venerdì 31 dicembre 2021

Best of 2021 – I tre migliori libri del 2021

 


Buongiorno e buon ultimo dell'anno. Il 2021 che doveva essere migliore del 2020 non si è rivelato poi così splendido. Per non pensare alle cose tristi parliamo dei tre libri migliori di questo 2021. I libri sono sempre la mia ancora di salvezza in ogni occasione.

Ringrazio Ely e Susy per avermi coinvolta anche in quest’altro evento di fine anno.


Dei molti libri che ho amato nell'anno che sta per terminare vi ho parlato nei giorni scorsi durante l'avvento libroso #lacompagniadellavvento. Se volete andare a curiosare nelle mie storie in evidenza ci sono tutti e 24 libri più il the Best.

In questo post ho cercato di parlare di altre tre storie che mi sono piaciute molto, ma che non sono riuscita a inserire in quel contesto.


Iniziamo con un Romance tutto italiano: Life changing scritto da Patrisha Mar. Ho trovato perfetto il modo in cui Marco e Giusy, i protagonisti, si avvicinano tra loro. Il tutto avviene con calma, passo dopo passo, un cammino di guarigione e unione descritto meravigliosamente. Naturalmente non è una passeggiata per i due protagonisti che devono scontrarsi con molti ostacoli. Li ho amati per la forza e la determinazione che li anima. È stato bellissimo. Leggere e vivere questa storia attraverso le voci di Marco e Giusy. Infatti l’uso dei Pov alternati, lo dico sempre, per me è la soluzione migliore in questo tipo di romanzi. Si riesce ad avere la massima percezione di tutti i loro sentimenti. Lo stile di Patricia, come ho già accennato, pur raccontando di un tema molto doloroso come la cecità, riesce comunque ad essere delicato. Senza forzare troppo la mano in un pietismo inutile e pesante.



Ora passiamo a uno dei generi che più amo: il distopico. Anche qui l'autrice è nostrana e, per me, la regina del distopico italiano. Liliana Marchesi ha pubblicato nel 2021 L'Ordine di cui ho amato molto l’ambientazione che passa da un mondo senza tecnologia, governata dalla visione distaccata dell'Ordine a uno in cui se ne abusa in maniera esagerata. Mi è piaciuta tantissimo questa visione agli antipodi. L'Ordine vuole che tutti siano privi di sentimenti, incanalati in un sentiero ben definito e senza deviazioni. Un tipo di vita che fa paura. Nel loro avventuroso viaggio di ricerca i due protagonisti saranno testimoni di parecchie brutture causate dall’Ordine e riporranno le loro speranze in Evolution. Un posto in cui ognuno è libero e felice, al punto di sembrar essere quasi un paradiso. Tuttavia, come c'era da aspettarsi, anche questo mondo, apparentemente perfetto, nasconde un lato terrificante. Fa davvero riflettere, come i social stiano mutando il nostro modo di vivere e l'ipotetico (ma nemmeno troppo) mondo di Evolution, ammetto, che mi ha spaventato forse più dell’Ordine.


Per concludere parliamo ancora di un romance. Libro scritto a quattro mani da due autrici, che io amo moltissimo: Kristen Callihan e Samantha Young con Cuori al tappeto. L’unione di queste due penne ha dato vita a una storia romantica, passionale e con la giusta dose di umorismo. Rhys e Parker sono agli antipodi, sia come carattere che come provenienza sociale. Nonostante queste differenze sono più simili di quanto si possa prevedere. Caratterialmente li ho apprezzati entrambi, amandoli allo stesso modo. Rhys che parrebbe essere quello forte e duro, nasconde un lato tenero che mi ha fatto tenerezza. Soprattutto a causa del motivo per cui ha smesso di combattere. Parker è una ragazza minuta, dall'apparenza fragile, che però è decisa a fare di tutto per poter ottenere il lavoro dei suoi sogni. Vederli interagire è divertente e si percepisce perfettamente la chimica tra loro. Lo stile combinato di Samantha e Kristen è favoloso, divertente e scorrevole. Lo stesso che c’è sempre, nei loro scritti. Romanticismo, passione e quel tocco ironico che ho ritrovato anche qui. Per me è un esperimento riuscito davvero alla grande e mi piacerebbe molto leggere qualche altra cosa creata da queste due autrici insieme.


