Visualizzazione post con etichetta dunwich edizioni. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta dunwich edizioni. Mostra tutti i post

lunedì 30 maggio 2022

Recensione #814 Wolves Coast by Ornella Calcagnile


 


Buona settimana che inizia con una nuova recensione. Per la rubrica Tu leggi? Io scelgo! il blog da cui ho scelto la mia lettura è quello di Floriana. La sua recensione la trovate QUI.


Autrice: Ornella Calcagnile

Titolo: Wolves Coast

Editore: Dunwich Editori

Pag:: 216

Data di pubblicazione: 3 marzo 2018

Trama

Wolves Coast è una ridente località che ai turisti appare come un semplice luogo di vacanza. Nessuno penserebbe mai a una terra di conflitti che ha visto affrontarsi coloni e amerindi, nessuno si aspetterebbe che quella faida si sia trascinata in sordina per secoli fino a esplodere in una battaglia tra popolazioni vicine, eppure per certi versi distanti. Howi è un giovane di South Wolves con il cuore ferito e un enorme segreto a gravargli sulle spalle, ma con una solida comunità su cui poter contare. Emily è una ragazza di città, delusa dagli affetti, con uno spiccato desiderio di libertà e in cerca della propria strada, una ricerca che la porterà a Wolves Coast. Due personalità che, sebbene diverse, riescono a unirsi profondamente nell’arco di un’estate e a spalleggiarsi in uno scontro senza eguali per quel lembo di costa tanto desiderato da una fazione e tanto protetto dall’altra. Amore e guerra sono vicini più che mai, ma il primo sopravvivrà alla seconda?




Ho comprato questo libro durante la promozione Dunwich poco prima della sua chiusura definitiva. L’avevo già intravisto in parecchi altri blog che frequento ed ero molto curiosa di leggerlo. Ho così approfittato della nostra rubrica mensile per immergermi tra le sue pagine.

Il libro è molto breve, sono poco più di 200 pagine, però ne è comunque uscita una storia completa che non lascia niente in sospeso.

Ho apprezzato entrambi i protagonisti, Howi ed Emily. Lei, in particolar modo, mi è piaciuta tantissimo perché nonostante ci sia, o ci potrebbe essere, un triangolo in questa relazione lei rimane fedele a quello che è il suo ragazzo. Non si fa incantare dalla bellezza, dai soldi, dalle provocazioni di Juri, l’altro contendente. Da non amante dei triangoli amorosi ho gongolato!

Howi è molto dolce e tenero, benché in realtà... Trovo che anche lui sia un bel personaggio e ben caratterizzato.

Il World Building è descritto in maniera soddisfacente e da un ottimo quadro generale e comprensibile di Wolves Coast e delle leggi che lo regolano.

Lo stile di Ornella mi è piaciuto perché è veramente veloce e accattivante. Non si perde in troppe descrizioni e, al tempo stesso, non lascia nulla indietro

Personalmente ho letto il libro in una giornata, un po' per colpa mia che mi sono ridotta all’ultimo, come il mio solito. Tuttavia la storia mi ha preso subito e non non ho avuto particolari difficoltà nel portarla a termine. E così aggiungiamo una nuova autrice alla lista di quelle che vorrei leggere ancora.



sabato 29 gennaio 2022

Recensione #754 Nero eterno by David Falchi

 

Il fattore scatenante che ha mi ha convita a leggere questo libro è la challenge Odissea. Uno degli obiettivi richiedeva la lettera I come prima lettera del libro. Non potete sapere quanti volumi (e quanta polvere) ho ispezionato per trovarla. Finalmente sono incappata in Nero Eterno, acquistato con gli sconti Dunwich di novembre.


Autore: David Falchi

Titolo: Nero eterno

Editore: Dunwich Edizioni

Pag: 175

Data di pubblicazione: 2 gennaio 2015

Trama

Era ancora una massa di carne e muscoli scoperti ma ora aveva delle fattezze più definite. La statura era quella giusta e anche la stazza. Ma fu il volto a farmi rischiare di perdere il controllo. Dietro quei lineamenti appena abbozzati, come se ci avesse lavorato uno scultore con rozzi colpi di scalpello, riuscivo a riconoscere il mio viso.
L’entità stava cercando di riprodurmi.

