giovedì 31 dicembre 2020

Book tag #47 2020 READ BOOK TAG

 

 

Finalmente possiamo salutare questo 2020. come per tutti gli altri anni ho pensato di proporvi un book tag riepilogativo delle letture effettuate in questo anno.

Si sono unite al tag anche Manuela, Chiara, Chicca, Erica.



Le mie risposte:


1. Qual è il primo libro che hai letto nel 2020?

Ho iniziato il 2020 con una lettura dolce, romantica, con dei protagonisti molto giovani: Perfettamente... tu di Roby Daniels.
2. Qual è il libro più breve letto nel 2020?

Un racconto di Lorenzo marone, scritto durante il lockdown di Marzo. La primavera torna sempre un piccolo spin off per ritrovare Luce di Magari domani resto.
3. Il libro più voluminoso?

Questo non è solo il libro più corposo che ho letto, ma anche il migliore del 2020. Nona Grey di Mark Lawrence.
4. Quale libro ti ha sorpreso positivamente?

Più che un solo libro, mi ha sorpreso un genere che ho snobbato per anni: le graphic novel. Mi si è aperto un mondo fatto di immagini e non solo di parole scritte.
5. Quale libro apprezzato da molti a te non è piaciuto?

Letto in occasione di un GDL, il libro che ho apprezzato meno di tutti è Red Rising di Pierce Brown Brown.
6. Parla di un autore/autrice che hai letto per la prima volta nel 2020.

Dopo Mark Lawrence, che ho amato in Nona Grey, un altro autore che mi ha regalato momenti emozionanti è Scott Lynch. Quanto ho amato i Bastardi... Locke Lamora, Jean e la sfuggente Sabetha.
7. Parla di un libro che hai letto tutto d'un fiato.

Sarà stato il periodo in cui avevo bisogno di leggerezza, ma ho divorato Hate that I love you di Debora Tepes in un pomeriggio. Una storia d'amore-odio con due protagonisti Young che mi è piaciuta moltissimo.
8. C'è un libro che ti è stato consigliato da qualcuno e ti è piaciuto tanto?

Consigli, arrivati da più parti, e tutti estremamente positivi riguardavano Falce di Neal Shusterman. Consiglio azzeccatissimo, visto che è un libro che mi ha incantata e mi ha stupito per la sua profondità.



mercoledì 30 dicembre 2020

Pensierini di Dicembre 2020

 


Complice il fatto di essere molto indietro con l'obiettivo della challenge di Goodreads ho pensato di leggere libri veloci. In aggiunta la mia neonata passione per le graphic novel mi ha permesso di recuperare alla grande. Vi lascio poche parole di ognuna di queste letture approfittando de La lettrice sulle nuvole che mi permette di sfruttare la sua idea.


A Babbo Morto di Zerocalcare

Una nuova graphic novel è entrata in casa mia. Questo autore che conosco da anni, solo di nome, mi incuriosiva moltissimo. In più la trama con un diverso tema natalizio e un atmosfera particolare, m hanno convinto ad acquistarlo. L'ho trovato perfetto per questo anno così strano perché avevo bisogno di una lettura meno buonista. La storia raccontata da zerocalcare nella sua novella è satirica, dissacrante e cinica. Mi è piaciuta moltissimo questa rivisitazione di Babbo Natale e dei vari soggetti che lo circondano. Non di certo una favola per bambini, ma un bellissimo racconto attuale per persone più adulte.



Saga Volume #1 di Brian K. Vaughan Fiona Staples (illustratrice)

Anche in questo caso si tratta di una graphic novel di cui avevo sentito parlare moltissimo. Sempre in maniera positiva. Ambientata nello spazio racconta di MarKo e Alana, due esseri completamente diversi, che cercano un posto tranquillo, lontano dalla guerra che li vede opposti, per crescere loro figlioletta appena nata. Non posso che unirmi ai pareri positivi per questa graphic novel. C’è di tutto, ironia, avventura, creature stranissime. In più le tavole sono colorate e vivide, i personaggi, davvero interessanti, sono caratterizzati molto bene. Io ho già messo in wish list i volumi successivi a questo.


