Libro
letto per la Reading Challenge 2018 Tutti
a Hogwarts con le tre Ciambelle.
Gruppo Arti Oscure. Obiettivo: Cappello Parlante.
Gruppo Arti Oscure. Obiettivo: Cappello Parlante.
Autore: Silvio
Muccino
Casa
editrice: La nave di Teseo
Pagine: 154
Data
di pubblicazione: 8
marzo 2018
Trama
Alex
ha trentaquattro anni e sta per tornare in Italia. Dalla sua casa ad
Amsterdam guarda una vecchia foto che lo ritrae adolescente insieme
ai quattro amici che allora rappresentavano tutto il suo mondo. Gli
stessi che ha abbandonato da un giorno all’altro senza una
spiegazione, quindici anni prima. Lui, Melzi, Eva, Torquemada e
Rodolfo erano indissolubili, fragili e bellissimi, esseri unici e
uniti come alieni precipitati su un pianeta sconosciuto a cui non
volevano, non sapevano conformarsi. Poi, qualcosa si è rotto. Ora
che Alex sta per affrontare il passo più importante della sua vita,
prima di chiudere i conti con quel passato e con la causa della sua
fuga, ha bisogno di rivederli perché sente di dover confessare loro
la verità. Una verità che lo ha portato ad un punto di non ritorno
oltre il quale, di Alex, non resterà più nulla. Per Eva, Alex è
stato il grande amore, per Rodolfo il rivale-amico che aveva rubato
il cuore della ragazza di cui era innamorato, per Melzi un dio messo
su un piedistallo, per Torquemada un enigma da risolvere. Nessuno è
mai riuscito a superare il dolore di quell’abbandono che ha
alterato il corso delle loro vite. Per questo, nonostante tutto,
decidono di accettare l’invito di Alex a trascorrere tre giorni
nella sua casa in campagna – meta e rifugio di tanti momenti
passati insieme. Ma quando vi arriveranno, la rivelazione che li
attende sarà infinitamente più scioccante di quanto avessero mai
potuto immaginare. Sarà solo l’inizio di un weekend fatto di
verità e confessioni, pianti e risate. Al loro risveglio, il lunedì
mattina, nulla sarà più lo stesso. Un romanzo appassionato sulla
forza dell’amicizia oltre il tempo e le metamorfosi, sul dolore e
la meraviglia del diventare adulti, e sulla possibilità di essere,
anche solo per un giorno, gli eroi della propria vita.
Questo
libro mi è stato assegnato come Cappello Parlante nella challenge
che sto seguendo. Confesso di essere stata, inizialmente, titubante
nell'approcciarmi ad esso. La narrativa non è proprio il mio genere
preferito, ma, come già successo per altri libri obbligati,
alla fine ho scoperto piccoli tesori che mai avrei letto.
Anche
questa volta ho dovuto ricredermi, infatti, perchè la storia narrata
al suo interno mi ha subito catturata. Ho letto il libricino in un
paio di pomeriggi.
Ho
amato e odiato allo stesso modo tutti i protagonisti. Sono descritti
talmente bene da essere tridimensionali. Hanno pregi e difetti
proprio come le persone che incontro quotidianamente. Forse alcuni
aspetti delle loro personalità sono portati un po' all'estremo, ma
non mi ha per niente infastidito la cosa. La capacità di Muccino
(che finora conoscevo solo a livello cinematografico) di raccontarmi
i sentimenti, i dubbi e le paure di ogni soggetto è davvero
magnifica. Inoltre mi è piaciuto come tutti siano evoluti in qualche
modo. Alex, Eva, Rodolfo, Melzi e Torquemada (gli Alieni), personaggi
cardine del romanzo, hanno compiuto un bellissimo percorso di
crescita interiore. Ho trovato ben descritta sia la parte riferita al
loro passato adolescenziale che il loro presente da adulti.
Lo
stile narrativo dell'autore è semplice e diretto, fattore che mi ha
aiutato ad entrare in empatica con tutti.
Ho
trovato anche il finale assolutamente perfetto. Mi ha fatto sia
sorridere che emozionare.
Una
bellissima storia sull'amicizia vera (che è così rara da trovare) e
sull'accettazione che andrebbe letta da tutti.
Lo sapevo che ti sarebbe piaciuto!
RispondiEliminaE con la recensione te la sei cavata alla grande!
Non riuscivo a trovare le giuste parole :D
EliminaE' piaciuto molto anche a me :-)
RispondiEliminaUna sorpresa molto piacevole per me. Sono contenta di averlo letto.
Eliminadovrò leggerlo prima o poi
RispondiEliminaVedrai che ti toccherà
EliminaQuesto voglio leggerlo!
RispondiEliminaFallo!
EliminaIo ho odiato Torquemada, o meglio lo avrei preso a pizze in più di una occasione. Comunque è un libro veramente bello. Hai detto bene: un piccolo tesoro.
RispondiEliminaA me era simpatico, odiosa solo la moglie di Meltzi
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