giovedì 4 gennaio 2018

Il 2017 “libroso” e i buoni propositi per il 2018 di Manuela

Questo 2017 è stato un anno impegnativo, quanto a letture. Certo ho sempre letto molto, ma quest’anno mi sono ritrovata più volte a leggere per Blog Tour o Review Party, cosa che non mi era mai successa.
Ora giunta alla fine di questo anno posso tirare le somme. Stando a quanto mi comunica Goodreads, che io uso per tenere traccia delle mie letture, una sorta di libreria virtuale, in questo anno ho letto 58 libri… e la cosa ci sta perché mediamente impiego una settimana a leggere un romanzo, vuoi che su qualcuno sono andata più lenta su altri più veloce, ma ci stiamo in pieno. Certo mi ero prefissata di leggere 60 libri e non ce l’ho fatta, ho mancato il mio obiettivo di pochissimo… sarà questo uno dei propositi per il prossimo anno.
Le letture di questo 2017 come sono state? Sicuramente non posso dire tutte belle, mi sono capitate letture brutte o noiose, ma io sono una testa dura, anche se il libro non mi piace lo leggo fino all’ultima riga, certamente ci metto più tempo, ma lo “devo” finire. Letture così ce ne sono state diverse, sicuramente la peggiore in assoluto è stato “Un’estate per sempre” di Alice Adams, uno di quei libri che non ti lasciano assolutamente niente.
Poi ci sono stati libri che ho letto con fatica, non dico che sono brutti, assolutamente, ma forse lo stile dell’autore è particolarmente pesante, devi entrarci in sintonia, purtroppo io sono entrata in sintonia con il suo stile solo al termine della trilogia… Sto parlando della trilogia di Markus Zusak “The Wolfe brothers”… Bello il legame tra i fratelli Cam e Ruben, un sentimento che poi è familiare, visto che alla fine è proprio il valore profondo dei legami familiari ad avere la meglio… Ho faticato tantissimo a leggerlo, non era certo noioso ma lento lento lento, molto introspettivo, pieno di simbologie, come del resto ogni libro di Zusak.

Un’altra serie che mi ha un po’ delusa, pur essendo un bel racconto e anche scritta bene è quella della Layne: “Redemption”. Avevo scelto di leggere questa serie perché il titolo del secondo volume “Grazie per avermi spezzato il cuore” mi incuriosiva molto. Ho trovato invece delle storie divertenti ma molto simili una con l’altra e quindi mi è rimasto un po’ l’amaro in bocca… carina sì, piacevole da leggere ma niente di più.
E poi un mondo di libri bellissimi… togliendo Hoover, Armentrout e McGuire, quelle le levo perché sfido chiunque a dire che non sono delle “grandi scrittrici”, devo dire che ho scoperto il mondo degli “autori” italiani. Ho scoperto che abbiamo un gran bel numero di autrici, i maschietti sono pochi effettivamente, che scrivono davvero bene. Le nostre autrici sono piacevoli e intriganti. Alcune ho avuto il piacere di conoscerle e scambiare con loro poche parole, con altre sono in contatto via fb. Io le adoro, nel vero senso della parola. Un libro che mi è piaciuto e mi ha fatto divertire è stato sicuramente “Non so se odiarti o amarti” di Lidia Ottelli e Corinne Savarese.
Un altro libro che mi ha catturata è stato “Il tempo delle seconde possibilità” di Patrisha Mar. Un romanzo di una dolcezza unica, come trovi in pochi altri romanzi.
Poi c’è stata una rivelazione. Giuro, non mi aspettavo grandi cose quando mi è stato proposto di leggerlo, mi piaceva l’idea che la protagonista fosse una mia quasi coetanea, ma a dire il vero non lo avrei scelto. Beh, sono stata felicissima di leggerlo, piacevole, scorrevole, divertentissimo e al tempo stesso drammatico. Ti presenta la realtà di fatto di una coppia che ormai si è assuefatta, cioè quello che avviene dopo tanti anni di matrimonio. Beh, mi ha talmente preso che spero ardentemente che l’autrice esca con un seguito… Sto parlando di “Arte, amore e altri guai” di Alessandra Redaelli.
E poi ci sono due miei grandi amori… Sì il mio trio italiano, una l’ho nominata prima, Corinne Savarese, le altre due sono Cassandra Rocca e Anna Premoli. Queste tre autrici le ho divorate, nel senso che penso di aver letto tutto quello che hanno scritto.
Quest’anno di Cassandra Rocca ho letto “Tutta colpa di quel bacio”. Una bellissima storia d’amore, che si intreccia con le altre storie da lei raccontate. Una storia che fa sognare, come una storia d’amore deve fare.
Ultima che nomino è la Premoli. Ora Dolci che mi conosce sa quanto io ami questa autrice che ho definito la Kinsella italiana, anche se Anna ha trovato delle differenze sostanziali tra le sue eroine e quella della Kinsella, però non si è offesa del fatto che io le abbia accumunate. Quest’anno della Premoli ho letto “Un imprevisto chiamato amore” e come sempre sono stata catturata dal suo stile e dalla sua ironia, comicità. Io non lo so, ma adoro quando in una storia d’amore riesco anche a ridere…
Ci sono altri libri bellissimi che ho letto, ma qui lo spazio è poco e ho dovuto fare una scelta.
Propositi per il prossimo anno? Sì, certo ce ne sono e anche tanti…
Sicuramente il primo libro che leggerò sarà quello della Premoli (tanto per non smentirmi) “Non ho tempo per amarti”, poi vorrei leggere qualche thriller in più rispetto allo scorso anno. Ho una lista di libri da leggere infinita, mi piacerebbe sfoltirla un po’, ma so già che non ce la farò, per esempio mi piacerebbe tanto leggere “Wedding girl” di Raffaella Poggi (conosciuta anche come Velonero), ma ce l’ho lì da un po’ e non riesco mai a prenderlo in mano… Poi ho un desiderio grande…arrivare in fondo alle due challenge in cui mi hanno tirato dentro Dolci e Chiara… “Di che colore sei?” e anche “Tutti insieme ad Hogwards con le tre Ciambelle”, due sfide impegnative, ma che mi piacciono molto.




3 commenti:

  1. Ciao!
    Il primo capitolo della trilogia "The wolfe brothers" sarà, probabilmente, uno dei prossimi libri che leggerò, mi è sempre piaciuto molto lo stile di scrittura di Marcus Zusak. E' da un po' di tempo che ho voglia di leggere anche qualcosa della Premoli, dato che ne sento parlare sempre molto bene...magari inizierò da "Un imprevisto chiamato amore".

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  2. Se posso permettermi ti consiglierei di iniziare la Premoli da È solo una storia d’amore... oppure Un giorno perfetto per innamorarsi

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