Editore:
Self
Data di pubblicazione: 28 giugno 2017
Pagine: 233
Data di pubblicazione: 28 giugno 2017
Pagine: 233
Trama
Sara
ha quasi quarant’anni ed è in quella fase in cui si fanno i primi
bilanci, in cui si cerca di capire se la vita corrisponde alle
aspettative passate. Gestisce Sogni di cioccolato creando dei
biscotti e dei cioccolatini speciali, in armonia con l’umore della
persona che li sceglie. Ha un marito su cui può fare sempre
affidamento e due bimbe golose che si divertono a cucinare con la
mamma... Ma una parte di lei, una parte ribelle e audace, è rimasta
nel passato. È rimasta con Davide, il suo ex. Un uomo pericoloso,
complicato e sexy dagli occhi d’ambra e il piercing al
sopracciglio. Il suo primo grande amore e anche colui che, a pochi
giorni dal matrimonio, le ha spezzato il cuore abbandonandola con un
messaggio e una rosa nera.
Sara non ha dimenticato del tutto Davide e ancora adesso le capita di lasciarsi andare ai ricordi, fantasticando una vita diversa. Forse è per questo che, quando si imbatte per caso nella sua epigrafe, si vede crollare il mondo addosso. Il suo ex è morto. Non potrà più pensare a lui in segreto giocando al gioco dei se. Non potrà più sentirlo e immaginare le sue braccia attorno a lei. La sera dopo il funerale, insonne, si ritrova a sfogliare gli album nascosti al marito, quelli che raccontano il suo amore passato. Turbata, cerca rifugio nel tepore di una tisana ma, quando sta per avvicinare le labbra al bordo della tazza, una voce la fa voltare di scatto. La tazza finisce a terra in mille pezzi: lo spettro di Davide è davanti a lei.
Da questo momento in poi il delicato equilibrio della vita di Sara subisce un profondo sconvolgimento. Il suo ex appare e scompare invadendo i suoi pensieri, i suoi sogni, pericoloso come il cioccolato che lei manipola e che spesso si ribella al suo tocco. La presenza di Davide diventa sempre più ingombrante, le sue parole inquietanti, fino a quando giungerà a rivelarle il segreto che ha causato la rottura del loro fidanzamento alle soglie del matrimonio…
Sara non ha dimenticato del tutto Davide e ancora adesso le capita di lasciarsi andare ai ricordi, fantasticando una vita diversa. Forse è per questo che, quando si imbatte per caso nella sua epigrafe, si vede crollare il mondo addosso. Il suo ex è morto. Non potrà più pensare a lui in segreto giocando al gioco dei se. Non potrà più sentirlo e immaginare le sue braccia attorno a lei. La sera dopo il funerale, insonne, si ritrova a sfogliare gli album nascosti al marito, quelli che raccontano il suo amore passato. Turbata, cerca rifugio nel tepore di una tisana ma, quando sta per avvicinare le labbra al bordo della tazza, una voce la fa voltare di scatto. La tazza finisce a terra in mille pezzi: lo spettro di Davide è davanti a lei.
Da questo momento in poi il delicato equilibrio della vita di Sara subisce un profondo sconvolgimento. Il suo ex appare e scompare invadendo i suoi pensieri, i suoi sogni, pericoloso come il cioccolato che lei manipola e che spesso si ribella al suo tocco. La presenza di Davide diventa sempre più ingombrante, le sue parole inquietanti, fino a quando giungerà a rivelarle il segreto che ha causato la rottura del loro fidanzamento alle soglie del matrimonio…
Quando
mi è stato proposto di leggere questa storia la golosona che è in
me non ha potuto proprio dire di no all'autrice.
La
similitudine con il celeberrimo Chocolat di Joanne Harris mi è
subito venuta in mente e la stessa Eva ringrazia la Harris nella nota
finale.
Però
poi la storia che ci racconta è completamente diversa pur mantenendo
il profumo e il sapore del cioccolato che pervade tutto il libro.
Mi
sono piaciute moltissimo le citazioni cioccolatose presenti in ogni
capitolo, così come le descrizioni dei biscotti. Ottima idea quella
di abbinarli ai vari sentimenti.
I
personaggi sono caratterizzati davvero molto bene, sia i principali
che gli altri soggetti presenti nel libro.
Diciamo
che ho trovato Sara, la protagonista, a volte molto egoista e
insensibile nei confronti di Fabio, suo marito e delle sue bambine.
“Come?”
Cosa intendeva? “
Sono
qui anche perché tu vuoi che si risolva
la
nostra storia, perché ci sia un finale,
quello
che non abbiamo mai avuto.
Ciò
che tu provi non ti consente
di
lasciarmi andare.”
Da
parte sua Fabio si è fatto apprezzare completamente da me.
Innamorato e paziente (fin troppo in alcune occasioni) cerca di
tenere la famiglia unita.
“Non
ce la faccio più.
Non
posso continuare a vivere così.
Sto
mandando tutto a puttane per te.
E
non sei più niente, sei morto.
Non
posso scegliere tra te e mio marito.
Tu
non sei un’alternativa valida.”
Non
più.
Quello
che proprio non mi è piaciuto e Davide, un qualcosa non mi
permetteva di fidarmi davvero di lui e della sincerità. Di solito mi
piacciono i bad boy nelle storie ma lui non è riuscito a colpirmi
positivamente.
Con
Davide era sempre così:
lui
lanciava il sasso,
apriva
una via, osava…
e
lei lo seguiva.
Abbandonava
ogni reticenza
e
si gettava a occhi chiusi.
A
volte era pericoloso,
ma
più spesso era inebriante, folle.
Eppure
è proprio grazie alla sua “presenza” che Sara riesce a vedere le
cose nella giusta prospettiva e comprendere quali siano quelle
veramente importanti. Questo l'ha completamente riscattata ai miei
occhi.
Un
soggetto marginale, ma non tanto visto che aiuta più volte la
protagonista, che ho davvero apprezzato è Alfredo, il cliente
autistico della cioccolateria. Mi ha ispirato tanta tenerezza.
Molto
interessante anche la storia che nasce tra Andrea e Maria i due
impiegati di Sara che è stata approfondita senza però “invedere”
troppo il racconto principale.
Lo
stile narrativo è fluido e armonioso proprio come il cioccolato e la
storia, dalla trama originale, scorre in maniera piacevole.
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