martedì 7 gennaio 2020

Recensione #443 Il soffitto di cristallo by Gianni Perrelli



Autore: Gianni Perrelli
Titolo: Il soffitto di cristallo
Editore: Di Renzo Editore
Pag:: 216
Data di pubblicazione: 21 settembre 2019
Trama
Livia Serantoni è la prima donna a ricoprire la carica di Presidente del Consiglio della Repubblica Italiana. La prima ad aver superato il soffitto di cristallo. Un traguardo diventato oggi la norma in Europa, ma quasi utopistico in un paese machista come il nostro. Giorgio Recalcati è un giovane giornalista in promettente ascesa. Paolo Rizzi è un segretario di partito ormai dimenticato. Ognuno di loro ha pagato un prezzo. Forse troppo alto. Cosa e chi hanno sacrificato in nome della scalata al potere? Intorno a loro, il teatro della politica con i suoi intrighi di palazzo, le oscure battaglie di partito, le ipocrite compiacenze, le illusioni mediatiche e le sirene dei social. L’attualità è l’ennesimo capitolo di una ragion di Stato ormai esausta, sopravanzata dalla propaganda populista. La prospettiva è la paura di perdere tutto che induce all’errore o alla facile promessa. Come resistere? Livia lo sa: questa è l’ultima occasione che ha per convincere e convincersi che la politica non s’improvvisa, si costruisce. Giorno dopo giorno.




Buongiorno, lettori.
Oggi una recensione dedicata a un libro che esula completamente dal mio solito genere di letture. Quando ho ricevuto la mail con i dati di questo romanzo sono stata subito incuriosita dalla trama che presentava una protagonista interessante.
Livia è riuscita a diventare Primo Ministro, la prima donna in Italia a ottenere questa carica così importante. Intorno a lei ruotano Giorgio Recalcati, giornalista in discesa e Paolo Rizzi, ex-politico che ha abbandonato quel mondo per dedicarsi alla medicina.
La cosa che più mi è piaciuta è stata trovare una protagonista come dico io. È riuscita a conquistare il suo posto in un mondo strettamente maschile come quello della politica e non ha intenzione di mollarlo nonostante le mille difficoltà che incontra. Un'altra cosa che ho apprezzato di lei è il suo lato nascosto. Non è una persona perfetta e vive liberamente la sua sessualità anche se costretta a nasconderlo per non compromettere la sua posizione.
Gli altri due personaggi di supporto mi sono piaciuti, ma li ho visti più come un “contorno” per Livia.
Trama e soggetti non sono male, però h avuto problemi con lo stile dell'autore. Nel mio piccolo posso vantare un vocabolario abbastanza buono, ma qui ho trovato termini che proprio non conoscevo. Se da una parte sono stata spinta a cercarne il significato, dall'altra la lettura è stata molto faticosa. Dovevo spesso rileggere i periodi per contestualizzare i nuovi termini imparati.

Nel complesso una buona lettura, con dei bei personaggi e una trama interessante.


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