Marcello Kiesel è un cacciatore di fantasmi, specializzato nello scovare e annientare le presenze demoniache. Accompagnato dal suo fedele assistente, Lerner, spirito intrappolato in uno specchio, tenterà di affrontare e demolire l’entità diabolica che infesta la casa dei coniugi Guidi. Il caso in questione, però, si dimostrerà diverso e molto più ostico dei precedenti e coinvolgerà Kiesel a un livello più profondo, minando le certezze già acquisite in anni di consolidata attività professionale. Attraverso strumenti di protezione contro gli spiriti, sogni astrali e passaggi in diverse dimensioni del reale e dell'onirico, il protagonista cercherà di contrastare l’oscura presenza che tenta di impossessarsi del suo spirito e della sua carne.




Devo dire che lo stile dell’autore mi è piaciuto parecchio: adrenalinico, veloce e con poche, ma essenziali, descrizioni. Mi ha ricordato i vari telefilm in stile horror che guardo spesso.

Marcello Kiesel è un cacciatore di spettri e demoni che, dopo un lavoro particolarmente ostico e che l'ha quasi ucciso, decide di lasciarne traccia scritta.

L'atmosfera cupa e oscura è descritta molto bene. Non mi sono spaventata come avrei voluto però, stando da sola a casa, con il vento che faceva rumori strani, mi ha trasmesso una buona dose di inquietudine.

La caratterizzazione del protagonista è riuscita abbastanza bene soprattutto grazie alla prima persona con cui viene narrato il tutto. Non so so se l'ho apprezzato del tutto visto che, a volte, era veramente troppo arrogante e sicuro di sé. Non che non servano queste caratteristiche per svolgere un lavoro come il suo.

Ho apprezzato anche Lerner, il fantasma amico? e assistente di Kiesel. Purtroppo non ci sono molte notizie su di lui ed è un peccato perché mi ha davvero incuriosito.

Quello che non ho amato granché è che l'autore dia per scontato che si conosca il mondo spettrale da lui creato, le tecniche che usa per scacciare le varie presenze. Ho visto che c'è un secondo volume che ho già in libreria dove spero vengano spiegate più approfonditamente. Un primo approccio che mi ha interessato abbastanza da voler leggere altro di Marcello Kiesel.





venerdì 18 giugno 2021

Recensione #669 La Figlia del Mercenario by Jessica Therrien & Joe Gazzam

 Dopo una serie di letture così così sono inciampata in questo romanzo che ho divorato in un pomeriggio domenicale.

Ringrazio la Dunwich Edizioni per la copia cartacea del romanzo.


Autori: Jessica Therrien & Joe Gazzam

Titolo: La figlia del mercenario

Editore: Dunwich Edizioni

Data di pubblicazione: 21 giugno 2021

Pagine: 264

Trama

Quando Tara Kafee viene congedata con disonore dai Corpi Speciali, ha un solo posto dove andare: casa.
Ma ad aspettarla c’è qualcosa per cui non è pronta.
Sono passati dieci anni da quando sua madre ha abbandonato la famiglia senza dare più notizie di sé. Tara è determinata a recuperare il rapporto con suo padre e a restare al suo fianco. Almeno fino a quando suo padre non scompare.
Dopo aver scoperto in casa un bunker segreto pieno di armi, passaporti falsi e il dossier di una missione che riporta come obiettivo Cuba, Tara accetta con riluttanza l’aiuto del suo problematico fratello minore. È l’unico di cui possa fidarsi, e insieme partono alla volta dell’Avana.
Tara è decisa a ritrovare suo padre, a qualunque costo, ma le cose non sono mai facili quando sei la figlia di un mercenario.




