Autrice: C. M. Parenti (Chiara Parenti)
Titolo: Un intero attimo di beatitudine
Editore: DeA Planeta
Pag: 383
Data di pubblicazione: 26 marzo 2019
Trama
Arianna Brandi non è certo una ragazza che passa inosservata: capelli rossi come il fuoco e occhi pieni di rabbia. La rabbia di chi ha già perso tutte le cose che contano davvero: la famiglia, l'innocenza, la voglia di credere nel futuro. Infatti, da quando il padre se n'è andato, sparito nel nulla senza lasciare traccia, la vita di Arianna non è stata più la stessa. Qualcosa si è spezzato, e lei ha cercato rifugio nelle compagnie sbagliate, tra alcol, feste e notti infinite. Le cose cambiano il giorno in cui Arianna viene bocciata e la madre la costringe a lavorare nel bar di un piccolo paese alle porte di Siena. Per Arianna quello è l'inferno, l'estate peggiore che possa immaginare. Almeno fino al momento in cui incontra Daniel. Lui è tutto ciò che Arianna non è: timido, riservato, serio. Se ne sta seduto in un angolo del bar con una vecchia macchina fotografica tra le mani, sempre solo. Tra i due l'amore scoppia come una scintilla inaspettata, sorprendente. Lui la trascina nel suo universo misterioso, lei trova il modo di ricucire i pezzi della propria vita. Daniel sembra essersi materializzato dal nulla per salvarla, per portarla via sul suo cavallo bianco come un cavaliere dall'armatura scintillante. Eppure Arianna non sa che il ragazzo che le ha rubato il cuore nasconde un segreto. E che, forse, sarà lei a salvare lui. Una storia romantica sull'amore e sulle seconde possibilità. Quelle che la vita ci regala, sempre e comunque.





Sono partita preparata per la lettura di questo romanzo che sapevo essere altamente emozionante. Eppure è riusciuto comunque nel suo intento.

Un intero attimo di beatitudine! È forse poco per colmare la vita di un uomo?” Dovstoevskij

Arianna è distrutta dalla partenza del padre di cui incolpa la madre. Inizia così a frequentare brutte compagnie e cacciarsi in situazioni al limite dell'illegale. La sua genitrice decide, così, di farla lavorare nel bar di Walter per il periodo estivo. Qui ha la possibilità di rivedere la sua vecchia amica Carmen e conoscere Carlo e Daniel...
La storia, ma soprattutto i personaggi hanno saputo catturarmi subito. Arianna è sicuramente quella che ho preferito tra tutti. Il libro è raccontato attraverso le sue parole per cui ho potuto seguirne tutti i pensieri, le sensazioni, il dolore, il risentimento... Grazie a questo ho potuto anche assistere alla sua evoluzione.

Il fatto che tu ti ponga delle domande significa che metti in dubbio le tue certezze, le tue convinzioni di sempre, e che cerchi cose nuove, esplorare orizzonti nuovi.“
Le domande sono scomode, dolorose anche. Ma sono necessarie per crescere, per sbocciare. Per diventare il meraviglioso fiore che sei. Ed essere un fiore è una profonda responsabilità.”

Fattore principale del cambiamento della ragazza è Daniel. Un soggetto a cui mi è stato impossibile non affezionarmi. Così tranquillo, silenzioso e profondo è stato la giusta “medicina” per la ragazza.

La bellezza è qualcosa per cui vale la pena di vivere. Nei momenti in cui ce la troviamo davanti e la ammiriamo in tutta la sua purezza, tutto, anche il tempo, si ferma. Così all'improvviso, dentro di noi, diciamo sì alla vita. È questo il famoso “attimo di beatitudine che cita Dostoevskij alla fine de Le notti bianche”.

A dare un tocco di leggerezza al tutto ci sono Carlo e Carmen che tra scherzi e gesti di vera generosità hanno aiutato in svariati modi i protagonisti.
La Parenti non è un'autrice sconosciuta per me che l'avevo già apprezzata moltissimo in alcune sue opere più leggere e allegre. È stato interessante conoscerla in un genere diverso.
Unica cosa che non mi ha fatto dare il voto pieno è un'analogia con Colpa delle stelle. Chi ha letto entrambi sa a cosa mi riferisco.



Mi raccomando andate a curiosare anche negli altri blog partecipanti.





martedì 23 giugno 2020

Recensione #509 Un altro istante così by Ornella De Luca


Oggi vi propongo il mio post per il Review Party dedicato al nuovo libro di Ornella De Luca. Non avevo mai letto nulla di questa autrice pur avendo alcuni suoi ebook nel mio Kindle. Come sarà andata questa nuova conoscenza librosa?


