mercoledì 20 giugno 2018

Intervista con le vamp... blogger #20






Buon sabato lettori! Con un giorno di ritardo causa Ropoliadi (andate sul blog di Chiara e capirete cosa sono), io e La lettrice sulle nuvole, vi parliamo del libro scelto da voi a Maggio. Finalmente un thriller!!! Il mio genere preferito da sempre. Io e Chiara saremo d'accordo? Andate QUI per leggere il suo post e scoprirlo.



Autrice: Alison Belsham
Titolo: Il tatuatore
Editore: Newton Compton Editore
Data di pubblicazione: 3 maggio 2018
Pagine: 384

Trama
Brighton. L’ispettore Francis Sullivan, giovane e ambizioso, è stato appena promosso, e questo è il suo primo caso importante. Marni Mullins, una tatuatrice di Brighton, ha trovato un corpo orribilmente scuoiato. Dalle prime indagini sul cadavere risulta chiaro che non si tratta di un omicidio isolato ma dell’opera di un serial killer. Il modus operandi e la firma sono agghiaccianti: mentre la vittima era ancora in vita, l’assassino ha rimosso intere porzioni di pelle, presumibilmente tatuate. Questa pista porta Sullivan a credere che una come Marni, che conosce il mondo dei tatuaggi come le sue tasche, sia l’unica persona in grado di aiutarlo. Ma lei ha tante ragioni per non fidarsi della polizia. E quando riuscirà a identificare il prossimo bersaglio del killer, lo dirà a Sullivan o si metterà da sola alla ricerca del “Ladro di Tatuaggi”?



L'intervista

  1. A quale genere appartiene il libro?
Il romanzo è classificabile nel genere thriller poliziesco

  1. Cosa pensi dei protagonisti?
Tanti ma nessuno mi ha colpito in modo particolare. Non mi sono dispiaciuti ma neanche amati alla follia.

  1. Personaggio preferito?
Forse il Killer, perché i capitoli dedicati a lui che mi hanno permesso di entrare nella sua mente malata sono le parti che più ho apprezzato del romanzo.

  1. Personaggio più odiato?
Nessuno in particolare. Troppo piatti per suscitarmi una qualche emozione nei loro confronti.

  1. Che emozioni ti ha suscitato la lettura?
Curiosità di conoscere il vero volto dell'assassino. Ho fatto varie ipotesi che però sono state smontante e sono arrivata a capire chi fosse verso la fine.

  1. Punti di forza?
La storia si sviluppa ad un buon ritmo, i particolari raccapriccianti che riguardano le azioni del killer sono ben descritti, lo stile è buono e veloce. Interessantissime anche le spiegazioni del mondo del tautaggio, un'arte che trovo davvero spettacolare.

  1. Punti deboli?
Per me i personaggi non sono riusciti ad uscire dalle pagine. Nonostante i vari POV non sono riuscita a simpatizzare con nessuno di loro.

  1. Come hai trovato lo stile del/della scrittore/scrittrice?
Lo stile è scorrevole e per niente noioso. La trama è ben gestita mi ha sorpreso in alcuni punti.

  1. E' facile entrare in empatia con il/la protagonista?
Non ho ben capito chi fosse il reale protagonista della storia perché seguiamo vari punti di vista. Cosa che apprezzo sempre ma che in questo caso mi ha un po' destabilizzato.

  1. Quale aggettivo lo descrive meglio?
Interessante

  1. A chi lo consigli?
Un buon poliziesco con dettagli truculenti che potrà piacere sicuramente agli appassionati del genere.

  1. Quante stelline gli dai?
Ero indecisa tra le quattro e le tre e mezzo. La trama è davvero interessante e originale e la narrazione prosegue spedita, ma i personaggi sono rimasti piatti e non mi hanno catturato. Ho optato per le quattro visto che è un debutto e l'autrice avrà modo di regalarmi altri soggetti più interessanti.

  1. Cosa ne pensi della cover?
Molto bella anche se non la trovo adatta al libro. Sa tanto di mafia cinese...




Vi lascio il modulo per consigliarci il prossimo libro.












Mi raccomando votate numerosi!




7 commenti:

  1. La copertina che sa di mafia cinese, 🤣 🤣 🤣Ricordo che me lo avevi detto già a Dicembre all’anteprima 🤣 🤣 🤣

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    Risposte
    1. E' quella, non hanno cambiato

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    2. Oddio la copertina 😆
      a me invece è piaciuto molto. Non ai livelli di Carrisi, finora unico che ho adorato,ma la storia è carina ed originale.

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  2. il problema sono stati i personaggi, hai ragionissima

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