Per una notte... di L. A. Cotton

Bensì io non ami molto i racconti brevi, le novelle inserite nelle varie serie che sto leggendo le apprezzo sempre. Danno una tridimensionalità al tutto. In queste poche pagine ho avuto la possibilità di conoscere cosa successe nella famosa notte in cui Maverick e London si sono incontrati per la prima volta. Bellissimo vedere come la chimica tra loro due è subito presente.


Memento di Jay Kristof & Amie Kaufman

Sicuramente il regalo più bello di tutto l'avvento della Oscar Vault. Già dalla notizia della traduzione di Memento la mia voglia di leggerlo era altissima. Ho amato tantissimo la trilogia di Gemina e sono molto contenta di poter aggiungere Memento agli altri volumi. Il racconto è ambientato prima di Gemina, poco prima dell'attacco a Kerenza IV dove A.I.D.A.N. subisce il danno che lo renderà uno dei soggetti migliori di tutta la serie. La tecnica narrativa è uguale a anche qui e mi ha sbattuta di nuovo nello spazio. Un bellissimo racconto, straziante a un certo punto, che mi ha ricordato perché ho adorato la trilogia principale e soprattutto A.I.D.A.N.


Canto di Natale by Charles Dickens (Adattamento/Sceneggiatura a cura di Patrice Buendia)

Penso che ormai tutti conoscano questo racconto di Dickens. Per me è tradizione rileggerlo a ogni Natale. Ne colleziono, poi, diverse versioni e quest'anno ho scelto di leggere la graphci novel pubblicata, in edicola, nel 2018 dalla Mondadori Comics. La storia è sempre la stessa eppure mi emoziona comunque ogni volta. Di questa edizione mi sono piaciuti molto i disegni anche se ho trovato i colori usati troppo cupi. Perfetti per l'inizio del racconto, ma meno per la parte finale.


Oliver Twist by Charles Dickens (Adattamento/Sceneggiatura a cura di Philippe Chanoinat)

Non c'è niente da fare, in qualsiasi modo mi approcci a questa storia non mi piace. Oliver Twist è un personaggio troppo triste, troppo sfortunato, troppo buono. Non riesco proprio a farmelo piacere, non mi trasmette alcuna compassione per la sua situazione tragica. Anzi lo trovo spesso irritante e fastidioso. Anche il finale estremamente buonista mi ha irritata moltissimo. Una lettura pesante e deprimente. In compenso le note finali sul contesto storico di Oliver Twist sono molto interessanti.


Madame Bovary by Gustave Flaubert (Adattamento/Sceneggiatura a cura di Daniel Bardet)

Madame Bovary è uno dei pochi classici che, ho letto ai tempi della scuola, e che non ho odiato del tutto. Questa donna, che non riesce a trovare gratificazione nella sua condizione sociale, non mi è stata poi così antipatica come credevo. Almeno ripensandoci ora. È solo una donna, frutto del suo tempo, che cerca di essere felice. Ho notato in lei, sempre dopo anni, una certa ingenuità che mi ha fatto perdonare determinate sue scelte. Il volume in oggetto è ben curato e mi ha fatto venir voglia di rileggere l'opera originale.



Le avventure di Tom Sawyer by Mark Twain (Adattamento/Sceneggiatura a cura di Caterina Mognato)

Il romanzo di Mark Twain è tra quei libri che ancora devo leggere. Conosco la storia di Tom Sawyer e di Huckelberry Finn attraverso film e cartoni animati. Ho sempre avuto intenzione di approcciarmi ai libri che li raccontano, ma, per una cosa o per un'altra, non ci sono mai riuscita. Questo fumetto è carino anche se troppo spesso avevo l'impressione che mancasse qualche pagina, qualche avvenimento importante. Forse sono state usate troppe poche vignette per rappresentare al meglio una storia corposa come quella di Tom Sawyer.


Una nota comune in tutte e quattro queste ultime Graphic Novel è l'accuratezza delle notizie alla fine dei vari volumi. Notizie sull'autore e sulle sue opere, notizie sul contesto storico. Tutto davvero ben curato.






martedì 29 dicembre 2020

Recensione #586 Orchidee by Lesley Sanderson

 

Oggi, sul blog, ultima recensione per questo 2020. Il libro che conclude questo anno, così difficile e particolare, è un thriller psicologico che ho ricevuto dalla Nua Edizioni.


