giovedì 31 maggio 2018

Recensione #10 Dov'è finita Audrey di Sophie Kinsella by Manuela



Con me si conclude il mese di maggio della rubrica Tu leggi? Io scelgo!, ideata da Chiara (La lettrice sulle nuvole) e Rosaria (Niente di personale). Il blog dal quale dovevo trovare un libro era quello di Dolci Carloni (Le mie ossessioni librose), che poi è la mia ospite… per l’ultima volta, infatti con questo appuntamento la saluto. Via, via, sciò sciò... Chiaramente cercare tra le recensioni di Dolci non ho difficoltà a trovare letture che possano piacermi, certo tolti gli m/m (provali) e tutti quelli in cui il sangue è personaggio principale (MY LOVE), perché le nostre letture sono simili. Infatti molti romanzi letti da lei, li avevo già letti anche io. Poi lo sguardo è caduto su questo libro. Amo la Kinsella, ho letto tanto di questa autrice e poi la copertina era molto carina… quindi scelta fatta ed eccomi qui a parlarvi di questo romanzo.


Autrice: Sophie Kinsella
Titolo: Dov'è finita Audrey
Editore: Mondadori
Data di pubblicazione: 9 giugno 2015
Pagine: 180

Trama
Audrey ha 14 anni ed è da tempo che non esce più di casa. Qualcosa di brutto è successo a scuola, un episodio di bullismo che l'ha profondamente segnata e ora lei è in terapia per rimettersi da gravi attacchi d'ansia e panico che non le permettono di avere contatti con il mondo esterno. Per questo indossa perennemente dei grandi occhiali scuri, il suo modo di proteggersi e sfuggire al rapporto con gli altri. Il fratello invece è un simpatico ragazzino ossessionato dai videogiochi che, con grande disperazione della madre nevrotica, non si stacca un attimo dal suo computer e dal suo amico Linus che condivide la sua stessa mania. Ma quando Audrey incontra Linus nasce in lei qualcosa di diverso... deve poter trovare un modo per comunicargli le sue emozioni e le sue paure. Sarà questa scintilla romantica ad aiutare non solo lei, ma la sua intera famiglia scombinata.Dov'è finita Audrey?è un romanzo caratterizzato da una grande empatia in cui si ride tanto e ci si commuove e in cui Sophie Kinsella riesce magistralmente a alternare momenti di puro humour a momenti più seri e teneri con grandissima sensibilità. 




Quando ho scelto di leggere questo romanzo, avendone sentito parlare bene, pensavo di trovarmi di fronte a uno dei “classici” della Kinsella (ho infatti pensato a Ho il tuo numero, Sai tenere un segreto?, Ti ricordi di me?, Fermate gli sposi!), mi aspettavo una commedia romantica… invece mi sono trovata tra le mani uno stupendo libro. Un libro che parla di adolescenti per gli adolescenti, ma anche rivolto ai genitori di adolescenti e agli insegnanti… insomma, ho fatto filotto!!! Questo era giusto giusto il romanzo per me essendo madre di due adolescenti, che, in molto, mi ricordano Frank (specie Miki) e poi sono un’insegnante… e sinceramente ho sperato di non essere il tipo di maestra di cui parla Audrey!!! È un libro che parla di adolescenti, ma fa riflettere gli adulti.

Audrey è una ragazzina di quattordici anni che ha un problema: è stata bullizzata. Questo episodio l’ha portata in una profonda crisi psicologica, diventa una ragazza depressa, timorosa del contatto, qualsiasi tipo di contatto. La sua famiglia deve quindi modificare abitudini e comportamenti per aiutarla, per fare quadrato intorno a lei. Si parla quindi di una famiglia normale, con i problemi e le discussioni che si vivono quotidianamente (tutti i genitori possono capirmi). Si mette in evidenza il problema di comunicazione che c’è tra madre e figli, specie con Frank… spesso non ce ne accorgiamo, ma c’è un confine sottile tra noi e i nostri figli, questo confine però diventa a volte una barriera insormontabile. In questo libro un esempio di non-comprensione è dato dalla discussione che Audrey chiama Dickensgate.
Gran parte del romanzo è centrato su Frank e sulla relazione madre-figlio, soprattutto per via del rapporto che questo ragazzo ha con il computer e con i videogiochi, lo confesso: mi sono sentita tanto la mamma di Audrey!!! Certe discussioni tra Anne e Frank le vivo quotidianamente con Miki (e Massi)… sob!!!

