Buongiorno lettori, mentre voi starete sicuramente addobbando la casa per il Natale, io vi parlo, sul blog, del terzo romanzo della serie fantasy Gentleman Bastards.
Ringrazio prima di tutto Amarilli per aver organizzato il review party e per avermi fatto conoscere Locke Lamora e tutti i suoi amici; la casa editrice Mondadori per la copia digitale dei romanzi.
Titolo: La repubblica dei ladri
Autore: Scott Lynch
Serie: Gentleman
Bastard #3
Pagine: 732
Casa
editrice: Mondadori Oscar Fantastica
Data
di pubblicazione: 1 dicembre 2020
Trama
Doveva essere il colpo più clamoroso della loro carriera, invece si è rivelato un... clamoroso fiasco. Così Locke e il suo fedele compagno Jean sono riusciti a malapena a salvare la pelle. Almeno, Jean ci è riuscito: Locke sta morendo, avvelenato in modo lento ma inesorabile da una sostanza che nessun alchimista o dottore può combattere. Ma quando la fine sembra ormai vicina, una donna misteriosa offre a Locke un'opportunità che potrà salvarlo, o ucciderlo. Le elezioni del Konseil sono imminenti, e le diverse fazioni hanno bisogno di una pedina da muovere a loro piacimento. Se Locke acconsente a essere quella pedina, con un incantesimo la donna estrarrà il veleno dal suo corpo, anche se l'operazione sarà talmente dolorosa da fargli desiderare la morte. Locke non ci pensa proprio, ma due elementi lo inducono a cambiare idea. Primo, le suppliche di Jean. Secondo, un nome femminile pronunciato dalla maga: Sabetha, l'amore della sua vita, abile e arguta quanto lui, e ora la sua più grande rivale. Locke si è innamorato di Sabetha al primo sguardo, quando era un giovane orfano e apprendista ladro. Ma dopo un corteggiamento tumultuoso, Sabetha se n'è andata. Ora si ritrovano nuovamente uniti in uno scontro. Di fronte all'unica persona che sia in grado di tenergli testa - nel gioco dell'amore e in quello degli inganni - Locke deve scegliere se combattere Sabetha, o sedurla. Una decisione da cui potrebbero dipendere le vite di entrambi.
Solitamente una serie non riesce a mantenere sempre alto il livello di interesse del lettore riguardo alla storia raccontata. Eppure Lynch è favolosamente bravo, non solo a manterene lo standard a cui mi aveva abituata, ma riesce addirittura ad accrescere il mio interesse e il mio amore per Locke Lamora e tutta la sua banda di Bastardi.
Nel terzo capitolo, finalmente, ho avuto la possibilità di conoscere meglio quello che era il personaggio che più mi aveva incuriosito nei libri precedenti: Sabetha. Un soggetto parzialmente nominato, eppure vivido come i protagonisti fisicamente presenti.
La storia è ancora una volta complessa, intricata e stratificata. Ogni azione, anche la più insignificante è determinante per il quadro generale creato dall’autore. Adoro questa struttura narrativa, però devo sempre tenere alta la mia attenzione. So di ripetermi ad ogni recensione dei bastardi, ma per quanto la storia mi coinvolga non posso leggerla di fretta. Tutto va ponderato per bene e io devo prendermi tutto il tempo necessario per assaporarla.
«Non rimpiango le comodità o l’istruzione. Lui ha provveduto in maniera impeccabile. Tranne che per un unico aspetto… Ha insinuato in noi una vena di gentilezza, fingendo che non ci sarebbe mai costato nulla.»
«Secondo te avremmo dovuto essere più crudeli? Pronti a darci addosso come squali nel sangue, come tutte le altre pluridannate bande? Non so cosa ti sia preso, ma quella che ci ha insegnato non è debolezza. È lealtà. E la lealtà è un’arma fenomenale.»
«Tu puoi concederti il lusso di crederlo.»
Cosa dire di nuovo dei personaggi? Magnifici, sviluppati a 360° e di cui è impossibile non innamorarsi. Locke, Jean, i gemelli Sanza... che piacere rivederli tutti insieme a combinare guai. Difatti la parte che ho preferito del romanzo è quella dedicata al passato dei ragazzi. È rimasta, ancora una volta, invariata la struttura narrativa passato/presente usata già nei precedenti volumi. Si approfondisce, in questo modo, la caratterizzazione dei personaggi, svelando altri particolari del loro vissuto.
Sabetha... quanto aspettato di conoscerla meglio? Quanto hype c’era dietro questa donna capace di legare a sé così fedelmente, quasi ossessivamente, un tipo come Locke Lamora. Ha saputo convincermi in pieno, anche se, a volte ho dubitato di lei. Posso capire molto bene perché Locke si sia innamorato.
Lo stile di Lynch, pure qui mi devo ripetere, è sempre ricco, pieno di termini aulici, pomposo e al contempo crudo e volgare.
Mi sono informata in giro e dopo il terzo volume della serie, ancora non c'è nulla di pubblicato. Spero che l'autore lo faccia al più presto perché il finale!!!
La serie è composta:
3 La Repubblica dei Ladri
4 The Storm of Emberlain (inedito)
5 The Ministry of Necessity (inedito)
6 The Mage and the Master Spy (inedito)
7 Inherit the Night (inedito)
Dolci che recensione bellissima. Concordo con tutto ciò che hai scritto. Io sono alle battute finali del libro e già mi sento orfana di questi personaggi
RispondiEliminaVoglio l'indirizzo di Lynch per rubargli i manoscritti che ancora non ha dato all'editore :P
EliminaLynch deve assolutamente mandare avanti gli altri libri!!
RispondiEliminaIl pulman per andare da lui è pronto!
Eliminadobbiamo andare a trovare l'autore, deve assolutamente continuare!
RispondiEliminaIl pullman è pronto, si parte dopo le feste
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