Questi sono i tre libri ho apprezzato di più in questo 2021. E voi, quali sono i vostri tre BEST Book del 2021?





giovedì 30 dicembre 2021

Book tag #52 READ BOOK TAG 2021

 


Buon giorno, lettori!

L'anno sta per concludersi, per me e altre bravissime blogger è tempo di recap. Quale migliore occasione per riproporre questo book tag che personalmente preparo da quando ho aperto il blog.

Qui il link al mio profilo Goodreads in cui registro le mie letture My Year in Books



1. Qual è il primo libro che hai letto nel 2021?

Il primo libro del 2021 è stato L'ultimo concerto di Freddy King, secondo e ultimo volume della dilogia di Alessio Linder. Purtroppo la Dunwich, casa editrice del volume, ha chiuso.


2. Qual è il libro più breve letto nel 2021?

La novella Il pozzo e il pendolo di Edgar Allan Poe è il libro più corto, con 22 pagine, che ho affrontato nel 2021.


3. Il libro più voluminoso?

Capitolo conclusivo della trilogia fantasy di James Islington, La luce del tempo presente, con le sue 800 pagine, si aggiudica la palma di libro più corposo letto nel 2021.


4. Quale libro ti ha sorpreso positivamente?

Più che un solo libro ho scoperto una trilogia meravigliosa che avevo a lungo snobbato. La Winner's Trilogy di Marie Rutkoski.


5. Quale libro apprezzato da molti a te non è piaciuto?

Dopo aver faticato non poco con il primo capitolo, Serpent and Dove, della serie omonima, ho trovato insulso e noioso Blood and Honey di Shelby Maurin. Non proseguirò questa serie, non fa per me.


6. Parla di un autore/autrice che hai letto per la prima volta nel 2021.

Rosa Campanile è un'amica blogger e autrice che conosco da anni, però non avevo avuto modo (coraggio) di leggere qualcosa di suo. È sempre difficile affrontare i lavori di persone che si conoscono, ma Rosa è riuscita a conquistarmi prima con Vieni più vicino (Jax il dono di Dio alle donne) e poi con Non smettere mai.


7. Parla di un libro che hai letto tutto d'un fiato.

Ho letteralmente divorato Always be my baby di Naike Ror.


8. C'è un libro che ti è stato consigliato da qualcuno e ti è piaciuto tanto?

La tanto discussa trilogia di Nevernight di Jay Kristoff che divide in chi la ama alla follia e chi la odia. Io, naturalmente, sono tra quelli che l'hanno amata!


9. C’è un libro che hai iniziato nel 2021 e che continuerai nel prossimo anno?

Al momento sto leggendo Furiae: storie fantasy di donne ribelli di Alfonso Zarbo. Nel frattempo sto ascoltando l'ultimo capitolo di una trilogia distopica che mi ha sorpreso positivamente: Il giorno della rivelazione di Joelle Charbonneau.



10. Quale nuova uscita stai aspettando?

Spero venga portato in Italia qualche altro libro di Kate McCarthy, autrice che mi regala sempre mille emozioni diverse.


Quest'anno hanno partecipato:

Il mondo di SimiS

La lettrice sulle nuvole

Letture a Pois

Libri al caffé

Librintavola




martedì 28 dicembre 2021

Recensione #740 Oltre il fiume by Federica Gaspari

 


Buongiorno, il 2020 sta per finire e io sono ancora in vacanza. La rubrica Ci provo con... però non va in ferie per cui eccomi qui a parlarvi di una penna tutta italiana.

Ringrazio la Nua Edizioni per il file digitale.