Leggere questo libro si è rivelata una corsa adrenalinica in compagnia di una protagonista davvero fantastica.

Tara, congedata con disonore dal corpo dei marines, torna a casa dal padre. Il suo desiderio è di poter riallacciare i rapporti con lui e con il fratello Mitch. Purtroppo, l'uomo scompare improvvisamente e i due ragazzi decidono di partire alla sua ricerca.

Ho conosciuto e apprezzato questa autrice con la serie Fantasy I figli degli dei per cui ero molto interessata a scoprire se sarebbe stata in grado di padroneggiare un genere diverso. Beh, c’è riuscita davvero molto bene.

Dopo il primo capitolo di apertura più tranquillo, la storia ha preso un ritmo frenetico e mi sono trovata immersa in una serie di avventure senza fiato.

La protagonista Tara è un buon soggetto: forte, decisa e coraggiosa. È spesso costretta a prendere decisioni difficili, cercando di mantenere comunque il suo sangue freddo, soprattutto per salvare il fratello. Anche Mitch mi è piaciuto molto. In particolar modo la sua evoluzione da ragazzo insicuro e intelligentissimo, a un tipo tosto quasi quanto la sorella. Bello anche il loro rapporto e come i due imparano a fidarsi uno dell’altro durante questo viaggio avventuroso.

Quello che mi ha lasciata un po’ così è Andy, il ragazzo che incontrano a Cuba. Verso di lui non ho provato nessun tipo di sensazione particolare. Forse il meno approfondito di tutti.

Lo stile dei due autori è veloce e scorrevole proprio perfetto per la storia emozionante e veloce che racconta.

Il romanzo non fa parte di una serie, ma dopo un finale come questo come si può non chiedere un continuo???






venerdì 14 maggio 2021

Recensione #652 Powder Trade by Domino Finn

 

L’ultima recensione della settimana è dedicata al quarto capitolo di una serie Urban Fantasy che seguo con molto piacere. Il negromante della magia nera, Cisco Suarez, torna ad allietare le mie ore di lettura grazie alla Dunwich Edizioni che ringrazio per la copia digitale del romanzo.


Autore: Domino Finn

Titolo: Powder Trade

Serie: Black Magic Outlaw #4

Editore: Dunwich Edizioni

Data di Pubblicazione: 2 aprile 2021

Pagine: 274

Trama

Cisco Suarez contro un intero cartello della droga caraibico. Primo round. Combattete.
Okay, non è proprio l’incontro di campionato più regolare del mondo, ma è quello che mi è toccato. Se qualche mese fa mi aveste detto che mi sarei trovato a rapinare dei trafficanti vi avrei fatto rinchiudere io stesso. Nessuno ha bisogno di quel tipo di guai, giusto?
La buona notizia è che sto solo cercando un uomo: Connor Hatch. La cattiva notizia è che è il nuovo Pablo Escobar, un essere primordiale, quasi invulnerabile.
Ma c’è di peggio. È in contatto con la mafia russa per qualcosa di grosso, e io non sono l’unico incantatore della partita. Il trucco è seguire i soldi o la droga, si dice. Magari io dovrei tenere d’occhio chi sta seguendo me.
Alcuni problemi richiedono una mano delicata. Io non ho quel genere di problemi.




Come sua abitudine l’autore ci catapulta, immediatamente, al centro di una scena piena di azione. Ci troviamo così accanto a Cisco che sta cercando di rapinare dei trafficanti di droga. Il suo scopo ultimo è, però, arrivare a Connor Hacth. Della trama non dico altro perché non voglio fare spoiler.

Io amo molto questo protagonista su cui è incentrata tutta la serie. È un eroe imperfetto che spesso prende decisioni sbagliate, consapevole del fatto che lo siano. Eppure riesce sempre a tirarsi fuori da situazioni alquanto pericolose. Anche nel quarto capitolo non si smentisce e si espone in prima persona per salvare le persone che ama. Anche se alcune neanche lo meriterebbero... Ma questa è una mia opinione personale. La decisione che prende nel finale è, a dir poco, azzardata e alquanto pericolosa. Non solo per lui ma per tutti. Tuttavia non ho dubbi che nel prossimo capitolo riuscirà a riparare tutti i danni che deriveranno da questa sua scelta.

