Il
thriller, argomento di Novembre per il QVL, è uno dei miei generi
preferiti. Per cui ho scelto questa storia attirata dalla trama. Come
sarà andata?
Autrice: Anne
Coates
Titolo: Donne
nel vento
Serie: Hannan
Weynbridge #1
Editore: Triskell
Edizioni
Pag:: 203
Data
di pubblicazione: 14 ottobre 2019
Trama
Hannah
Weybridge, giornalista e madre single, deve scrivere per conto di un
quotidiano nazionale un articolo investigativo sul quartiere a luci
rosse di King’s Cross.
Lì incontrerà Princess, una prostituta,
e l’ispettore di polizia della buoncostume Tom Jordan.
Quando
più tardi Princess si presenterà alla sua porta massacrata di botte
tanto da essere appena riconoscibile, Hannah dovrà prendere alcune
decisioni importanti, trovandosi sempre più coinvolta in un modo di
inganni e violenza. Tre prostitute sono state uccise, gli omicidi
insabbiati dal silenzio stampa e la sua stessa vita è ora in
pericolo.
Hannah si renderà conto che il gusto per la
trasgressione colpisce anche i più alti ranghi dell’élite del
paese e che dovrà fare del suo meglio per scoprire la verità... e
restare viva.
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Ambientato
nel 1993 nella zona della stazione di King's Cross il romanzo non si
è rivelato per nulla quello che mi aspettavo. Non è un thriller, non
nel senso in cui lo intendo io, ma più un poliziesco. Una storia
cupa e oscura, però manca di quella suspense che cerco in un
thriller.
Hannah
è una giornalista free-lance che deve scrivere un articolo su alcune
prostitute cercando di ricavarne un pezzo che richiami l'attenzione
sul gravoso problema. In contemporanea alcune giovani prostitute
scompaiono per essere poi ritrovate senza vita. L'indagine è
affidata a Tom, nuovo ispettore di zona. Una delle intervistate dalla
donna è Princess che in seguito a un'aggressione si rifugia in casa
della giornalista.
Questi
sono i tre più importanti personaggi del libro e sulla carta avevano
molte probabilità di essere dei buoni soggetti. Purtroppo, almeno
per me, sono stati una vera delusione. Caratterizzati pochissimo non
mi hanno permesso di entrare in contatto con loro e comprenderli.
Hannah
sempre a lamentarsi della mancanza di soldi e poi gira esclusivamente
in taxi; accoglie una sconosciuta in casa senza pensare al fatto che
ha una bambina piccola. Unica cosa intelligente che fa è fotocopiare
il diario di Princess anche se poi ne fa un uso incosciente, per
soldi... Da giornalista non sai davvero cosa succede in questi casi?
Vorrei dire di più ma sarebbe spoiler.
Tom,
il nuovo ispettore chiamato a rimpiazzare il vecchio corrotto, non
spicca certo per intelligenza o personalità brillante. Ai miei occhi
è risultato parecchio apatico e piatto.
Veniamo
a quella che poteva essere la mia preferita e che meritava di essere
sviluppato mooooolto di più. Princess, al secolo Caroline, ha
un passato terribile alle spalle. Si suppone visto che il tutto è
riassunto in una paginetta di suoi ricordi. Qui ci sarebbe stato
materiale per ricavarne un soggetto coi fiocchi, per cui stare in
pena, per cui commuoversi. Niente da fare. Rimane piatta e incolore
come gli altri.
Oltre
ai personaggi anche la storia zoppica parecchio, in troppi punti
essenziali. Tutto troppo veloce, nessuna spiegazione approfondita e
di cose di cui parlare ce n'erano parecchie.
Unica
nota positiva del libro è lo stile dell'autrice. Crudo e grintoso
non risparmia su alcune forti scene squallide e brutali.
Mi
dispiace davvero non aver apprezzato questo libro, ma l'ho trovato
troppo superficiale e incoerente.
La
serie è composta:
1
– Donne nel vento
2
– Death's Silente Judgement
3
– Songs of Innocence
Vi lascio il calendario di Novembre per curiosare anche negli altri blog.