Buongiorno ultimo review party del mese dedicato a un romanzo che, dalla trama, mi aveva incuriosito moltissimo.
Ringrazio Mondadori per la copia digitale del libro.
Autrice: Melissa Bashardoust
Titolo: Ragazza, Serpente, Spina
Editore: Mondadori
Pag: 336
Data di pubblicazione: 5 ottobre 2021
Trama
C’era
e non c’era una volta − così cominciano sempre le fiabe − una
principessa destinata ad avvelenare chiunque la toccasse.
Ma per
Soraya, tenuta nascosta fin dalla nascita, cresciuta lontana dalla
sua famiglia, al sicuro solo nel suo giardino, questa non è soltanto
una fiaba.
All’approssimarsi delle nozze del suo gemello, Soraya
deve decidere se uscire allo scoperto per la prima volta. Nelle
segrete del palazzo una div, una demone, potrebbe avere le risposte
che sta cercando, la chiave per ottenere la libertà. Al di fuori c’è
un giovane uomo che non teme la principessa, nei cui occhi non si
legge paura, ma profonda comprensione di chi lei sia veramente, oltre
la maledizione e il veleno.
Soraya pensava di sapere quale fosse
il suo posto nel mondo, ma quando le sue scelte portano a conseguenze
inimmaginabili, inizia a chiedersi chi sia davvero e cosa stia
diventando: una donna o una demone? Una principessa o un mostro?
Nel 2020 e nel 2021 ho dedicato molto del mio tempo al genere fantasy e sto notando che inizia a stancarmi. Inoltre le storie mi sembrano tutte molto simili per quanto diverse tra loro. Non riesco più a trovarne una che mi emozioni come vorrei.
La storia di Soraya mi è piaciuta molto per la sua originalità e, soprattutto, per l’ambientazione che ricordava l’antica Persia.
Dopo aver amato i libri di Sabaa Tahir, di Renée Ahdieh, con la loro atmosfera orientaleggiante mi aspettavo di provare le stesse emozioni. Se da una parte ciò si è verificato dall'altra i personaggi non mi hanno convinta.
Pecca molto la caratterizzazione dei personaggi, non tanto per la descrizione delle loro emozioni, ma perché sono tutti davvero eccessivamente, troppo buoni. Non dico che la bontà sia una cattiva qualità, però in un romanzo che viene presentato come favola dark mi aspetto cose diverse. Tuttavia lo stile della Bashardoust mi è piaciuto perché scorrevole e coinvolgente. La lettura mi ha dato l’impressione di essere al centro di di una fiaba, ma non quella che mi aspettavo.
Verso la protagonista ho avuto un rapporto altalenante. Ho apprezzato che cercasse in tutti i modi di cambiare e sconfiggere la maledizione. Però in certi punti era fin troppo lagnosa e a me le protagoniste di questo tipo mi danno ai nervi.
Nel complesso un romanzo NI. Né bello né brutto.
questo libro poteva davvero dare di più è un vero peccato perchè la trama era molto interessante
RispondiEliminaConcordo in pieno, l'atmosfera era bellissima
Eliminapoteva essere di più davvero
RispondiEliminaPoteva competere con gli altri fantasi orientali
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