Editore: Dunwich
Data di pubblicazione: 18 gennaio 2019
Pagine: 225
Data di pubblicazione: 18 gennaio 2019
Pagine: 225
Trama
1971.
Un paese di provincia viene sconvolto da uno straziante fatto di
sangue. Leonina, in preda a un delirio mistico, rapisce da un asilo
dodici bambini e li conduce in una desolata località appenninica.
Là, nel cuore di un bosco, tenta di portare a compimento il suo
folle progetto…
Oggi.
Un professore di lettere, un pittore e due gemelle vengono convocati
a un misterioso appuntamento, per incontrare e affrontare ancora una
volta, dopo tanti anni, l’ombra della donna che ha stravolto le
loro esistenze. Ma nulla è come appare. I fantasmi del passato
riemergono in un vortice di incubi e ricordi, e solo chi saprà
riconoscere il vero volto della propria ossessione potrà aspirare
alla redenzione.
Una
storia cupa e sanguinaria, in bilico sull’orlo degli abissi in cui
custodiamo i segreti dell’anima, della coscienza, del cuore.
Cosa è successo allora? Quale cosa di orribile e incomprensibile è accaduta a quei bambini tanto da segnarli così profondamente nell'animo e portarsi questo orrore fino all'età adulta.
Loro no ricordano ma dentro di loro sanno. Daniele, Gabriella (insieme alla sua inseparabile sorella gemella e autistica, Greta) e Andrea vivono strane vite. Daniele pittore di nature morte e paesaggi, nasconde tele che rappresentano scene orrorifiche, Gabriella e Greta vivono e lavorano come medium, e Andrea, professore di lettere, scrive storie horror.
Non tutto, però, è come sembra e la realtà si mescola con le tenebre del passato.
In particolare Andrea, che si trova ad "estraniarsi", a cadere in una sorta di black out totale, durante il quale visualizza scene raccapriccianti di morte.
Ma
la vera protagonista è Nina, la Madre nera, colei che queste persone
sognano e ricordano.
Madre nera è un gioco di ricordi, incubi ed emozioni che si intrecciano gli uni con gli altri intessendo le trame di intere vite.
Madre nera è un gioco di ricordi, incubi ed emozioni che si intrecciano gli uni con gli altri intessendo le trame di intere vite.
Personaggi
che entrano prepotentemente e che vogliono raccontarci la loro
storia, ma fino alla fine si riesce solo a scorgere l'orrore che
hanno vissuto.
Per tutto il libro si può solo supporre cosa è accaduto, anche se dentro di noi lo sappiamo, in un certo senso. Ma la verità mi ha stravolto in tutta la sua crudezza.
Un sorta di angoscia e di protezione verso questi bambini mi ha assalito lasciandomi un senso di malessere.
Per tutto il libro si può solo supporre cosa è accaduto, anche se dentro di noi lo sappiamo, in un certo senso. Ma la verità mi ha stravolto in tutta la sua crudezza.
Un sorta di angoscia e di protezione verso questi bambini mi ha assalito lasciandomi un senso di malessere.
Ma
credo che sia questo l'intento di un romanzo horror... raccontare una
storia e scalfire le nostre vite normali.
Nicola
Lombardi ci è riuscito con il suo stile lento, preciso e pacato, con
improvvisi colpi di scena, ha reso vividi questi personaggi e le
loro tragiche storie fino a un epilogo particolare e strano, che ho
apprezzato molto.
Ma
non voglio togliere il gusto della sorpresa, e quindi leggete questo
romanzo. Ve lo consiglio vivamente.
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