Naturalmente
c'è un gruppo facebook
per chi vorrà seguire le varie tappe anche come lettore e dove
raccoglieremo le idee, i pensieri e gli eventuali insulti
all’autrice.
Ecco
qualche informazione sul libro.
Autrice:
Sally Green
Pagine:
390
Casa
editrice: Rizzoli
Trama
La magia esiste, ed è
spaccata da una guerra millenaria. Appartenere a un fronte definisce
il ruolo di ciascuno nel mondo, garantisce compagni e alleanze; ma
soprattutto decide chi sono i nemici, che vanno giustiziati senza
rimorso. Nathan vive in una zona grigia: figlio di una maga Bianca e
dell'Oscuro più terribile mai esistito, cresce nella famiglia
materna, evitato da tutti, vessato dalla sorellastra, perseguitato
dal Concilio che non si fida di lui e anno dopo anno ne limita la
libertà, fino a rinchiuderlo in una gabbia. La stessa guerra che
divide il mondo della magia si combatte nel cuore di Nathan, in
perenne bilico tra le due facce della sua anima, che davanti alla
dolcezza di Annalise vorrebbe essere tutta Bianca, e invece per
reagire alle angherie si fa pericolosamente Nera. Ma è difficile
restare aggrappato alla tua metà Bianca quando non ti puoi fidare
della tua famiglia, della ragazza di cui ti sei innamorato, e forse
nemmeno di te stesso.
Ed ora ecco il calendario con le tappe.
A
questo punto iniziamo con il libro. Piccola postilla: il romanzo non
ha capitoli numerati ma titolati.
Il
trucco – Il romanzo si apre con due bambini che guardano
la TV. Si guardano e decidono di imitare un gesto del film appena
terminato. Accendere un fiammifero e farlo bruciare fino alle dita.
(ma che film hanno visto?) Uno ci
riesce e l'altro no. Uno dei due si sveglia.
La
gabbia – Il protagonista è chiuso in una gabbia? (Lo
scopriremo più avanti?)
Flessioni
– Sembra proprio di sì. Il personaggio che ci sta raccontando la
storia è prigioniero (Ma come si chiama? È
tutto così nebuloso.) di
una misteriosa lei che ogni giorno lo fa mangiare, uscire e allenarsi
con le flessioni. Una strana prigionia dove il recluso viene
alimentato bene e non maltrattato eccessivamente. Dopo molti giorni
di questa routine lui tenta la fuga sopportando anche il dolore
provocato da un acido che fuoriesce da bracciali che indossa.
Stirare
– purtroppo il piano di Nathan (finalmente
abbiamo un nome!) non
funziona e si ritrova ancora nella mani della tizia senza nome. La
donna gli medica la mano ferita e gli dice che il suo scopo è
insegnargli (ma cosa???) I
due iniziano a picchiarsi ma lei ha la meglio. Nathan ne esce, oltre
che sconfitto penosamente, ferito ancora di più e di nuovo in
gabbia. (permane la sensazione di
confusione)
PARTE
SECONDA – Come sono finito in una gabbia
Mia
madre
– Mentre Nathan
guarda una foto della madre arriva Jessica
(anche qui abbiamo il nome
finalmente)
che gliela strappa
bruscamente dalle mani.
Jessica
e la prima notifica
–
Attraverso le parole di Jessica veniamo a conoscenza di una parte del
passato di Nathan e viene spiegata, in parte, la natura del ragazzo.
Un
semplice codice verrà utilizzato per tutti gli incanti e le
crisalidi (ossia incanti di età inferiore ai diciassette anni) che
non sono puri Bianchi, con le seguenti lettere: Bianco (B), Nero (N),
o Profano / Non Incanto (P). I Mezzi Codici verranno invece
registrati come B 0.5 / N 0.5, oppure i Mezzi Sangue come B 0.5 / P
0.5, o N 0.5 / P 0.5. A essere indicato per primo sarà il codice
della madre; per secondo quello del padre. Mezzo Codice è una
categoria assolutamente transitoria, che andrà definita il prima
possibile (comunque non più tardi del compimento dei diciassette
anni), fino a quando ai soggetti possa essere unito un codice univoco
(B, N o P).
Nathan era un bimbo strano e deforme, quindi.
Mio
padre
– La
mia pelle è un po’ più scura della loro, olivastra, e ho i
capelli nero inchiostro, ma la vera differenza sta negli occhi, che
sono nerissimi. Non ho mai incontrato mio padre, non l’ho nemmeno
mai visto. Ma so che ho i suoi stessi occhi.
Il
suicidio di mia madre
– Jessica gli strappa dalle mani la foto (torniamo
al presente?)
accusandolo di essere la causa del suicidio della loro madre.
La
seconda notifica
– Altri ricordi di Nathan ci portano nella cucina della nonna
mentre lei cucina e lui disegna. Ritorniamo al promo capitolo e
comprendendo che i due bambini dell'inizio erano Nathan e Arran, suo
fratellino. Il protagonista era quello a cui riusciva il trucco del
fiammifero (le
cose si stanno svelando piano piano).
