venerdì 6 settembre 2019

Recensione #393 Cavie by Liliana Marchesi



Autrice: Liliana Marchesi
Titolo: Cavie
Editore: La Corte Editore
Pag:: 206
Data di pubblicazione: 29 agosto 2019
Trama
Ti svegli e ti ritrovi dentro una bara di vetro.Non sai come né perché sei lì. Devi solo sopravvivere. L’esperimento è appena iniziato.
Cora si risveglia all’interno di una teca di cristallo. Non sa dove si trova, come sia finita lì dentro, e soprattutto non ne capisce il perché.
Ma non è sola.
Con lei ad affrontare lo stesso incubo c’è Kurtis, un ex soldato che sembra essersi risvegliato poco prima e che, come lei, sembra non ricordare nulla. Hanno tutti e due degli strani tatuaggi sul braccio e ben presto capiranno di essere finiti in un labirinto di prove al limite della sopravvivenza, e che avranno bisogno l’uno dell’altra per superarle.
E mentre poco alla volta i ricordi iniziano a riaffiorare, e scomode verità a emergere, dovranno dare fondo a tutte le loro abilità e a ogni goccia del loro
coraggio per poter sopravvivere al folle esperimento in cui sono stati catapultati. E scoprire quali segreti si celino dietro quello che viene chiamato “Progetto
Pentagono”.





Appena ho visto la copertina di questo libro ho pensato: devo leggerlo. La trama, poi, mi ha definitivamente convinta e ho mandato in missione La lettrice sulle nuvole. Infatti, in occasione del Salone del Libro di Torino, erano disponibili cento copie in anteprima del romanzo. Così sono rientrata nelle prime cento cavie...    
Finalmente in agosto sono riuscita a tuffarmi tra le sue pagine e immergermi in questa storia che, oltre a non lasciarmi, un attimo di respiro, non ha deluso minimamente le mie aspettative.
Cora si risveglia, nuda, in una bolla di vetro senza ricordare il perché e il come vi sia finita. Al risveglio conosce Kurtis che sembra aver avuto la sua stessa esperienza. Insieme cercheranno di venire a capo del mistero che li circonda.
Ho amato entrambi i protagonisti. Cora mi è piaciuta moltissimo e trovo che Liliana sia riuscita a caratterizzarla molto bene. Il libro è visto principalmente dal suo punto di vista, con qualche Pov di Kurtis, e non ho faticato a immedesimarmi in Cora, a soffrire nel non ricordare cosa fosse successo, a combattere insieme alla donna per uscire (e sopravvivere) da tutte quelle situazioni particolari in cui si trova invischiata.
Anche Kurtis è un soggetto davvero interessante. Qui l'autrice ha fatto un altro ottimo lavoro di sviluppo del personaggio. Non sono mai stata sicura se fosse uno dei buoni o uno dei cattivi fino alla fine.
L'ambientazione in cui si muovono i due è ben descritta e mi ha portato in un mondo devastato e abitato da creature strane e crudeli.
Il romanzo è infatti un distopico, genere che io amo particolarmente, dove tutto si svolge in maniera velocissima. Non c'è un attimo di calma per nessuno.
Kurtis e Cora sono coinvolti in molte situazioni al cardiopalma.
Lo stile narrativo di Liliana è scorrevole, intrigante e mi ha incatenata a tal punto che non volevo uscire dalla stanza dell'hotel per poter finire il libro.
Il finale lascia aperte alcune porte e diverse informazione non sono complete del tutto per questo ho subito scritto all'autrice (non lo faccio praticamente mai, solo in occasioni particolari perché sono timida) pretendendo il seguito SUBITO.






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