Purché sia di serie #2
Per il secondo appuntamento con la rubrica ideata dai cricetini de La lettrice sulle nuvole ho scelto di leggere il secondo (coincidenza!) capitolo della serie The Breaking Point di Jay Crownover. Questa volta la mia recensione non conterrà spoiler.
Serie: The
Breaking Point #2
Editore: Newton
Compton Editori
Data di pubblicazione: 20 settembre 2018
Pagine: 320
Data di pubblicazione: 20 settembre 2018
Pagine: 320
Trama
Snowden
Stark è sempre vissuto nella zona grigia tra luce e ombra, ma
l’arrivo di una ladra sconvolge la sua vita.
Lo sanno tutti che le apparenze ingannano. Eppure non c’è nessuno che, vedendomi, non mi prenda per un attaccabrighe, una bestia. Il fatto che io sia alto e pieno di tatuaggi devia completamente la loro attenzione. In realtà, ho sempre dato molto più peso al cervello che ai muscoli. Anche se non ho scelto di usarlo nel modo più rispettabile. Non sono uno stupido supereroe né un bravo ragazzo. Ho voltato le spalle alla dignità e ho venduto la mia anima al miglior offerente. Uno che non sa salvare neppure se stesso, come potrebbe aiutare gli altri? Noe Lee è entrata nella mia vita come un fulmine. Brillante ma indisciplinata, capace di muoversi nei bassifondi addirittura meglio di me. Era fastidiosamente adorabile, ma era nei guai. E i guai di qualcun altro non sono mai stati affari miei. Così, le ho sbattuto la porta in faccia. E dopo che è sparita è bastato un secondo perché capissi che la rivolevo indietro. Quando realizzi di desiderare così disperatamente qualcuno, non ti chiedi cosa sei disposto a fare. Segui l’istinto e basta.
Lo sanno tutti che le apparenze ingannano. Eppure non c’è nessuno che, vedendomi, non mi prenda per un attaccabrighe, una bestia. Il fatto che io sia alto e pieno di tatuaggi devia completamente la loro attenzione. In realtà, ho sempre dato molto più peso al cervello che ai muscoli. Anche se non ho scelto di usarlo nel modo più rispettabile. Non sono uno stupido supereroe né un bravo ragazzo. Ho voltato le spalle alla dignità e ho venduto la mia anima al miglior offerente. Uno che non sa salvare neppure se stesso, come potrebbe aiutare gli altri? Noe Lee è entrata nella mia vita come un fulmine. Brillante ma indisciplinata, capace di muoversi nei bassifondi addirittura meglio di me. Era fastidiosamente adorabile, ma era nei guai. E i guai di qualcun altro non sono mai stati affari miei. Così, le ho sbattuto la porta in faccia. E dopo che è sparita è bastato un secondo perché capissi che la rivolevo indietro. Quando realizzi di desiderare così disperatamente qualcuno, non ti chiedi cosa sei disposto a fare. Segui l’istinto e basta.
Fortunatamente qui ho ritrovato l'autrice che tanto avevo apprezzato e dei protagonisti davvero carismatici. Mai perfetti o completamente buoni, sono loro la firma della Crownover.
Snowden Stark e Noe Lee sono i due personaggi principali ed erano apparsi nel romanzo precedente. Avevano aiutato, infatti, Nassir.
Come
non amare Stark? Il freddo uomo di latta che scopre di avere un
cuore. E che cuore! Poi ha tutto cervello geniale e fisico scolpito,
senza contare che è anche un abile combattente. Eppure mi ha fatto
quasi tenerezza nel vederlo cercare di capire e razionalizzare i
sentimenti che prova per Noe. Astuto e vendicativo trova il modo per
far pagare chi sbaglia, non importa quanto importante sia.
Non
da meno è Noe piccola e fragile almeno fisicamente si rivela una
vera dura. Alle spalle un passato tormentato da profonde ferite mai
rimarginate del tutto la bloccano. Ma solo per un attimo.
La
Crownover tratta all'interno di questo libro dei temi davvero
difficili come la pedofilia e la violenza carnale e lo fa senza
risparmiare nulla al lettore. La cosa che mi è piaciuta maggiormente
di tutta la storia è come tutti i torti vengono sanati. Basta falsi
buonismi e facili perdoni. Chi ha sbagliato paga. Stark e Noe sono
ottimi esattori.
Finora
questo è il mio preferito della serie, quasi al pari con quello di
Bax. Riuscirà Booker, protagonista del prossimo, a conquistarmi? Una
figura che mi ha sempre incuriosita.
Piccolo
appunto sulla cover: capisco che debba essere in linea con la
precedente, ma non rappresenta minimamente Noe.
Blog
che partecipano questo mese
Come sono felice che il secondo volume si sua rivelato migliore. Mi ricordo bene la tua delusione della volta scorsa. La crownover l'ho scoperta da poco grazie a voi e ovviamente spero di recuperare tutti quelli che mi sono persa finora
RispondiEliminaAnche io devo recuperare la prima serie, ma ce la farò!
EliminaI cricetini colpiscono ancora ahahah
RispondiEliminaHo messo in lista il libro e sono contenta che sia stata una bella lettura.
Baci
Molto meglio del primo di cui non mi erano proprio piaciuti i protagonisti.
EliminaUffa ho anche questa serie da recuperare! La Crownover mi piace, proprio per i suoi personaggi imperfetti
RispondiEliminaLa sua dote è proprio questa, però il primo di questa serie non mi è piaciuto.
EliminaIo ne ho letto uno di quest'autrice e non so, ma non fa molto per me. Se serve a staccare da letture pesanti , forse si. Chissà che non fosse solo io periodo sbagliato.
RispondiEliminaCrea delle storie molto particolari e dei personaggi sopra le righe. Credo debba piacerti il genere.
EliminaNon ho mai letto nulla di Jay Crownover, per il momento è un'autrice che non ha la priorità per me, ma con i libri non mi tiro mai indietro, per cui se mi dovesse capitare, sono sicura che proverò a leggerla. Newton Compton fa sempre taaaante offerte sugli e-book e potrei approfittarne ;)
RispondiEliminaBuona domenica :*
Se dei iniziare fallo con la serie Marked Man di cui si parla benissimo.
EliminaSono ferma al primo della serie Welcome to the Point che mi era piaciuto tantissimo, mi piace come scrive la Crownover
RispondiEliminaQuella serie merita tutta, di questa il primo capitolo non mi ha convinta per nulla
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