Federica Gaspari nata in Alto Adige nel 1986 durante la notte delle stelle cadenti, risiede da anni tra le colline del Trevigiano, pur essendo sempre rimasta legata ai luoghi della sua infanzia, le dolomiti Ampezzane.
Scrive dall'età di cinque anni, ma ha iniziato a farlo a tempo pieno e per il pubblico solo ventidue anni dopo.
Ha condiviso suoi primi racconti sul portale dedicato all'horror scheletri.com tramite il quale è stata contattata per la pubblicazione del suo primo racconto, "Paura del Buio", nell'antologia "Note in Nero" di EF Edizioni.
Da fine 2013 a fine 2015 alcuni suoi scritti sono stati pubblicati anche in antologie di concorsi letterari nei quali è risultata tra i finalisti ("Premio il club dei poeti 2014", "Intrecci letterari 2014- Storie d'Inverno", "Premio Letterario Nazionale Trichiana Paese del Libro 2015", "Premio il club dei poeti 2015").
Al 2016 risale "Talento Letale",la sua prima antologia, pubblicata da Arpeggio Libero editrice
Da quando è diventata mamma il tempo per scrivere è poco, ma è riuscita comunque a portare a casa altre pubblicazioni di racconti finalisti in concorsi letterari (CartaCarbone 2017, quarto posto al concorso CoopForWords 2017) e in antologie multiautore ("Le parole, il cuore, le idee per fermare la violenza", "Obscuria - Halloween edition"- Damster 2018).
Si diletta a vagare tra i generi, dall'horror al romance passando per il thriller.
Dal 2017 si dedica anche agli scritti degli altri, come direttrice di collane editoriali e come editor e grafica freelance.


Autrice: Oltre il fiume

Titolo: Federica Gaspari

Editore: Nua Edizioni

Pag:: 267

Data di pubblicazione: 25 novembre 2021

Trama

Un ritorno alle origini, un segreto nascosto per troppi anni, un pericoloso nemico che lavora nell’ombra.

Un caso intricato per il criminologo Alan Giuliani, forse il più intricato della sua carriera, e allo stesso tempo il più intimo. Un romanzo perfetto per gli amanti dei thriller che però abbiano il sapore della nostra terra.

Un po’ un Montalbano di montagna.

Una serie di brutali omicidi sconvolge una cittadina di montagna, costringendo il criminologo del RIS Alan Giuliani a tornare al suo paese d’origine. Un solo dettaglio sembra legare le vittime tra loro: tutti i corpi riportano uno strano simbolo che suggerisce rituali di natura esoterica, eppure c’è qualcosa che non torna. Chi è il killer del fiume? Che cos’hanno a che vedere le vittime con il romanzo di una giovane scrittrice locale? È possibile che gli indizi di cui Alan ha bisogno per risolvere il caso si nascondano tra le pagine di un libro?

Ha inizio così un’implacabile caccia all’assassino, che porterà il maresciallo Giuliani a mettere in discussione le proprie certezze e a dubitare perfino di chi gli è più vicino, fino a scoprire inquietanti verità nascoste da anni.

Così come la trama scioglierà man mano i nodi del suo ordito, così il protagonista scioglierà quelli della propria esistenza. Giuliani percorrerà un cammino a ritroso nella sua vita, e il suo ritorno avrà come risultato il riportarlo al punto originario: a casa. Una casa reale, fisica, ma anche quella racchiusa nella conoscenza, degli eventi e di se stesso.






Il giallo rientra tra i miei generi preferiti e adoro leggerlo soprattutto quando contiene una buona parte investigativa. In questo romanzo è presente ed è sviluppata molto bene.

Alan Giuliani, noto criminologo, viene contattato per cercare di risolvere un misterioso delitto. Omicidio avvenuto nel suo paese Natale a cui è quindi costretto a tornare.

Trovo il protagonista davvero ben sviluppato. Mi è piaciuto seguirlo sia nelle indagini riguardanti il caso che nei suoi trascorsi non proprio felici. Un'ottima costruzione di questo personaggio che riesce a essere quasi reale.

Il mistero al centro del romanzo è veramente ben orchestrato e confesso di aver avuto parecchie difficoltà nel cercare di individuare il colpevole. Adoro non capire subito chi c'è dietro, altrimenti perdo facilmente tutto il gusto nel leggere questa tipologia di storie.

Molto ben descritta anche l'ambientazione montana che mi ha ricordato (con tanta nostalgia) il piacere delle mie vacanze sulle Dolomiti di qualche anno fa. I panorami montani, l'aria frizzantina che mi avevano incantato allora qui è resa benissimo.

Lo stile di Federica è coinvolgente e fluido. Ha saputo conquistarmi da subito. Dovevo sapere.