Titolo: Orchidee

Autrice: Lesley Sanderson

Pagine: 390

Casa editrice: Nua Edizioni

Data di pubblicazione: 24 settembre 2020

Trama

Le chiamavano le “ragazze orchidea”.
Grace. Charlotte. Molly.
Una di loro mente.
Una di loro è innamorata.
Una di loro è morta.
Ora sono rimaste in due. A separarle un mistero che affonda le radici in un’estate lontana, che ha cambiato ogni cosa. 




I thriller psicologici sono tra i miei preferiti. Mi è sempre piaciuto avere la possibilità di entrare nelle menti dei personaggi dei libri che leggo, di scoprire i loro segreti più nascosti, comprendere la molla che fa scattare determinati comportamenti. La trama di Orchidee mi ha attirata subito proprio per questo fattore.

Tre donne sono le protagoniste del romanzo, una di loro, Charlotte, è morta in circostanze misteriose e le due rimaste, Molly e Grace, decidono di non parlarne mai più. Dopo molti anni Molly rintraccia Grace intenzionata a stabilire con lei un contatto, per riallacciare la vecchia amicizia. Grace non è per nulla d'accordo...

La storia è intrisa di segreti, bugie e ossessioni. Le tre donne sono soggetti multi-sfaccettati sviluppati molto bene. Infatti, accanto ai POV di Molly e Grace, ci sono dei capitoli tratti dal diario di Charlotte, la ragazza morta anni prima.

Mi sono piaciuti molto gli intricati giochi mentali che ha creato l’autrice. Lo stile della Sanderson è ipnotico e ha saputo immergermi, da subito, nella vita delle tre donne. Una narrazione che non è propriamente adrenalinica, ma ricca di colpi di scena e suspense.

Non del tutto inaspettato il finale. Forse è questa l’unica cosa che non mi ha fatto dare punteggio pieno al romanzo.







lunedì 28 dicembre 2020

Recensione #585 Il Castello delle Stelle by Alex Alice

 


#11 Ci provo con...


Questa è una delle rubriche che mi piacciono di più perché, grazie all idea di Chiara, ho la possibilità di conoscere nuovi autori. Questa è la volta di Alex Alice.

 Nato nel 1974 è uno degli autori di fumetti più dotati della sua generazione. Ha avuto immediato successo nei primi anni Duemila con la serie diventata culto “Le Troisième Testament”. Il suo ambizioso progetto “Siegfried”, ispirato all’opera di Wagner, gli è valso lo Spectrum Gold Award, principale riconoscimento mondiale per l’illustrazione fantastica. Dopo aver venduto oltre un milione di album, tradotti in una ventina di lingue, Alex Alice non ha esitato a rinnovare completamente il proprio stile con la sua nuova, fortunata serie “Il castello delle stelle”. Interamente realizzate ad acquerello, le sue tavole rievocano le illustrazioni dei romanzi di Jules Verne così come i ricordi incantati di viaggi giovanili tra i castelli bavaresi.


Titolo: Il castello delle Stelle

Autore: Alex Alice

Serie:  Le Château des étoiles #1

Pagine: 160

Casa editrice: Mondadori Oscar Ink

Data di pubblicazione: 24 ottobre 2017

Trama

E se la conquista dello spazio fosse avvenuta un secolo prima?
XIX secolo, l'età del progresso. Dall'Antartide al cuore di tenebra dell'Africa, per terra e per mare gli esploratori espandono senza sosta i confini del mondo conosciuto. Avidi di nuove scoperte, volgono lo sguardo verso l'alto, verso le stelle, verso mondi ignoti e cieli pieni di meravigliose promesse.
È il 1868, l'esploratrice Claire Dulac è dispersa, sparita nel corso di un viaggio in mongolfiera. Così il figlio, il giovane Séraphin, parte alla sua ricerca oltre il blu del cielo, dove l'aria si fa sottile...






Proprio così, vi parlo di un’altra graphic novel! Il romanzo fa sempre parte dell'avvento della Oscar Vault.

Quello che mi hai incuriosito di più è stata la biografia dell'autore. Quando ho letto che la storia si ispirava ad alcuni romanzi di Jules Verne, autore di cui posseggo l'intera opera letteraria, non ho resistito.

