giovedì 28 ottobre 2021

Recensione #717 Yesterday's gone. Trilogia completa by Sean Platt & David Wright

 




In questo nuovo appuntamento mensile con la rubrica ideata da Chiara, vi parlo di tre romanzi scritti da due autori che ho incontrato per la prima volta.



Sean Platt ama scrivere libri ancor più che leggerne, per questo la sua produzione è così prolifica: pubblica con diversi pseudonimi e attraverso collettivi. Ha firmato la serie Yesterday’s Gone insieme ai co-autori David Wright e Johnny B. Truant, del collettivo Inkwell, da lui fondato.

David Wright è scrittore, fumettista e blogger. Lavora sulla commistione di generi e saperi, dando vita a opere eclettiche e originali.


Autori: Sean Platt & David Wright

Titolo: Yesterday's gone Stagione uno

Editore: Fanucci

Pag:: 192

Data di pubblicazione: 23 febbraio 2017

Trama

È alle due e un quarto, in piena notte, che accade. Ma solo al risveglio l'umanità - o quel che ne resta - se ne rende conto. Il mondo è deserto, gli uomini che lo popolavano dissolti nel nulla. Familiari, amici, conoscenti, vicini di casa... sono tutti scomparsi, come se non fossero mai esistiti. Non rimane che una manciata di sopravvissuti disseminati negli spazi sconfinati degli Stati Uniti, tra città fantasma e lande desolate. Confusi, vagano aggrappandosi alle ultime tracce di un passato ormai cancellato. Si tratta di un uomo scampato a un disastro aereo, un giornalista perduto tra le vie di una New York spettrale, alla ricerca della moglie e del figlio, un serial killer improvvisamente a corto di vittime, una madre disposta a tutto per proteggere la propria figlia, e pochi altri disperati condannati a quel destino. Eppure, tra loro c'è anche chi, inspiegabilmente, ha sognato quel giorno per anni, l'avvento di un mondo disabitato come premessa di una nuova età dell'oro. Ma se i sopravvissuti pensano di essere soli, si sbagliano: qualcuno - o qualcosa - li osserva, e attende il momento propizio per entrare in scena... Un'umanità perduta, in cerca di risposte a domande che nemmeno conosce. Uno scenario post-apocalittico nuovo ed emozionante.



Autori: Sean Platt & David Wright

Titolo: Yesterday's gone Stagione due

Editore: Fanucci

Pag:: 176

Data di pubblicazione: 2 marzo 2017

Trama

Coloro che per uno scherzo del destino sono stati condannati a un'esistenza desolata e pericolosa su quello che un tempo era considerato il mondo degli uomini, sanno di avere un conto in sospeso con il male oscuro e sconosciuto che li ha scelti come vittime. Sono soli e abbandonati a sé stessi, eppure inscindibilmente legati a coloro con cui condividono la sorte, uomini che un tempo avrebbero forse disprezzato e che ora invece considerano l'unica speranza rimasta in quel nuovo universo, dominato da forze insondabili e nemiche. Brent, Luca, Charlie, Boricio... Stupefatti e frastornati, in un estremo tentativo di riallacciare i fili che li legano a un passato che temono di aver definitivamente perso, si appoggiano l'un l'altro sotto il peso della paura più penetrante e della desolazione più cupa. Perché sulla loro strada, ad attenderli, c'è la più ancestrale e pericolosa delle minacce: l'ignoto. Un viaggio senza ritorno al di là dell'immaginazione, oltre i limiti stabiliti dalle paure.



Autori: Sean Platt & David Wright

Titolo: Yesterday's gone Stagione tre

Editore: Fanucci

Pag:: 181

Data di pubblicazione: 15 giugno 2017

Trama

Dopo essersi svegliati in un mondo disabitato, alcuni sopravvissuti vivono rintanati in un albergo, mentre fuori misteriose creature continuano a moltiplicarsi e ad aspettare... Luca è riuscito finalmente a liberare Paola dal sogno che la teneva prigioniera. Ma il ragazzo ha pagato un prezzo molto alto: al suo risveglio, si è ritrovato invecchiato di cinque anni. Nella città di New York, Times Square è una sconcertante e immensa distesa di corpi umani che si sovrappongono. Brent e Luca, stupefatti e frastornati dall'atroce scenario che si presenta davanti ai loro occhi, devono adesso pensare a come fuggire da quest'universo dominato da forze oscure e nemiche. La loro unica speranza per sopravvivere è raggiungere con un traghetto Black Island, dove almeno una parvenza di autorità sta cercando di riorganizzare ciò che resta dell'umanità. Anche se tutto sembra suggerire che il peggio debba ancora arrivare... Dopo le prime due stagioni, il terzo appuntamento con “Yesterday's Gone”, un viaggio in uno scenario post-apocalittico alla ricerca di un'umanità perduta. Dove l'ignoto spaventa ma non frena l'istinto alla sopravvivenza.