A conti fatti posso definirmi assolutamente soddisfatta della prima volta librosa con Federica Gaspari. Mi ha incuriosito talmente tanto che aspetto il seguito...




venerdì 24 dicembre 2021

My Bookish Christmas

 



Buongiorno lettori, io sono in viaggio verso le mie agognate ferie. Domani è Natale e quale occasione migliore per consigliarvi una lettura a tema?

Ringrazio Susy ed Ely per avermi coinvolto in questo loro evento natalizio.


Natale è sinonimo di pace, serenità, amore, famiglia, buoni sentimenti, pranzi. Io in tutto questo ci sguazzo (specialmente nei pranzi). Tuttavia ho bisogno di stemperare un po' tutto il buonismo del periodo e adoro leggere libri sì, a tema, ma con un buon tocco di Horror o Thriller.

Il libro che voglio consigliarvi, se avete delle abitudini simili alle mie, è Il grande libro dei fantasmi di Natale, una raccolta di racconti gotici a opera di grandi autori come James Joyce, H.P. Lovecraft, Jerome K. Jerome, Louisa May Alcott, J.M. Barrie, Walter Scott, Arthur Conan Doyle e tanti altri.

Io me lo sto gustando un pochino alla volta, centellinando una o due storia al giorno. Il volume, pubblicato da Mondadori, è una bellissima edizione piena sia di racconti spaventosi che di illustrazioni creepy che, personalmente, adoro. Ce n'è una svariata scelta e alcuni mi stanno piacendo molto, altri meno, ma è normale nelle raccolte.

E voi che libro mi consigliereste per Natale?





giovedì 23 dicembre 2021

Recensione #739 Due cuori in affitto by Felicia Kingsley

 


Ultimo giorno di lavoro per me e da domani si va in vancanza!!! Il blog invece lavorerà anche durante le feste.

Oggi è tempo della rubrica Tu Leggi? Io scelgo! e la mia scelta era da compiere sul blog di Graziella Libri e Librai. Decidere cosa leggere è sempre difficile e interessante perché abbiamo dei gusti molto simili. Ho così deciso di approfittarne per recuperare un romanzo che ho in libreria da anni. In realtà ho usufruito ancora una volta di Audible.

La recensione di Graziella QUI.


Titolo: Due cuori in affitto
Autrice: Felicia Kingsley

Serie: Due cuori in affitto #1
Pagine: 352
Casa editrice: Newton Compton Editore
Data di pubblicazione: 6 maggio 2019
Trama

Summer ha ventisette anni ed è californiana. Blake ne ha quasi trentatré ed è un vero newyorkese. Lei aspira a diventare una sceneggiatrice di successo, ma per ora è solo assistente del direttore di produzione di una serie tv. Lui è uno scrittore da svariati milioni di copie e i suoi bestseller sono sempre nella classifica dei libri più venduti. Summer è fidanzata con un uomo molto più grande di lei, mentre Blake è single per vocazione. Lei è una persona ordinata, precisa e mattiniera, fa yoga e beve tè verde; lui fa colazione con un Bloody Mary e due sigarette, vive nel caos e non si sveglia mai prima delle due del pomeriggio. Summer e Blake non hanno proprio niente in comune, a parte una casa delle vacanze negli Hamptons, che per un mancato passaggio di informazioni è stata affittata a entrambi. Qualcuno se ne deve andare, ma tutti e due hanno ottime ragioni per restare. E le ragioni potrebbero aumentare con il passare dei giorni…





Se si cerca una lettura allegra, romantica, che aiuti a trovare momenti di svago, si deve puntare sulla Kingsley. Almeno per me questa autrice è la soluzione a quei periodi complicati.

Da quando utilizzo Audible, poi, riesco a recuperare davvero tantissimi libri e questo romanzo mi aspettava già da un bel po’ in libreria. Ne ho la copia cartacea, infatti, ma ho preferito ascoltarla perché così riesco a procedere in fretta con le letture.

La storia di Summer e Blake è davvero divertente e intrigante, il tipico racconto hate to love dove i personaggi si scontrano, fin dall’inizio, in una battaglia di battute sarcastiche, piccoli dispetti che rallegrano il lettore. E, soprattutto, danno brio tutto il libro. Io adoro questo tipo di dinamica nei romance perché sono, senza dubbio, i libri che riescono a distrarmi maggiormente. Mi diverte osservare i due protagonisti litigare per delle stupidaggini e in questo momento ho davvero necessità di distrarmi.

