martedì 19 giugno 2018

Recensione #211 Il padrone by Tiffany Reisz




Autrice: Tiffany Reisz
Titolo: Il padrone
Serie: The Original Sinners#3
Editore: Newton Compton Editore
Pagine: 314
Data di pubblicazione: 4 luglio 2013
Trama
Nora non sa chi scegliere tra due uomini. A quale dei due si concederà completamente? Wesley è l’oggetto delle sue fantasie, un ragazzo dolce e romantico, con il quale ha convissuto e che non riesce a dimenticare. È giovane, nobile e ricco. Søren, invece, è il suo padrone: l’amante perverso, colui che non potrà mai avere davvero. Ma per Nora non è facile interpretare i propri sentimenti e se da un lato coltiva il sogno di vivere un normale amore a due, dall’altro è perennemente tentata dall’inquietudine e dal desiderio di esplorare la parte proibita di se stessa. Mentre Nora trascorre infuocate notti di passione con Wesley, a New York Søren deve fare i conti con qualcuno che è tornato dal suo torbido passato. Qualcuno che minaccia di svelare i suoi più inconfessabili segreti…





Dopo aver amato spassionatamente il secondo capitolo della serie The Original Sinners, con questo terzo volume ho avuto problemi con Kingsley e Wesley. Almeno inizialmente. Non so il motivo preciso per queste mie sensazioni negative verso due personaggi che finora mi erano piaciuti moltissimo, ma c'era qualcosa, nei loro atteggiamenti, che proprio non mi convinceva.
Con King tutto è stato poi spiegato e risolto, mentre Wes rimane ancora un personaggio che devo ben inquadrare.
La storia che ci racconta la Reisz in questo romanzo vede protagonisti i giovani Soren e Kingsley e l'ho trovata bellissima. Proprio conoscere tutti questi antefatti alla loro “relazione” mi ha permesso di comprendere e amare il Re del mondo sommerso. Vederli poi relazionarsi anche nel presente mi ha dato modo di riuscire a colmare quei vuoti che percepivo nel loro rapporto.
Soren, pur rimanendo sempre affascinante e pericoloso come ho imparato a conoscerlo nei libri precedenti, qui mostra un lato debole e sensibile. Termini che non si possono certamente associare a uno come lui. Soren non è il freddo e insensibile eroe che potrebbe apparire dall'esterno. Ho percepito il suo dolore interiore in ogni parola a lui dedicata. Anche allora la sua aria di mistero e rispetto era davvero la parte dominante del suo carattere. Non di meno il giovane King presenta già le caratteristiche che mostra nei libri precedenti. La crescita del suo personaggio è la cosa che più ho apprezzato di questo volume. Ho adorato conoscer meglio tutti e due.
Tornando a Wes (se proprio necessario) proprio non mi piace. Non tanto lui come sviluppo caratteriale, ma lui con Nora. Non è minimamente adatto a lei. Insieme non sono ben amalgamati e non mi convincono assolutamente. Ho sempre avuto l'impressione che la donna dovesse trattenersi per far felice il dolce e innocente Wes. Non sopportavo per niente vederla così. Mi è mancata la mia Nora in questo volume.
Il finale del libro poi mi ha lasciato senza fiato e mi devo subito tuffare nel prossimo volume.




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