domenica 4 febbraio 2018

Recensione #6 La ragazza della porta accanto di Jack Ketchum by Antonia





Titolo: La ragazza della porta accanto
Autore: Jack Ketchum
Editore: Gargoyle Books
Data di pubblicazione: 26 settembre 2013
Pag: 288

TRAMA:
America rurale, anni Cinquanta. David ha 12 anni e incarna il prototipo dell’adolescente medio. Frequenta gli altri ragazzi del vicinato e comincia a sviluppare un certo interesse per il sesso femminile. Quando le sorelle Meg e Susan Loughlin si trasferiscono a vivere nella casa accanto, David è felice dell’opportunità di ampliare il proprio giro di amicizie, anche se Meg, che incontra per prima, è un paio d’anni più grande. I genitori delle due ragazze sono rimasti uccisi in un incidente d’auto, e le sorelle Loughlin sono state affidate alla vicina di David, Ruth. Ma Ruth, in apparenza ottima madre di famiglia, nasconde una vena di sadismo e alienazione, che sfoga dapprima sottoponendo le ragazze a percosse sempre più violente e dolorose, poi dando vita a una serie di torture fisiche e psicologiche di cui David e gli altri ragazzi del vicinato divengono testimoni e, in qualche modo, complici inconsapevoli. La polizia non prende sul serio le denunce di Meg: l’unica speranza per lei e la sorella è nell’aiuto dell’amico David. Riuscirà a salvare le sorelle prima che sia troppo tardi?




La storia è tanto breve quanto intensa. In un'estate degli anni 50 un ragazzino è spettatore e vittima di tutta una serie di eventi che colpiscono la sua nuova vicina di casa. La pazzia, la cattiveria ma anche l'incomprensione, il desiderio e l'incapacità di reagire a tutto questo, colmano l'intero romanzo lasciandoci a bocca aperta. Jack Ketchum usa capitoli brevissimi, quasi delle fotografie per descrivere i ricordi del personaggio principale ormai adulto. In quanto lettori, non possiamo che cercare di capire il perchè di tali scelte da parte di David... o delle decisioni non prese, il coraggio non tirato fuori al momento opportuno. Ketchum ci toglie ogni dubbio lasciando che sia lo stesso protagonista a trovare le giustificazioni delle sue azioni. E' un romanzo psicologico e tremendo. Alcune scene riescono a bloccarne la lettura, ma lo stesso, andiamo avanti, certo, perchè abbiamo a cuore le sorti di una ragazzina che nulla ha fatto di male se non essere capitata tra le grinfie di una signora che la adotta e la sevizia per colpa di una bellezza in cui la padrona di casa non riesce a riflettersi.
Uno dei libri più sconvolgenti, crudi e spietati che abbia mai letto, nel quale l'autore mette il lettore alla prova sottoponendolo a una tensione crescente che non lascia respirare neanche per un secondo. Lo stato del protagonista evolve dall'incredulità, alla determinazione, fino alla totale impotenza, così come quello di colui che legge il libro, confrontandosi con un'entità imponente alla quale è impossibile sottrarsi: una mente malata, perversa e pericolosamente influente, quella di Ruth.
È un romanzo bello ma terribile. Feroce. Tratto da una storia purtroppo realmente accaduta, questo libro ti prende dritto allo stomaco e ti sbatte in faccia un orrore da cui non hai la forza di sottrarti. Una volta letto, forse desidererete di non averlo fatto. Pochi libri hanno un tale potere, nel bene come nel male...

Siatene pronti all'inizio di questo romanzo.


2 commenti:

  1. Cara Antonia, ho sentito parlare molto di questo libro nel "nostro" bellissimo gruppo di Stephen kinng♡. È un libro che mi affascina (amo la psicologia ) ma allo stesso tempo mi spaventa anche per come lo descrivi. Quindi aspetto a leggerlo, perché credo che per certi libri ci voglia il momento giusto per essere letti.

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  2. Purtroppo non è un libro adatto a tutti. Colpisce la sensibilità del lettore. Ketchup é un maestro nel farlo. Davvero la sua morte (recente per altro) é una grande perdita nel mondo della letteratura. In Italia sono stati pubblicati solo quattro romanzi. Mi auguro che ne pubblicheranno altri.

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