I
libri che vi abbiamo proposto questo mese sono frutto degli acquisti
pazzi fatti grazie alla #solidarietà digitale.
Il
romanzo che avete votato di più si è rivelato proprio una bella
lettura. Almeno per me. Chissà cosa ne penseranno Chiara, Erica e
Chicca. Per scoprirlo cliccate sui loro nomi.
Titolo: La
strada dei nostri cuori
Editore: Always
Publishing
Pag:: 301
Data
di pubblicazione: 18 aprile 2019
Trama
Due
ragazzi.
Un destino.
Un viaggio.
Per tutta la vita Cooper Owen è rimasta in attesa del giorno in cui avrebbe avuto la possibilità di lasciare il malandato campo di roulotte dell’Alabama che per quasi vent’anni ha chiamato casa.
Cooper è giovane, piena di vita e determinazione, lavora e risparmia per potersi costruire una vita diversa e andare al college a Seattle.
Ma quando una mattina un attraente sconosciuto si siede a un tavolo del locale dove lavora, la sua vita viene messa sottosopra con una semplice domanda: «Cos’è che ti rende felice?»
Con quelle semplici parole, per Cooper comincia il viaggio che cambierà tutta la sua esistenza. O forse, a cambiarla, sarà proprio quello sconosciuto dagli occhi impenetrabili, Emery Reed.
In un gesto di pura follia, Cooper sale in macchina del taciturno ragazzo che le offre la libertà, e insieme intraprendono un indimenticabile viaggio on the road all’inseguimento dei propri sogni e alla scoperta di se stessi.
Ma, mentre i momenti di gioia e di tenerezza tra loro si fanno sempre più intensi, diventa impossibile per Cooper ignorare i lunghi silenzi di Emery, così come il desiderio irrefrenabile di stargli più vicino e di strapparlo alla sua oscurità.
Fino a che, per abbattere le mura impenetrabili che sembrano circondare Emery, Cooper non decide di rubare il suo diario, e niente sarà più come prima.
Ciò che Cooper scoprirà tra le pagine li unirà o avrà il potere di separarli per sempre?
Un destino.
Un viaggio.
Per tutta la vita Cooper Owen è rimasta in attesa del giorno in cui avrebbe avuto la possibilità di lasciare il malandato campo di roulotte dell’Alabama che per quasi vent’anni ha chiamato casa.
Cooper è giovane, piena di vita e determinazione, lavora e risparmia per potersi costruire una vita diversa e andare al college a Seattle.
Ma quando una mattina un attraente sconosciuto si siede a un tavolo del locale dove lavora, la sua vita viene messa sottosopra con una semplice domanda: «Cos’è che ti rende felice?»
Con quelle semplici parole, per Cooper comincia il viaggio che cambierà tutta la sua esistenza. O forse, a cambiarla, sarà proprio quello sconosciuto dagli occhi impenetrabili, Emery Reed.
In un gesto di pura follia, Cooper sale in macchina del taciturno ragazzo che le offre la libertà, e insieme intraprendono un indimenticabile viaggio on the road all’inseguimento dei propri sogni e alla scoperta di se stessi.
Ma, mentre i momenti di gioia e di tenerezza tra loro si fanno sempre più intensi, diventa impossibile per Cooper ignorare i lunghi silenzi di Emery, così come il desiderio irrefrenabile di stargli più vicino e di strapparlo alla sua oscurità.
Fino a che, per abbattere le mura impenetrabili che sembrano circondare Emery, Cooper non decide di rubare il suo diario, e niente sarà più come prima.
Ciò che Cooper scoprirà tra le pagine li unirà o avrà il potere di separarli per sempre?
L'intervista
- A quale genere appartiene il libro?
Il
romanzo rientra perfettamente nella categoria dei Contemporary
Romance.
- Cosa pensi dei protagonisti?
Ho
trovato Emery e Cooper davvero ben realizzati. La ragazza è un
soggetto positivo. Solare e ottimista nonostante la vita con lei non
sia stata per nulla generosa. Al contrario, Emery ha avuto una vita
più normale e tranquilla. Purtroppo la depressione che lo tormenta
lo rende spesso cupo e triste. La chimica tra loro si percepisce
molto bene proprio grazie alle loro diversità.
- Personaggio preferito?
Non
credo di poter scegliere perché mi sono piaciuti entrambi. Con i
loro difetti e i loro pregi. Avrei voluto conoscere meglio le
sensazioni di Emery. Non mi sono bastate le pagine del diario in cui
lui riversa i suoi pensieri.
- Personaggio più odiato?
La
depressione...
- Che emozioni ti ha suscitato la lettura?
Moltissime
sensazioni diverse mi hanno accompagnata. È stato come essere in
auto con Emery e Cooper. Un viaggio che non è servito, ai due
ragazzi, solo a raggiungere una meta fisica, ma anche per crescere,
guarire ed essere felici.
- Punti di forza?
La
storia rimane leggera, nonostante gli argomenti presenti nel libro
non siano di certo allegri.
- Punti deboli?
A
chiusura del libro ho pensato che la depressione di Emery non fosse
spiegata a dovere. Poi ho letto i ringraziamenti dell'autrice e una
parte delle mie perplessità hanno avuto una risposta. Tuttavia mi è
mancato il POV del ragazzo. Io sono un'amante di questo tipo di
narrazione che trovo la soluzione migliore in questi casi.
- Come hai trovato lo stile dell'autrice?
Penso
che la Steiner abbia uno stile davvero straordinario. Leggero, ma non
banale. Fresco e scorrevole tanto che ho letto il romanzo in poche
ore. Emozionante e coinvolgente così che le sensazioni dei
protagonisti riescono a uscire dalle pagine.
- E' facile entrare in empatia con i protagonisti?
Sì,
a parte qualche incertezza su Emery non ho trovato nessuna difficoltà
a empatizzare con loro.
- Quale aggettivo descrive meglio il libro?
Emozionante.
- A chi lo consigli?
A
tutte le romantiche per prima cosa. Chi apprezza i racconti di
crescita e guarigione. Ma anche a chi ama le storie on the road.
- Quante stelline gli dai?
Sono
indecisa tra le quattro e le quattro stelle e mezza.
- Cosa ne pensi della cover?
È
una bellissima e romantica copertina anche se io ci avrei visto bene
un'auto. Magari del modello usato da Emery.
- Citazione preferita?
Qui
sotto il nuovo modulo per scegliere la lettura di giugno.
Chissà
quale tra questi libri sceglierete per noi?
Dolci io e te praticamente abbiamo risposto uguale!!!
RispondiEliminaTelepatia da quarantena :D
EliminaHo preso questo libro durante la quarantena, ho approfittato delle offerte. Anche se non so quando lo leggerò se mai lo leggerò.
RispondiEliminaCome altri presi da me... abbiamo esagerato
EliminaSulla cover vedo che concordiamo. Anche nelle altre risposte tranne per il pov alternato che io adoro ma che qui non mi è mancato, mi è bastato il diario di Emery
RispondiEliminaA me serviva il POV di Emery
EliminaStavolta sono proprio in disaccordo e mi dispiace proprio
RispondiEliminaInvece a me piace leggere commenti diversi dai miei
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