Ma il vero centro del romanzo è Audrey! Questa dolcissima ragazza di quattordici anni che si trova in difficoltà. Piano piano, aiutata dalla famiglia, dalla terapista Sarah e soprattutto da Linus, Audrey riprende a vivere. Il rapporto con Linus è una cosa fantastico.

Il racconto tocca temi importanti, è una famiglia in difficoltà che deve affrontare il problema del bullismo, la dipendenza da videogiochi, la difficoltà di comunicazione tra genitori e figli, ma anche le discussioni inevitabili tra genitori per l’andamento familiare. È una famiglia che deve affrontare tante cose, ma solo quando ci mettono a comunicare seriamente, quando decidono di “aiutarsi” davvero riescono tutti a riprendere a vivere!!!

Voglio terminare con una citazione che trovo meravigliosa, è alla fine del romanzo ed è una considerazione di Audrey…

Mi pare di aver capito una cosa, è cioè che la vita è questo salire e poi scivolare giù, è ricominciare a salire. Le scivolate non contano. L’importante è che il percorso nel suo insieme vada più o meno verso l’alto.

Concludo dicendo che è un romanzo bellissimo, è uno dei pochi romanzi che mi ha fatto realmente riflettere, ha posto l’attenzione su tanti piccoli punti fondamentali della vita di un adulto. Ti fa guardare la vita dal punto di vista degli adolescenti, che non sono poi tanto immaturi come noi li riteniamo (a volte). È un libro adatto ai ragazzi adolescenti, ma anche a noi adulti.



Ecco anche il calendario

per recuperare le altre recensioni.




mercoledì 30 maggio 2018

Recensione #9 Con te sarà colpa mia di Jessica Sorensen by Manuela




Siamo giunti ad un nuovo appuntamento con la rubrica Questa volta leggo, ideata da Dolci, Chiara e Laura. Il tema di questo mese è Un libro che faccia parte di una serie.
Beh, io posso tranquillamente definirmi una “lettrice seriale”, infatti spesso le mie letture sono serie. Tra le mie autrici preferite c’è Jessica Sorensen… ecco perché oggi voglio parlarvi di questo libro: Con te sarà colpa mia (Serie delle coincidenze #6)

Titolo: Con te sarà colpa mia
(The Coincidence #6)
Autore: Jessica Sorensen
Casa editrice: Newton Compton Editori
Pagine: 249
Data di pubblicazione: 12 aprile 2018
Trama

Le cose sembrano finalmente cominciare ad andare per il verso giusto per Callie e Kayden. Nonostante le ardue prove che hanno dovuto affrontare, sono riusciti a far rimarginare le ferite e a guardare avanti. Ora che hanno chiuso con il passato, si tratta di capire che cosa vogliono dal futuro. Ma a complicare le cose ci si mette il destino, una volta ancora, con l’ennesima scelta difficile. Quello che Kayden e Callie hanno imparato, però, è che finché possono contare l’uno sull’altra sono in grado di affrontare qualunque cosa. Ed è proprio questa consapevolezza che, alla fine, sarà in grado di mostrare loro la strada. Una strada che non è frutto di coincidenze, ma di quello che è sempre stato nascosto in fondo ai loro cuori.
Un’autrice bestseller del New York Times e di USA Today
Kayden e Callie non si sono incontrati per caso, è stato il destino a offrire loro un’opportunità

«Quando nuovi ostacoli tornano sulla loro strada, Kayden e Callie devono rendersi conto che forse non esiste il “per sempre felici e contenti”. Forse devono costruirsi la propria felicità... ma sono pronti per farlo finalmente?»
«Ero così eccitato per la conclusione della saga di Callie e Kayden. L’attesa è stata lunga, ma ne vale la pena.»
«Riesci davvero a relazionarti con i personaggi. È un tipo diverso di storia d’amore. Jessica Sorensen ci sa fare con le parole.»