Il ritmo narrativo di Finn è veloce, adrenalinico, non da tregua né a Cisco né al lettore. Inoltre non si perde in descrizioni troppo dettagliate, ma nonostante ciò riesce comunque a farmi immergere completamente nell’atmosfera della storia. Uno stile che apprezzo davvero molto.

Cosa ci aspetterà nel prossimo episodio? Non ho dubbi che Cisco saprà coinvolgermi anche questa volta.


La serie Black Magic Outlaw è composta:


Dead man

Shadow play

3 Heart strings

4 Power trade

5 Fire Water

5,5 Fire Kissed

6 Death March

The black door

Full metal magic



martedì 12 gennaio 2021

Recensione #592 L'Ultimo Concerto di Freddy King by Alessio Linder

 

Il volume precedente di questa dilogia non mi aveva convinto del tutto. Allo stesso tempo mi aveva incuriosito abbastanza da voler leggere il secondo capitolo.

Ringrazio la Dunwich Edizioni per la copia cartacea del romanzo.


Autore: Alessio Linder

Titolo: L'ultimo concerto di Freddy King

Editore: Dunwich

Pag:: 366

Data di pubblicazione: 28 ottobre 2020

Trama

La carriera dei Blood Red Sun sta arrivando al capolinea e il loro cantante – Freddy King – sarà presto costretto a onorare la sua parte dell’accordo… a meno che non trovi una via di fuga dal labirinto in cui è rimasto intrappolato. Qualcun altro è però interessato alla band e potrebbe essere la scappatoia che sta cercando. Thea Gauthier ha un conto in sospeso vecchio di decenni con qualcuno vicino a Freddy ed è determinata a esigere la sua vendetta, persino a costo della sua anima. E anche se la fine dei Blood Red Sun è ormai prossima, un nuovo progetto sta vedendo luce, guidato dalle dita esperte di Owen Murphy… e il giovane Valerio, smarrito dopo la perdita dell’amico e mentore Marty Red, rischia di lasciarsi convincere dalle subdole parole del manager. Mentre il mondo intero crolla intorno a Freddy e gli spettri del passato tornano a tormentarlo, i demoni del presente non restano a guardare, e il suo futuro resta appeso a un filo sempre più esile.




In questo secondo capitolo la storia riprende qualche giorno dopo il termine del precedente libro. Protagonista questa volta è il famoso cantante dei Blood Red Sun, Freddy King. Il musicista è impegnato in una serie di concetti, in giro per l’Europa, che lo porteranno a salutare, per sempre, il mondo della musica.

A differenza de L'ultima fermata di Marty Red, qui è decisamente più presente e importante la componente paranormal. Vengono spiegate meglio e in maniera logica le varie dinamiche tra i personaggi. Ho trovato anche una maggiore suspense e molti più colpi di scena rispetto al precedente.

Freddy King è un ottimo protagonista, ben sviluppato e credibile, che ho apprezzato moltissimo. Tra i personaggi secondari, la mia preferita è Thea Gauthier e il suo ruolo nella storia. Gli altri soggetti mi sono piaciuti e li ho trovati ben sviluppati. Tuttavia non sono riuscita a stabilire un contatto con loro.

Questa volta la lettura procede in maniera molto più spedita. La musica è sempre presente, ma non tanto da offuscare tutto il resto. La penna di Linder è semplice, non banale e ben curata.

Un ottimo secondo capitolo che conclude bene questa dilogia, ma che lascia comunque aperta una piccola porticina che non esclude un terzo capitolo.



giovedì 10 dicembre 2020

Recensione #575 Lost Girl Shelby Day libro primo by Holly Kammier

 

Come ben saprete, in questi ultimi tempi mi sono dedicata al genere fantasy, sentivo per cui il bisogno di tornare nella mia comfort zone: il thriller. The Lost girl, per cui ringrazio la Dunwich edizioni per la copia cartacea, appartiene proprio a questo genere.


