martedì 2 aprile 2019

Recensione #322 Il prezzo della redenzione by Kate McCarthy


Libro letto per: Reading Challenge Dalle tre ciambelle Ristorante – Pizzeria
Pizza Stefano – Mozzarella - Lettura libera (minimo 200 pagine)




Autrice: Kate McCarthy
Titolo: Il prezzo della redenzione
Editore: Triskell Edizioni
Data di pubblicazione: 20 settembre 2018
Pagine: 348
Trama
Ryan Kendall è un uomo spezzato. Ha conosciuto la sofferenza, la violenza e il dolore della perdita. Sa cosa vuol dire aver deluso chi aveva bisogno di lui. Ma la sofferenza non cancella la voglia di fare sua l’unica cosa che non può avere: Finlay Tanner. Il suo sorriso è dolce e il suo futuro luminoso. È la ragazza con cui è cresciuto, la ragazza che ama, la ragazza che protegge dal mondo, e da se stesso.
A diciannove anni, Ryan parte per arruolarsi nell'esercito australiano. Dopo anni di addestramento diventa un soldato del SAS e viene inviato in guerra in Afghanistan. Il suo reggimento è coinvolto nelle missioni più pericolose che un soldato possa affrontare. Ma non importa quanto sia lontano, o quanto sia duro combattere, il bisogno di avere Finlay accanto a sé non l’abbandona.
Tornato a casa dopo sei anni, gli basta uno sguardo per sapere che non potrà più vivere senza di lei. Ma a volte l'amore da solo non basta a guarire le ferite. A volte le persone come lui non possono essere guarite, e le persone come Finlay meritano più quanto si è in grado di dare loro.
Questa storia parla di guerra e sacrificio. Di legami e amicizia. Di quanto la vita sembri a volte accanirsi proprio su chi sembra più forte. Di quanta sofferenza provochi stare lontano dalla persona che si ama. E di come la battaglia più dura che un uomo possa affrontare è quella per salvare se stesso.
Consigliato a un pubblico maturo per il linguaggio e i temi trattati.





Ci sono dei romanzi che, durante la lettura, mi coinvolgono a tal punto da farmi trascurare, per intero, il mondo circostante. Riescono a farmi entrare completamente nella storia, dimenticando il tempo che scorre e persino l'ora. Ho rischiato di far tardi al lavoro per ben due volte tanto ero presa da Ryan e Finlay, i due protagonisti.

Jake e Finlay Tanner e Ryan Kendall crescono insieme benché quest'ultimo non sia legato a loro da vincoli di sangue. Vittima degli abusi del padre alcolizzato il ragazzo, infatti, preferisce trascorrere più tempo possibile nell'armonia che regna nella casa dei due fratelli. Inevitabile per Ryan e Fin innamorarsi anche se il loro amore dovrà combattere mille battaglie e superare molti ostacoli.
I due personaggi principali sono meravigliosamente sviluppati per cui non ho faticato a empatizzare con loro.
Ryan è quello che mi ha emozionato di più e l'ho amato in ogni parola a lui dedicata. La sua infanzia per nulla idilliaca ha fatto nascere demoni che neanche l'amore sincero e affettuoso della famiglia Tanner riesce a sconfiggere. Ho provato pena per lui e per il suo dolore, ho adorato il suo voler proteggere tutti in particolar modo Fin e ancor di più il suo non sentirsi mai meritevole di amore. Non sono mancati i momenti in cui, però, avrei voluto gridargli di aprire gli occhi e comprendere che l'unico modo per far felice la sua Fin era stare con lui.
Finlay, da parte sua, non è meno “tonta” nei confronti dei suoi sentimenti per Ryan. Cerca di vivere una vita normale con un lavoro che l'appassiona, un compagno a cui vuole bene, ma sente che qualcosa manca.
Ho apprezzato tantissimo anche i personaggi secondari come Jake, Rachel amica di Fin e Kyle compagno di Ryan e Jake.
La relazione tra i due è bellissima e dolorosa al tempo stesso. Si avvicinano e si allontanano più volte fino a un tragico avvenimento che li farà finalmente unire per combattere il dolore.
A proposito di questo evento, inizialmente, confesso di non aver sentito grandi emozioni, forte dispiacere sicuramente, ma non il dolore che avrei dovuto provare. Però continuando la storia le emozioni sono arrivate e spesso è scesa anche una lacrimuccia.
Trovo che l'autrice sia stata davvero sadica con Ryan e Fin, li ha fatti lottare duramente per tutto il libro, ma è stato proprio questo che ha reso il tutto davvero meraviglioso da leggere.
Quello che non mi ha fatto dare il voto massimo è scaturito dal fatto che, pur narrando il tutto attraverso i miei adorati POV alternati, la McCarthy ha usato la terza persona. Avrei preferito la prima persona che mi avrebbe coinvolto ancora di più.
In conclusione un secondo approccio con questa autrice di cui spero vengano tradotti anche altri libri.



4 commenti:

  1. Oh dolci che bella recensione. Adesso ho voglia di leggerlo!

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  2. Dolci questo libro l'ho adocchiato anche io...dopo aver letto "L'amore in gioco" mi sono messa a cercare tutti i libri di questa autrice… Adoro come scrive...

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    1. Non sei la sola, speriamo traducano perché io non so leggere per nulla in inglese

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