martedì 25 giugno 2019

Gruppo di Lettura Half Bad di Sally Green – Tappa uno



L'onore di aprire il Gruppo di Lettura per la trilogia di Sally Green Half Bad spetta a me. Vi parlerò, infatti, dei capitoli iniziali del primo romanzo.
Naturalmente c'è un gruppo facebook per chi vorrà seguire le varie tappe anche come lettore e dove raccoglieremo le idee, i pensieri e gli eventuali insulti all’autrice.
Ecco qualche informazione sul libro.


Titolo: Half Bad
Autrice: Sally Green
Pagine: 390
Casa editrice: Rizzoli
Trama
La magia esiste, ed è spaccata da una guerra millenaria. Appartenere a un fronte definisce il ruolo di ciascuno nel mondo, garantisce compagni e alleanze; ma soprattutto decide chi sono i nemici, che vanno giustiziati senza rimorso. Nathan vive in una zona grigia: figlio di una maga Bianca e dell'Oscuro più terribile mai esistito, cresce nella famiglia materna, evitato da tutti, vessato dalla sorellastra, perseguitato dal Concilio che non si fida di lui e anno dopo anno ne limita la libertà, fino a rinchiuderlo in una gabbia. La stessa guerra che divide il mondo della magia si combatte nel cuore di Nathan, in perenne bilico tra le due facce della sua anima, che davanti alla dolcezza di Annalise vorrebbe essere tutta Bianca, e invece per reagire alle angherie si fa pericolosamente Nera. Ma è difficile restare aggrappato alla tua metà Bianca quando non ti puoi fidare della tua famiglia, della ragazza di cui ti sei innamorato, e forse nemmeno di te stesso.

Ed ora ecco il calendario con le tappe.



A questo punto iniziamo con il libro. Piccola postilla: il romanzo non ha capitoli numerati ma titolati.


Il trucco – Il romanzo si apre con due bambini che guardano la TV. Si guardano e decidono di imitare un gesto del film appena terminato. Accendere un fiammifero e farlo bruciare fino alle dita. (ma che film hanno visto?) Uno ci riesce e l'altro no. Uno dei due si sveglia.
La gabbia – Il protagonista è chiuso in una gabbia? (Lo scopriremo più avanti?)
Flessioni – Sembra proprio di sì. Il personaggio che ci sta raccontando la storia è prigioniero (Ma come si chiama? È tutto così nebuloso.) di una misteriosa lei che ogni giorno lo fa mangiare, uscire e allenarsi con le flessioni. Una strana prigionia dove il recluso viene alimentato bene e non maltrattato eccessivamente. Dopo molti giorni di questa routine lui tenta la fuga sopportando anche il dolore provocato da un acido che fuoriesce da bracciali che indossa.
Stirare – purtroppo il piano di Nathan (finalmente abbiamo un nome!) non funziona e si ritrova ancora nella mani della tizia senza nome. La donna gli medica la mano ferita e gli dice che il suo scopo è insegnargli (ma cosa???) I due iniziano a picchiarsi ma lei ha la meglio. Nathan ne esce, oltre che sconfitto penosamente, ferito ancora di più e di nuovo in gabbia. (permane la sensazione di confusione)
PARTE SECONDA – Come sono finito in una gabbia
Mia madreMentre Nathan guarda una foto della madre arriva Jessica (anche qui abbiamo il nome finalmente) che gliela strappa bruscamente dalle mani.
Jessica e la prima notifica – Attraverso le parole di Jessica veniamo a conoscenza di una parte del passato di Nathan e viene spiegata, in parte, la natura del ragazzo. Un semplice codice verrà utilizzato per tutti gli incanti e le crisalidi (ossia incanti di età inferiore ai diciassette anni) che non sono puri Bianchi, con le seguenti lettere: Bianco (B), Nero (N), o Profano / Non Incanto (P). I Mezzi Codici verranno invece registrati come B 0.5 / N 0.5, oppure i Mezzi Sangue come B 0.5 / P 0.5, o N 0.5 / P 0.5. A essere indicato per primo sarà il codice della madre; per secondo quello del padre. Mezzo Codice è una categoria assolutamente transitoria, che andrà definita il prima possibile (comunque non più tardi del compimento dei diciassette anni), fino a quando ai soggetti possa essere unito un codice univoco (B, N o P). Nathan era un bimbo strano e deforme, quindi.
Mio padreLa mia pelle è un po’ più scura della loro, olivastra, e ho i capelli nero inchiostro, ma la vera differenza sta negli occhi, che sono nerissimi. Non ho mai incontrato mio padre, non l’ho nemmeno mai visto. Ma so che ho i suoi stessi occhi.
Il suicidio di mia madre – Jessica gli strappa dalle mani la foto (torniamo al presente?) accusandolo di essere la causa del suicidio della loro madre.
La seconda notifica – Altri ricordi di Nathan ci portano nella cucina della nonna mentre lei cucina e lui disegna. Ritorniamo al promo capitolo e comprendendo che i due bambini dell'inizio erano Nathan e Arran, suo fratellino. Il protagonista era quello a cui riusciva il trucco del fiammifero (le cose si stanno svelando piano piano). Ulteriore ricordo in cui vediamo Nathan classificato come mezzo Codice venire interrogato da due persone che si identificano come membri del Consiglio. L'interrogatorio non va bene (questa parte mi ha ricordato molto Divergent)
Il dono di Jessica – Sempre persi nei ricordi di Nathan, stavolta il ragazzo ripensa a Jessica (è sua sorella, sono talmente confusa che non ricordo se l'ho già detto) che compie 17 anni. Un'età in cui si ricevono tre doni (quali? Perché? C'entra il genio di Aladino?) A quanto sembra ne hanno diritto Incanti Neri e Bianchi (chi sono?) I ragazzi appartengono al secondo gruppo anche se Nathan è metà e metà (te pareva...) Jessica e Nathan non vanno propriamente d'accordo e il ragazzo è consapevole che in questo mondo le femmine hanno più potere dei maschi (questo mi piace!) Mentre il protagonista e Arran si confidano sui sentimenti del primo verso il padre (credo abbiano padri diversi) Mio padre non è affatto cattivo; è potente e forte. Ci tiene a me… mi vuole bene. E vuole crescermi come il suo vero figlio, insegnarmi la stregoneria, farmi vedere il mondo. Ma gli Incanti Bianchi lo perseguitano sempre, e non gli danno modo di spiegarsi. Nathan si accorge di star parlando con Jessica (sempre in mezzo sta questa) Più tardi la ragazza si trasforma anche in Deborah (un'altra sorella). Abbiamo capito che uno dei suoi doni è il poter diventare chi vuole.
Quanto manca ai 17 – È la volta di Deborah di ricevere questi agognati Doni che la trasformeranno da crisalide a Incanto Bianco. Purtroppo arriva una nuova notifica (messaggio di quelli del Consiglio) in cui si ricorda che è vietato tenere una cerimonia dei Doni per una crisalide mista, cioè Nathan. Arran e Deborah cercano di consolarlo. L'unica speranza del ragazzino che in questi ricordi ha 11 anni è suo padre Marcus.
Capitoli molto corti, alcuni ma ricchi di notizie. Purtroppo vengono date a caso, almeno ad una prima lettura. Questo modo di raccontare mi da l'impressione di una tenda che viene sollevata lentamente per mostrare ogni volta un particolare in più. Non mi dispiace del tutto ma devo prenderci la mano perché ora mi sembra tutto troppo confuso. I capitoli, per la loro brevità, scorrono veloci. Per ora non voglio esprimermi né in positivo né in negativo. Apprezzo la velocità di lettura ma vorrei arrivare a qualcosa. Ho poi riletto i miei capitoli senza pensare a prendere appunti per la tappa e devo dire che non mi dispiace come inizio. Rimane la mia speranza che questa mia tenda immaginaria venga sollevata del tutto.