Come al solito la Kingsley riesce a creare dei personaggi tridimensionali, ben caratterizzati e alquanto realistici. Al tempo stesso è capace di dare una certa profondità alla trama. In Due cuori in affitto ci mostra alla perfezione come il fatto di essere donna rende le cose più difficili, in ambito professionale, rispetto all’essere uom0. Non si viene neanche prese in considerazione, mentre se è l’uomo a proporre la stessa idea viene subito accettata. Un'ingiustizia non solo nel mondo lavorativo, che purtroppo non credo cambierà mai. La donna sarà sempre vista come inferiore... meglio troncare qui il discorso. Tuttavia Felicia riesce a dare comunque un’impronta ironica al tutto mantenendo così un’atmosfera leggera e mai pesante.

Lo stile dell’autrice è sempre coinvolgente, scorrevole, ironico, divertente e lo apprezzo ogni volta.

Ho trovato le voci narranti adatte a Summer e Blake. Visto che ci sono POV alternati mi piace sentire una voce femminile che legge la parte di lei e una maschile che interpreta i pensieri di lui.

Ottimo romanzo di intrattenimento.









mercoledì 22 dicembre 2021

Recensione #738 Terra 2.0 by Gotens

 

Nuova recensione in questa settimana che ci accompagna al Natale mentre io sto fremendo per la partenza imminente.

Sul blog, vi lascio la mia recensione per questo romanzo distopico molto interessante.

Ringrazio Triskell Edizioni per la copia digitale del romanzo.


Autrice: Gotens

Titolo: Terra 2.0

Serie: Titano #3

Editore: Triskell Edizioni

Pag:: 225

Data di pubblicazione: 1o dicembre 2021

Trama

Avevano perso il loro pianeta disubbidendo alla Suzokawa Corporation, sapevano di non avere più una casa, ma avevano deciso che il prezzo da pagare andava bene, avrebbero aiutato gli abitanti di Urano a guarire. Non potevano lasciar morire un intero popolo. Emily era fra tutti la più determinata e non si sarebbe tirata indietro, non dopo tutto quello che aveva passato. Doveva farlo.
Naglfar, fratello del Consigliere, esiliato dal suo stesso popolo a causa delle morti causate dal suo modo di agire durante la guerra, era stato il primo a beneficiare della cura, vedeva in Emily una creatura esotica, intelligente e curiosa. Eppure, la piccola umana era per lui una continua fonte di sorprese. La più grande di tutte? Accettare il suo corteggiamento. Cosa avrebbe fatto per lei? Le avrebbe ridato la Terra. Cosa aveva fatto lei per lui? Gli aveva ridato la vita e aveva trovato il modo di curare un intero popolo. Come poteva non essere la compagna perfetta?






Questa autrice non mi è totalmente sconosciuta perché tempo fa lessi qualche suo racconto e mi era rimasto impresso positivamente il suo stile. Quando ho visto la Newsletter della Triskell Edizioni, la trama mi ha subito attirato. Dovete sapere che la Triskell ha l'abitudine di inviare prima le trame dei libri che propone e, solo in seguito, le copertine. Motivo per cui non posso mai farmi influenzare dalla cover.

Amo molto il genere distopico, in special modo se il world building viene descritto bene. Ecco, il mondo creato da Gotens è veramente ben costruito e tutto viene esposto alla perfezione.

Emily è una scienziata umana che sta cercando una cura per gli abitanti di Urano che subiscono gravi disallineamenti della catene del DNA. Il primo a essere curato è Naglfar, fratello del Consigliere e colui che ha causato milioni di morti in guerra.

Per quello che riguarda i due protagonisti li ho trovati entrambi caratterizzati a fondo. Mi sono piaciuti sia singolarmente che insieme. Ho apprezzato soprattutto le dinamiche che si vengono a creare tra loro e che li portano a provare un sentimento d'amore dolce e profondo. Fiducia e accettazione sono alla base della loro relazione.

Come sapete io sono un'estimatrice della narrazione attraverso Pov alternati. Qui li definirei separati. Vi è la prima parte vissuta attraverso le parole di Emily, la seconda tramite quelle di Naglfar. Ciò che non mi ha convinta di questa tecnica narrativa è che le due parti sono praticamente uguali, solo osservate dai due punti di vista dei protagonisti. Avrei preferito dei POV in cui la storia avanzava una volta raccontata da Emily e un'altra da Naglfar. C'è di positivo, però, che risulta assai semplice empatizzare con loro.