Titolo: Lost Girl

Autore: Holly Kammier
Pagine: 216
Casa editrice: Dunwich Edizioni
Data di pubblicazione: 30 ottobre 2020
Trama

Un terribile atto di violenza e un duplice omicidio irrisolto. Shelby Day, reporter di una piccola città, è determinata a dare la caccia all’assassino. Mentre la sua ricerca la conduce alla scoperta di una verità perversa, inizia a ricevere messaggi minatori affinché mantenga il silenzio e abbandoni la storia. La giovane giornalista è in pericolo. Il suo affascinante cameraman e migliore amico, una persona con un passato segreto, vorrebbe proteggerla. Ma Shelby è testarda, ed evita tutto ciò che potrebbe portarla all’amore. Non può permettere a nessuno di distrarla mentre si batte per le due ragazze uccise che meritano giustizia. Non si aspetta che lungo la strada dovrà fermarsi per salvare se stessa. Tic-toc… se Shelby non si sbrigherà a risolvere il caso, diventerà la prossima vittima dell’assassino.




Il libro si è rivelato una lettura alquanto piacevole, veloce e appassionante.

Shelby Day è una giovane giornalista che sta indagando sulla morte di due ragazze. L’assassino, per evitare di essere individuato, inizia a minacciarla. Ho apprezzato molto la sua caratterizzazione. Shelby è una giovane donna coraggiosa che si impegna, da subito, con tutte le sue forze, nel voler scoprire chi ha ucciso Melissa e Daphne. Forse si fa coinvolgere un po' troppo nell'indagine, ma come poterlo evitare visto che lei stessa diventa oggetto di minacce da parte del killer? Non è esente da decisioni avventate che, però, non fanno altro che renderla un soggetto quasi tridimensionale. Mi è mancato tuttavia un maggiore approfondimento del sui fatti del suo passato e, soprattutto, del suo rapporto con la madre.

Per quello che riguarda i personaggi secondari li ho trovati fatti davvero bene. Naturalmente Jack spunta su tutti. Mi sono piaciuti molto insieme, come mi è piaciuto molto il rapporto che si crea tra loro.

Era arrivata quasi subito a individuare il colpevole, ma non ne sono stata sicura fino alla fine. Com’è giusto che poi sia in romanzi di questo genere.

La trama è ricca di azione, colpi di scena; il mistero e la suspense sono presenti e ben dosati tanto da tenere viva la mia attenzione. Tuttavia, da veterana del genere, penso che, come romanzo, sia più adatto a un lettore giovane. Che, naturalmente, saprebbe apprezzarlo in pieno.

Lo stile narrativo della Kammier è scorrevole, semplice e per questo ho letto il romanzo in un paio di sedute. È stata proprio la lettura leggera, ma non banale, di cui avevo bisogno in quel momento.





lunedì 2 novembre 2020

Recensione #559 L'ultima fermata di Marty Red by Alessio Linder

 

Autore: Alessio Linder

Titolo: L'ultima fermata di Marty Red

Editore: Dunwich

Pag:: 320

Data di pubblicazione: 27 febbraio 2017

Trama

Mi chiamo Marty Red.
Forse avete sentito parlare di me, forse no.