Parto subito col dire che la copertina non mi piace. È noiosa e ripetitiva, è uguale a tutte le cover di questa serie (ormai hanno quasi stufato). Anche il titolo non è legato al romanzo. Nonostante questi aspetti contrari, se leggerete la storia, vi troverete davanti a un racconto bellissimo.
In questo appuntamento torniamo alla storia di Callie e Kayden. Li ritroviamo cresciuti, è infatti passato un anno da quando li abbiamo “lasciati” nel loro precedente romanzo (Con te sarà per sempre, The Coincidence #2, 2014, Newton Compton editori). L’anno trascorso non è stato facile, ma è stato ricco di “passi avanti”. Kayden sta cercando di superare il suo ricorrere all’autolesionismo…
Sono sempre stato bravo a fingere. […], ho finto di non tagliarmi perché il dolore fisico era più facile di quello emotivo. […] ho lasciato che il rasoio consumasse la mia carne e il mio sangue.
Callie invece dimostra di essere una ragazza forte e coraggiosa. Ha affrontato il suo stupratore e adesso sa di avere una forza interiore che la sostiene.
Sopravvissuti, ecco ciò che siamo.
Kayden si appoggia molto su Callie, ma presto imparerà che deve reagire lui stesso, deve imparare a lasciare andare il passato.
Fa parte della crescita e della guarigione, immagino – imparare a fare le cose da soli.
Callie trova nella scrittura il modo di parlare del suo vissuto… ciò che nasce come un compito assegnato dal professore è una delle pagine più belle di questo libro, sto parlando dell’esercizio di scrittura che apre il capitolo 8 (e poi prosegue anche nei capitoli che seguono).
La storia di Callie e Kayden si intreccia con quella di Luke e Violet, molti sono i riferimenti alla storia di questa seconda coppia, presente nella serie nei titoli Con te sarà un disastro - The Coincidence #3-, Con te sarà uno sbaglio - The Coincidence #4- e Con te sarà magia - The Coincidence #5-. C’è poi un altro personaggio, secondario, ma determinante in molte piccole occasioni, sto parlando di Seth. Lui ha alle spalle un percorso di crescita difficile, più che altro per via della sua omosessualità. Io sono già in attesa del prossimo libro della serie perché sarà centrato proprio su Seth e sulla sua storia con Greyson (in America è stato già pubblicato nel 2015 con il titolo Seth & Greyson -The Coincidence #7-).
Come sempre, la Sorensen tocca problemi importanti, come gli abusi, la violenza e il ricorso all’autolesionismo, in modo “delicato”, con una sensibilità fuori dall’ordinario. È molto diretta nel descrivere questi fatti terribili, ma ha un approccio non cruento. Forse questa sensibilità è dovuta al fatto che rivolge il suo messaggio ai giovani, specie a quelli tormentati, che hanno paura di affrontare il loro “guai”.
Perché in un mondo pieno di mostri, era difficile capire chi fosse cosa.
Questa serie della Sorensen mi piace molto, è attuale, con temi importanti, con un messaggio forte di “rivincita” e di coraggio, un messaggio rivolto ai ragazzi: è una dose di speranza. Come sempre l’autrice tocca temi di attualità, li contestualizza nelle sue storie in modo capace. Ha uno stile coinvolgente, forse anche dovuto al fatto che scrive in prima persona con il pov dei due protagonisti. Fai presto ad entrare in empatia con i suoi personaggi. In questo appuntamento ho trovato un po’ di lentezza iniziale a calarmi nel racconto, ma ho imputato il fatto all’eccessivo tempo tra un libro e l’altro. Le storie raccontate nelle serie sono belle perché ti permettono di seguire i tuoi “amici” nel corso del tempo, ma se tra una pubblicazione e l’altra passa troppo tempo, questo diventa una difficoltà...
Il romanzo è un’ottima lettura sia per il messaggio generale, sia per lo stile narrativo. Bellissimo!!!







martedì 29 maggio 2018

Recensione #201 Unravel Me (Shatter Me #2) by Tahereh Mafi



Titolo: Unravel me
Autore: Tahereh Mafi
Pagine: 540
Editore Rizzoli
Trama
Juliette è sfuggita alla Restaurazione e al suo leader che intendeva usarla come arma. Da quando vive al Punto Omega è libera di amare Adam, ma non sarà mai libera dal proprio tocco letale, né da Warner, che la desidera più di quanto lei credesse possibile. Tormentata dal passato e incapace di pensare al futuro, Juliette sa che dovrà compiere delle scelte difficili. Accettare il proprio potere distruttivo per metterlo al servizio della resistenza e, soprattutto, allontanare Adam pur amandolo con tutta se stessa.