Quello che mi chiedo sempre è perché non controllo mai se le serie che inizio sono state tradotte completamente. Ma soprattutto perché le case editrici si fermano a metà con le suddette serie? Ok, dopo questo intermezzo polemico passiamo a parlare di questi tre libri.

Il mio giudizio complessivo su questi primi tre volumi devo dire è più che positivo e ne avrei terminato volentieri la saga.

È il 5 ottobre del 2011 e alle 02:15 del mattino il 90% della popolazione scompare senza lasciare alcuna traccia. Solo uno sparuto gruppo di persone, sparse in tutta l’America, sopravvive. Cosa è successo a tutti gli altri? Dove sono finiti?

Ho trovato molto originale l’idea di base che hanno avuto gli autori di trattare i vari capitoli come se fossero degli episodi di una serie TV e io, che amo guardare telefilm, ho adorato questo tipo di narrazione.

I personaggi sono davvero svariati di ogni etnia e di ogni età. Gli autori ne hanno fatto un’ottima caratterizzazione utilizzando i POV di ognuno di loro. Nessuno è perfetto e tutti nascondono dei segreti e questo li rende terribilmente realistici.

Il primo libro è quello più descrittivo, più introduttivo e serve a presentare tutti i vari soggetti dandoci la possibilità di familiarizzare con loro. Vengono date, invece, scarse notizie su cosa sia successo in America (O forse anche nel resto del mondo?) Un inizio, per me, assai coinvolgente.

Il secondo volume, invece, si concentra di più sulla descrizione degli Alieni – Mostri responsabili della situazione che stanno vivendo i sopravvissuti. Tuttavia molte cose rimangono insolute. Alcuni personaggi si incontrano, quasi per caso, legandosi in improbabili alleanze. La nostra conoscenza verso di loro si approfondisce ancora di più.

Il terzo volume è il migliore secondo me. C’è molta più azione, parecchi nodi vengono al pettine, si compie il destino di alcuni soggetti, anche se altri, purtroppo, rimangono sospesi.

Un vero peccato perché le cose iniziavano a farsi davvero molto, molto interessanti.

Purtroppo la storia non ha una conclusione visto che io non so leggere in inglese, non mi rimane che immaginarne la fine.







14 commenti:

  1. Che odio le serie lasciate a metà 😒 ero partita già con "interessante!!" Intrigava anche me il fattore pov alterni e stile episodio di serie tv ma ho neanche io leggo in lingua peccato.

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    1. Lascia stare, rimani sospesa. Peccato perché io la stavo amando sempre più

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  2. che fastidio le serie interrotte! Sembrava proprio interessante

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    1. Un bellissimo distopico, mannaggia alle serie interrotte

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  3. Ciao Dolci proprio perché è una serie a metà la scarto a priori, in questo periodo ansiogeno non me la sento di intraprendere nuove vie, compreso il genere che per quanto mi piaccia preferisco passare

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    1. E fai benissimo, io me ne sono accorta a metà lettura e ormai ero completamente dentro

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  4. No ma vabbè perché le ce devono torturarci così?!
    Comunque a proposito di serie tv, sai che mi hai fatto venire in mente The strain, che mi era piaciuta tantissimo?

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    1. Le odio quando fanno così! Molto bella The Strain, l'ho vista

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  5. Che fastidio quando mancano i libri ad una serie, mi fa venire in mente quella di Enola Holmes, di cui mancano gli altri volumi in italiano e di cui attendo pubblicazione.
    Incrocio le dita per te affinché diano la possibilità di concludere la lettura visto che ti è piaciuta.
    Ti sei superata, non 1, non 2, ben tre libri! Interessante il tema.

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    1. Io non credo ormai che portino gli altri libri. Sono molto corti e veloci

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  6. Io ormai, del tutto sfiduciata, aspetto che esca tutto e poi inizio dal primo. Tra l'altro Fanucci è la casa editrice che più spesso lascia a metà le serie, quindi davvero fastidioso.
    Ovvio che non leggerò questi tre libri anche se la tua è una recensione del tutto positiva, perché mi verrebbe l'urto da brava lettrice compulsiva.

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    1. E io ti capisco benissimo perché rimanere appesi con le storie è sempre fastidioso

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  7. ODIO le serie interrotte! Anche a me è capitato di iniziatele e rendermi conto troppo tardi che le conclusive non fossero state tradotte. Un fastidio!

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    1. Le Case editrici dovrebbero aver più a cuore i loro lettori che non sanno poi leggere in inglese

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