Di sicuro avete sentito parlare di Freddy King e dei Blood Red Sun, band heavy metal di cui ho registrato tutti i dischi, sin dai loro esordi. Ed è proprio quando sto per entrare negli Hellfire Studios per curare il CD che segnerà il loro addio alle scene che tutto precipita. Dopo tanti anni trascorsi a combattere il passato, nel disperato tentativo di lasciarmelo alle spalle, mi ritrovo ad affrontare di nuovo l’orrore quando sono costretto ad abbandonare la Harley-Davidson nel garage e a prendere la metropolitana. Comincia con una ragazza e un gioco di sguardi. Ma con il passare dei giorni mi rendo conto che qualcosa ci unisce e unisce anche gli altri bizzarri personaggi che affollano la metropolitana e che a quanto pare riescono a interagire solo con me. E, prima che possa rendermene conto, i fantasmi del sottosuolo cominciano a invadere la mia vita, trascinandola verso il basso, portandomi sulla soglia di un luogo che pensavo di essermi lasciato per sempre alle spalle. Ma, per quanto si possa provare a dimenticarlo, l’Inferno non ti dimentica una volta che ti ha assaggiato: aspetta solo il momento giusto per reclamarti. E a volte usa le persone a te più vicine per ingannarti e gettarti tra le fiamme.





Per la serata di Halloween avevo intenzione di immergermi in una lettura che mi permettesse di vivere in pieno le emozioni della notte più spaventosa dell'anno. Quale migliore opportunità di farlo con una ghost story?

Purtroppo, però, le cose non sono andate per nulla così. L'ultima fermata di Marty Red non è una brutta storia, anzi l'ho trovata interessante e ben strutturata, però... Nonostante le premesse non mi ha spaventato, non mi ha mai messo neanche il più piccolo senso di ansia.

Marty Red è un fonico di Roma, molto bravo e ricercato. Apprezzato anche dalle band straniere più famose. A causa del suo mal di schiena è costretto a prendere la metropolitana. Qui incontrerà tutta una serie di bizzarri passeggeri.

Come dicevo, all'inizio, il romanzo non è stato una brutta lettura anche se non ho centrato il mio obiettivo.

Dopo un inizio abbastanza lento, la storia ha iniziato a farsi più coinvolgente. Le descrizioni del lavoro di Marty sono molto accurate. Anche troppo. Questo ha rallentato la prima parte del romanzo, almeno per me. Ho trovato, al contrario, frettolosa la parte finale in cui molte cose sono rimaste in sospeso. Ho visto, comunque, che questa è una dilogia, per cui spero, che almeno nel secondo volume, il tutto abbia un maggiore approfondimento.

Ben fatta la caratterizzazione del protagonista. Seguendo le vicende attraverso il suo punto di vista, ho potuto empatizzare facilmente con lui. Non voglio svelare troppo, ma, nonostante il buon sviluppo psicologico dell'uomo, avevo davvero bisogno di più informazioni sul gesto compiuto da Marty. Quello che, poi, ha dato il via a tutto...

Interessanti anche i personaggi secondari a cominciare da Val Pilgrim, giovane assistente di Marty, appassionato di musica, che spero di rivedere nel secondo volume. Un volume dedicato, da quello che mi è parso di capire, alla band metal dei Blood Red Sun e del loro leader Freddy King. Altri soggetti conosciuti in questo libro.

Lo stile narrativo di Alessio Linder è curato e lineare. Per essere un esordio non è per niente male. Mi ha intrattenuta e messo abbastanza curiosità nel voler conoscere il resto della storia.





venerdì 26 giugno 2020

Recensione #511 Redemption by Jessica Therrien




Questa volta leggo #27

Il Fantasy, genere con cui non vado sempre d'accordo, è il vincitore del sondaggio di giugno. Per la rubrica in collaborazione con Chiara ho deciso di leggere l'ultimo capitolo della serie Children of the God. Ringrazio la Dunwich per la copia digitale.