Il piccolo Séraphin non si rassegna la scomparsa di sua madre. Claire era un’ esploratrice che si è smarrita durante la ricerca di un misterioso elemento: l’etere. Per questo Archibald, suo marito, decide di partire alla sua ricerca, con suo figlio e due giovani amici: Hans e Sophie.

Devo dire subito che la grafica del libro è composta da meravigliosi disegni. Le immagini dai colori tenui, sembravano dei veri e propri acquerelli. Anche se stavo leggendo la novella sul mio tablet le illustrazioni erano alquanto vivide.

La lettura si è svolta in maniera più lenta del previsto proprio perché spesso mi fermavo ad ammirare le varie tavole.

La storia raccontata, ricca di avventura, mi ha coinvolto immediatamente. È un mix di Steampunk, fantasy, storico, fantascienza, il tutto davvero ben amalgamato tanto da avere una trama solida e ben strutturata.

Ambientato nel 1869, in una realtà alternativa, con personaggi di fantasia che si intrecciano con quelli realmente vissuti in Baviera in quel periodo. Il re Ludwig, che era veramente appassionato di scienza; la principessa Elisabetta che diventerà la famosa imperatrice Sissi; c’è anche una piccola ma determinante apparizione del cancelliere di ferro Bismark.

Detta così, può sembrare una lettura pesante, invece l’autore usato uno stile fruibile da grandi e piccini. Le avventure di Séraphin, Hans e Sophie sono avvincenti. Il finale mi ha spinto a mettere nella mia wishlist il volume numero due perché devo assolutamente sapere cosa succede ai personaggi. Inoltre ho aggiunto anche il primo perché penso che, dal vivo, sia uno spettacolo per gli occhi.

La serie Le Château des étoiles è composta da:

  1. Il castello delle stelle La conquista dello spazio

  2. Il castello delle stelle I cavalieri di Marte

  3. Un Français sur Mars

  4. De Mars à Paris




domenica 27 dicembre 2020

Recensione #584 Cheshire Crossing by Andy Weir Sarah Andersen

 


Questa volta leggo #31 

Buona domenica, lettori. Oggi è il mio turno per la rubrica mensile in compagnia di Chiara e Chicca. Naturalmente, per dicembre, non potevamo rinunciare alla parola Natale, io l’ho associata alla graphic novel Cheshire Crossing, che mi è stata regalata da Cosino in questa occasione.


Titolo: Cheshire Crossing

Autore: Andy Weir & Sarah Andersen (Illustratrice)

Pagine: 128

Casa editrice: Mondadori Oscar Ink

Data di pubblicazione: 20 ottobre 2020

Trama

Sono passati anni da quando Alice, Dorothy e Wendy hanno compiuto i loro favolosi viaggi nel Paese delle Meraviglie, a Oz e sull’Isola-che-non-c’è. Ora eccole qui, ormai adolescenti, a Cheshire Crossing: una scuola molto speciale dove impareranno a gestire le loro straordinarie esperienze e il loro dono di attraversare mondi magici.
Ma proprio non sanno starsene buone buone sedute al banco, e iniziano di nuovo ad attraversare le dimensioni, lasciandosi dietro una scia di caos completo. E se fosse solo un po’ di confusione il problema, poco male. Il fatto è che, senza volerlo, fanno incontrare la malvagia Strega dell’Ovest e Capitan Uncino, unito ora in una coppia davvero diabolica.
Per fermarli le tre ragazze dovranno fare ricorso a tutti i loro poteri e mettere insieme una squadra di improbabili alleati da tutto il multiverso!

Cheshire Crossing è un viaggio vertiginoso, divertentissimo e sconfinato attraverso i classici della letteratura e i loro mondi fantastici come non avete mai osato immaginarli.





Uno dei miei romanzi per ragazzi preferito è Alice nel Paese delle Meraviglie. Ormai lo avrò detto mille volte per cui tutto ciò che fa riferimento a lei e al suo mondo mi attira come una falena alla luce. Vista poi, la mia recente passione per le graphic novel, era inevitabile non chiederlo come regalo di Natale.

