martedì 9 gennaio 2018

Recensione #154 Scomparsa by Chevy Stevens

Autrice: Chevy Stevens
Titolo: Scomparsa
Editore: Fazi Editore
Data di pubblicazione: 23 settembre 201
Pagine: 364



Trama
Il giorno in cui viene rapita, Annie O’Sullivan, una giovane agente immobiliare, ha tre obiettivi da raggiungere: vendere una casa, dimenticare un recente litigio con la madre ed essere pronta in tempo per una cena romantica con il suo ragazzo. Quando arriva il suo ultimo cliente Annie s’illude per un attimo che sarà il suo giorno fortunato. Non sarà così. Sarà l’inizio di un incubo. Alternato alle sedute di psicoterapia durante le quali Annie narra il dramma della sua prigionia durata un anno, gli abusi psicologici e le violenze fisiche subiti, la dolcezza con la quale arriva a guardare il suo aguzzino, c’è il resoconto degli eventi successivi alla fuga: la lotta per riprendersi la propria identità e le indagini della polizia per scoprire chi abbia architettato il sequestro di cui è stata vittima. Ma la verità non sempre rende liberi.









Un meraviglioso Thriller che, grazie alla scelta narrativa dell'autrice, mi ha tenuta incollata alle pagine da subito.
Oscuro, affascinante, eccitante non sono riuscita a metterlo giù finché non è arrivata la conclusione per la storia di Annie, l'agente immobiliare, rapita e tenuta rinchiusa per oltre un anno. Il racconto si dipana, capitolo dopo capitolo, mentre Annie ne discute, con la sua psicologa, durante le sessioni di psicoterapia, tramite flashback che erano ben vividi nella mia mente. Le sue parole sono affascinanti e commoventi al tempo stesso. Inoltre ogni scena del passato si incastra perfettamente al presente e, inevitabilmente, mi ha dato modo di creare un legame con la protagonista. Mi ritrovo spesso a controllare che le finestre e le porte di casa mia siano bloccate, sospettando di ogni rumore sconosciuto, in special modo nel silenzio notturno.
Ho trovato assolutamente credibile il comportamento della donna dopo il rilascio. Si pensa che basti il tornare a casa e tutto si sistemi magicamente tornando a vivere una vita normale. Ma la terribile esperienza vissuta da Annie l'ha profondamente cambiata. Non può tornare alla normalità così come se niente fosse. Le cose che le sono accadute durante quell'anno di prigionia, in cui ha subito abusi fisici e mentali, le hanno lasciato troppe cicatrici.
Un paio di cose non mi ha fatto dare il voto massimo a questo libro: la prima è stata l'aver capito da subito chi ci fosse dietro e non aver trovato abbastanza convincente la motivazione; l'altra il momento della fuga: non so bene come avrei voluto che succedesse ma è stata forse troppo frettolosa.

Tuttavia per essere un debutto l'ho trovato un romanzo davvero coinvolgente e difficile da dimenticare.


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