Secondo capitolo della serie che ho ri-letto con piacere, ma che ho trovato leeeeento (grazie alle mille lagne di Juliette a cui si uniscono le mille lagne di Adam) rispetto al primo, nonostante non manchino i colpi di scena ed azione. Mi ha salvato il fatto di doverlo rileggere per il GDL, altrimenti non avrei proseguito. O mi sarei tagliata le vene dalla disperazione.
Juliette, spinta da Kenji, cerca (magari) di essere meno lagnosa e cercare di aiutare più concretamente i ribelli. Naturalmente in tutto il libro assistiamo ai suoi atteggiamenti ora fragili ed emotivi, ora forti e decisi. Non può fare a meno di sentirsi divisa dal suo amore per Adam e l'attrazione che prova verso Warner. Questo posso anche capirlo, ma le sue continue lagne su tutto mi hanno sfinito.
Personalmente continuo a preferire Warner ad Adam, nonostante il secondo faccia di tutto per poter stare con Juliette. Ma lo vedo sempre troppo debole e senza spina dorsale. Noioso e lagnoso.
Un personaggio che vuole a tutti i costi farsi notare da me è sicuramente Kenji, non per una storia d'amore con la protagonista, ma per la sua simpatia.
Lo stile e la prosa originali dell'autrice sono cofusionari e poetici, ma mi sono piaciuti molto come nel primo libro.
Il GDL prosegue con la novella su Adam (ho paura delle sue lagne) e poi con il terzo volume, in attesa dell'uscita, in Italia, del quarto capitolo della serie.






Recensione #8 Unravel me di Tahereh Mafi by Manuela


Titolo: Unravel me
Autore: Tahereh Mafi
Pagine: 540
Editore Rizzoli
Trama


Juliette è sfuggita alla Restaurazione e al suo leader che intendeva usarla come arma. Da quando vive al Punto Omega è libera di amare Adam, ma non sarà mai libera dal proprio tocco letale, né da Warner, che la desidera più di quanto lei credesse possibile. Tormentata dal passato e incapace di pensare al futuro, Juliette sa che dovrà compiere delle scelte difficili. Accettare il proprio potere distruttivo per metterlo al servizio della resistenza e, soprattutto, allontanare Adam pur amandolo con tutta se stessa.



Questo appuntamento con la serie Shatter me non è certo stato uno dei miei preferiti… ho trovato particolarmente noioso l’andamento della storia. Forse perché in questo secondo appuntamento non è successo granché. Chiariamo: probabilmente, visto l’avvio promettente con il primo volume della serie, avevo grandi aspettative per questa “seconda puntata”, in realtà sono rimasta delusa.
Sicuramente lo stile di narrazione dell’autrice è molto adatto al tipo di racconto. Le frasi sono brevi e tengono vivo l’interesse, ti portano a voler continuare la lettura anche perché, altra caratteristica della Mafi, ti lascia sempre in sospeso. Tanto all’interno della narrazione quanto alla fine del libro, ti ritrovi con una frase “appesa”, almeno così mi sento sempre io… Ottimo quando vuoi lasciare un po’ di aspettativa.
C’è però da dire che in questo episodio mi sono trovata davanti a lunghi periodi di noia (noia, noia, noia… e andrei avanti con la canzone di Califano, ma preferisco fermarmi). La maggior parte del tempo Juliette è lagnosa, sempre indecisa: vuole, ma poi non vuole più, Adam e poi però c’è Warner…almeno scegliesse Kenji che è divertente!!!
Adam ancora non riesco ad inquadrarlo (spero di avere l’illuminazione con la novella Fracture me), Warner è, e rimane, psicopatico… va bene ammetto che è leggermente migliorato, ma secondo me dovremmo consigliargli uno strizza-cervelli, ma uno buono! Degno di nota è sicuramente il più pazzo di tutti, cioè il padre di Warner, il Comandante Supremo (e già dal nome capiamo che non ha problemi di autostima!).
Ora al termine della lettura, sebbene in Juliette si veda una crescita, che fa ben sperare, e soprattutto sono stati portati alla luce dei segreti interessanti, mi trovo a dire che non sono pienamente catturata dalla storia. Personalmente mollerei qui la serie, ma sono in ballo e continuerò a ballare… vedi mai che poi io possa cambiare idea su Warner?



