martedì 31 luglio 2018

Recensione # 234 L'Ordine della spada by Virginia De Winter


Titolo: L'Ordine della Spada
Autrice: Virginia De Winter
Serie: Black Friars 1
Casa editrice: Laini YA
Pagine: 682
Data di pubblicazione: 16 luglio 2010
Trama
Chi è Eloise Weiss? Perché il più antico vampiro della stirpe di Blackmore abbandona per lei l’eternità suscitando le ire di Axel Vandemberg, glaciale Princeps dello Studium e tormentato amore della giovane?
La Vecchia Capitale si prepara alla Vigilia di Ognissanti e il coprifuoco è vicino perché il Presidio sta per aprire le sue porte. Il lento salmodiare delle orde di penitenti che si riversano per le vie, in cerca di anime da punire, è il segnale per gli abitanti di affrettarsi nelle proprie case, ma per Eloise Weiss è già troppo tardi. Scambiata per una vampira, cade vittima dell’irrazionalità di una fede che brucia ogni cosa al suo passaggio. In fin di vita esala una richiesta d’aiuto che giunge alle soglie della tomba dove Ashton Blackmore, un redivivo secolare, riposa protetto dalle ombre della Cattedrale di Black Friars. Il richiamo della ragazza è un sussurro che si trasforma in ordine, irrompe nella sua mente e lo riporta alla vita. Nobili vampiri di vecchie casate, spiriti reclusi e guerrieri, eroici umani e passioni che il tempo non è riuscito a cancellare: Black Friars – L’ordine della Spada è un mondo nuovo che profuma di antico, un romanzo che si ammanta di gotico per condurre il lettore tra i vicoli della Vecchia Capitale o negli antri del Presidio, in un viaggio che continua oltre la carta e non finisce con l’ultima pagina.




Stanca delle continue frustate (porterò le cicatrici a vita, sappilo Chiara!) ho deciso di iniziare a leggere questa saga paranormal- fantasy collocata in un tempo indefinito ma che sa molto di medievale, di cui una certa Ropolo mi parlava sempre.
Due cose mi spaventavano prima di affrontarne la lettura: la mole del libro quasi 700 pagine e il fatto che non potesse piacermi. Non tanto per paura dell'autrice (persona meravigliosa) ma sempre di quella certa Ropolo fustigatrice.
Ero stata avvertita dello stile lento e prolisso, ma devo dire che non mi ha dato eccessivamente fastido. L'ho trovato anzi molto evocativo e in qualche modo poetico. Ci ho messo un po' a ingranare con la storia, è vero, e collegare tra loro i vari personaggi (ho scoperto a metà libro che c'era la lista dei personaggi alla fine). Ho pensato, allora, di diluire la mia lettura in vari giorni e, in questo modo, non ho sofferto delle 700 pagine. Sono entrata nella storia lentamente, ho iniziato a capire il word building in cui era ambientata e, improvvisamente mi sono trovata desiderosa di divorare gli ultimi capitoli.
In questo primo volume della quadrilogia Black Friars i protagonisti principali sono tre: Eloise, una ragazza forte e determinata che soffre per l'amore non corrisposto e tradito verso Axel; il principe Axel che custodisce un grande segreto ma indubbiamente innamorato di Eloise; Ashton, il centenario, scuro e tenebroso vampiro.
Non ho potuto non amarli tutti e tre dato che Virginia è stata meravigliosa nel tratteggiare le loro personalità e i sentimenti che li legano. Ho apprezzato, inoltre, come i vampiri presenti in questa saga non siano solo le solite creature assatate di sangue.
Molto interessanti anche tutti i comprimari che si relazionano con loro tre, ognuno indimenticabile a modo suo.
Quindi mia adorata Comandante posso dirti che mi è piaciuto, non ne sono pazza come te ma mi è piaciuto tanto, parecchio. Grazie per aver insistito.
Sicuramente proseguirò con la serie, magari diluendo la lettura degli altri volumi, visto lo splendido risultato di questo metodo.


5 commenti:

  1. Io ho adorato l'intera saga e spero di rileggerla prima o poi. Una delle poche saghe/libri che avranno l'onore. Ho accettato la proposta del nome axel per mio figlio solo per questo 😂😂😂

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  2. Uh quante soddisfazioni, grazie. Posso dirlo? Te l'avevo detto!

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    1. Eh lo so, ma di coccio sono! :P Però le sto recuperando tutte le tue autrici preferite

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  3. Io l'ho preso qualche annetto fa, ma non l'ho ancora letto.
    Sono abbastanza fiduciosa, sembra avere tutte le carte in regola per piacermi.

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    1. Anche io ho aspettato un po' per iniziarlo, ma merita davvero!

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