domenica 7 gennaio 2018

Recensione #4 Mister suicidio di Nicole Cushing by Antonia



Autrice: Nicole Cushing
Titolo: Mister suicidio
Editore: Indipendent Legions Pubblishing
Data di pubblicazione: 7 luglio 2017
Pagine: 250


Trama
Un adolescente, disadattato e problematico, vive rapporti conflittuali con la madre psicotica, il padre inetto, un fratello demente e i coetanei, che al tempo stesso lo deridono e lo temono; e, naturalmente, con Mister Suicidio, la 'voce' ambigua e provocatrice che gli parla nella testa e che fa di tutto per convincerlo a togliersi la vita. Come trattenere i propri impulsi, omicidi e autodistruttivi? Una rivista di pornografia estrema e un locale per spettacoli perversi lo inizieranno al Triplice Sentiero, un cammino iniziatico che dovrà concludersi con l'auto-annullamento, la non-esistenza, fagocitato dall'inconoscibile Grande Bocca Oscura.





Quante volte nella nostra vita abbiamo voluto schiaffeggiare qualcuno? Davvero, letteralmente colpirlo? Non si possono nemmeno contare le volte che lo abbiamo fatto. Centinaia. Migliaia. Da qui inizia questa storia assurda.
Mister Suicidio è senza dubbio uno dei libri più terribili che abbia mai letto. Rappresenta violenza estrema, avvenimento terribile dopo l'altro e la follia è incarnata.
Il libro è strutturato in modo semplice, l'autore racconta una storia su di te. E' un modo di raccontare strano e nuovo per me, non mi era mai capitato..... "...a 11 anni hai desiderato picchiare tua madre ma non lo hai fatto...", "ti sei alzato per andare a scuola".... tutto il libro è così e se all'inizio può dare fastidio, una volta ingranato, la storia è scorrevole e non ci si fa più caso. Nessun nome, ma sai che sei un ragazzo con gli occhiali che vive a Louisville, Kentucky. Vivi con tua mamma, papà e un fratello maggiore e che hai visioni sul farti del male prima, poi sull'ucciderti oppure uccidere chi ti sta vicino, fuggire, e queste visioni ti portano alla follia più oscura.
L'orrore qui non è soprannaturale, non ci sono creature spaventose, né fantasmi, né spiriti né demoni, ma la parte orribile viene dalla mente del ragazzo.
Un romanzo duro e conturbante che si è aggiudicato il Premio Bram Stoker Award 2015 come Migliore Opera Prima




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