lunedì 28 maggio 2018

Incontro con l’Editore a Torino by Manuela




Approfittando della mia partecipazione al Salone internazionale del libro di Torino, ho risposto con entusiasmo all’invito della Newton Compton… 



Avendo a dicembre partecipato ad un altri incontro, sapevo cosa aspettarmi: la presentazione delle prossime pubblicazioni e quindi qualche curiosità in più su romanzi e cover.
Questa volta l’incontro non si è svolto presso la CE, ma all’interno di una sala in un hotel di Torino nei pressi del Lingotto.
Le editing, Martina e Alessandra, ci hanno presentato le novità previste per questa seconda parte dell’anno. Ci hanno fatto notare che, come da richieste più volte presentate, le “serie” avranno pubblicazioni ravvicinate, cioè non dovremo aspettare secoli prima di leggere il secondo appuntamento di una serie, come accadrà per la serie Trinity di Audrey Carlan. Il primo episodio Body è già uscito (precisamente il 3 maggio 2018) e il secondo Mind sarà pubblicato il 31 maggio 2018… via via tutti gli altri.
Come era accaduto a dicembre, anche questa volta l’esuberanza, l’estrosità e la competenza di Martina (lo ammetto ho una simpatia per questa donna!!!) e di Alessandra mi hanno fatto segnare parecchi titoli, che diverranno mie prossime letture. La cosa particolare è che ancora una volta ho segnato titoli thriller...
Ad un certo punto ha fatto il suo ingresso anche l’editore, il dottor Avanzini. Quando alcune blogger hanno chiesto di serie interrotte, lui ha risposto che in alcuni casi è stato deciso di interrompere la pubblicazione per via dei costi, poiché alcuni autori forse hanno perso mordente. Sempre all’editore è stato chiesto perché alcune cover non siano proprio “accattivanti” (passatemi il termine, mica posso dire che alcune sono proprio brutte e che non c’entrano niente con il romanzo…), Avanzini ha risposto con il sorriso, facendo anche una battuta sul grafico: Le cover devono essere per un pubblico a 360°. A volte sono un po’ tirate, ma il loro primo intento è quello far prendere in mano il libro. C’è però in atto un cambiamento, si sta cercando dare un aspetto diverso alle nuove copertine. (Personalmente devo dire che stavolta ce ne erano alcune molto carine)
Al termine della mattinata, che è trascorsa veloce perché il clima è stato allegro e divertente, ci hanno fatto dono di due libri: Trinity Body di Audrey Carlan e Il tatuatore di Alison Belsham. La serie Trinity la inizierò subito, per Il tatuatore dovrò trovare un momento adatto, i thriller un po’ di spaventano e questo sembra avere un’atmosfera molto forte.



domenica 27 maggio 2018

Segnalazione Paradiso cercasi di Megan Maxwell





Per settimane al numero uno delle classifiche

 spagnole,

il nuovo romanzo di un’autrice best seller da 6 milioni

 di copie vendute

Megan Maxwell

PARADISO CERCASI



Titolo originale: Melocotón loco
Traduzione: Sara Cavarero
Pagine: 408 – Prezzo: 18,00 €
Prezzo eBook: 8,99 €

In libreria: 31 maggio 2018

L’autrice sarà a Roma il 22 e 23 giugno ospite del RARE18 Roma,
la più grande manifestazione itinerante internazionale dedicata al genere romance.

La vitale, esuberante Ana fa la fotografa in uno studio di moda a Madrid. E, un giorno, per caso, la sua macchina fotografica inquadra il volto di Rodrigo. Il feeling tra i due è immediato; la scintilla scocca all’istante, ma a smorzarla ci pensa subito lo stesso Rodrigo, che in quel momento frequenta una bellissima top model (ma sarà un grande amore? Chissà...) E a spegnerla del tutto arriva la scoperta che Ana è incinta. Una notte di passione con uno sconosciuto sta per cambiare la sua vita per sempre.
Tenere il bambino significherebbe forse rinunciare a Rodrigo, l'uomo che potrebbe essere la sua anima gemella. Oppure no? Che fare? Ci dovrà pur essere una soluzione.
La porta verso la felicità dovrebbe essere aperta a tutti. Però, prima, bisogna trovarla. Insomma: Paradiso cercasi...

