domenica 17 marzo 2019

Recensione #318 The Tommyknockers. Le creature del buio by Stephen King


L'angolo vintage 2.0 #7

Libro letto per: Reading Challenge Dalle tre ciambelle Ristorante – Pizzeria
Pizza Harry Potter – Bresaola - Leggi un libro da cui sia stato tratto un film (no serie tv)





Anche per questo mese dedico la rubrica, nata grazie all'idea di Chiara, a uno dei miei autori preferiti che, purtroppo, ho trascurato: Stephen King con un altro libro che risale agli anni '80.

Autore: Stephen King
Titolo: The Tommyknockers. Le creature del buio
Editore: Sperling & Kupfer
Data di pubblicazione: 17 gennaio 2014 (prima pubblicazione 10 novembre 1987)
Pagine: 800

Trama
La scrittrice Roberta Anderson scopre un giorno, nel bosco dietro casa, un enorme, sinistro oggetto sepolto lì da milioni di anni, e che tuttavia vibra ancora di un'ignota forma di vita. Con cautela, la giovane comincia a scavare per disseppellirla e, man mano che il suo lavoro procede, gli abitanti del borgo in cui lei risiede cominciano a cambiare, fondendosi in un'entità spaventevole asservita ai misteriosi esseri che ogni notte bussano alle loro porte: i Tommyknocker... Un'indimenticabile parabola del terrore "firmata" dal geniale Stephen King.




Nuovo libro del Re che posso aggiungere a quelli letti e amati di questo autore così prolifico.
Il tutto ha inizio con Bobbi che esce per portare il suo fedele cane a fare una passeggiata nel retro della sua casa a Haven, nel Maine. Quando inciampa in un pezzo di metallo lucido che spunta dal terreno e decide di cerare di tirarlo fuori, la cittadinanza inizia a comportarsi in maniera molto strana.
Prima o poi capirò perché ci metto sempre un po' ad entrare nel vivo della narrazione di ogni romanzo di King. Succede ogni singola vola! Il fatto è che lui parte sempre da lontano per raccontare il tutto quindi mi perdo dietro pagine all'apparenza inutili. Una volta completato il romanzo, però, capisco come tutto questo dilungarsi sia essenziale per creare una storia completa.
Il romanzo è ricco di molti elementi che adoro: alieni, gente posseduta, scene macabre, personaggi imperfetti... che ne fanno un perfetto libro horror fantascientifico.
Ho trovato molto interessanti le varie storie dei personaggi che abitano a Haven. Alcune sembrano dilungarsi davvero troppo ma, come già detto, alla fine tutto è collegato in maniera perfetta. Questo fa sì che non ci sia un unico protagonista e ognuno ha la sua importanza. Tutti hanno qualcosa che mi ha colpito però nessuno emerge, ai miei occhi, in modo particolare. La lentezza del romanzo favorisce la caratterizzazione dei soggetti che vengono sviluppati benissimo. Mi è piaciuto il rapporto di amore-amicizia tra due di loro, Gard e Bobbi, e come rimangono insieme fino alla fine.
Inquietante la descrizione di come la forza aliena si impossessa di tutti gli abitanti di Haven, li annienta mentalmente e fisicamente uno a uno. Si assiste così alla lenta disintegrazione della città.
Non sono stata particolarmente spaventata dal romanzo, tuttavia una certa inquietudine mi ha accompagnata durante la lettura.
Ho trovato però che alcune cose non vengano spiegate bene. Il contagio avviene tramite l'aria che entra nei polmoni. Perché, allora, il metallo fornisce una specie di scudo a queste persone?
Una cosa che ho davvero apprezzato sono i rimandi ad altre sue storie. Un paio di frasi buttate lì che mi hanno fatto ripensare ad Arcadia Beach (Il talismano) o a John Smith (La zona morta). Io ho colto solo questi due ma sicuramente ce n'erano degli altri.
Non il mio preferito di King ma sempre un ottimo romanzo.
Il calendario con le altre blogger che mi fanno compagnia questo mese. 


Se qualcuna vuole unirsi a questa rubrica a noi fa davvero piacere.





14 commenti:

  1. King è così lungo ma completo. I suoi romanzi sono affascinanti e terribili insieme. Questo mi manca, non ne ho letti tanti dei suoi perché sono fifona peró mi piacerebbe vincere la paura e provarci.

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    1. Vero King scrive bei tomoni. Sarà che ormai sono vecchietta e non mi spaventa più. l'avevo tralasciato proprio per paura.

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  2. È un bel tomone! Sai che King non fa per me ma sono contenta che a te sia piaciuto anche questo

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  3. Ho un sacco di libri di King da recuperare: da ragazza ne ho comprati e letti alcuni, poi mi sono fermata.Ci vorrebbe un bel GDL

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  4. Lo giuro! Almeno UNO in vita mia di King dovrò leggerlo! Anche se con luci accese e in pieno giorno!!!

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    1. Ci sono alcuni libri che non fanno paura. Te ne potrei consigliare molti!

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  5. Ciao! King è uno di quei classici che...mi manca! Leggerò qualcosa, prima o poi...magari questo!

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    1. Forse non il migliore per iniziare. Meglio Carrie

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  6. Questo quasi quasi mi intriga... e per il ferro mi fa pensare ad elementi fantasy già noti, ma che con king ci si accompagnano poco. Quindi non credo sia troppo pertinente.

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