Titolo:
Il padrone
Serie:
The Original Sinners#3
Editore: Newton Compton Editore
Pagine: 314
Data di pubblicazione: 4 luglio 2013
Editore: Newton Compton Editore
Pagine: 314
Data di pubblicazione: 4 luglio 2013
Trama
Nora
non sa chi scegliere tra due uomini. A quale dei due si concederà
completamente? Wesley è l’oggetto delle sue fantasie, un ragazzo
dolce e romantico, con il quale ha convissuto e che non riesce a
dimenticare. È giovane, nobile e ricco. Søren, invece, è il suo
padrone: l’amante perverso, colui che non potrà mai avere davvero.
Ma per Nora non è facile interpretare i propri sentimenti e se da un
lato coltiva il sogno di vivere un normale amore a due, dall’altro
è perennemente tentata dall’inquietudine e dal desiderio di
esplorare la parte proibita di se stessa. Mentre Nora trascorre
infuocate notti di passione con Wesley, a New York Søren deve fare i
conti con qualcuno che è tornato dal suo torbido passato. Qualcuno
che minaccia di svelare i suoi più inconfessabili segreti…
Dopo
aver amato spassionatamente il secondo capitolo della serie The
Original Sinners, con questo terzo volume ho avuto problemi con
Kingsley e Wesley. Almeno inizialmente. Non so il motivo preciso per
queste mie sensazioni negative verso due personaggi che finora mi
erano piaciuti moltissimo, ma c'era qualcosa, nei loro atteggiamenti,
che proprio non mi convinceva.
Con
King tutto è stato poi spiegato e risolto, mentre Wes rimane ancora
un personaggio che devo ben inquadrare.
La
storia che ci racconta la Reisz in questo romanzo vede protagonisti i
giovani Soren e Kingsley e l'ho trovata bellissima. Proprio conoscere
tutti questi antefatti alla loro “relazione” mi ha permesso di
comprendere e amare il Re del mondo sommerso. Vederli poi
relazionarsi anche nel presente mi ha dato modo di riuscire a colmare
quei vuoti che percepivo nel loro rapporto.
Soren,
pur rimanendo sempre affascinante e pericoloso come ho imparato a
conoscerlo nei libri precedenti, qui mostra un lato debole e
sensibile. Termini che non si possono certamente associare a uno come
lui. Soren non è il freddo e insensibile eroe che potrebbe apparire
dall'esterno. Ho percepito il suo dolore interiore in ogni parola a
lui dedicata. Anche allora la sua aria di mistero e rispetto era
davvero la parte dominante del suo carattere. Non di meno il giovane
King presenta già le caratteristiche che mostra nei libri
precedenti. La crescita del suo personaggio è la cosa che più ho
apprezzato di questo volume. Ho adorato conoscer meglio tutti e due.
Tornando
a Wes (se proprio necessario) proprio non mi piace. Non tanto lui
come sviluppo caratteriale, ma lui con Nora. Non è minimamente
adatto a lei. Insieme non sono ben amalgamati e non mi convincono
assolutamente. Ho sempre avuto l'impressione che la donna dovesse
trattenersi per far felice il dolce e innocente Wes. Non sopportavo
per niente vederla così. Mi è mancata la mia Nora in questo volume.
Il
finale del libro poi mi ha lasciato senza fiato e mi devo subito
tuffare nel prossimo volume.
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