martedì 5 gennaio 2021

Recensione #588 Una scelta sofferta by Catherine Ryan Hyde

Buongiorno, mentre le festività stanno per concludersi vi parlo di un libro davvero interessante. Una storia familiare con una tematica di base molto attuale.


Titolo: Una scelta sofferta

Autrice: Catherine Ryan Hyde

Pagine: 343

Casa editrice: Amazon Crossing

Data di pubblicazione: 8 settembre 2020

Trama

Ruth e Aubrey sono adolescenti quando Joseph, il fratello maggiore, parte per l’Iraq. Al suo ritorno a casa, illeso, soltanto tre mesi e mezzo dopo, Ruth non può che essere felice. Prima di scoprire che Joseph è stato congedato per condotta disonorevole.

Nonostante la tempesta mediatica che si scatena, Aubrey, il minore dei tre, continua a credere che il suo eroe sia senza macchia. Finché Joseph scompare senza dare più notizie di sé.

Inizia così il viaggio di Ruth e Aubrey sulle tracce del fratello. Scopriranno che il passato di Joseph è più oscuro di quanto immaginassero, ma rimarranno senza risposta le domande più dolorose: perché ha tradito il suo Paese? Perché ha tradito la sua famiglia?

L’impatto dirompente della decisione di Joseph, quella notte a Bagdad, si ripercuoterà su tutti loro negli anni a venire, lasciando i due fratelli divisi tra l’amore e il risentimento verso di lui, perché trovare il modo di perdonarlo sembra proprio un’impresa disperata.



Avevo già letto un libro di questa autrice (Affetti straordinari) apprezzandone lo stile pacato e profondo, la storia emozionante.

Anche in questa occasione la penna della scrittrice è stata capace di farmi provare una miriade di emozioni. Joseph è il figlio maggiore della famiglia Stellkellner tornato a casa dopo soli tre mesi dall’essere partito per l’Iraq. Il ragazzo è stato congedato con disonore per aver rifiutato di eseguire un ordine. Da qui inizia un percorso di crescita e maturazione per i suoi due fratelli minori, Ruth e Aubrey.

La caratteristica migliore del romanzo è proprio lo sviluppo dei personaggi. Ruth e Aubrey affrontano il ritorno del fratello, con tutte le spiacevoli conseguenze, in modo totalmente diverso. L'autrice li caratterizza talmente bene che non ho trovato alcuna difficoltà a entrare nei loro cuori e nelle loro menti. Ogni scelta, ogni azione che compiono i ragazzi, per quanto possa sembrare al di fuori degli schemi, è resa perfettamente realistica dalle parole della Hyde. Il libro è raccontato principalmente dai due fratelli. Solo nell’ultima parte si può leggere il punto di vista di Joseph e conoscere cosa è successo quella maledetta sera. Ho trovato azzeccato questo tipo di svolgimento. È stato come se la scrittrice avesse voluto inserire l’ultimo pezzo di un puzzle.

Il mio personaggio preferito non può che essere il vecchietto Hammish MacCallum, un uomo generoso e totalmente votato al benessere e alla felicità degli altri.

Una lettura che è iniziata lentamente, e che, sempre lentamente, mi ha trascinato dentro la storia. Nonostante ci siano avvenimenti tristi e il tema della guerra sia molto presente mi ha comunque trasmesso una dolce serenità. La mia impressione principale durante la lettura era quella di calma. Non so esprimere meglio questa sensazione.

Sono curiosa di leggere altre opere di questa autrice, visto che per la seconda volta è riuscita a conquistarmi.






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