Megan Maxwell è considerata in Spagna la regina della narrativa rosa: i suoi libri, tutti best seller, rimangono in vetta alle classifiche per mesi e hanno conquistato numerosi premi. Vive nei pressi di Madrid con il marito e i figli.
Di Megan Maxwell, Tre60 ha già pubblicato Il mio destino sei tu e Volevo tanto che fossi tu.


«Megan Maxwell parla al cuore delle lettrici e la sua voce non si dimentica.»
El Periódico de Catalunya

«Divertente, sexy, romantica. Una storia da non perdere!»
Ultima Hora



Segnalazione Ogni giorno come il primo giorno di Giorgia Penzo


Un diario per ricominciare.
E raccontare, giorno dopo giorno, la sua vita senza la sorella.

Giorgia Penzo

OGNI GIORNO COME IL PRIMO GIORNO








Ho iniziato a camminare con lo sguardo dritto davanti a me,

come se cedere e girarmi avesse significato morire.
Ho camminato fino a quando i miei passi non sono diventati una corsa.
Desideravo a tutti i costi conoscere la risposta a quella domanda.
Adesso la so, so cosa siamo. Non c’è più margine di errore.
Noi siamo l’impossibile.


Petra e Cloe erano diversissime – una ribelle, insicura, chiusa in se stessa; l’altra solare e amata da tutti – eppure unite da un legame profondo e sincero. E, adesso che è rimasta da sola, Petra fa una promessa alla sorella: vivrà anche per lei, s’impegnerà a migliorare e a non buttare più la sua esistenza. Niente più feste sfrenate, niente più alcol, niente più brutti voti a scuola. Ma è tutto così maledettamente difficile, con la famiglia che cade a pezzi e tutto il mondo che le urla in faccia che è colpa sua se Cloe è morta in un incidente d’auto. Ma Petra non si arrende e, spinta da una forza di volontà che non sospettava di avere, affronta un percorso di rinascita, aiutata prima da Lore, una compagna di classe scozzese arrivata in Italia per uno scambio culturale, e poi da Dario, uno studente universitario che le fa ripetizioni di matematica in vista dell’esame di maturità.

Dario, un ragazzo enigmatico e affascinante, che la sorprende in ogni occasione e che le apre le porte di un futuro nuovo, radioso.
Ma che allo stesso tempo nasconde un passato oscuro che presto tornerà a reclamare il suo prezzo, mettendo in discussione tutto ciò che Petra ha costruito fino a quel momento…
I problemi a scuola, il rapporto con i genitori, l’amore, le fughe, i traguardi, le delusioni, il bisogno di trovare il proprio posto nel mondo: per Petra, senza più Cloe ma con Dario al suo fianco, ogni giorno sarà come il primo giorno della sua nuova vita.


Giorgia Penzo è nata a Reggio Emilia e, dopo aver conseguito la maturità magistrale, si è laureata in Giurisprudenza a pieni voti. Fin dai tempi della scuola, coltiva la passione per i libri e per la scrittura. Si autodefinisce una nerd, nata nel posto sbagliato e nell’epoca sbagliata. Forse proprio per questo il suo blog conta circa 6.000 iscritti e il suo profilo Twitter 18.000 follower.



Segnalazione Sotto la superficie di Ilari C.



Titolo: Sotto la superficie.
Autore: Ilari C.
Editore: autopubblicato.
Genere: romance mm contemporaneo.
Prezzo: ebook 3,99 - carateco 13,39

Trama: Cristian è il famoso numero 10 della Roma City, e ha tutto quello che desidera a portata di mano. Il calcio gli ha permesso di pagare i debiti di suo padre, e il successo di assecondare il suo bisogno di attenzioni. Il calcio gli ha dato tutto, a patto di non rivelare la sua bisessualità.
Samir è un pugile franco-tunisino di successo che per diventare tale è dovuto sfuggire al controllo di un padre violento. Sa chi dovrebbe essere, per suo padre, per i suoi connazionali, per la stampa, ma non chi realmente è. Perennemente in bilico tra il suo istinto di autodistruzione e la sua voglia di riscatto, è giunto a un compromesso: lui degli uomini non si innamora e questo, pensa, basta a renderlo come gli altri lo vogliono. Quando Cristian e Samir si incontrano si dicono entrambi che è solo sesso.
Cristian vuole concentrarsi sul calcio e su suo figlio. Samir ci tiene a restare l’eroe nell’immaginario collettivo dei suoi connazionali, e gli eroi, gli è stato insegnato, non sono gay. Ma la pressione dei tabloid, la curiosità morbosa dei fan, e, soprattutto, ciò che agita i loro cuori, rischiano di frantumare le loro maschere. Cosa si cela davvero sotto la superficie?

