giovedì 30 gennaio 2020

Recensione #452 I migliori anni by Cinzia Giorgio






Autrice: Cinzia Giorgio
Titolo: I migliori anni
Editore: Newton Compton Editori
Pag:: 320
Data di pubblicazione: 27 gennaio 2020
Trama
Aprile 1975. A soli quarantotto anni, Matilde Carbiana sta per diventare nonna. Il nipote ha deciso di nascere proprio il giorno del suo compleanno. Eppure, quello che dovrebbe essere un momento di grande gioia pare turbarla. E il turbamento arriva da lontano…
Estate 1943. La cittadina di Venosa è occupata dai nazisti, che terrorizzano gli abitanti. Matilde, giovane e determinata, non ha intenzione di rimanere confinata nella provincia lucana: vuole convincere il padre, viceprefetto della cittadina, a lasciarla andare a Bari per completare gli studi. Fausto Carbiana accetta, ma a patto che la accompagni suo fratello Antonio. A Bari, nella pensione che li ospita, vivono altri studenti, tra cui Gregorio, un giovane medico. L’antipatia iniziale che Matilde nutre per lui si trasforma ben presto in un sentimento profondo. Ma la guerra e gli eventi avversi rischiano di separarli proprio quando hanno capito di non poter più fare a meno l’una dell’altro. Matilde si troverà suo malgrado di fronte a scelte più grandi di lei, che cambieranno per sempre la sua vita. E non soltanto la sua…



Sul blog oggi vi parlo di un romanzo storico. Già, proprio io che non posso certo definirmi un'appassionata del genere. Eppure sto scoprendo, in questi ultimi tempi, che alcuni autori sono capaci di farmelo piacere. E pure tanto!

Il romanzo di Cinzia Giorgio ha per protagonista Matilde, una donna che, nel giorno del suo compleanno, si ritrova ad essere nonna per la prima volta. Mentre aspetta di vedere la nascitura inizia a ripensare alla sua vita passata. Una vita davvero avvincente e affascinante vissuta negli anni della Seconda Guerra Mondiale.
Matilde è una donna complicata e la caratterizzazione che ne fa l'autrice è splendida. Non l'ho amata da subito, lo ammetto, trovandola molto fredda e austera. Pagina dopo pagina, però, ha saputo conquistarmi del tutto. Le sue scelte, i suoi modi di fare sono divenuti chiari e perfettamente comprensibili. I personaggi che ruotano intorno alla donna sono molti e, senza dubbio, delineati talmente bene da renderli interessanti quasi al pari di lei. Tra loro spiccano Tonino, fratello di Matilde e Gregorio compagno coinquilino dei ragazzi quando si trasferiscono a Bari: Nereide Zolesi. Ho apprezzato molto anche la proprietaria della casa in cui vivono: la signora Un favoloso cast di soggetti perfettamente integrati nella storia.
Altra cosa che ho trovato rappresentata benissimo è l'ambientazione che fa da sfondo alla vicenda. Le descrizioni sono talmente vivide che non ho trovato nessuna difficoltà nel visualizzare Venosa nella mia mente.
Nei romanzi storici, quello che non mi fa godere appieno della lettura, è la narrazione pesante e infarcita di date. In questo caso ho trovato il tutto, per quanto accurato storicamente, molto scorrevole e per nulla noioso. Anzi non vedevo l'ora di tornare da Matilde. Di Cinzia avevo già letto la raccolta Amori Reali pubblicata sempre per Newton, quindi il suo stile non mi era del tutto nuovo. Anche la scelta di alternare il racconto tra passato e presente mi è piaciuta. Ho avuto una piccola incertezza quando la vicenda ha subito un salto temporale di svariati anni però tutto, alla fine, ha avuto un senso che non ero riuscita ad afferrare immediatamente.
Un romanzo che raccomando caldamente.









Nessun commento:

Posta un commento