Le protagoniste sono tre: Alice (Paese delle Meraviglie), Dorothy (Il Mago di Oz) e Wendy (Peter Pan). Le ragazze, ora adolescenti, si incontrano nella scuola speciale Cheshire Crossing...

Secondo me Weir è un genio. Non solo ha riunito tre personaggi famosi provenienti dai romanzi diversi, ma è riuscito anche a creare una storia straordinaria piena di avventura, magia e amicizia. Ha saputo, inoltre, far interagire tra loro le ragazze in modo fantastico.

Poi mi ha riportato in quei luoghi magici che ho adorato da ragazzina: il Paese delle Meraviglie con i suoi stravaganti personaggi; il Regno di Oz, con la strada di mattoni gialli, lo spaventapasseri, l’uomo di latta e il leone; e l’Isola Che Non C’è, con Capitan Uncino, Trilly e Peter Pan.

In più mi ha fatto venire voglia di leggere il romanzo originale di OZ. Eh già, non l’ho mai letto, ma ho visto solo alcune trasposizioni cinematografiche e animate. Ho anche rivalutato il personaggio di Wendy, visto che Peter Pan non è per nulla tra le mie storie preferite.

Un piccolo, appunto: la tata... è lei o non è lei???

Letto il giorno di Natale, va diritto tra i libri più belli di quest’anno. Vorrei tanto che questo fosse solo il primo capitolo di una serie. Ci sono alcune cose che andrebbero sviluppate meglio, altre rimangono in sospeso. E poi ho davvero tanta voglia di tornare a leggere le avventure di queste tre ragazze straordinarie.










mercoledì 23 dicembre 2020

Recensione #583 Alla fine… noi by L.A. Cotton

 


L'autrice L. A. Cotton è, sicuramente, una delle belle scoperte del 2020. Dopo aver letto alcuni dei suoi libri, posso affermare che è tra le scrittrici di romance che preferisco.

La Hope Edizioni, che ringrazio per la copia digitale, è stata fantastica a non farmi aspettare troppo per la traduzione, per cui, eccomi qui, a parlare del secondo volume della serie New Adult The Wicked Bay.

Titolo: Alla fine... noi

Autrice: L. A. Cotton
Serie: Wicked Bay #2
Pagine:: 334
Casa editrice: Hope Edizioni
Data di pubblicazione: 15 dicembre 2020
Trama

Dicevo sul serio, Maverick. Non ti perderò.

Lois Stone dovrebbe essersi ormai abituata ai cambiamenti. Sono stati la costante della sua vita nell’ultimo anno, ma quanto può sopportare una ragazza prima che le crepe inizino a mostrarsi?
Sapeva che una relazione con Maverick non sarebbe stata semplice, ma non si aspettava certo che la loro storia diventasse un gioco di inganni e bugie. La testa le impone di tirarsi indietro il più in fretta possibile, ma il cuore non ne vuole sapere di rinunciare a lui, non ora che sa cosa si prova ad averlo solo per sé.

Lo accetto. Accetto tutto. Ma non puoi lasciarmi, London. Hai promesso.

Maverick Prince ha rischiato tutto per Lois, ma ne è valsa la pena perché ha avuto in cambio il suo sorriso. Quando però le cose si complicano a causa di suo padre, Maverick decide di allontanare Lois. Non poterle stare accanto, quando vorrebbe solo stringerla forte, sembra un’impresa titanica, ma, per avere la possibilità di un futuro insieme, certi compromessi vanno accettati, nella speranza che l’oscurità non li travolga del tutto.
Proteggere Lois è l’unica opzione plausibile e per farlo dovrà accettare di giocare secondo le regole.

Anche se alcune regole sono fatte per essere infrante.





Il primo capitolo, che vedeva protagonisti Maverick e Lois, mi era piaciuto davvero molto, ma avevo sentito la mancanza del Pov del ragazzo. In questo secondo libro c’è e le emozioni che trasmette sono molteplici. I soggetti tormentati sono quelli che maggiormente mi coinvolgono. Maverick è pieno di lati oscuri quindi, per me, è stato semplice amare questo ragazzo così problematico.