Autrice: Ornella De Luca
Titolo: Un altro istante così
Editore: Self publishing
Pag:: 403
Data di pubblicazione: 15 giugno 2020
Trama

"Fermati.
Scatta una foto.
Ricorda per sempre."


Per Marion vivere in Pennsylvania è la cosa più terribile del mondo.
Non sa che disprezzare di più, se il piccolo villaggio Amish dov’è cresciuta o i ragazzi Amish che la corteggiano. O, più probabilmente, il semplice fatto di essere nata Amish.
Niente ha il potere di sconvolgere le sue giornate noiose e ripetitive, e di destarla dai sogni a occhi aperti su un futuro diverso, magari sotto il sole di Los Angeles, finché non trova un mucchio di vestiti abbandonati in un fosso.
Per Tucker svegliarsi nudo e senza memoria delle ultime ventiquattr’ore non è la cosa più terribile del mondo.
Gli capita spesso di bere fino a smarrire il senso della realtà, ma non gli era mai successo di aprire gli occhi dentro una fattoria ottocentesca, in mezzo a una mandria di vacche arrabbiate.
Ricorda solo di essere partito dalla California per cercare una persona e finalmente trovare risposta all’interrogativo che lo tormenta da più di due anni, ma prima deve ritrovare la sua moto e, ah sì, anche i vestiti.

Una corsa verso la libertà lungo la Route 66, al ritmo dei cuori di Marion e Tucker, tra bugie e segreti sepolti nel passato, e un’attrazione inaspettata tutta al presente.
Che mistero si cela nella memoria di una vecchia reflex? E cos’ha a che fare con i tramonti della Città degli Angeli e uno spettacolo teatrale maledetto?

Un altro istante così è un romantic suspense “on the road” AUTOCONCLUSIVO.






Questo libro è un mix di romance on the road e mystery davvero ben riuscito.
Marion è una diciottenne Amish, profondamente appassionata di fotografia e cinema, che vive sognando una vita nel mondo reale. Quando scopre, in una stalla,Tucker svenuto e senza abiti vede un'occasione per sfuggire da quelle giornate noiose e tutte uguali. Pur non essendo del tutto convinto, i ragazzo, si fa convincere a condurla, sulla sua Harley, fino in California.
Ho trovato molte cose positive in “Un altro istante così”.
I personaggi in primis. Marion e Tucker sono due giovani completamente diversi tra loro.
Fresca, naturale, divertente, sincera, affettuosa, gentile, buona. Bellissima.
Tanto più lei è solare, allegra, divertente e ingenua, tanto lui è ombroso, serio, chiuso in se stesso. Come succede spesso in questi casi si scoprono perfettamente compatibili. Mi è piaciuto moltissimo come Marion riesce a fare breccia nella corazza di Tucker. Senza forzare troppo le cose e concedendo al ragazzo tutto il tempo che gli occorre.
Marion mi è mancata.
Marion mi fa stare bene.
Di Marion mi preoccupo come di nessun altro al mondo.
Buona anche la parte mystery dove tutto trova la giusta collocazione. Non è stato per nulla scontato scoprire chi fosse l'artefice effettivo di tutto.
Lo stile narrativo di Ornella è fresco, scorrevole e ricco di dialoghi, proprio come piace a me. La storia si legge in maniera veloce e davvero piacevolmente.





domenica 21 giugno 2020

Recensione #508 Alakim: Le catene dell'anima by Anna Chillon

Terminato anche questo gruppo di lettura io e alcune partecipanti abbiamo deciso di darvi la nostra opinione sul romanzo completato. Non perdete le recensioni di Chicca, Chiara (sempre in compagnia di Ludovica) e Rosa.

Autrice: Anna Chillon
Titolo: Alakim: Le catene dell'anima
Serie: Alakim #3
Editore: Self Publishing
Pag:: 457
Data di pubblicazione: 24 giugno 2017
Trama
Combattere pur avendo perso le forze,
scoprendo sentimenti avversi,
facendo della propria debolezza la propria arma.
***
Con i nuovi arrivi in città, una grande minaccia incombe su Alakim. Privato del potere e stremato da una fame che non è più in grado di soddisfare, diviene facile preda dei suoi nemici.
Questa volta lottare insieme a Nicole e Muriel non gli basterà a salvare se stesso e tutti coloro che lo circondano da un male che dilaga inarrestabile, contagiando Marsiglia intera.
Questa volta ciascuno dovrà porsi dinnanzi allo specchio per scoprire l’origine della propria fragilità e svelare i reconditi sentimenti dell’animo.
Perché la vera forza sta nel guardarsi dentro, faccia a faccia con i propri demoni, accogliendo qualunque realtà venga rivelata, per quanto dura essa sia.