Link acquisto: QUI 



sabato 26 maggio 2018

Recensione #200 The Last Girl by Joe Hart


Autore: Joe Hart
Titolo: The last girl
Serie: The dominion trilogy #1
Editore: La corte editore
Data di pubblicazione: 15 novembre 2017
Pagine: 400

Trama
Una misteriosa epidemia ha ridotto il numero di donne sulla terra a meno di 1.000.
Le sopravvissute sono state isolate e tenute rinchiuse in un centro scientifico e, da oltre vent’anni, vengono trattate come cavie. Zoey, che ha sempre vissuto da prigioniera è determinata a fuggire prima di essere sottoposta a dei successivi test dai quali nessuna è mai tornata.
La fuga sembra essere un’impresa impossibile e, in più, anche se avrà successo, Zoey non sa cosa la potrà aspettare fuori da quelle mura, in quel nuovo e inospitale mondo di cui non sa assolutamente nulla, se non le bugie con le quali è stata cresciuta.
Zoey, che potrebbe essere una delle ultime speranze di salvare l’umanità, sarà costretta così a tirare fuori una forza e una brutalità che non pensava di avere per salvare innanzitutto se stessa e provare a conquistarsi quella famiglia che non ha mai avuto.
Quanto vale una vita?





Era da un po' di tempo che avevo adocchiato questo libro, distopico e post apocalittico proprio come piace a me perché la trama mi intrigava parecchio. La casa editrice è stata davvero molto gentile ad inviarmelo e l'ho letto subito.
In un futuro vicinissimo (il tutto ha inizio nel 2016 e il romanzo è ambientato nel 2018), nel mondo, non si registrano più nascite femminili. Zoey, la protagonista, vive “trattenuta” in una struttura di ricerca dove si tenta di trovare una soluzione al problema. Lei e le altre ragazze sono tenute sotto controllo fino ai ventuno anni, quando finalmente potranno riunirsi alle loro famiglie... Certo...
Una cosa davvero ben costruita, in questo libro, è l'ambientazione in cui si muove Zoey. Non è stato per niente difficile immaginarmi vicinissimo a lei mentre cerca le risposte e vive mille situazioni pericolose.
Mentre “alloggia” nella struttura la ragazza frequenta le normali lezioni scolastiche, escamotage con cui mi vengono fornite tutte le informazioni storiche su ciò che è accaduto, senza dover utilizzare troppe descrizioni noiose e prolisse. Un punto che ho apprezzato moltissimo. Sono spiegate benissimo anche le le regole a cui doveva sottostare la protagonista e le altre ragazze.

«Noi apparteniamo al bene più grande. Viviamo per la possibilità di ricostruire il mondo che non è più. Siamo unite nella nostra consapevolezza e restiamo salde di fronte alle sfide che ci attendono. Rendiamo grazie per la nostra protezione e per la guida del Direttore. Non ci allontaneremo dalla via tracciata».

Particolarmente inquietante è stata la Scatola dove venivano rinchiuse, per giorni senza cibo e senza luce, quelle che si erano comportate male.
Per quello che riguarda la caratterizzazione di Zoey l'ho trovata davvero ben fatta e mi è piaciuta moltissimo questa ragazza indomabile e coraggiosa che cerca di capire tutto quello che si nascode dietro il centro di ricerca.
Oltre alla protagonista mi ha incurisito la figura del Custode, sia in generale sia Simon, l'addetto a Zoey.
Il figlio di questi Lee, invece ancora non sono riuscita a inquadrarlo per bene. Tra le compagne della ragazza mi ha intenerito moltissimo Lily e incuriosito Meeka, anche l'antagonista Rita non mi è dispiacita.
Del mondo esterno quello che mi ha colpito più di tutti è Newton che vorrei veder sviluppato nei prossimi volumi.
Lo stile scorrevole e rapido di Joe Hart, unito ai capitoli non troppo lunghi, è perfetto per la storia raccontata che non mi ha dato un attimo di respiro.
Ora non mi aspetta che avere tra le mani il secondo volume per proseguire l'avventura con Zoey in questo mondo devastato.




