mercoledì 24 febbraio 2021

Recensione #614 Killer Instinct (Killer Instinct #1) by S.E. Green

 

Questa volta leggo #33


Per la rubrica mensile in collaborazione con Chiara e Chicca, a Febbraio la parola scelta era Cuore. Io ho pensato di parlarvi sì, di un libro con un cuore in copertina, ma non del solito romance. Avevo, da anni, questo thriller (almeno io pensavo, speravo fosse un thriller) in casa. Purtroppo si è rivelato una lettura alquanto pruriginosa...


Autrice: S. E. Green

Titolo: Killer Instinct

Serie: Killer Instrinct #1

Editore: Mondadori Chrysalide

Data di pubblicazione: 30 giugno 2015

Pagine: 228

Trama

"Io studio i serial killer. Sono gente solitaria. Soffrono di un disturbo ossessivo-compulsivo. Non provano sentimenti e hanno fantasie di violenza. Dotati di una grande intelligenza, visti dall'esterno sembrano normali. È interessante questo: anch'io corrispondo al profilo. Ho degli impulsi. Invento modi per infliggere una punizione brutale a chi ha fatto del male ad altri. Natura contro cultura. Questo l'ho studiato, è ovvio. Non so perché sono come sono, perché ragiono come ragiono, perché faccio quello che faccio. La mia unica certezza è che sono diversa. Lo sono sempre stata." Per il resto Lane è una ragazza perfettamente normale: ha una famiglia che l'adora, a scuola non è niente male e fa la volontaria in uno studio veterinario. Il suo "lato oscuro" ha imparato a tenerlo a bada dedicandosi alla caccia dei serial killer. In fondo chi li capisce meglio di lei? E così quando la polizia fallisce ci pensa Lane a fare giustizia... Finché un giorno scompare una giovane maestra che viene ritrovata tempo dopo fatta a pezzi. Il killer si fa chiamare il Decapitatore, e questa volta sa benissimo chi è davvero Lane o meglio cosa si nasconde dentro di lei. Inizia così una caccia al topo in cui però non si sa bene chi sia il gatto e chi il topo...




È noto che io scelga i libri dalla copertina e questa mi ha subito attirata. Il fatto che la trama ricordasse uno dei miei telefilm preferiti (Dexter) mi ha definitivamente convinta.

Invece mi sono ritrovata a leggere le avventure di una ragazzina di 17 anni che si erge a giustiziera dei malvagi. La protagonista è Lane, una ragazza di 17 anni che ha sempre un certo prurito (usa vagisil amore) quando sente parlare di ingiustizie perpetrate nei confronti dei più deboli. Inoltre prova una grande attrazione verso i serial killer e le loro atrocità.

L'idea di base del romanzo di assistere alla formazione di una Dexter in gonnella era molto interessante. Purtroppo è stata affrontata davvero malissimo.

Già a un quarto del libro lei è riuscita a risolvere tre casi in cui la polizia naturalmente aveva fallito. Uhm... La mamma è il direttore della sezione di analisi comportamentale del FBI, non un agente di primo pelo. Eppure lascia incostodita la sua valigetta con i dossier, i rapporti sugli omicidi a cui sta lavorando. La ragazzina, naturalmente, riesce ogni volta a leggere le varie pratiche senza che la mamma se ne accorga minimamente. E meno male che è uno dei migliori agenti dell’unità comportamentale della FBI. Uhm...

Altra caratteristica insopportabile di Lane è che mentre cerca di castigare il delinquente del momento è di un imbranataggine incredibile. Tuttavia ne esce sempre vincente. Per essere così Secca (il suo soprannome vista la magrezza) deve aver un gran bel sedere. Uhm...

Adesso parliamo di quel prurito che le prende trovandosi di fronte al colpevole di turno. Lo placa legando i polsi con le fascette e chiamando il 911. Uhm...

Poi arriva uno degli assassini più efferati del momento. Il Decapitatore, chiamato così perché uccide le sue vittime tagliando loro la testa e smembrandole. Ogni tanto permette alla polizia di trovare un pezzo del corpo della vittima. Naturalmente vede in Lane una persona speciale per cui comincia a mandarle dei messaggi inquietanti. La nostra Salvatrice (anzi Salvatore, la popolazione crede sia un uomo) Mascherata indaga tutta da sola con il solo aiuto di Rennie una sua amica Hacker. Quando il killer le da un appuntamento, la nostra eroina impavida e imbranata parte tranquilla e va a questo indirizzo. Uhm...

