martedì 28 dicembre 2021

Recensione #740 Oltre il fiume by Federica Gaspari

 


Buongiorno, il 2020 sta per finire e io sono ancora in vacanza. La rubrica Ci provo con... però non va in ferie per cui eccomi qui a parlarvi di una penna tutta italiana.

Ringrazio la Nua Edizioni per il file digitale.


Federica Gaspari nata in Alto Adige nel 1986 durante la notte delle stelle cadenti, risiede da anni tra le colline del Trevigiano, pur essendo sempre rimasta legata ai luoghi della sua infanzia, le dolomiti Ampezzane.
Scrive dall'età di cinque anni, ma ha iniziato a farlo a tempo pieno e per il pubblico solo ventidue anni dopo.
Ha condiviso suoi primi racconti sul portale dedicato all'horror scheletri.com tramite il quale è stata contattata per la pubblicazione del suo primo racconto, "Paura del Buio", nell'antologia "Note in Nero" di EF Edizioni.
Da fine 2013 a fine 2015 alcuni suoi scritti sono stati pubblicati anche in antologie di concorsi letterari nei quali è risultata tra i finalisti ("Premio il club dei poeti 2014", "Intrecci letterari 2014- Storie d'Inverno", "Premio Letterario Nazionale Trichiana Paese del Libro 2015", "Premio il club dei poeti 2015").
Al 2016 risale "Talento Letale",la sua prima antologia, pubblicata da Arpeggio Libero editrice
Da quando è diventata mamma il tempo per scrivere è poco, ma è riuscita comunque a portare a casa altre pubblicazioni di racconti finalisti in concorsi letterari (CartaCarbone 2017, quarto posto al concorso CoopForWords 2017) e in antologie multiautore ("Le parole, il cuore, le idee per fermare la violenza", "Obscuria - Halloween edition"- Damster 2018).
Si diletta a vagare tra i generi, dall'horror al romance passando per il thriller.
Dal 2017 si dedica anche agli scritti degli altri, come direttrice di collane editoriali e come editor e grafica freelance.


Autrice: Oltre il fiume

Titolo: Federica Gaspari

Editore: Nua Edizioni

Pag:: 267

Data di pubblicazione: 25 novembre 2021

Trama

Un ritorno alle origini, un segreto nascosto per troppi anni, un pericoloso nemico che lavora nell’ombra.

Un caso intricato per il criminologo Alan Giuliani, forse il più intricato della sua carriera, e allo stesso tempo il più intimo. Un romanzo perfetto per gli amanti dei thriller che però abbiano il sapore della nostra terra.

Un po’ un Montalbano di montagna.

Una serie di brutali omicidi sconvolge una cittadina di montagna, costringendo il criminologo del RIS Alan Giuliani a tornare al suo paese d’origine. Un solo dettaglio sembra legare le vittime tra loro: tutti i corpi riportano uno strano simbolo che suggerisce rituali di natura esoterica, eppure c’è qualcosa che non torna. Chi è il killer del fiume? Che cos’hanno a che vedere le vittime con il romanzo di una giovane scrittrice locale? È possibile che gli indizi di cui Alan ha bisogno per risolvere il caso si nascondano tra le pagine di un libro?

Ha inizio così un’implacabile caccia all’assassino, che porterà il maresciallo Giuliani a mettere in discussione le proprie certezze e a dubitare perfino di chi gli è più vicino, fino a scoprire inquietanti verità nascoste da anni.

Così come la trama scioglierà man mano i nodi del suo ordito, così il protagonista scioglierà quelli della propria esistenza. Giuliani percorrerà un cammino a ritroso nella sua vita, e il suo ritorno avrà come risultato il riportarlo al punto originario: a casa. Una casa reale, fisica, ma anche quella racchiusa nella conoscenza, degli eventi e di se stesso.






Il giallo rientra tra i miei generi preferiti e adoro leggerlo soprattutto quando contiene una buona parte investigativa. In questo romanzo è presente ed è sviluppata molto bene.

Alan Giuliani, noto criminologo, viene contattato per cercare di risolvere un misterioso delitto. Omicidio avvenuto nel suo paese Natale a cui è quindi costretto a tornare.

Trovo il protagonista davvero ben sviluppato. Mi è piaciuto seguirlo sia nelle indagini riguardanti il caso che nei suoi trascorsi non proprio felici. Un'ottima costruzione di questo personaggio che riesce a essere quasi reale.

Il mistero al centro del romanzo è veramente ben orchestrato e confesso di aver avuto parecchie difficoltà nel cercare di individuare il colpevole. Adoro non capire subito chi c'è dietro, altrimenti perdo facilmente tutto il gusto nel leggere questa tipologia di storie.

Molto ben descritta anche l'ambientazione montana che mi ha ricordato (con tanta nostalgia) il piacere delle mie vacanze sulle Dolomiti di qualche anno fa. I panorami montani, l'aria frizzantina che mi avevano incantato allora qui è resa benissimo.

Lo stile di Federica è coinvolgente e fluido. Ha saputo conquistarmi da subito. Dovevo sapere.

A conti fatti posso definirmi assolutamente soddisfatta della prima volta librosa con Federica Gaspari. Mi ha incuriosito talmente tanto che aspetto il seguito...




10 commenti:

  1. non conosco questo titolo, ma lo segno per una lettura futura

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  2. Lo metto in wish list anche io! Mi sembra molto interessante e il tuo parere positivo mi ha convinta

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    1. Benissimo, spero di leggere presto la tua opinione

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  3. Quando si trovano autori/ autrici di gialli italiani mi piace segnali e qui mi sembra che ci sono tutti gli ingredienti una bella lettura.

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  4. ma questo libro mi ispira tantissimo!!!!!! me lo segno subito!

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