ATTENZIONE: contiene scene esplicite di violenza e sesso.


Di solito è spesso il secondo capitolo di una serie a lasciarmi perplessa. Nel caso di Alakim, invece, è proprio questo terzo volume a essere il meno coinvolgente.
Nulla da ridire sullo stile della Chillon che è sempre ottimo e ben curato. È stata la storia che proprio non è riuscita a prendermi. L'ho trovata a tratti lenta e con l'impressione che mancasse qualcosa. Non è stata nemmeno la relazione che si sviluppa tra Alakim, Nicole e Muriel a infastidirmi. Anzi penso sia una delle parti più interessanti. Troppo frettolosa, invece, la soluzione della questione con Theo. Ben spiegata però avrei preferito che si prolungasse almeno per qualche altro capitolo.
Il mio problema principale è Nicole. Se già non mi era particolarmente simpatica nei volumi precedenti, qui tocca il fondo. Insopportabile, sciocca, avventata... non ho trovato un solo aspetto positivo in lei. Non ne combina mai una giusta e sembra non riflettere sulle conseguenze delle sue azioni e decisioni.

Alakim e Muriel benché superiori alla protagonista femminile li ho percepiti più spenti. Mi ha fatto piacere rivedere Sam e conoscere meglio Yoliah ed Elizabeth.

La serie è composta:
3 – Alakim: Le catene del desiderio


sabato 20 giugno 2020

Recensione #507 Tempesta e furia by Jennifer L. Armentrout


Come per ogni fine di un Gruppo di Lettura arriva la recensione completa del libro protagonista. Come per le varie rubriche e book tag ci piace farle in compagnia, quindi, oltre il mio parere, ecco quello di Chiara (in coppia con Ludovica e Alessia) e Chicca.



Autrice: Jennifer L. Armentrout
Titolo: Tempesta e furia
Serie: The Harbinger #1
Editore: Harper Collins Italia
Pag:: 528
Data di pubblicazione: 20 febbraio 2020
Trama
Gargoyle incaricati di proteggere l'umanità, demoni ribelli e una ragazza con un segreto esplosivo. Anche se sta diventando cieca, Trinity Marrow può vedere fantasmi e spiriti e comunicare con loro. Il suo dono, però, è parte di un segreto così pericoloso che è costretta a vivere nascosta in un luogo isolato, sorvegliata a vista dai Guardiani, gargoyle mutaforma incaricati di proteggerla. Perché se le creature degli Inferi scoprissero la verità sul suo conto la divorerebbero per accrescere il loro potere. Quando i Guardiani di un altro clan si presentano e le svelano che nel mondo reale c'è qualcuno che uccide sia i demoni sia i gargoyle, di colpo il mondo che Trinity ha sempre considerato sicuro implode. E a complicare le cose c'è il fatto che uno degli stranieri giunti in visita, il biondo Zayne, è la persona più indisponente che lei abbia mai conosciuto. Ma quando i demoni attaccano, collaborare diventa l'unica alternativa: per salvare la sua famiglia e forse il mondo intero, Trinity dovrà imparare a fidarsi di lui. Cosa niente affatto facile nel bel mezzo di una guerra tra potenze soprannaturali...




Zayne non era di certo il mio personaggio preferito nella trilogia The Dark Elements. Gli era stato addirittura affibbiato il soprannome di #mrbietolone per il suo essere troppo apatico e troppo zerbino di Laylina sua. Però volevo davvero rivalutarlo un po' perché, alla fine, non era proprio del tutto negativo. Per cui ero molto entusiasta di leggere qualcosa incentrata su di lui.
La seconda possibilità concessa a Zayne non è andata del tutto sprecata. Certo è stato un inizio lento e non pensavo potesse arrivare a ribaltare la mia opinione su di lui, ma ha saputo riprendersi. Piano, lentamente come c'era da aspettarsi da lui, ma c'è riuscito! Non ha aiutato vedere di nuovo Roth, il Principe dei Demoni. Tra i due il paragone è sempre a favore del secondo. Infatti i capitoli in cui era presente Roth erano i più divertenti e dinamici.
Trinity, la protagonista femminile, è anche quella che racconta attraverso il suo punto di vista tutta la storia. Anche lei all'inizio non mi ha proprio entusiasmata viste le troppe affinità con quella piattola di Layla. Tuttavia ha saputo distinguersi da lei e ritagliarsi il suo angoletto.
La zia Arme dovrebbe dare più carattere alle sue eroine che impallidiscono di fronte ai personaggi maschili.