Il super agente dell’unità comportamentale dell'FBI, che è la madre, la scopre a tenere un diario con i vari casi sui serial killer trattati dall'FBI e non fa una piega... anzi è pure contenta perché la figlia ha ereditato questa curiosità da lei. Uhm...

Vogliamo parlare poi del resto della sua famiglia? Ha una sorella più piccola Daisy che viene presentata come la sgualdrina della scuola. Senza mai approfondire questo aspetto. Lane la becca, sul fatto, un paio di volte e se ne va senza dire niente, senza mai parlare con questa sorella che dice di amare. Uhm...

Il patrigno è un individuo stranissimo, lavora con la madre all'FBI, ma non si capisce bene quale sia il suo ruolo. Anche di lui nessuna caratterizzazione. Uhm...

C'è anche un fratellino, Justin, che, parole sue, è ritardato. Pure qui tutto nebuloso, a parte il fatto che a me è sembrato il più normale e intelligente della famiglia. Uhm...

Al di fuori della famiglia abbiamo un fidanzato Zach, una migliore amica Rennie e un capo giovanissimo, il dottor Issa, nonché fratello del fidanzato. Lane sta con Zach, ma pensa al bel dottorino, chiama la sua migliore amica solo quando le serve qualche Hackeraggio serio. Ah, dimenticavo, lei ha pure buone capacità informatiche. Mal di testa? Anche io!

In tutta questa nebbia non ero arrivata a comprendere chi fosse il Decapitatore, anzi ero indirizzata verso tutta un'altra soluzione. Manca del tutto la caratterizzazione dei personaggi, non si capisce perché un soggetto faccia quello che fa, scene buttate lì a caso, senza alcuna attinenza con la trama. La sola idea che una ragazzina di 17 anni, magrolina e impacciata riesca a sopraffare uomini più grandi di lei è ridicola.

Per 220 pagine c’è un po’ troppa carne al fuoco e non viene spiegato nulla!

Il finale? Anche qui ce ne sarebbe da dirne...

Di certo non è stata una lettura noiosa, anzi mi ha fatto pure ridere nella sua assurdità, però non mi sento di assegnare più di due stelline. E naturalmente non ho proprio intenzione di leggere l'altro capitolo!

La serie Killer instinct è composta da:

  1. Killer Instinct
  2. Killer within (inedito in Italia)






19 commenti:

  1. Sorvoliamo sul fatto che febbraio avrebbe dovuto essere "romantico" e tu ci sei riuscita a mettere un libro con serial killer...
    Mi spiace vedere che un libro che ti ispirava tanto è invece risultato una delusione.

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    1. io amo il thriller per cui febbraio celebra il mio amore per questo genere :P

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  2. Adoro tutti i tuoi uhm😂😂😂😂😂😂
    Già non è il mio genere poi leggendo le tue parole me ne sto proprio alla larga.
    La cosa positiva è che ti ha fatta ridere

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    1. anche se non era l'intento del romanzo, ho riso davvero tanto!

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  3. Dolci mi dispiace che il libro non ti sia piaciuto, ma io mi sono divertita troppo a leggere come tu lo hai raccontata! 5 stelle a te!!!!

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  4. Peccato, la trama ispira molto. Chissà, magari prima o poi lo leggerò.

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  5. Questo è il genere di libro che mi concederei per farmi delle grasse risate AHAHAHAH Il non sense puro, ADOROH.

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  6. l'istinto del killer in questo caso avrebbe portato ad uccidere il libro stesso a quanto pare ahahahahah peccato però poteva andare meglio

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    1. più che altro grattare la protagonista per ore... ore... ore... :P

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  7. che ridere questa recensione, io passo eh

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  8. A me la cover non mi ha proprio ispirata, la trama d'altra parte ha catturato la mia attenzione. Però non lo leggerò mai questo libro ahah

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    1. La recensione comunque è stata uno spasso!

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    2. Ma dai, se vuoi leggere una bella storia trash tienilo presente

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  9. Per quanto devo dire che la copertina è molto suggestiva, e la tua recensione molto dettagliata, non fa per me!!

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