Lois è sempre un ottimo personaggio femminile. È una ragazza forte che non ha paura di amare Maverick, nonostante l’oscurità che possiede il ragazzo. Non ha paura di sacrificarsi perché il loro rapporto possa, finalmente, esistere. Non ha paura, inoltre, di combattere perché Maverick possa essere felice e possa realizzare i suoi desideri. Questa ragazza sembra sempre più matura rispetto alla sua età. Una mia sensazione che si conferma qui, come nel primo. Quelli che invece proprio non apprezzo, non sopporto e quasi odio in questa serie sono gli adulti (anagraficamente parlando). Non si fanno scrupoli a lasciare che sia un ragazzo, appena diciottenne, a portare sulle spalle le conseguenze delle loro paure. Maverick è l’unico che deve far sacrifici per mantenere la felicità (e la stabilità economica) della famiglia. Non è giusto! Assolutamente no! In questo non li trovo molto diversi da Alec Prince, odioso padre del ragazzo.

La storia tra Maverick e London è bellissima e straziante insieme. Non un attimo di pace tra questi due ragazzi, il cui sentimento viene continuamente messo alla prova. Impossibile non affezionarsi a loro.

La dilogia che riguarda Maverick e London si conclude con questo romanzo anche se spero di vederli ancora. Il prossimo sarà dedicato a Kyle, uno dei personaggi più interessanti della serie.

Visto che non sono ancora pronta a salutarli sono felice che, nel mio Kindle, c’è già la novella prequel Per una notte. Sono curiosa di sapere, nei minimi particolari, come si sono conosciuti Maverick e London Grazie Hope Edizioni per questo bellissimo regalo di Natale.



martedì 22 dicembre 2020

Recensione #582 Falce by Neal Shusterman


 

Ultimo appuntamento del 2020 con la rubrica ideata da Rosaria e Chiara. Per dicembre ho scelto, dal blog di Rosaria, questo libro mi è stato regalato da mio figlio. Se voglio altri libri devo leggerlo, altrimenti non me ne regala più. Poi ne hanno parlato tutti così bene che la scelta è stata quasi obbligata.

Titolo: Falce

Autore: Neal Shusterman

Serie: Arc of a Scythe #1

Pagine: 360

Casa editrice: Mondadori Oscar Fantastica

Data di pubblicazione: 19 maggio 2020

Trama

Un mondo senza fame, senza guerre, senza povertà, senza malattie. Un mondo senza morte. Un mondo in cui l’umanità è riuscita a sconfiggere i suoi incubi peggiori.

A occuparsi di tutte le necessità della razza umana è il Thunderhead, un’immensa, onnisciente e onnipotente intelligenza artificiale. Il Thunderhead non sbaglia mai, e soprattutto non ha sentimenti, né rimorsi, né rimpianti.

Quello in cui vivono i due adolescenti Citra Terranova e Rowan Damisch è davvero un mondo perfetto. O così appare.

Se nessuno muore più, infatti, tenere la pressione demografica sotto controllo diventa un vincolo ineluttabile. Anche l’efficienza del Thunderhead ha dei limiti e non può provvedere alle esigenze di una popolazione in continua crescita. Per questo ogni anno un certo numero di persone deve essere “spigolato”. In termini meno poetici: ucciso.

Il delicato quanto cruciale incarico è affidato alle cosiddette falci, le uniche a poter decidere quali vite devono finire. Quando la Compagnia delle falci decide di reclutare nuovi membri, il Venerando Maestro Faraday sceglie come apprendisti proprio Citra e Rowan. Schietti, coraggiosi, onesti, i due ragazzi non ne vogliono sapere di diventare degli assassini. E questo fa di loro delle falci potenzialmente perfette.




Io amo molto il genere distopico e ho letto parecchi romanzi appartenenti a questa categoria. La trama di Falce è originale e mi ha subito incuriosita. Il concetto su cui si basa il tutto è davvero intrigante, ma non sapevo bene cosa aspettarmi dalla storia.

Il mondo sembra vivere un'epoca perfetta. Non ci sono più malati, il corpo non si indebolisce e non sente dolore, ma soprattutto, la morte è stata sconfitta. Per equilibrare il numero di esseri umani sulla Terra ci sono le Falci, gli unici uomini che possono uccidere davvero. Citra e Rowan, due ragazzi adolescenti, si trovano del tutto all'improvviso, a diventare apprendisti di una Falce.


