Purché
sia di Serie! #1
Cari
Lettori,
mentre
molti di voi di notte dormono c’è chi invece è arzillo e sveglio.
Io leggo dal Kindle rischiando ogni volta il divorzio da Coso che è
infastidito dalla lucina del mio reader (bah). Ma non sono la sola,
infatti la Lettrice sulle Nuvole, Chiara, dialoga con i suoi
cricetini (in silenzio, così non rischia nulla) e danno vita a nuove
rubriche.
I
cricetini, stanchi di non conoscere il proseguo di alcune serie
librose iniziate dalla loro ospite, hanno pensato bene di obbligarla
in qualche modo a leggere i vari capitoli successivi.
Nasce
così questa nuova idea per smaltire le
millemila
serie iniziate – non so voi ma io ne ho a bizzeffe da terminare -
e, di comune accordo con le solite amiche-blogger, abbiamo deciso di
imporci come obiettivo mensile quello di proseguire una serie
cominciata ma non ancora finita.
La rubrica quindi consiste nel leggere mensilmente un libro appartenente a una serie cominciata (quindi non il primo) e di parlarne sul blog, però in questo caso, con una recensione speciale.
Faremo
una cosa che normalmente è il MALE ASSOLUTO, cioè Spoileremo sulla
serie e sul libro letto. Più un delirio da fangirl, che richiama
perciò i gruppi di lettura sui social, che una recensione vera e
propria.
Ma bando alle chiacchiere e veniamo al libro che ho scelto io.
Ma bando alle chiacchiere e veniamo al libro che ho scelto io.
Autore: Joe
Hill
Casa
editrice: Sperling & Kupfer
Pagine: 302
Data
di pubblicazione: 15
novembre 2018
Trama
La
Scaglia di Drago, la terribile peste incendiaria del nuovo secolo,
sta decimando la popolazione e solo pochi scampano alla prima ondata
dell'epidemia. Tra loro Harper, la generosa infermiera che si è
messa in cammino verso l'ignoto per salvare il bambino che porta in
grembo. Sulla sua strada ha trovato il Pompiere, un misterioso eroe
solitario il cui vero nome, scoprirà poi, è John Rookwood. A
tenergli lontani i nemici sono una sbarra uncinata e una pesante
giacca gialla da vigile del fuoco che gli fa da scudo. A tenere
lontana la morte, invece, sembra essere soltanto la sua lucida
follia: John ha imparato a controllare le fiamme e protegge così i
superstiti in fuga affrontando pericoli mortali. Decisi a
sopravvivere, Harper e John viaggeranno in un paese impazzito,
abitato da comunità apparentemente ideali e sotterraneamente letali,
da bande di orfani senza meta e da cacciatori assetati di sangue. Un
diario segreto, pieno di rivelazioni sul morbo, e gli straordinari
poteri sviluppati dal Pompiere sono la loro unica difesa durante la
lunga odissea che dovrebbe portarli all'isola della leggendaria
Martha Quinn. L'isola della salvezza? Amore e tradimento, potere e
sopraffazione, leggende e verità: nel sorprendente seguito de L'uomo
del fuoco, Joe Hill non si risparmia e immagina un mondo apocalittico
che ci fa veramente paura, ma anche un manipolo di esseri umani
capaci di vincerla. Per amore.
Ho
fatto passare esattamente due anni prima di decidermi a leggere il
secondo capitolo di questo che, in America, è un libro unico. Non
capisco mai certe scelte editoriali. Perché da noi suddividerlo? In
fondo libri con 700 o più pagine ce ne sono parecchi!
Questo
è uno dei fattori che mi ha creato non pochi problemi con questo
volume. Non ricordavo bene i vari nomi dei personaggi, non riuscivo a
collegarli tra loro e alla storia stessa. Avevo dimenticato anche la
trama principale, ricordavo solo della spora che aveva portato al
disastro. Ho provato quindi a rileggere la mia recensione (QUI)
ma non mi ha aiutato granché. Soprattutto non mi ha illuminato con i
personaggi secondari. Invece ha confermato la mia sensazione negativa
verso l'infermiera Harper, eroina del libro... eroina poi mica
tanto... Non sopportavo Harper nella prima parte e l'ho odiata qui.
Non poteva morire lei al posto di John??? Partoriva il bebè e si
toglieva dalle scatole. In fondo è stata lei che ha insistito per
andare nell'isola di Martha Quinn credendo di trovare il paradiso. Ma
dai si capiva lontano un miglio che era una trappola! Mi ha ricordato
The Walking Dead e il viaggio verso Terminus.
Sono
riuscita, sì, ad avere più informazioni su John, il pompiere, ma
invece di farmelo comprendere e apprezzare di più hanno fatto il
contrario. La sua ossessione per la moglie racchiusa nella fiamma a
cui non permetteva mai di spegnersi era ridicola. Va bene che l'hai
tanto amata, ma è morta... capito? Non è che se non fai spegnere i
carboni torna da te!
La
risoluzione finale contro Malboro Man non mi ha soddisfatta per
nulla. Volevo più cattiveria. Poi perché eliminare tutti gli
abitanti del campo nel grande rogo della chiesa? Ci sta eh, ma non
so, boh...
Poi
mi sono chiesta più volte come fosse possibile che ci internet era
ancora attivo e i telefoni fissi no. Mistero.
L'idea
di base era davvero originale ma non sviluppata a dovere come il
world building che meritava una costruzione migliore.
Inoltre
per essere un horror ci sono poche scene veramente angoscianti o
spaventose.
Tuttavia
lo stile di Hill mi piace e ho intenzione di leggere altro di suo.
Vi
piace come idea? A
noi SI!
Intanto ecco le partecipanti di questo mese:
Letture a Pois (presentazione)
Idea stupenda come tutte quelle di Chiara.
RispondiEliminaRiguardo il libro bhe facciamo che mi tengo lontana
molto...
EliminaLa tua presentazione mi ha fatto morir dal ridere. Buone letture, saluti a "Coso" e attenta con gli spoiler😉😅
RispondiEliminaGrazie, ma questo tipo di rubrica è fatto apposta per fangirlare un po' quindi gli spoiler ci vogliono.
EliminaPs Coso risaluta
Coso ovviamente non sarà contento che nuovi propositi si aggiungano e intensifichino i ritmi di lettura notturni hahahahh
RispondiEliminaSempre ottime idee le vostre.
Se mi ama mi sopporta, oppure drogo lui e i criceti di Chiara :P
EliminaIo da questo titolo scappo…
RispondiEliminaSi non è per niente tuo
EliminaGrande Dolci, così si stronca! E tranquilla non divorzio dai miei cricetini
RispondiEliminaArriverò a stroncare come te! Meno male poveri cricetini
EliminaMa sai che nel Kindle ho un FIreman vinto in qualche giveaway ma non l'ho letto, non so se sia il primo o il secondo e, a dir la verità, pensavo fosse un libro autoconclusivo
RispondiEliminain Italia diviso in due... scelte editoriali che non capirò mai
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