Titolo: Redemption
Autrice: Jessica Therrien
Serie: Children of the Gods #3
Casa editrice: Dunwich
Pagine: 326
Data di pubblicazione: 24 aprile 2020
Trama
Il capo del Consiglio, Christoph, è morto per mano di Elyse e i Discendenti iniziano a uscire allo scoperto, rivelando il loro segreto al mondo. Alcuni credono che sia la Profezia che giunge a compimento, ma tale profezia comporta anche delle conseguenze drammatiche. Non era destinata a essere pacifica come molti avevano sperato.
Umani e Discendenti lottano per convivere in un mondo che non è pronto a un cambiamento del genere. L’America è divisa. Coloro che glorificano questa razza sovrannaturale credono che i Discendenti siano sul serio le divinità di cui sostengono di portare il sangue. Altri li vedono come una minaccia.
Quando Elyse dà alla luce l’oracolo della nuova generazione, ha un’ultima visione: una guerra. La distruzione delle principali città del Paese e la fine dell’America come la conosciamo.
Dopo la nascita di sua figlia, Elyse si ritrova priva della capacità di prevedere il futuro. Nel disperato tentativo di salvare il mondo dal conflitto, ripone la sua fede nella speranza che i Discendenti siano la chiave per la sopravvivenza. Dopotutto hanno le abilità per fornire a una società distrutta i mezzi per resistere.
Solo dalle ceneri può nascere un nuovo mondo.



Il terzo libro, che riprende esattamente dalla fine del secondo, conclude questa trilogia fantasy young adult in maniera ottimale. Il ritmo, veloce e pieno di accadimenti, che aveva caratterizzato i precedenti volumi si è mantenuto lo stesso anche in questo capitolo finale. La storia non mi ha mai annoiata.

I personaggi li ho trovati, non solo meglio sviluppati, ma anche più maturi e consapevoli. Non sempre sono riuscita a empatizzare con Ellie, la protagonista e voce narrante, però non la reputo del tutto un personaggio negativo. Ha sicuramente una notevole maturazione in Redemption.
Buoni anche i personaggi di supporto che ho avuto il piacere di ritrovare.
Ho apprezzato anche come viene gestita la questione Umani/Discendenti e il fatto che entrambi devono fare sacrifici affinché le due razze possano vivere in pace.
Jessica Therrien ha una scrittura avvincente e mai pesante che mi ha fatto leggere velocemente la storia.

Nel complesso una serie che è migliorata di libro in libro.

La serie è composta
3 Redemption


Al solito vi lascio il calendario con i blog del mese.





mercoledì 11 settembre 2019

Recensione #396 Heart Strings by Domino Finn



Purché sia di serie #10


Dopo la pausa di Agosto torna la rubrica ideata sempre da La lettrice sulle nuvole che mi permette di proseguire con le varie serie in corso. Stamattina vi parlo del terzo capitolo della serie Black Magic Outlaw di Domino Finn.


Autore: Domino Finn
Titolo: Heart Strings
Serie: Black Magic Outlaw #3
Editore: Dunwich Edizioni
Data di Pubblicazione:
Pagine:

Trama
La magia nera ha una pessima reputazione. Fidatevi di me. Quando le persone mi vedono, non vedono Cisco Suarez, vedono un farabutto. Un incantatore di ombre. Un fuorilegge della magia nera.
Magari hanno ragione. Magari tutto quello che tocco appassisce e muore. Ma questo non dà il diritto a un team SWAT di entrare nel mio rifugio con le armi spianate.
Da non crederci. Qualche danno collaterale al municipio e di colpo ti ritrovi a essere il nemico pubblico numero uno.
Ma ora anch’io mi sono dato un po’ alla politica. Ho persino il mio poster da ricercato. Quiz a sorpresa: chi è più pericoloso? Un mago cospiratore, un elementale vulcanico o un politico corrotto di Miami?
La risposta potrebbe sorprendervi perché neanch’io me la aspettavo.



