sabato 27 aprile 2019

Cosa vuoi che ti dica... #36



Per questo nuovo appuntamento quindicinale della ormai storica rubrica Cosa vuoi che ti dica io e le altre blogger Librintavola Libri al caffè La lettrice sulle nuvole Letture a pois vi parleremo di un Libro con un paesaggio marino/lacustre in copertina.
Prima di iniziare ecco le nuove scelte del sondaggio che vi accompagnerà per i prossimi giorni.



Come sempre si potrà votare tramite modulo qui sotto o in pagina Facebook.


Votazioni aperte fino al 9 maggio e il post sarà online eccezionalmente il 12 maggio.


Libro con un paesaggio marino/lacustre in copertina
Questa volta non è stato difficile scegliere il libro da abbinare infatti la mia scelta è caduta sul nuovo libro di Benedetta Cipriano Tu, il mio oceano. Un romanzo che deve uscire a breve e che so già mi piacerà come tutti gli altri scritti di questa autrice nostrana.

Tu, il mio oceano

Savannah
Nei miei occhi c’è il riflesso sbiadito di una lacrima distrutta, ma lui riesce a vederci sconfinati prati verdi.
Il mio cuore è deteriorato dall’unica ferita che, ancora sanguinante, mi ricorda il primo pianto nel quale sono affogata. Lui, però, con il suo sguardo più nero di una notte senza stelle, assorbe il mio dolore, lo anestetizza e lo porta via con sé.
La maschera dietro la quale nascondo le mie ferite mi permette di sorridere, ma nei miei sogni si cela un desiderio di rinascita.
Sogno di perdermi nel vento, sogno di scappare via, lontana dai ricordi, lontana da me stessa.
Lui mi abbraccia fino a sfiorarmi l’anima: i suoi sono abbracci senza parole, gesti muti, silenziosi, nei quali riesco a scorgere il riflesso invisibile del suo tormento.
Non ho idea di cosa lo distrugga.
Non ho idea di quale sia il dolore che porta nel petto, ma so che insieme condividiamo una ferita.
Le nostre ferite sono impercettibili a occhio nudo, ma sono ciò che ci unisce.
Lui si chiama Dante e no, non è il mio uomo, ma è l’unico in grado di mettere insieme i pezzi del mio cuore.
La sua anima è cupa, esattamente quanto lo sono i suoi occhi neri.
Vorrei stringerlo forte a me fino a toccare il peso che porta dentro, ma non posso farlo: quell’anima è stata già donata a qualcuno, e quel qualcuno non sono io.
Quel qualcuno è l’oceano.

Dante
Non chiedermi chi sono. Potrei dirti che sono un surfista, che l’oceano è il mio posto sicuro e che tra le onde lascio andare parte di me stesso.
Potrei raccontarti della scintilla che si accende in me quando mi ritrovo a vincere contro quello stesso oceano, a domare le sue onde come se fossi l’unico in grado di tenere a bada quell’immensa distesa d’acqua.
Potrei raccontarti tutto questo, ma sono sicuro che non scopriresti altro.
Nei miei ricordi ci sono le note spezzate di un violoncello e un senso di colpa con il quale lotto ogni giorno.
Nel mio presente c’è lei, con i suoi occhi immensi, verdi e distrutti.
Con la sua ironia, dietro la quale cela le sue ferite.
Il suo profumo è intenso e delicato, quanto quello delle fresie.
I suoi capelli sono scuri più del cioccolato e i suoi sorrisi sono timidi, impauriti, appena accennati, nascosti.
Ma io l’ho sentita ridere. Ho visto la luce nel suo sguardo diradare la foschia dalla quale è perennemente avvolto.
Ho scorto la bellezza del suo cuore distrutto e me ne sono impossessato.
Lei però non è mia e non lo sarà mai.
C’è solo un posto a cui appartengo e a cui concedo tutto me stesso, e quel posto è il mio oceano.

Non fatevi scappare i post delle altre blogger per cui correte a leggere le scelte sui loro blog:


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8 commenti:

  1. usti! che cover da sbavo Dolci! accidenti a te! ma lo hai visto quell'uomo in copertina? altro che mare, qui tutti gli occhi son puntati su di lui!

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  2. Ohhhh questo libro non lo conosco ma, scusa mare se non ti guardo, ma c'è un gnocco lì che copre la visuale...

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