La storia nel suo complesso è stata interessante. Qui l'autrice non sbaglia mai. Mi è piaciuto anche come ha gestito i nuovi personaggi incastrandoli bene con i vecchi.


venerdì 19 giugno 2020

Intervista con le vamp... blogger #44


I libri che vi abbiamo proposto questo mese sono frutto degli acquisti pazzi fatti grazie alla #solidarietà digitale.
Il romanzo che avete votato di più si è rivelato proprio una bella lettura. Almeno per me. Chissà cosa ne penseranno Chiara, Erica e Chicca. Per scoprirlo cliccate sui loro nomi.


Autrice: Jenny Anastan
Titolo: King
Editore: Self Publishing
Pag. 233
Data di pubblicazione: 16 aprile 2018
Trama
Assist. Tiro. Goal. Palla al centro.
La vita di Alexander King è tutta qui, perlomeno adesso. Il suo mondo è andato in frantumi da poco tempo e, nonostante il successo, vive ogni giorno con un unico obiettivo: essere un bravo papà e giocare al meglio delle proprie possibilità. Non può, non deve lasciare spazio a nessun altro sentimento. Eppure, il destino non sempre tiene conto dei buoni propositi. Thea, la nuova e bizzarra tata di Sophie, scatena in King uno sconvolgimento destabilizzante, tanto da incrinare del tutto le sue certezze.
Ma è possibile ricominciare a sperare?
Alexander è pronto a fidarsi di nuovo?
E se il passato tornasse, presentando conti troppo alti?
Novanta minuti di gioco a volte sono sufficienti per portare a casa una partita, ma spesso si rischia tutto ai rigori. E quelli fanno male, un male terribile se non si è preparati.


L'intervista

  1. A quale genere appartiene il libro?
King fa parte di uno dei sottogeneri del romance che più mi piace. Infatti rientra nella categoria degli Sport Romance.
  1. Cosa pensi dei protagonisti?
Alexander King è un calciatore famosissimo in Inghilterra che accetta la proposta di giocare in una squadra Americana. Il calcio, si sa, non è uno sport tra i più popolari negli Usa e quindi ha la possibilità di vivere una vita più tranquilla con la figlioletta Sophie. Ho apprezzato molto il King versione papà. Tenero, affettuoso e sempre presente. Non mi è dispiaciuto per nulla neanche il King arrogante e sicuro del suo fascino sulle donne. Tuttavia l'ho trovato, verso la fine, troppo esagerato nel modo in cui tratta Thea...
Thea Harrison (a me è subito venuta in mente la scrittrice!) sta ancora cercando di capire cosa vuole fare nel futuro. Accetta così il lavoro di tata presso King. L'attrazione nei confronti del sexy papà è subito fortissima, ma cerca di resistere in tutti i modi. Cosa per nulla semplice. Bellissimo anche questo soggetto. Buffa, divertente, decisa, solare... l'ho adorata.
  1. Personaggio preferito?
Oltre ai due protagonisti ho amato molto la piccola Sophie. Una bambina davvero adorabile.
  1. Personaggio più odiato?
Diciamo che non ho trovato nessuno particolarmente odioso. All'inizio, un po', Carolina per come viene presentata. Però alla fine non è risultata poi un personaggio così negativo.
  1. Che emozioni ti ha suscitato la lettura?
Nel complesso mi ha regalato un po' di momenti leggeri, frivoli e spensierati. Anche se ci sono un paio di questioni importanti trattate bene, però, senza troppa pesantezza.
  1. Punti di forza?
La storia è carina e si fa leggere velocemente. I personaggi sono caratterizzati molto bene.
  1. Punti deboli?
Non ho trovato punti deboli particolarmente evidenti a parte qualche, trascurabile, comportamento dei protagonisti che non ho condiviso.
  1. Come hai trovato lo stile dell'autrice?
Avevo già avuto modo di apprezzare lo stile della Anastan che ho ritrovato qui scorrevole e ben curato.
  1. E' facile entrare in empatia con i protagonisti?
Sì, non ho trovato nessuna difficoltà a empatizzare con loro.
  1. Quale aggettivo descrive meglio il libro?
Romantico.
  1. A chi lo consigli?
A tutte le romantiche e le amanti del genere romance.
  1. Quante stelline gli dai?
Quattro stelle piene.
  1. Cosa ne pensi della cover?
Si fa guardare bene...
  1. Citazione preferita?
Nessuna in particolare
Qui sotto il nuovo modulo per scegliere la lettura di giugno.



Chissà quale tra questi libri sceglierete per noi!