mercoledì 17 ottobre 2018

Recensione #269 Gli occhi neri di Susan by Julia Heaberlin



L'angolo vintage 2.0 #2
Libro in viaggio #2


Titolo: Gli occhi neri di Susan

Autore: Julia Heaberlin
Casa editrice: Newton Compton Editori
Pagine: 364
Data di pubblicazione: 24 marzo 2016
Trama
Tessa Cartwright, sedici anni, viene ritrovata in un campo del Texas, sepolta da un mucchio di ossa, priva di memoria. La ragazza è sopravvissuta per miracolo a uno spietato serial killer che ha ucciso tutte le altre sue giovani vittime per poi lasciarle in una fossa comune su cui crescono delle margherite gialle. Grazie alla testimonianza di Tessa, però, il presunto colpevole finisce nel braccio della morte. A quasi vent’anni di distanza da quella terrificante esperienza, Tessa è diventata un’artista e una mamma single. Una fredda mattina di febbraio nota nel suo giardino, proprio davanti alla finestra della camera da letto, una margherita gialla, che sembra piantata di recente. Sconvolta da ciò che evoca quel fiore, Tessa si chiede come sia possibile che il suo torturatore, ancora in carcere in attesa di essere giustiziato, possa averle lasciato un indizio così esplicito. E se avesse fatto condannare un innocente? L’unico modo per scoprirlo è scavare nei suoi dolorosi ricordi e arrivare finalmente a mettere a fuoco le uniche immagini, nascoste per tanti anni nelle pieghe della memoria, che potranno riportare a galla la verità…






Per l'appuntamento di questo mese con la rubrica ispirata a quella sul blog di La lettrice sulle nuvole, ho deciso di parlarvi di un libro che è nella mia libreria da parecchio tempo. È stato il primo volume speditomi dalla Newton quando ancora non ero una blogger ma una semplice lettrice.
Inizialmente non sapevo che giudizio avrei dato al romanzo visto che le cose erano piuttosto confuse e contorte, alcuni personaggi, poi, non riuscivo a inquadrarli.
Tessa è l'unica sopravvisuta di un serial killer che l'ha buttata in una fossa con i cadaveri e le ossa di altre sue vittime. Quando un giovane avvocato cerca, attraverso le nuove risorse della polizia, di far scagionare l'uomo incolpato ai tempi, la donna è costretta a rivivere il suo passato.
L'autrice ci porta avanti e indietro nella vita di Tessa raccontando dell'oggi e del periodo appena successivo al suo ritrovamento.
L'idea di base non è per niente male purtroppo ho trovato alcuni difetti che non mi hanno fatto apprezzare in pieno il tutto.
A parte riuscire a capire chi fosse il colpevole mi incuriosiva molto la figura di Lydia, migliore amica della protagonista. Aveva forse a che fare con la terribile esperienza vissuta da Tessa?
Buona la caratterizzazione del personaggio principale, anche se non mi è rimasta granchè simpatica. Non sono riuscita ad avvertire le sue paure dopo la brutta esperienza subita. Trovo che andasse sviluppata meglio questa parte. Per tutto il libro ero, come ho già detto, più in ansia per la sorte di Lydia che per la protagonista. Se questo era l'intento dell'autrice c'è riuscita benissimo.
Altra mancanza che ho avvertito è il periodo della priginia di Tessa. Sarò sadica io, ma conoscere meglio ciò che era successo, a lei e alle altre Susan, mi avrebbe aiutata a entrare in empatia con la donna.
Confesso di non aver capito chi ci fosse dietro a tutto e ciò è fattore positivo per un giallo. Interessante e ben scritta anche la parte riguardante le indagini e le ricerche sul DNA.
Ma il finale... NO NO NO. Non spiega nulla, due parole del killer buttate a caso che non danno un senso o una motivazione a ciò che lo spingeva a comportarsi così.











18 commenti:

  1. Dolci concordo in pieno con tutto ciò che hai scritto!

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Vero? Un peccato sarebbe stato tanto bello come libro

      Elimina
  2. Questo libro lo aspetto da Libro in viaggio, volevo già leggerlo anni fa e poi non ho concluso nulla.
    E' brutto quando ci sono passaggi che non convincono o che avrebbero potuto essere inseriti per migliorare la storia. Quando leggerò mi formerò un parere personale!

    RispondiElimina
  3. Non mi ispira tantissimo a dir la verità ma dopo la tua recensione ancora meno perchè ci sono troppi punti no, bella la tua analisi

    RispondiElimina
    Risposte
    1. L'idea di base è molto carina, ma sviluppata molto male

      Elimina
  4. L'avevo letto a suo tempo, i giudizio era uguale ma non me lo ricordo granché. Mi ricordo però che avevo capito chi fosse l'assassino

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Quello non lo avevo capito, io sospettavo di altri due

      Elimina
  5. Sai che invece io l'ho apprezzato parecchio? E' vero che il finale sembra lasciarti un po' così, ma sembra la firma dell'autrice, perché anche il suo secondo romanzo lascia la stessa sensazione XD

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Io sono tentata di leggere anche l'altro, ora ci penso. Però se non mi da un finale come dico io...

      Elimina
  6. L'ho letta con gli occhi un po' strizzati,sai come quando guardi un video e temi spunti un mostro a spaventarti prima o poi?
    Aspetto di leggerlo...

    RispondiElimina
  7. Gialli e thriller sono un genere che leggo spesso anche se nella mia esperienza non sempre quelli editi da NC mi hanno soddisfatto. Su questo le perplessità aumentano anche per via del tuo giudizio un po' tiepido, ma mai dire mai! Lo metto comunque il lista e magari trovo l'occasione di leggerlo

    RispondiElimina
    Risposte
    1. I cerco determinate cose in un thriller per definirlo buono, purtroppo questo ne aveva tutte le caratteristiche ma mi sono mancate troppe cose

      Elimina
  8. La leggo o non la leggo visto che tra poco tocca a me con questo libro in viaggio....l'ho letta e nooo ha molti difetti....almeno sarà divertente scrivere i commenti e leggere i precedenti

    RispondiElimina