giovedì 6 dicembre 2018

Recensione #285 Alice nel labirinto by Roberta De Tomi



Autrice: Roberta De Tomi
Titolo: Alice nel labirinto
Editore: Dario Abate Editore
Data di pubblicazione: 8 ottobre 2017
Pagine: 270

Trama
Sono trascorsi ormai diversi anni da quando Alice Pleasance Liddell è tornata dal Paese delle Meraviglie.
Da allora la sua vita è stata scandita dalle regole della severa società vittoriana che l’ha trasformata in una perfetta donna di casa. Alla soglia dei diciotto anni e del suo matrimonio, Alice si rende però conto che dentro di lei è sopita la bambina loquace e fantasiosa, messa a tacere da un’educazione inflessibile.
Qualcosa cambierà quando Edward, il suo futuro sposo, scomparirà, e con una visita alla zia Tristania, detta Trixy, apparsa all’improvviso dopo anni trascorsi in giro per il mondo. Ma chi è Trixy? Dove si trova Edward? E chi è Drawde, il maggiordomo della zia per cui si innesca il meccanismo rocambolesco in cui sogno e realtà si fondono, laddove una tana di coniglio rischia sempre di portare Alice fuoristrada? Del resto, si sa: come scrisse il grande William Shakespeare - uno degli autori preferiti di Alice - “Siamo fatti della stessa sostanza di cui son fatti i sogni”. Il resto è una grande, assurda avventura in cui occorre perdersi per ritrovarsi, salvo poi scoprire che spesso l’apparenza inganna, portando Alice (e portando anche noi) lontano da quella bambina che ancora scalpita e sogna. Nel sogno-realtà del suo viaggio in un labirinto traboccante di eventi e bizzarri personaggi, la protagonista (e con lei il lettore e la lettrice) imparerà il significato dell’amore e della libertà, tra enigmi da risolvere e improvvisi guizzi dell’immaginazione.






Io amo molto la storia di Alice nel Paese delle Meraviglie e, da qualche anno, non perdo occasione di leggere tutto ciò che la riguarda. Retelling o nuove interpretazioni sono una delle mie letture predilette, per cui quando l'autrice mi ha proposto il suo romanzo ho accettato subito.
In questo libro ho trovato un'Alice cresciuta e sulla soglia della maggiore età, in procinto di sposarsi con il suo grande amore Edward. Come sussesso anni prima, nel racconto di Carrol, si trova a viaggiare nel mondo delle meraviglie.
Mi è piaciuto lo stile narrativo di Roberta che ho trovato evocativo e spesso onirico che mi ha ricordato molto il libro di Carrol donandomi le stesse sensazioni di allora.
Proprio come nella storia originale ci sono stati dei passaggi che mi hanno confusa, ma è sicuramente questa la tipicità di Wonderland.
Il paesaggio particolare e coloratissimo, i personaggi buffi e folli del Paese delle Meraviglie sono descritti benissimo e risultano facilmente immaginabili nella mia mente.
Molto particolare, poi, l'idea da libro-game con la possibilità di saltare da un capitolo all'altro. Ho naturalmente provato a leggere sia seguendo l'ordine numerico dei capitoli che quello saltato e sono rimasta piacevolmente colpita dal fatto che la storia non perde la sua logica.
Un romanzo che ho davvero apprezzato e che consiglio a chi, come me, ama Alice e il suo pazzo mondo.


6 commenti:

  1. Ci riprovo. In questi giorni non riesco più a commentare sul tuo blog.
    Il libro sembra interessante, soprattutto in confronto a quello della Howard che ho letto qualche mese fa. Segno!

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  2. Ci vuole una bella mente perché un libro risulti scorrevole e soprattutto sensato anche leggendolo 'a caso'! Direi idea molto appropriata, trattandosi di una storia folle come quella di Alice.
    Metto in elenco😉
    Grazie del consiglio, Dolci😘

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  3. Grazie di cuore per la recensione! Un abbraccio grande!

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