Pur essendo arrivati al terzo capitolo, la serie che ha per protagonista Cisco Suarez, non accenna a rallentare il ritmo.
Il negromante, infatti, si trova invischiato in mille avventure adrenaliniche. Le mille avventure che affronta lo portano, inoltre, a incontrare nuove creature fantastiche. Molte di queste danno del filo da torcere a Cisco. Nel frattempo vengono svelati nuovi incantesimi e nuovi intrighi.
Cisco è, come sempre, il solito tipo ironico e strafottente che ho imparato ad apprezzare nei capitoli precedenti. Mi piace ogni volta di più questo soggetto così affascinante che, agendo fuori dagli schemi, ha il solo intento di correggere i torti commessi da altre persone.
Il word building in cui si muove il protagonista è ben descritto e le creature che lo popolano sono davvero molto interessanti. Molte prese dall'immaginario comune e molte altre dalla mitologia. Silvani subdoli, sirene crudeli, fae, minotauri ecc... si incastrano perfettamente con la trama principale e non mancano di rendere interessante la vita (o non-vita) di Cisco.
Una pecca che purtroppo ho riscontrato durante la lettura è la lungaggine delle descrizioni di alcuni combattimenti che vengono eviscerati, dall'autore, nei minimi particolari. Troppi che hanno rallentato un po' il ritmo, ma non fino a diventare noioso. Naturalmente aspetto con ansia il prossimo capitolo della serie. Che nuove emozioni mi regalerà Cisco Suarez???

La serie è composta:

3 Heart strings
4 Power trade
5 Fire Water
5,5 Fire Kissed
6 Death March
Full metal magic






giovedì 27 giugno 2019

Recensione #361 Uprising by Jessica Therrien



Titolo: Uprising
Autrice: Jessica Therrien
Serie: Children of the Gods #2
Casa editrice: Dunwich
Pagine: 304
Data di pubblicazione: 30 aprile 2019
Trama
Elyse ha fatto tutto il possibile per proteggere i suoi amici dalla minaccia del Consiglio. Finché crederanno che è morta, avrà tempo per riprendere le forze e prepararsi alla guerra. E la guerra è inevitabile.
Quando Kara arriva con la notizia che Anna e Chloe sono state catturate, Elyse si trova di fronte alla certezza che nessuno è al sicuro finché il Consiglio non sarà fermato e Christoph distrutto. Non ha bisogno di una profezia che le dica di condurre un esercito. Christoph ha fatto l’unica cosa che la farà lottare fino alla morte: ha minacciato le persone che ama.
Ci vorranno più delle parole di un oracolo per aiutarli a combattere contro il Discendente più potente. Per spezzare l’oppressione del Consiglio e insorgere contro un complotto che va avanti da anni, Elyse dovrà avvicinarsi al nemico. Così tanto che, in effetti, potrebbe non sopravvivere.


Il primo capitolo di questa trilogia mi era piaciuto molto e l'avevo trovato un interessante mix di alcuni dei miei libri fantasy per ragazzi preferiti. Nonostante ciò l'autrice era riuscita a dare alla storia una sua originalità.

Il romanzo riprende subito dopo la fine di Oppression e confesso che ci ho messo un po' a ricordare i personaggi e il loro ruoli nella storia. Dopo alcune pagine, però, tutto mi è tornato in mente.
La trama di questo secondo volume non mi ha deluso mantenendo un buon ritmo narrativo. Azione, battaglie e colpi di scena sono presenti in ogni capitolo. I personaggi non hanno mai un attimo di tregua e sono coinvolti in azioni mozzafiato.
La protagonista Elyse subisce una profonda maturazione e acquisisce sempre maggiore sicurezza in se stessa. A volte anche troppo mettendo a rischio la sicurezza di tutti. Ho avuto sentimenti ambivalenti verso questa ragazza proprio a causa di alcuni suoi comportamenti.
William mi è piaciuto nonostrante il suo forte (spesso esagerato) senso di protezione nei confronti di Elyse. Dovrebbe averlo capito che, al di là degli errori che commette, la ragazza è più che in grado di prendersi cura di sé.
La parte romantica è presente, ma ben gestita e per nulla invasiva nei confronti del racconto. Una cosa successa tra i due, però, non mi è piaciuta. Una decisione presa troppo di fretta e che non mi ha entusiasmato per nulla.
Ho apprezzato molto anche i soggetti secondari che hanno un maggiore spazio nel libro e sono determinanti per la trama.
Voglio leggere anche il terzo e ultimo (credo) volume di questa serie nella speranza che la Dunwich non mi faccia aspettare troppo.


La serie è composta

2 Uprising
3 Redemption