Per
l'appuntamento di giugno con la rubrica ideata da Chiara (La lettrice sulle nuvole) e Rosaria (Niente di personale) ho pensato di leggere
questo libro che stazionava da tempo nella mia libreria. La mia
scelta cadeva sul blog Romance e altri rimedi. La recensione di Mara
QUI.
Titolo: Un
intero attimo di beatitudine
Editore: DeA
Planeta
Pag: 383
Data
di pubblicazione: 26 marzo 2019
Trama
Arianna
Brandi non è certo una ragazza che passa inosservata: capelli rossi
come il fuoco e occhi pieni di rabbia. La rabbia di chi ha già perso
tutte le cose che contano davvero: la famiglia, l'innocenza, la
voglia di credere nel futuro. Infatti, da quando il padre se n'è
andato, sparito nel nulla senza lasciare traccia, la vita di Arianna
non è stata più la stessa. Qualcosa si è spezzato, e lei ha
cercato rifugio nelle compagnie sbagliate, tra alcol, feste e notti
infinite. Le cose cambiano il giorno in cui Arianna viene bocciata e
la madre la costringe a lavorare nel bar di un piccolo paese alle
porte di Siena. Per Arianna quello è l'inferno, l'estate peggiore
che possa immaginare. Almeno fino al momento in cui incontra Daniel.
Lui è tutto ciò che Arianna non è: timido, riservato, serio. Se ne
sta seduto in un angolo del bar con una vecchia macchina fotografica
tra le mani, sempre solo. Tra i due l'amore scoppia come una
scintilla inaspettata, sorprendente. Lui la trascina nel suo universo
misterioso, lei trova il modo di ricucire i pezzi della propria vita.
Daniel sembra essersi materializzato dal nulla per salvarla, per
portarla via sul suo cavallo bianco come un cavaliere dall'armatura
scintillante. Eppure Arianna non sa che il ragazzo che le ha rubato
il cuore nasconde un segreto. E che, forse, sarà lei a salvare lui.
Una storia romantica sull'amore e sulle seconde possibilità. Quelle
che la vita ci regala, sempre e comunque.
Sono
partita preparata per la lettura di questo romanzo che sapevo essere
altamente emozionante. Eppure è riusciuto comunque nel suo intento.
“Un
intero attimo di beatitudine! È forse poco per colmare la vita di un
uomo?” Dovstoevskij
Arianna
è distrutta dalla partenza del padre di cui incolpa la madre. Inizia
così a frequentare brutte compagnie e cacciarsi in situazioni al
limite dell'illegale. La sua genitrice decide, così, di farla
lavorare nel bar di Walter per il periodo estivo. Qui ha la
possibilità di rivedere la sua vecchia amica Carmen e conoscere
Carlo e Daniel...
La
storia, ma soprattutto i personaggi hanno saputo catturarmi subito.
Arianna è sicuramente quella che ho preferito tra tutti. Il libro è
raccontato attraverso le sue parole per cui ho potuto seguirne tutti
i pensieri, le sensazioni, il dolore, il risentimento... Grazie a
questo ho potuto anche assistere alla sua evoluzione.
“Il
fatto che tu ti ponga delle domande significa che metti in dubbio le
tue certezze, le tue convinzioni di sempre, e che cerchi cose nuove,
esplorare orizzonti nuovi.“
“Le
domande sono scomode, dolorose anche. Ma sono necessarie per
crescere, per sbocciare. Per diventare il meraviglioso fiore che sei.
Ed essere un fiore è una profonda responsabilità.”
Fattore
principale del cambiamento della ragazza è Daniel. Un soggetto a cui
mi è stato impossibile non affezionarmi. Così tranquillo,
silenzioso e profondo è stato la giusta “medicina” per la
ragazza.
“La
bellezza è qualcosa per cui vale la pena di vivere. Nei momenti in
cui ce la troviamo davanti e la ammiriamo in tutta la sua purezza,
tutto, anche il tempo, si ferma. Così all'improvviso, dentro di noi,
diciamo sì alla vita. È questo il famoso “attimo di beatitudine
che cita Dostoevskij alla fine de Le notti bianche”.
A
dare un tocco di leggerezza al tutto ci sono Carlo e Carmen che tra
scherzi e gesti di vera generosità hanno aiutato in svariati modi i
protagonisti.
La
Parenti non è un'autrice sconosciuta per me che l'avevo già
apprezzata moltissimo in alcune sue opere più leggere e allegre. È
stato interessante conoscerla in un genere diverso.
Unica
cosa che non mi ha fatto dare il voto pieno è un'analogia con Colpa
delle stelle. Chi ha letto entrambi sa a cosa mi riferisco.
Mi raccomando andate a curiosare anche negli altri blog partecipanti.
anche io voglio leggere questo libro ne sento parlare benissimo e sono certa piacerà anche a me
RispondiEliminaBello bello bello, aspetto le tue lacri... parole :P
EliminaDi suo ho letto solo Per lanciarsi dalle stelle, che mi era piaciuto. Questo mi manca ma non so se lo leggerò, in questo momento non penso. Ma sono curiosa di scoprire l'analogia con Colpa delle stelle :)
RispondiEliminaIo invece quello voglio leggerlo!
EliminaE' un libro che ho incrociato spesso e che vorrei tanto leggere, anche perché ho letto molte opinioni favorevoli, ci penserò!!!
RispondiEliminaFallo!
EliminaEra piaciuto molto anche a me, ho capito cosa intendi per analogia, è vero
RispondiEliminaInfatti è l'unico, piccolo neo che ho trovato nella storia
EliminaNon so come mai ma la trama mi ha incuriosita parecchio :)
RispondiEliminaDavvero molto bello
EliminaNon ho mai letto nulla di quest'autrice ma conto di farlo prima o poi.
RispondiEliminaFallo perché ha una bellissima penna
EliminaDi questa scrittrice ho letto " Per lanciarsi dalle stesse mi è piaciuto molto e questo lo leggerò prima o poi!
RispondiEliminaQuello devo ancora leggerlo
EliminaÈ un libro che mi attira da quando è uscito e sarebbe ora lo leggessi!!
RispondiEliminaPenso proprio di sì
EliminaUltimo libro letto nel 2019. Lacrime e singhiozzi. Mi è piaciuto. Era proprio ciò che cercavo in quel periodo.
RispondiEliminaConfermo una bellissima lettura
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