Ancora un fantasy nel mio blog! Il vincitore del sondaggio di Novembre è, infatti, proprio Serpente and Dove. Il cacciatore e la strega di Shelby Maurin.
Qui le opinioni delle mie colleghe Chiara, Erica, Chicca.
Autrice: Shelby Maurin
Titolo: Serpent and Dove. Il cacciatore e la strega
Serie: Serpent and Dove #1
Editore: Harper & Collins Italia
Pag:: 397
Data di pubblicazione: 10 settembre 2020
Trama
Una
strega e un cacciatore di streghe legati nel sacro vincolo del
matrimonio. Quella storia poteva andare a finire in un unico modo: un
palo e un fiammifero…
Due anni fa, Louise Le Blanc è fuggita
dalla sua congrega e si è rifugiata a Cesarine, rinunciando a ogni
forma di magia e vivendo di furti ed espedienti. Perché in quella
tetra città le streghe come lei fanno paura. Vengono braccate. E
mandate al rogo.
Reid Diggory è un cacciatore, ha giurato fedeltà
alla Chiesa e da sempre vive secondo un unico, ferreo principio:
uccidere le streghe. La sua strada non avrebbe mai dovuto incrociare
quella di Lou, ma un perverso scherzo del destino li costringe a
un’unione impossibile: il santo matrimonio. Ma anche se quella tra
le streghe e la Chiesa è una guerra antica come il mondo, un nemico
crudele ha in serbo per Lou un destino peggiore del rogo. E lei, che
non può cambiare la propria natura e nemmeno ignorare sentimenti che
stanno sbocciando nel suo cuore, si trova di fronte a una scelta
terribile...
L'intervista
A quale genere appartiene il libro?
Il romanzo è un fantasy Young Adult con streghe e magia a ogni pagina.
Cosa pensi dei protagonisti?
Lou-Louise ha una personalità forte e determinata, per cui l'ho apprezzata moltissimo. Mi è piaciuto il suo modo di fare anche se, spesso, il linguaggio che usa è abbastanza rozzo. Tuttavia non l’ho trovata una caratteristica negativa, anzi molto in linea con il suo personaggio. Buono anche il suo sviluppo e la sua crescita psicologica.
Reid? Ecco, con lui non c’è stato proprio feeling. Ottuso, bigotto, testardo, credulone... dall’inizio alla fine. Posso pure capire il suo comportamento iniziale, vista l’educazione ricevuta, ma lui non si pone mai domande, tutto quello che gli dice l’arcivescovo è sacro, non ha una sua opinione neanche di fronte alla verità. Per l’ 80% del libro non cambia mai. Solo verso la fine sembra aprire la mente, solamente perché gli avvenimenti lo coinvolgono personalmente.
Per quello che riguarda i soggetti secondari, ho trovato molto interessanti Coco, Ansel e il principe Beau. Sull'arcivescovo non ho un’idea precisa, alcuni suoi atteggiamenti mi hanno lasciato nel dubbio.
Personaggio preferito?
Senza dubbio Lou.
Personaggio più odiato?
Scontato qui odiare Morgane Le Blanc, una donna egoista che pensa solo al suo odio e alla vendetta. Pronta a sacrificare la sua stessa figlia. Una donna ignobile.
Che emozioni ti ha suscitato la lettura?
Credo che il sentimento provato maggiormente durante la lettura sia la rabbia.
Rabbia verso il bigottismo di Reid, in primis, e degli altri Chasseur.
Rabbia per la chiusura mentale dei religiosi che dovrebbe essere, invece, quelli che provano amore e comprensione verso gli altri esseri umani.
Rabbia verso quei genitori che mettono al mondo i loro figli per farne strumenti da usare al bisogno.
Punti di forza?
La storia non mi hai annoiata mai, nonostante un inizio confuso. C’è avventura, magia, un pizzico di romanticismo. La relazione, amore-odio, che si sviluppa tra i due protagonisti, completamente opposti tra loro, mi piace sempre. Lo stile è un altro punto a favore, ma ne parlo meglio più avanti.
Punti deboli?
Reid, soprattutto. Non subisce nessuna evoluzione. se non alla fine, ma anche questa poco convincente.
Come hai trovato lo stile dell'autrice?
Come dicevo prima, lo stile mi è piaciuto, ha saputo coinvolgermi al punto di macinare pagine senza neanche rendermene conto.
E' facile entrare in empatia con il/la protagonista?
Con Lou sì, con Reid no!
Quale aggettivo descrive meglio il libro?
Sopravvalutato. Secondo me l'hype intorno a questo romanzo è esagerato. Una bella storia, per carità, non noiosa, con avventura, magia, che si legge benissimo... tuttavia non è il capolavoro decantato dalla maggioranza dei lettori.
A chi lo consigli?
È un buon fantasy, con una struttura ben strutturata, per cui gli appassionati del genere potrebbero apprezzarlo. Anche un pubblico più giovane potrebbe trovarlo una lettura piacevole.
Quante stelline gli dai?
Ammetto di essere stata combattuta tra le 3,5 e le 4 stelle. Però poi ho pensato che comunque la storia mi ha procurato emozioni, sia positive che negative, non mi ha annoiato, mi ha tenuta compagnia, quindi le quattro stelle se l’è più che meritate.
Cosa ne pensi della cover?
La cover è bellissima, una delle cose che mi ha attirata da subito.
Citazione preferita?
Dove andrai tu andrò anch’io;
dove ti fermerai mi fermerò.
Qui sotto il nuovo modulo per scegliere la lettura di gennaio.
Benché tu abbia dato un voto più alto del mio come pensiero siamo molto vicine.
RispondiEliminaLe cose che ho (abbiamo) trovato negative non mi hanno infastidito più di tanto
EliminaOh anche tu Morgana come me! Sulla cover siamo tutte d'accordo!
RispondiEliminaMoragne non merita di essere madre! La cover è spettacolare
EliminaMorgane non vince il titolo di madre dell'anno, ma io ho trovato più fastidioso Jean Luc
RispondiEliminaNon l'ho inquadrato del tutto, mi da la sensazione di viscido e invidioso
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