Nel complesso penso che il romanzo sia ben strutturato nel world building che nello sviluppo dei personaggi.

Non avendo letto i precedenti volumi avevo paura di trovarmi di fronte a buchi di trama. Invece si può leggere benissimo da solo però a me è venuta la curiosità di conoscere meglio gli altri protagonisti che vengono nominati qui.





martedì 21 dicembre 2021

Recensione #737 Il maialino di Natale by J.K. Rowling

 



L’argomento di dicembre per la nostra rubrica mensile poteva essere qualcosa non legato al periodo? Eh no, così io, Chicca e Chiara abbiamo proposto proprio la parola Natale.


Titolo: Il maialino di Natale
Autrice: J.K. Rowling
Pagine: 320
Casa editrice: Leggereditore
Data di pubblicazione: 12 ottobre 2021
Trama

Jack adora il suo maialino di pezza, Mimalino, detto Lino. È sempre lì per lui, nei giorni belli e in quelli brutti. Una vigilia di Natale, però, succede una cosa terribile: Lino si perde. Ma la vigilia di Natale è il giorno dei miracoli e delle cause perse, è la notte in cui tutto può prendere vita... anche i giocattoli. Jack e il suo nuovo pupazzo, il Maialino di Natale (fastidioso sostituto fresco di negozio), si imbarcano in un piano audace. Insieme intraprenderanno un viaggio mozzafiato nella Terra dei Perduti, dove ‒ con l'aiuto di un portapranzo parlante, di una bussola coraggiosa e di un essere alato di nome Speranza ‒ cercheranno di salvare il miglior amico che Jack abbia mai avuto dal terribile Perdente: un mostro fatto di rottami che divora ogni cosa... Dal genio creativo di J.K. Rowling, una delle più belle storie di Natale mai scritte, piena della tenerezza irresistibile dell'infanzia di fronte al grande mistero della perdita. L'affettuosa, inesauribile fantasia dell'autrice e la compassione verso le persone e gli oggetti amati che assorbono i sentimenti umani sono la celebrazione del calore della famiglia, del prendersi cura e del sentirsi capiti e della autentica sostenibilità delle cose. Con le bellissime illustrazioni del pluripremiato artista Jim Field, Il Maialino di Natale è destinato a diventare un classico amato da adulti e bambini.



 

Io ho letto e amato Harry Potter; non mi sono approcciata alla serie scritta dall’autrice con lo pseudonimo di Robert Galbraith e, sinceramente, non avevo intenzione di leggere niente di suo dopo i commenti orribili che ha fatto contro la comunità LGBT. Quando il rapporto tra autore e lettore decade è sempre difficile essere obiettivi su una sua opera. D'altra parte, avevo voglia di leggere una favola natalizia così ho approfittato di Audible che mi ha messo a disposizione l'ultima pubblicazione della Rowling.

In assoluto è il miglior audio-libro che abbia ascoltato finora. La musica di sottofondo, gli effetti speciali, le voci differenti per ogni personaggio sono le caratteristiche che hanno fatto in modo che fossi coinvolta al 100%. La trama di per sé non ha nulla di originale e mi ha ricordato molto del L’isola del tempo perso di Silvana Gandolfi, che lessi qualche anno fa in compagnia di mio figlio. Inoltre le dinamiche tra i giocattoli, naturalmente, fanno pensare subito a Toy Story. Eppure la magia del Natale è riuscita fuoriuscire dalle parole dei lettori e mi ha regalato davvero tantissime emozioni. La storia è comunque profonda, pregna di buoni sentimenti e grandi significati. Non mi vergogno a dire che c’è stato un momento in cui ho pianto. In altri ho cercato di dialogare con l’apparecchio (Alexa o il cellulare) attraverso cui la stavo ascoltando. Non succede molto spesso che un racconto mi coinvolga a tal punto da esprimere ad alta voce le mie sensazioni.

Questo romanzo è perfettamente adatto al periodo, è bellissimo da far leggere ai bambini, magari con l'ausilio dell'audiolibro. Ma è ottimo anche per quegli adulti che vogliano ritrovare lo spirito di amore e serenità tipico del Natale. 

