Editore:
Mondandori
Data di pubblicazione: 7 dicembre 2016
Pagine: 158
Data di pubblicazione: 7 dicembre 2016
Pagine: 158
Trama
Abbiamo
sempre sospettato che dietro le più antiche leggende si nasconda un
frammento di verità: Malpertuis cela un segreto e il suo nome evoca
il male sotto forma di quello che non dovrebbe più camminare sulla
terra. Nella casa dell’ignoto, all’apparenza un’antica e
rispettabile dimora delle Fiandre, si intreccia la storia di un
gruppo di personaggi che non sono quello che sembrano e che incarnano
forze primigenie. Uno dei miti immemorabili dell’umanità sta
prendendo forma e sembianze di nuovo… Presentato in edizione
integrale, questo romanzo è il capolavoro di Jean Ray, lo scrittore
che è stato definito l’erede europeo di H.P. Lovecraft.
Insolita
e originale fusione tra stile horror e mitologia classica Malpertuis
è un romanzo dove la noiosa routine della vita di provincia nasconde
forze soprannaturali, sopite ma pronte a scatenarsi e a trascinare
chiunque in un incubo senza fine.
Malpertuis
cela un segreto e il suo nome evoca il male sotto forma di quello che
non dovrebbe più camminare sulla terra.
E'
la storia di un'antica e rispettabile casa europea dove si intreccia
la storia di un gruppo di personaggi, ognuno a suo modo particolare.
A Malpertuis vivono, costretti alla coabitazione dal testamento di un
inquietante despota familiare, il prozio Cassave, un gruppo di
persone formato da parenti, servi e bizzarri estranei. E'
l'interesse il motore principale delle azioni di molti personaggi: è
per dividersi l'eredità del prozio Cassave che i Dideloo, Philarete,
Sambucque le signorine Cormelon e gli stessi Jean Jacques e Nancy,
accettano di risiedere a Malpertuis; così come è il denaro l'unico
elemento che sembra scuotere dalla loro inerzia la coppia di servi
Griboin.
Ma la
vera protagonista è la casa, Malpertuis, la quale ha dei segreti
nascosti che man mano svelerà.... ma non a tutti e non
completamente.
E'
uno dei più straordinari romanzi della letteratura fantastica. In
Italia però ha avuto una fortuna assai limitata: pubblicato infatti
una prima volta nel 1966 dalla Sugar, ha avuto soltanto una seconda
edizione (1990), ormai fuori catalogo, nella collana “Oscar Horror”
della Mondadori. Ultimamente e aggiungo per fortuna, è stato
ripubblicato sempre dalla Mondadori, in edizione Urania. Andata a
ruba anche questa peraltro.
Nel
1971 il regista Harry Kümel ne realizzò una trasposizione
cinematografica, da ricordare per una breve apparizione di Orson
Welles.
Jean
Ray usa alcuni elementi convenzionali del genere horror ( la casa, le
presenze inquietanti, i maghi Rosa-Croce, la lotta tra Inferno e
Paradiso, persino i lupi mannari) e di altri generi (la bellezza
fatale, l'amore che uccide) mettendoli però al servizio di un'idea
assolutamente originale: quella degli dei dell'antica Grecia (e
soprattutto delle divinità preolimpiche) imprigionati in corpi
umani, nei quali il ricordo dell'antico potere dorme, pronto a
risvegliarsi con effetti devastanti.
Malpertuis
è un horror gotico, un romanzo "strano" all'inizio molto
lento, che mi ha lasciato spiazzata, ma che, man mano che si va
avanti, prende vita.
Consigliato.
L'horror e il fantastico non sono il mio genere, ma questo romanzo sembra insolito e originale.
RispondiEliminaGrazie per avermelo fatto scoprire :)
Grazie a te per essere passata e spero il libro possa piacerti! 😘
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