Vivevamo in un mondo in cui nulla di quello che si faceva aveva importanza. La sopravvivenza era garantita. Il reddito anche. Il cibo era abbondante e la comodità un bene acquisito. Il Thunderhead provvedeva ai bisogni di tutti. Quando non manca nulla, che altro può essere la vita se non piacevole?


Tutte le implicazioni contenute nella storia mi hanno fatto riflettere molto. Sembrerebbe fantastico vivere in un mondo senza malattie, senza sofferenze, senza morte. Eppure come si fa a decidere chi è meritevole di vivere e chi no? Tutto questo dibattito, all'interno del romanzo, è stato davvero avvincente.

I due protagonisti sono completamente diversi tra loro e io li ho apprezzati entrambi. Citra è quella più riflessiva, più studiosa, più ligia alle regole. Quasi troppo dolce per diventare una Falce. Riesce comunque a dimostrare molto coraggio e forza interiore. Niente male come soggetto femminile.

Rowan è intelligente e astuto. Su di lui non ponevo grande fiducia, invece è stato capace di sorprendermi in più di un'occasione. A conti fatti è, sicuramente, quello che ho apprezzato di più.

Ho ammirato la maturazione che entrambi compiono nel corso degli eventi. Cosa che ho trovato molto ben gestita è la loro relazione. Non che sia contraria a una bella storia d’amore tra i personaggi, ma qui avrebbe stonato se fosse stata messa troppo in rilievo. Un’ottima scelta dell'autore.

Lo stile di Schusterman mi è piaciuto molto. Cupo, scuro, brutale. Ci sono vivide descrizioni di uccisioni di massa, sangue e gesti efferati.

Il World building creato dall’autore è straordinario. Ha descritto una realtà non troppo utopica anche se lontana da questo 2020 così particolare.

Il finale non è del tutto aperto eppure mi ha lasciata con la curiosità di andare avanti con la serie.



La trilogia Arc of Scynte è composta da

1 Falce

2 Thunderhead

3 The Toll






lunedì 21 dicembre 2020

Recensione #581 Un compleanno ancora di Meredith Russo

 


La Hope Edizioni amplia ancora di più il suo catalogo rendendolo sempre più ricco e diversificato. Accanto agli ormai storici Romance e al recente Crime si aggiunge un genere che a me piace molto: LGBT.

Un compleanno ancora, ultima pubblicazione della CE, infatti, fa parte proprio di questa tipologia di romanzi.


Autrice: Meredith Russo

Titolo: Un compleanno ancora

Editore: Hope Edizioni

Pag:: 206

Data di pubblicazione: 18 dicembre 2020

Trama

ERIC
C’è stato il giorno in cui siamo nati. C’è stato il momento in cui io e Morgan abbiamo deciso che saremmo stati migliori amici per tutta la vita. Poi, gli anni in cui siamo rimasti l’uno al fianco dell’altro: quando la madre di Morgan è morta, quando lui e suo padre si sono trasferiti dall’altra parte della città, quando mi sono unito alla squadra di football, quando i miei genitori hanno cominciato a litigare. A volte, però, temo che non saremo migliori amici per sempre. Che verrà un giorno, un minuto, un secondo, in cui tutto andrà a rotoli e non si potrà tornare indietro.

MORGAN
So che ogni compleanno dovrebbe sembrare un nuovo inizio, ma sono intrappolato, a ripetizione, in questo corpo estraneo e confuso, in questa vita sbagliata, in una cittadina morente del Tennessee. Con un papà che tiene alla sua squadra di football più che a me, una mamma che mi manca più di ogni altra cosa e un migliore amico che non potrà mai conoscere il mio più grande segreto. Forse un giorno sarò pronto a diventare la persona che sento di essere. A diventare lei. A raccontarlo al mondo. E a dirlo a Eric. Ma quando?

Sei compleanni che sveleranno pian piano il percorso di Eric e Morgan, un lasso di tempo che li vedrà unirsi, separarsi, innamorarsi e scoprire chi sono destinati a essere e, soprattutto, se sono destinati a stare insieme.


Il genere, come ho anticipato, è tra i miei preferiti, per cui ero molto curiosa circa questo libro.