Non sono pentita di aver letto il nuovo libro della Rowling anche se ogni volta che vorrò prendere in mano qualcosa di suo dovrò combattere con la mia antipatia per l'autrice.






 


lunedì 20 dicembre 2021

Recensione #736 La mia devozione by Julia Kerninon

 

Buona settimana lettori, sul blog vi parlo di una storia totalmente al di fuori delle mie solite letture. Ho letto questo romanzo per spuntare un obiettivo richiesto dalla Challenge Escape Ciambelle. Sì, ho ripreso a partecipare alle Reading Challenge.


Titolo: La mia devozione
Autrice: Julia Kerninon
Pagine: 276
Casa editrice: E/O
Data di pubblicazione: 10 settembre 2019
Trama

«Stavolta non parlerai, Frank» dice Helen. «Parlerò soltanto io. Ti racconterò tutta la nostra storia fin dall'inizio, perché anch'io ho bisogno di sentirla».

E la storia raccontata da Helen è il testo di questo romanzo al femminile, un romanzo struggente e profondo, ma anche ironico, che esplora la complessità dei sentimenti che una donna può avere nei confronti di un uomo fino a limiti estremi talvolta inconcepibili, ma sempre veri.

Frank è un pittore contemporaneo di successo, Helen una letterata. Entrambi figli di diplomatici, si conoscono fin da bambini. Insieme trovano la forza di sottrarsi all'oppressione delle rispettive famiglie, e insieme cominciano una nuova vita ad Amsterdam sostenendosi a vicenda. Helen è una donna precisa, seria, logica. Frank è esattamente il contrario, un artista disordinato e senza regole. Due caratteri opposti e complementari cavalcando i quali, giovani degli anni Sessanta, condividono un’esistenza libera, da compagni di strada. Si capiscono al volo anche senza parlare, sono i migliori amici l’uno per l’altra, con la piccola differenza che Helen è innamorata persa di Frank, anche se non osa mai dirglielo. Così la vita procede tra successi lavorativi e matrimoni falliti di entrambi, tra fughe e ritorni, tra metropoli e campagne isolate, tra momenti di pura felicità e scatti di rabbia, tra lunghe e profonde chiacchierate e fasi di silenzioso rancore, fino alla grande tragedia che sconvolgerà la vita di entrambi e li porterà a separarsi definitivamente.



Di certo questo libro non fa per me! Io ci provo spesso a uscire dalla mia comfort zone, ma non sempre mi dice bene. Purtroppo questa volta mi sono trovata ad affrontare una storia che se dovessi descrivere con una sola parola definirei pesante.

Per più di 200 pagine, l’autrice, in un lungo monologo rivolto all’oggetto del suo desiderio Frank, racconta il sentimento che ha provato per lui. Insieme ad Helen riviviamo così tutte le tappe di questo amore-ossessione. Praticamente dall’infanzia fino all’età anziana la donna ha nutrito per il suo amico di sempre una passione totalizzante.

Come già accennato, la storia è davvero pesante e angosciante. Non ho compreso per nulla perché la protagonista Helen fosse così devota a un uomo come Frank. Un uomo egoista e immaturo che non fa altro che usarla per i suoi scopi. Almeno ai miei occhi lui non aveva nessuna attrattiva. Non parlo solo di aspetto fisico, sono proprio i suoi comportamenti egocentrici a rendermelo così odioso. Così come il suo modo di trattare Helen, come una schiavetta, ritenendosi poi superiore in tutto e per tutto alla donna. Pure il suo cosiddetto talento pittorico, era tutta apparenza. Indubbiamente era un uomo che sapeva vendersi professionalmente e umanamente. Non l’ho apprezzato mai in nessun attimo della lettura.

Naturalmente anche Helen è stata una protagonista insopportabile. Soprattutto perché io non ho mai compreso questa sua devozione per Frank. Non ho capito l’origine di questo suo sentimento. So molto bene che qui entrano in gioco le mie esperienze, il mio carattere, il mio modo di pensare che è totalmente opposto a quello di Helen.

