domenica 24 settembre 2017

Recensione #121 Pericoloso come il cioccolato by Eva Mangas


Autrice: Eva Mangas
Titolo: Pericoloso come il cioccolato
Editore: Self
Data di pubblicazione: 28 giugno 2017
Pagine: 233

Trama
Sara ha quasi quarant’anni ed è in quella fase in cui si fanno i primi bilanci, in cui si cerca di capire se la vita corrisponde alle aspettative passate. Gestisce Sogni di cioccolato creando dei biscotti e dei cioccolatini speciali, in armonia con l’umore della persona che li sceglie. Ha un marito su cui può fare sempre affidamento e due bimbe golose che si divertono a cucinare con la mamma... Ma una parte di lei, una parte ribelle e audace, è rimasta nel passato. È rimasta con Davide, il suo ex. Un uomo pericoloso, complicato e sexy dagli occhi d’ambra e il piercing al sopracciglio. Il suo primo grande amore e anche colui che, a pochi giorni dal matrimonio, le ha spezzato il cuore abbandonandola con un messaggio e una rosa nera.
Sara non ha dimenticato del tutto Davide e ancora adesso le capita di lasciarsi andare ai ricordi, fantasticando una vita diversa. Forse è per questo che, quando si imbatte per caso nella sua epigrafe, si vede crollare il mondo addosso. Il suo ex è morto. Non potrà più pensare a lui in segreto giocando al gioco dei se. Non potrà più sentirlo e immaginare le sue braccia attorno a lei. La sera dopo il funerale, insonne, si ritrova a sfogliare gli album nascosti al marito, quelli che raccontano il suo amore passato. Turbata, cerca rifugio nel tepore di una tisana ma, quando sta per avvicinare le labbra al bordo della tazza, una voce la fa voltare di scatto. La tazza finisce a terra in mille pezzi: lo spettro di Davide è davanti a lei.
Da questo momento in poi il delicato equilibrio della vita di Sara subisce un profondo sconvolgimento. Il suo ex appare e scompare invadendo i suoi pensieri, i suoi sogni, pericoloso come il cioccolato che lei manipola e che spesso si ribella al suo tocco. La presenza di Davide diventa sempre più ingombrante, le sue parole inquietanti, fino a quando giungerà a rivelarle il segreto che ha causato la rottura del loro fidanzamento alle soglie del matrimonio…



Quando mi è stato proposto di leggere questa storia la golosona che è in me non ha potuto proprio dire di no all'autrice.
La similitudine con il celeberrimo Chocolat di Joanne Harris mi è subito venuta in mente e la stessa Eva ringrazia la Harris nella nota finale.
Però poi la storia che ci racconta è completamente diversa pur mantenendo il profumo e il sapore del cioccolato che pervade tutto il libro.
Mi sono piaciute moltissimo le citazioni cioccolatose presenti in ogni capitolo, così come le descrizioni dei biscotti. Ottima idea quella di abbinarli ai vari sentimenti.
I personaggi sono caratterizzati davvero molto bene, sia i principali che gli altri soggetti presenti nel libro.
Diciamo che ho trovato Sara, la protagonista, a volte molto egoista e insensibile nei confronti di Fabio, suo marito e delle sue bambine.


Come?” Cosa intendeva? “
Sono qui anche perché tu vuoi che si risolva
la nostra storia, perché ci sia un finale,
quello che non abbiamo mai avuto.
Ciò che tu provi non ti consente
di lasciarmi andare.”

Da parte sua Fabio si è fatto apprezzare completamente da me. Innamorato e paziente (fin troppo in alcune occasioni) cerca di tenere la famiglia unita.


Non ce la faccio più.
Non posso continuare a vivere così.
Sto mandando tutto a puttane per te.
E non sei più niente, sei morto.
Non posso scegliere tra te e mio marito.
Tu non sei un’alternativa valida.”
Non più.

Quello che proprio non mi è piaciuto e Davide, un qualcosa non mi permetteva di fidarmi davvero di lui e della sincerità. Di solito mi piacciono i bad boy nelle storie ma lui non è riuscito a colpirmi positivamente.


Con Davide era sempre così:
lui lanciava il sasso,
apriva una via, osava…
e lei lo seguiva.
Abbandonava ogni reticenza
e si gettava a occhi chiusi.
A volte era pericoloso,
ma più spesso era inebriante, folle.

Eppure è proprio grazie alla sua “presenza” che Sara riesce a vedere le cose nella giusta prospettiva e comprendere quali siano quelle veramente importanti. Questo l'ha completamente riscattata ai miei occhi.
Un soggetto marginale, ma non tanto visto che aiuta più volte la protagonista, che ho davvero apprezzato è Alfredo, il cliente autistico della cioccolateria. Mi ha ispirato tanta tenerezza.
Molto interessante anche la storia che nasce tra Andrea e Maria i due impiegati di Sara che è stata approfondita senza però “invedere” troppo il racconto principale.

Lo stile narrativo è fluido e armonioso proprio come il cioccolato e la storia, dalla trama originale, scorre in maniera piacevole.



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