14 commenti:

  1. Come sai per me è una rilettura ma mi piace il modo in cui tutto scorre. Fili apparentemente slegati che si troveranno la loro trama

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    1. Dopo aver letto la terza tappa le cose si fanno più chiare

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  2. Boh io ho le stesse perplessità della prima volta, vedremo!

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  3. Non ci ho capito granché, speriamo proseguendo!

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  4. Erica Libri al caffè27 giugno 2019 alle ore 06:57

    Ho iniziato il libro e dopo tre pagine l'ho abbandonato perché troppo strano. L'ho ripreso in mano dopo qualche giorno e sono arrivata alla fine della tappa senza accorgermene: strano, particolare ma intrigante. Stile narrativo particolare ma incuriosisce. Nathan mi fa tanta pena ed odio Jessica. Che sua lei a tenerlo prigioniero nella gabbia? E poi perché trattare così male Nathan e non sua madre? il bimbo mica lo ha trovato sotto un cavolo?!?!?

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  5. Questo libro mi sta conquistando! È confusionario, ma si inizia ad intuire un disegno . Quando si parla di magia vado in visibilio! I personaggi sono tutti ben delineati, ma al momento è chiaro solo la mal sopportazione per Jessica. Ma poi... Come e quando la madre di Nathan si è concessa al padre di lui?
    A me è venuto in mente Harry Potter con i profani (a babbani il passo è breve!).

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    1. un libro che si fa scoprire piano piano. Uno stile particolare che nonostante tutto sto apprezzando

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  6. Questi primi capitoli mi hanno dato la stessa sensazione che hanno dato a te, come se l'autrice volesse far scoprire i dettagli sul protagonista e ciò che gli sta intorno un pezzo alla volta. Sinceramente come tecnica mi piace molto, anche se c'è un sacco di confusione già da ora.

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    1. Anche a me non dispiace anche se come inizio è particolare e non facilissimo ingranare con la storia

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  7. sono confusa pure io che l'ho già letto qualche anno fa!

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