Malgrado non abbia apprezzato o compreso i personaggi, lo stile dell'autrice aveva qualcosa di ipnotico. Non riuscivo a staccarmi dal romanzo pur insultando spesso Helen e i suoi atteggiamenti. Chissà, magari letto in un periodo della mia vita diverso sarei riuscita ad avere un’opinione più positiva rispetto a quella di adesso.



domenica 19 dicembre 2021

Intervista con le vamp... blogger #61

 


Buona domenica lettori, Natale è sempre più vicino!!!

Oggi, in occasione dell'appuntamento mensile con la nostra storica intervista, vi parleremo di un romance divertente e romantico. Almeno per me. Chissà se anche Chiara, Chicca ed Erica lo avranno apprezzato come me? Per scoprirlo andate a leggere i loro post.


Autrice: Vi Keeland

Titolo: The rivals

Editore: Sperling&Kupfer

Pag:: 315

Data di pubblicazione: 19 ottobre 2021

Trama

Discendenti di due famiglie rivali da generazioni, Sophia Sterling e Weston Lockwood hanno imparato a detestarsi sin dall'infanzia. Tutto l'odio nasce da Grace, la donna contesa tra i loro nonni. Quando lei muore, l'hotel di lusso di sua proprietà viene dato in gestione a Sophia e Weston, che si sfidano nella speranza di poterselo aggiudicare. La tensione è alle stelle, in gioco c'è molto di più di un albergo, ci sono l'onore e la credibilità stessa delle rispettive dinastie.
Eppure, tra un litigio e una dimostrazione di forza, Sophia e Weston cominciano una relazione infuocata, che presto diventa amore. Al momento della resa dei conti, riusciranno a mettere da parte la loro rivalità e a fidarsi finalmente dei sentimenti che provano l'uno per l'altra?


L'intervista


  1. A quale genere appartiene il libro?

The rivals è un contemporary romance con diverse scene hot e la componente Enemies-to-lovers che tanto mi piace. Inoltre ci sono scene davvero divertenti!

  1. Cosa pensi dei protagonisti?

Ho amato sia Weston che Sophia. Lui è un finto bad boy tenebroso. Non è un perfettino tutto bontà perché ha un passato sfrenato e oltre i limiti, ma a me ha dato l'impressione di essere un romantico tenerone. Sophia è frizzante, allegra, solare. Impossibile non apprezzarla nonostante la sua cecità nei confronti dei sentimenti di Weston. Ho, poi, trovato entrambi ben sviluppati psicologicamente. Mi hanno fatto ridere parecchio durante le loro interazioni.

  1. Personaggio preferito?

Weston!!! Ne voglio uno tutto per me!

  1. Personaggio più odiato?

Le famiglie di entrambi che mantengono vivo un odio inutile e sciocco.

  1. Che emozioni ti ha suscitato la lettura?

Divertimento soprattutto. Come ho detto sopra ho riso tantissimo. Avevo davvero bisogno di una lettura di questo tipo.

  1. Punti di forza?

La storia allegra, leggera e scacciapensieri. Ci sono drammi passati da tutte e due le parti eppure il tutto è descritto in maniera non angosciante.

  1. Punti deboli?

Non è un vero e proprio punto debole, però, da qualche tempo, non sopporto il lasciarsi poco prima del termine del romanzo. Anche se l'autrice ne da ragionevoli spiegazioni mi infastidisce troppo.

  1. Come hai trovato lo stile dell'autrice?

Come sempre scorrevole e coinvolgente. Sotto questo punto di vista la Keeland non mi delude mai.

  1. E' facile entrare in empatia con la protagonista?

Direi di sì, con entrambi.

  1. Quale aggettivo descrive meglio il libro?

Divertente e romantico

  1. A chi lo consigli?

A chi ha bisogno di staccare la spina dalla quotidianità.

  1. Quante stelline gli dai?

Quattro e mezzo. Se non ci fosse stato il cliché che ho spiegato nella risposta 7 avrebbe avuto il voto pieno.

  1. Cosa ne pensi della cover?

Mi piace molto il modello utilizzato per Weston. Me lo sono immaginato esattamente così per tutta la lettura.

  1. Citazione preferita?

Non è vera propria citazione, ma tutta la dichiarazione che Weston recita a Sophia mi ha emozionato tantissimo.


Qui sotto il modulo per votare la lettura di Gennaio!