Editore:
Self
Data di pubblicazione: 31 luglio 2017
Pagine: 245
Data di pubblicazione: 31 luglio 2017
Pagine: 245
Trama
Mai
sottovalutare un acquazzone di primavera.
Quando Rey Morales, studente all’università di La Salle, Philadelphia, esce a festeggiare l’ultima vittoria della squadra di baseball, può solo aspettarsi una serata rilassante insieme ai compagni e tifosi, piena di musica e birra. Ma la pioggia continua a cadere incessante, e Julien, l'uomo più affascinante di tutto il locale, si offre di accompagnarlo sino al campus.
Che c’è di male ad accettare quel passaggio?
Al suo risveglio, Rey si ritrova senza vie di fuga e senza difese.
Un uccellino chiuso in gabbia, con un padrone esigente che vuole prendersi cura di lui.
209 notti che valgono una vita.
Quando Mattew Forsyth, ambizioso sostituto procuratore della città, si vede assegnato il caso Morales, può solo pensare che sia iniziato uno dei periodi più fortunati della propria carriera. Niente di meglio che un processo facile e sensazionale, per garantirsi promozioni e successo.
Che c’è di male ad accettare quell’incarico?
Peccato che non sia così facile capire chi, tra la vittima e l’imputato, sia l’individuo più pericoloso in aula.
209 notti su cui manca una verità certa.
Due presunti colpevoli.
Un processo che nessuno vuole vincere davvero.
Una gabbia invisibile che imprigiona ancora.
E un’unica domanda: chi tiene davvero la chiave?
DISCLAIMER: questo non è un romanzo d’amore. Contiene scene esplicite e taluni episodi di violenza psicologica e sesso non consenziente che sono necessari per il contesto, anche se potrebbero risultare fastidiosi per lettori particolarmente sensibili. Lettura +18
Quando Rey Morales, studente all’università di La Salle, Philadelphia, esce a festeggiare l’ultima vittoria della squadra di baseball, può solo aspettarsi una serata rilassante insieme ai compagni e tifosi, piena di musica e birra. Ma la pioggia continua a cadere incessante, e Julien, l'uomo più affascinante di tutto il locale, si offre di accompagnarlo sino al campus.
Che c’è di male ad accettare quel passaggio?
Al suo risveglio, Rey si ritrova senza vie di fuga e senza difese.
Un uccellino chiuso in gabbia, con un padrone esigente che vuole prendersi cura di lui.
209 notti che valgono una vita.
Quando Mattew Forsyth, ambizioso sostituto procuratore della città, si vede assegnato il caso Morales, può solo pensare che sia iniziato uno dei periodi più fortunati della propria carriera. Niente di meglio che un processo facile e sensazionale, per garantirsi promozioni e successo.
Che c’è di male ad accettare quell’incarico?
Peccato che non sia così facile capire chi, tra la vittima e l’imputato, sia l’individuo più pericoloso in aula.
209 notti su cui manca una verità certa.
Due presunti colpevoli.
Un processo che nessuno vuole vincere davvero.
Una gabbia invisibile che imprigiona ancora.
E un’unica domanda: chi tiene davvero la chiave?
DISCLAIMER: questo non è un romanzo d’amore. Contiene scene esplicite e taluni episodi di violenza psicologica e sesso non consenziente che sono necessari per il contesto, anche se potrebbero risultare fastidiosi per lettori particolarmente sensibili. Lettura +18
Quando
sono venuta a conoscenza del fatto che sarebbe uscito un nuovo libro
di S. M. May e l'autrice me l'ha proposto da leggere ho subito
accettato. Non ho letto neanche la trama, ma sapevo benissimo che non
mi avrebbe deluso perché adoro il suo modo di scrivere e le storie
che escono dalla sua testa.
Sono
rimasta delusa? Naturalmente no!
Che
c’era di sbagliato ad accettare un passaggio da una persona così
affabile, e per di più con un tremendo temporale in corso?
Questa
volta il romanzo è completamente diverso dai generi precedenti e
come dice il disclaimer, non per tutti.
Duecentonove
notti in cui lo aveva prosciugato, manipolato, annullato e privato di
una vita vera, non dopo che lo aveva convinto di non poter più
nemmeno respirare lontano da lui e nel mondo di fuori.
Ho
trovato davvero molto realistico e crudo il racconto del rapimento
del giovane Rey. Lo sviluppo dei personaggi è fantastico e mi ha
portata direttamente accanto a lui, a vivere quei terribili giorni
nella gabbia.
Il
mostro lo stava trasformandolo in un ulteriore mostro, facendolo
godere di un piacere inquinato. Fango in un mare di melma, l’ennesima
crepa in una vita di prigionia, in una gabbia già cosparsa di rovine
invisibili.
Sono
arrivata a comprendere benissimo come Rey cercasse in tutti i modi di
combattere contro di lui per rimanere sano di mente.
Doveva
volare via, se non con il corpo almeno con l’anima. Si concentrò
sulla trama irregolare del copriletto, annullandosi, facendosi
incorporeo...
E
ho capito benissimo come ad un certo punto si sia legato, piano piano
ma inesorabilmente, al suo rapitore Julien.
Julien
era l’aria fresca che entrava nella stanza, la chiave che scattava
nella serratura, la vita che veniva a reclamarlo. Julien era un
tunnel lungo e nero in cui lui si era infilato in una notte di
pioggia. Ne sarebbe mai uscito? Stava cominciando a dimenticare i
propri pensieri, i propri sogni, i volti degli amici, i piccoli gesti
della vita precedente. La gabbia era divenuta la normalità, le
uscite nel mondo di fuori soltanto un premio in via eccezionale.
Presto sarebbe arrivato al punto di chiedersi come poteva aver
vissuto senza il suo padrone prima di allora.
Trovo
che la May abbia creato una storia davvero terribile ma
magnificamente narrata.
Il
cattivo Julien è descritto in maniera magistrale. Un personaggio
completamente pazzo e cattivo che non ho potuto fare a meno di
odiare. Non c'era nessuna valida scusa al suo comportamento.
«Amare
è un verbo che non rende l’idea del nostro legame. Lo temevo e
dipendevo da lui, lo veneravo con il terrore rispettoso che si deve
all’unico essere vivente con cui parli e interagisci per mesi e
mesi. Ne ero attratto e disgustato in modo morboso. Come se ci fosse
stata una gabbia invisibile intorno a me, intorno a noi.»
Ho
apprezzato anche come Mattew
Forsyth il procuratore incaricato di chiudere il caso
non si lasci ingannare dalle apparenze e voglia scavare in fondo per
scoprire la verità.
Un
ragazzo aveva sparato.
Un
uomo aveva tentato di ucciderne un altro. P
erché
tutti quanti erano
così
ansiosi di dimenticare?
Un
romanzo che mi ha emozionata e intrigata da subito “costringedomi”
a tirare fuori il Kindle per proseguirne la lettura.
ecco io invece non credo di poter leggere questo libro. troppa ansia :D
RispondiEliminaMolto particolare e io l'ho amato
Eliminamolto bello e bon scritto, un romanzo avvincente che mi ha tenuto incollata sino alla fine
RispondiEliminaOh, ora sono più che mai curiosa
RispondiElimina