sabato 27 ottobre 2018

Recensione 272 Fahrenheit 451 by Ray Bradbury



Libro letto per la Reading Challenge 2018 Tutti a Hogwarts con le tre Ciambelle
Gruppo Voldemort. Obiettivo: Un libro di un autore morto.





Autrice: Ray Bradbury
Titolo: 
Fahrenheit 451
Editore: Mondadori
Data di pubblicazione: 10 maggio 2016
Pagine: 166
Trama

Montag fa il pompiere in un mondo in cui ai pompieri non è richiesto di spegnere gli incendi, ma di accenderli: armati di lanciafiamme, fanno irruzione nelle case dei sovversivi che conservano libri e li bruciano. Così vuole la legge. Montag però non è felice della sua esistenza alienata, fra giganteschi schermi televisivi, una moglie che gli è indifferente e un lavoro di routine. Finché, dall'incontro con una ragazza sconosciuta, inizia per lui la scoperta di un sentimento e di una vita diversa, un mondo di luce non ancora offuscato dalle tenebre della imperante società tecnologica.





Anche questa volta la challenge delle Ciambels mi ha dato la possibilità di leggere un libro che mi incuriosiva tantissimo, ma che rimandavo in continuazione. Come è già successo più volte ho scoperto un altro romanzo da inserire tra i miei preferiti.
Fahrenheit 451, per il tema trattato, si può classificare come distopico-fantascientifico tipologia di libri che io amo particolarmente. Infatti insieme a 1984 di Orwell (letto e amato) e Il nuovo mondo di Huxley (che recupererò al più presto) può considerarsi uno tra i padri di questo genere letterario.
Il romanzo ha per protagonista Guy Montag un pompiere che vive in una realtà futura in cui leggere è proibito. Il suo lavoro, infatti, consiste nel trovare e bruciare i libri ritenuti inutili e illegali. Nel momento in cui conosce Clarisse inizia, però, a porsi domande e rivedere tutto ciò in cui ha creduto fino a quel momento.
Quello che mi ha affascinato e spaventato, al tempo stesso, è la lungimiranza di Bradbury (al pari di quella di Orwell) nel costruire un mondo che attualmente non è poi così utopistico. Da amante (ossessionata) dei libri sto guardando con timore alla considerazione che oggi si ha di essi rispetto a quella dei vari media o social. Anche adesso infatti troppe persone stanno abbandonando la lettura in favore della più comoda, ma rimbecillente tecnologia.
Tale fattore è anche presente, nel libro, quando Beatty (capo di Guy) lo informa che gli uomini hanno iniziato ad abbandonare la lettura già prima che il governo rendesse illegali i libri. Troppo attuale...
Angosciante la scena in cui un'anziana signora decide di bruciare insieme ai suoi amati libri piuttosto che perderli. È questo l'episodio, oltre alle chiacchierate con Clarisse, che fa scattare qualcosa nella mente di Guy e lo riempie di dubbi.
Tutta la società raccontata dall'autore ha un che di inquietante: la falsa felicità degli uomini che sembrano quasi non aver più una volontà loro; il loro scarso relazionarsi con altre persone che li porta ad avere rapporti freddi e sterili. Se penso, poi, che nel mondo attuale, guardandomi in giro, c'è gente con gli occhi fissi ai cellulari e lo sguardo spento, le cuffie alle orecchie isolati dal mondo circostante mi spavento ancora di più.

La scrittura di Bradbury è evocativa e la lettura si è rivelata davvero coinvolgente. Pur non essendoci grandi descrizioni è riuscito a farmi immaginare benissimo tutte le scene e i personaggi. Tuttavia ho trovato alcune parti un po' confuse che mi hanno creato qualche perplessità, ma non rovinato il parere positivo che ho del romanzo.
Un libro che consiglio a tutti, soprattutto agli amanti dei libri come me.


3 commenti:

  1. Bellissima recensione ^^ era già nella mia lista dei libri da leggere. E dopo aver letto il tuo parere, mi ispira ancora di più :)

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