domenica 17 gennaio 2021

Recensione #594 Lucky by Alice Sebold

 


Angolo Vintage 2.0 #21

Dopo ben tre mesi rieccomi a proporre, sul blog, questa che è la mia rubrica preferita. Nata sempre dalla mente fumante di Chiara, mi aiuta a sfoltire vecchie letture che attendono da anni.


Autrice: Alice Sebold

Titolo: Lucky

Editore: Edizioni E/O

Pag:: 320

Data di pubblicazione: 17 gennaio 2018

Trama

«Sei fortunata» si sentì dire Alice dal poliziotto che raccolse la deposizione dopo lo stupro da lei subìto quando aveva 19 anni. «Una ragazza fu stuprata e smembrata in quel luogo tempo fa». Il senso di questa controversa fortuna è il tema sul quale l’autrice torna sistematicamente nel corso del suo libro che è a un tempo drammatica testimonianza, lucida e spregiudicata indagine sulla violenza e le sue conseguenze e sconcertante ritratto autobiografico, denso di candore e acutezza psicologica, anticonformista e ironico, pieno di dolore e legittima ribellione. Alice, condannata dalla violenza alla solitudine e alla discriminazione, costretta a vivere in un mondo che ha solo due colori, ciò che è sicuro e ciò che non lo è, “rovinata” agli occhi di familiari, amici e fidanzati, riuscirà con coraggio a superare prove durissime per vivere in un mondo dove orrore e amore convivono. Lucky è anche un resoconto illuminante sulla tortuosa e insolita genesi di un talento letterario tra i più innovativi della scena letteraria internazionale.



Di questa autrice avevo letto, appena pubblicato, il suo libro più famoso Amabili Resti. Ero rimasta incantata dalla sua prosa diretta e cruda. Appena sono venuta a conoscenza di questa sua altra pubblicazione l’ho acquistata subito. Purtroppo, come succede spesso ai miei acquisti librosi, il volume è rimasto, per qualche tempo, a prendere polvere.

Il racconto è la cronaca romanzata della vita dell’autrice, di quando subisce uno stupro a 19 anni e del percorso che compie fino ai giorni nostri. 


Nessuno può tirarti fuori da nulla.

O ti salvi da sola o non ti salvi.


Naturalmente mi aspettavo che leggere queste pagine, intrise di dolore, non sarebbe stato per nulla semplice. La Sebold non risparmia le descrizioni esplicite dell’atto subito. Non indora mai la pillola sulla sua situazione fisica e mentale mantenendo, per tutto il romanzo, un tono crudo e freddo. Quasi una narrazione distaccata. Non mi è dispiaciuto questo suo modo di far vivere al lettore la terribile prova di cui è stata vittima perché lo catapulta veramente nella sua esperienza.

Lo stupro, è notorio, porta conseguenze per tutta la vita trascinandola sempre più a fondo, nonostante la sua forza e determinazione. Ho amato molto questa donna e ho compreso benissimo il suo dolore.


Ormai ero tutte quelle cose orribili che si dicono dopo uno stupro:

ero diversa, insanguinata, rovinata, merce avariata.


Una lettura brutale, dura, difficile ed emozionante. Eppure non è per tutti. Si deve partire preparati a farsi spezzare il cuore senza la sicurezza di poterlo rimettere insieme.





12 commenti:

  1. Io ho letto Lucky anni fa poco dopo Amabili resti che avevo adorato benché mi avesse fatta star male.
    Purtroppo non mi era piaciuto perché lo avevo trovato per certi versi freddo, o forse ero io che mi aspettavo qualcosa di diverso. A distanza di anni, se dovessi rileggerlo probabilmente proverei sensazioni differei.

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    1. Un libro crudo, ma proprio per questo mi è piaciuto

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  2. mamma mia una botta! Non conoscevo questo libro

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  3. Non conoscevo il libro ma di Amabili resti ne ho sentito parlare, purtroppo però questo libro che hai appena letto non è nelle mie corde, ma come sempre tu ne fai una descrizione ben chiara.

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  4. Ciao! Una lettura difficile, senza dubbio :-( Ma potrebbe comunque interessarmi!

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  5. Non ho letto nulla di questa autrice e penso, viste le tematiche, debba essere nel mood giusto per affrontarla, comunque ne sono incuriosiota

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