Ulteriore ricordo in cui vediamo Nathan classificato come mezzo
Codice venire interrogato da due persone che si identificano come
membri del Consiglio. L'interrogatorio non va bene (questa
parte mi ha ricordato molto Divergent)
Il
dono di Jessica – Sempre
persi nei ricordi di Nathan, stavolta il ragazzo ripensa a Jessica
(è sua sorella, sono talmente confusa che non ricordo se l'ho già
detto) che
compie 17 anni. Un'età in cui si ricevono tre doni (quali?
Perché? C'entra il genio di Aladino?) A
quanto sembra ne hanno diritto Incanti Neri e Bianchi (chi
sono?) I
ragazzi appartengono al secondo gruppo anche se Nathan è metà e
metà (te
pareva...) Jessica
e Nathan non vanno propriamente d'accordo e il ragazzo è consapevole
che in questo mondo le femmine hanno più potere dei maschi
(questo mi piace!) Mentre
il protagonista e Arran si confidano sui sentimenti del primo verso
il padre
(credo abbiano padri diversi) Mio
padre non è affatto cattivo; è potente e forte. Ci tiene a me… mi
vuole bene. E vuole crescermi come il suo vero figlio, insegnarmi la
stregoneria, farmi vedere il mondo. Ma gli Incanti Bianchi lo
perseguitano sempre, e non gli danno modo di spiegarsi. Nathan
si accorge di star parlando con Jessica
(sempre in mezzo sta questa) Più
tardi la ragazza si trasforma anche in Deborah
(un'altra sorella). Abbiamo
capito che uno dei suoi doni è il poter diventare chi vuole.
Quanto
manca ai 17
– È la volta di Deborah di ricevere questi agognati Doni che la
trasformeranno da crisalide a Incanto Bianco. Purtroppo arriva una
nuova notifica (messaggio
di quelli del Consiglio)
in cui si ricorda che è vietato tenere una cerimonia dei Doni per
una crisalide mista, cioè Nathan. Arran e Deborah cercano di
consolarlo. L'unica speranza del ragazzino che in questi ricordi ha
11 anni è suo padre Marcus.
Capitoli
molto corti, alcuni ma ricchi di notizie. Purtroppo vengono date a
caso, almeno ad una prima lettura. Questo modo di raccontare mi da
l'impressione di una tenda che viene sollevata lentamente per mostrare
ogni volta un particolare in più. Non mi dispiace del tutto ma devo
prenderci la mano perché ora mi sembra tutto troppo confuso. I
capitoli, per la loro brevità, scorrono veloci. Per ora non voglio
esprimermi né in positivo né in negativo. Apprezzo la velocità di
lettura ma vorrei arrivare a qualcosa. Ho poi riletto i miei capitoli
senza pensare a prendere appunti per la tappa e devo dire che non mi
dispiace come inizio. Rimane la mia speranza che questa mia tenda
immaginaria venga sollevata del tutto.
Come sai per me è una rilettura ma mi piace il modo in cui tutto scorre. Fili apparentemente slegati che si troveranno la loro trama
RispondiEliminaDopo aver letto la terza tappa le cose si fanno più chiare
EliminaBoh io ho le stesse perplessità della prima volta, vedremo!
RispondiEliminaTu non mi consoli :P
EliminaNon ci ho capito granché, speriamo proseguendo!
RispondiEliminaTu l'hai scelto, sentiti in colpa :D
EliminaHo iniziato il libro e dopo tre pagine l'ho abbandonato perché troppo strano. L'ho ripreso in mano dopo qualche giorno e sono arrivata alla fine della tappa senza accorgermene: strano, particolare ma intrigante. Stile narrativo particolare ma incuriosisce. Nathan mi fa tanta pena ed odio Jessica. Che sua lei a tenerlo prigioniero nella gabbia? E poi perché trattare così male Nathan e non sua madre? il bimbo mica lo ha trovato sotto un cavolo?!?!?
RispondiEliminaJessica è perfida e odiosa
EliminaQuesto libro mi sta conquistando! È confusionario, ma si inizia ad intuire un disegno . Quando si parla di magia vado in visibilio! I personaggi sono tutti ben delineati, ma al momento è chiaro solo la mal sopportazione per Jessica. Ma poi... Come e quando la madre di Nathan si è concessa al padre di lui?
RispondiEliminaA me è venuto in mente Harry Potter con i profani (a babbani il passo è breve!).
un libro che si fa scoprire piano piano. Uno stile particolare che nonostante tutto sto apprezzando
EliminaQuesti primi capitoli mi hanno dato la stessa sensazione che hanno dato a te, come se l'autrice volesse far scoprire i dettagli sul protagonista e ciò che gli sta intorno un pezzo alla volta. Sinceramente come tecnica mi piace molto, anche se c'è un sacco di confusione già da ora.
RispondiEliminaAnche a me non dispiace anche se come inizio è particolare e non facilissimo ingranare con la storia
Eliminasono confusa pure io che l'ho già letto qualche anno fa!
RispondiEliminaVuoi dire che la confusione non passa?
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