venerdì 25 maggio 2018

Recensione #199 Un altro giorno ancora by Bianca Marconero



Autrice: Bianca Marconero
Titolo: Un altro giorno ancora
Editore: Newton Compton Editore
Pagine: 382
Data di pubblicazione: 19 aprile 2018
Trama
Elisa Hoffman ha imparato presto a cavarsela da sola. Ultima di cinque fratelli, vive per la famiglia e per l’equitazione. L’esclusivo maneggio in cui lavora, alle porte di Milano, è il posto che ama di più al mondo, e mette da parte tutti i risparmi per riuscire a comprarsi Sparkle, un cavallo che ha addestrato per mesi. Tutti i suoi sogni, però, si infrangono alla notizia che Andrea, un ragazzo terribilmente bello e ricco, ha offerto più soldi e ha acquistato il cavallo che le era stato promesso. Elisa non si dà pace e riversa su di lui tutto il suo risentimento. Ma Andrea è davvero così freddo come sembra, o sotto il ghiaccio si nasconde qualcosa di diverso? Un imprevisto, un accordo e un’inattesa amicizia con il nemico permettono a Elisa di scoprire che il ragazzo, in realtà, possiede delle qualità inaspettate… Una storia sull'amore in tutte le sue declinazioni, e sui sentimenti che, come fiori selvatici, crescono in silenzio, senza che nessuno li annaffi.





Non conoscevo questa autrice... o meglio, ne sentivo parlare benissimo in giro, avevo pure preso qualche suo ebook in offerta sul Kindle e un paio di cartacei al Libraccio, ma non avevo avuto ancora modo di leggere niente di suo. Poi c'era anche una tizia che, schioccando allegramente la sua frusta, mi ripeteva in continuazione: leggila leggila leggila. Così ho approfittato del post di Bianca in cui cercava blogger che desiderassero leggere il suo ultimo libro e mi sono decisa.
Ps la tizia è sempre lei, la mia comandante Chiara La lettrice sulle nuvole. Ora puoi riporre la frusta!
Adesso sono qui, pentita, per non aver letto prima questa scrittrice perché il romanzo è stato meraviglioso e ho adorato il suo stile di scrittura.
Il libro è un romance, genere che apprezzo moltissimo, e che, pure in questo caso, mi ha regalato una lettura davvero meravigliosa. In aggiunta, poi, ci sono i personaggi, davvero particolari che mi hanno conquistato subito.
Elisa, Elly, è la protagonista e voce narrante della storia. Ha un carattere duro e forte che però nasconde mille incertezze. Ama i cavalli, in special modo Sparkle, la cavallina che ha addestrato personalmente, per la quale ha lavorato e risparmiato duramente in vista del suo acquisto. Ma il cavallo viene comprato da Andrea, un ragazzo ricco, buono, sempre a modo. Un classico e odioso perfettino. Naturalmente le cose non sempre sono come sembrano...
Ho adorato tantissimo il personaggio di Elisa anche se, a volte, la voglia di scuoterla e farle aprire gli occhi su Andrea era davvero forte. Come era possibile per una ragazza una così sveglia non capire i sentimenti del ragazzo?
Andrea è il co-protagonista del romanzo e anche lui un soggetto che mi ha fatta innamorare. Letteralmente. La sua pazienza, il suo amore silenzioso e imperituro sono la caratteristica che ho apprezzato maggiormente in lui. Chi non vorrebbe vicino un partner così?
Mi è piaciuto come la relazione dei due si sia evoluta con tutte le incomprensioni e gli sbagli commessi da ambo le parti hanno reso il rapporto molto realistico.
Oltre Elly e Andrea, i comprimari sono stati descritti veramente benissimo, a partire dai fratelli di lei agli altri amanti dei cavalli. Non so se sono già stati protagonisti di qualche romanzo di Bianca (mi informerò) perché leggerei volentieri le loro storie.
Mi è piaciuta, inoltre, la descrizione dell'ambiente equino in cui si muovono i personaggi e avevo l'impressione di essere in groppa a un cavallo insieme a loro e provare l'adrenalina stessa delle corse.
Una nuova autrice scoperta che voglio assolutamente conoscere meglio.