Buon
giorno, con questo post il blog vi saluta per qualche giorno. Ci
rivediamo a fine mese con il solito recap.
Il
romanzo che avete votato di più mi è piaciuto tantissimo. Cliccate
sui nomi delle altre blogger per conoscere il loro pensiero: Chiara,
Erica, Mariarosaria.
Chissà se anche loro saranno rimaste soddisfatte della lettura.
Autrice: Jennifer
Donnelly
Titolo: StepSister
Editore: Mondadori
Pag:: 468
Data
di pubblicazione: 23 giugno 2020
Trama
In
un mondo dove una ragazza può essere solo brava, obbediente e
soprattutto bella, non c'è posto per giochi di guerra e corse a
cavallo: ovvero per tutte le cose che Isabelle ama. Quando, costretta
da Maman, si mozza le dita dei piedi per farle entrare nella
scarpetta e aggiudicarsi il matrimonio con il principe, Isabelle
viene scoperta. E al suo posto viene scelta Ella, la sorellastra
buona, la perfetta Cenerentola delle fiabe. A Isabelle resta solo la
vergogna più nera e l'ostilità di tutta Saint-Michel. Ma è proprio
vero che il destino di una sorellastra "cattiva" è vivere
ai margini e che l'unica strada possibile è quella dell'infelicità?
Il marchese de la Chance non la pensa così e forse l'unica cosa che
può salvare Isabelle è capire che per tutte c'è una possibilità,
e che la vera bellezza è scegliere la propria strada e percorrerla
senza voltarsi indietro. Questa è una fiaba oscura. E una fiaba
crudele. E una fiaba da un altro tempo, un tempo in cui i lupi
restavano ad aspettare le bambine nella foresta. Quel tempo è ormai
passato. Ma i lupi sono ancora qui e sono due volte più scaltri. Le
bestie rimangono. E la morte ancora si nasconde in una spolverata di
bianco. E crudele per qualunque ragazza che smarrisca il sentiero.
Più crudele ancora per una ragazza che smarrisca se stessa. Sappi
che è pericoloso allontanarsi dal sentiero. E tuttavia è molto più
pericoloso non farlo. Età di lettura: da 13 anni.
L'intervista
A
quale genere appartiene il libro?
Il
romanzo è un retelling, fantasy, Young Adult. È davvero riduttivo
inserirlo in una sola categoria.
Cosa
pensi dei protagonisti?
Mi
sono piaciuti tutti!!!
Isabella,
una delle sorellastre di Cenerentola ha un'evoluzione straordinaria.
Ha passato anni a desiderare di essere bella perché è risaputo che
la bellezza apre tutte le porte, ti da una marcia in più nella vita,
sei subito amata. Eppure le varie peripezie in cui si trova
coinvolta, per colpa-merito della Moira e di Chance, le fanno
comprendere qual è la cosa veramente importante nella vita. L'ho
adorata!
Octavia,
l'altra sorellastra è, anche lei, un bellissimo soggetto. Mi sono
rivista molto in lei con la testa sempre immersa in un libro, con la
sua inestinguibile fame di conoscenza. Fantastica anche lei.
Hugo,
figlio della donna che accoglie (più o meno) le ragazze e la loro
mamma in un momento di estrema difficoltà, mi ha fatto tenerezza.
Non è cattivo, ma solo frutto di un'educazione tipicamente
patriarcale che fuoriesce in ogni occasione. Ha solo paura dei
combiamenti.
Felix,
il ragazzo innamorato di Isabella. Un uomo dolce e buono che è stato
ingiustamente allontanato da lei.
Personaggio
preferito?
Oltre
alla protagonista ho amato il cane sudato morto. Non sono impazzita!
Dovete leggere il romanzo per comprendere in pieno l'importanza di
questo personaggio...
Personaggio
più odiato?
Non
posso dire di aver veramente odiato qualcuno a parte Volkmar e i
traditori... Tra i personaggi negativi ci sono la Moira Tantine,
la madre di Hugo, Avara che però non ho del tutto
disprezzato. Verso la mamma delle sorellastre mi sono trovata a
provare tenerezza. Non di certo la madre dell'anno, per non parlare,
poi, dei metodi che usa per intrappolare il principe... Tuttavia
vederla ridotta in quel modo mi ha fatto pena.
Che
emozioni ti ha suscitato la lettura?
Soprattutto
rabbia. Per le insicurezze, purtroppo fondate, di Isabelle; per la
condizione di inferiorità in cui vivevano delle donne; per la scarsa
considerazione delle capacità fisiche e mentali delle stesse.
Punti
di forza?
Il
modo in cui vengono trattati alcuni argomenti di base del romanzo. La
caratterizzazione dei personaggi.
Punti
deboli?
Non
credo di averne trovati.
Come
hai trovato lo stile dell'autrice?
Scorrevole,
veloce e mai noioso. Descrizioni perfette dell'ambiente in cui si
muovono i personaggi. C'è anche quel tocco di creepy che tanto mi
piace.
E'
facile entrare in empatia con il/la protagonista?
L'autrice
ha caratterizzato benissimo Isabella e tutti gli altri per cui non ho
faticato minimamente a empatizzare con tutti loro.
Quale
aggettivo descrive meglio il libro?
Determinazione.
A
chi lo consigli?
Agli
amanti dei retelling, delle favole oscure e delle protagoniste forti
e determinate.
Quante
stelline gli dai?
Cinque
stelle piene.
Cosa
ne pensi della cover?
Bella
e adatta al romanzo anche se quella originale mi piace di più.
Citazione
preferita?
Non
erano belle, quelle donne. “Belle” non le descriveva neppure
minimamente.
Erano
accorte, potenti, scaltre, fiere, pericolose.
Forti.
Coraggiose.
Splendide.
*****
In
questo triste, difficile mondo esiste la magia. Una magia più
potente del destino, più potente della sorte. Visibile nei luoghi
più improbabili.
Di
notte, presso un focolare, dove una ragazza lascia un pezzo di
formaggio per un topo affamato.
In
un macello, dove i vecchi e gli infermi, i deboli e gli emarginati
contano più dei soldi.
Nella
piccola mansarda di un povero carpentiere, dove tre sorelle imparano
che il prezzo del perdono è perdonare.
E
ora, su un campo di battaglia, dove una semplice ragazza tenta di
rovesciare le sorti di una guerra sanguinosa.
È
la magia di una fragile e fallibile creatura, capace sia di
indicibile crudeltà sia di estrema gentilezza. Risiede in ciascun
essere umano, pronta a redimerci. A trasformarci. A salvarci. Se
soltanto troviamo il coraggio di ascoltarla.
È
la magia del cuore umano.
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