Autore:
Stephen King
Titolo: Le notti di Salem
Titolo: Le notti di Salem
Editore:
Sperling
& Kupfer
Data di pubblicazione: prima edizione 1979
Pagine: 656
Data di pubblicazione: prima edizione 1979
Pagine: 656
Trama
Una
casa abbandonata, un paesino sperduto, vampiri assetati di sangue.
Quando il giovane Stephen King decise di trapiantare Bram Stoker nel
New England sapeva che la sua idea, nonostante le apparenze, era
buona, ma forse neanche la sua fervida immaginazione avrebbe saputo
dire quanto. Era il 1975 e, da allora, il racconto dell'avvento del
Male a Jerusalem's Lot, meglio conosciuta come 'salem's Lot, non ha
mai cessato di terrorizzare milioni di lettori, consacrando il suo
autore come maestro dell'horror. Questo piccolo classico
contemporaneo viene ora riproposto in un'edizione illustrata
arricchita da una nuova introduzione, due racconti e un sostanzioso
apparato che raccoglie le pagine eliminate nella stesura finale.
Lo
scrittore Ben Mears torna a ‘Salem’s Lot, il paese dove ha
trascorso la prima parte della sua infanzia. Si trova in un momento
di crisi professionale
(“come
sono andati i suoi libri, bene?” gli chiede un personaggio
“il primo sì” risponde lui)
“il primo sì” risponde lui)
e
personale – la cui natura scopriremo presto – e spera di trovare
un po’ di serenità nel vecchio paese. Per usare le sue parole,
anche se la magia se ne è andata da un pezzo dalla sua vita, un po’
di essa è rimasta proprio lì, a Salem’s Lot.
Chissà,
magari quanta ne basta per scrivere un libro su Casa Marsten, la
tetra dimora che incombe su ‘Salem ‘s Lot come “un faro di
tenebra” e dove Mears ha vissuto (o forse solo sognato) una
terrificante esperienza infantile. Il romanzo che Ben progetta è un
romanzo sul ritorno ciclico del male, come Ben spiega a Susan, la
ragazza di cui si sta innamorando.
Ma non tutta la magia è bianca e l’intero paese sta per scoprirlo.
Ma non tutta la magia è bianca e l’intero paese sta per scoprirlo.
________
Qui
la storia è veramente terrificante e il mostro (Barlow) è davvero
spaventoso, capace di compiere atti sanguinosi con estrema lucidità.
King
riesce ad accerchiarti e penetrare nei meandri più bui del tuo
cervello per risvegliare paure oscure che nemmeno sapevi di temere.
E'
una storia di terrore... Una storia di vampiri come poche..
Vampiri
che ingannano e ammaliano. Incubi notturni che chiedono di essere
invitati in casa per poi sfamarsi. Vampiri che temono le croci e
l'acqua santa e possono essere uccisi con un paletto ben appuntito...
e con la fede.
Crudeli
e spietati vampiri capaci di tutto...
Allo
stesso tempo, un romanzo sulla vita di paese (“Peyton Place con i
vampiri” la definisce l’autore) che il lettore non farà fatica a
riconoscere come propria. Anche se si trova dall’altra parte
dell’Oceano. O là dove rimane un po’ di magia, nera o bianca.
In
una parola, un classico rinnovato.
King
lascia il finale incompiuto ma si riesce a immaginare la missione che
avranno i superstiti. E' una storia bellissima in cui non si è
spettatori ma si entra a far parte del gruppo (almeno a me fa questo
effetto), si vive l'angoscia accanto ai protagonisti, il dubbio, la
sofferenza davanti alla morte di chi si ama, e la rabbia.
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