Morgan ed Eric sono amici fin dall' infanzia, nati, oltre tutto, nello stesso identico giorno. La storia prende il via il giorno del loro tredicesimo compleanno, momento in cui Morgan scopre di essere Transgender

Ho trovato originale la struttura del romanzo. Ogni capitolo racconta quello che succede nel giorno del compleanno dei due protagonisti e prende in esame il periodo che va dai 13 ai 18 anni. Mi è piaciuto vedere come entrambi maturano, cambiano e imparano ad accettarsi con il trascorrere del tempo. Percorso per nulla semplice, molti dubbi, paure e sentimenti contrastanti mettono a dura prova anche la loro amicizia. La Russo ha saputo descrivere perfettamente tutto il turbinio di emozioni che provano Morgan ed Eric.

Questo è uno di quei casi in cui non ho un personaggio preferito visto che Morgan ed Eric sono caratterizzati molto bene. Non ho avuto la minima difficoltà a entrare nei loro pensieri, a comprendere le loro paure e sentirli vicino a me.

Lo stile dell'autrice è semplice, leggero e scorrevole, nonostante tratti un argomento complicato e delicato. Ha saputo dare alla storia dei due ragazzi, quella leggerezza e quella dolcezza che mi hanno scaldato il cuore.

Ho un altro libro di questa autrice, nel mio Kindle, acquistato in qualche offerta passata. Sono davvero curiosa di leggerlo, visto che l’argomento di base lo stesso e ho adorato il modo in cui la Russo ha trattato il tutto.












domenica 20 dicembre 2020

Recensione #580 Indelebile e perfetto by Abbi Glines

 


Grazie alla Always Publishing non ho dovuto aspettare anni per tornare di nuovo a Rosemary Beach. Dopo pochi mesi dalla pubblicazione di Imprevedibile e Perfetto ho potuto seguire gli sviluppi della relazione tra Della e Woods.


Titolo: Indelebile e perfetto

Autrice: Abbi Glines
Serie: Rosemary Beach #6
Pagine:: 225
Casa editrice: Always Publishing
Data di pubblicazione: 10 dicembre 2020
Trama

Woods ha sempre saputo quale sarebbe stato il suo futuro: ereditare l’impero dei Kerrigton, sposare una donna approvata dai suoi genitori e vivere una vita basata su illusioni e apparenze.
Era consapevole che felicità e amore non sarebbero mai state parole presenti nel suo vocabolario. Ma poi il destino ha messo sulla sua strada Della, una ragazza dolce e irresistibile, e il mondo di Woods si è rovesciato.
Della ha conquistato il suo cuore, lo ha portato a scoprire un nuovo tipo di futuro che lui non pensava di poter mai ottenere: uno dove lui potrà inseguire i suoi sogni e condividere la vita con la donna che ama. Ora Woods è disposto a sacrificare tutto pur di rimanere con Della, anche a mettersi contro i propri genitori.
Ma la morte improvvisa del padre cambia di nuovo le carte in tavola. Woods è costretto a prendere in mano gli affari di famiglia ea dimostrare a sua madre e al resto del mondo di essere in grado di gestire tutte le responsabilità, e per riuscirci avrà bisogno di ogni aiuto possibile.

Della desidera davvero stare accanto a Woods e fornirgli il sostegno di cui ha bisogno, ma teme di non essere all’altezza del compito. Con la madre del ragazzo contro di lei e il suo passato che continua a tormentarla, alla fine Della sarà costretta a prendere la decisione più difficile della sua vita: rinunciare alla propria felicità pur di vedere felice l’uomo che ama. Il destino continua a tenerli separati, ma Della e Woods avranno davvero la forza di stare lontani?





Le storie della Glines sanno sempre catturarmi dall'inizio alla fine. Indelebile e perfetto non ha fatto eccezione.

Woods e Della sono finalmente insieme e l’amore, tra i due giovani, è palese agli occhi di tutti. Eppure tante piccole incomprensioni rischiano di farli allontanare per sempre.

Ho apprezzato molto come l’autrice abbia fatto evolvere sia la relazione tra i due protagonisti che la loro crescita come persone. Almeno quella che riguarda Della l'ho trovata perfettamente plausibile. Il suo volersi allontanare da Woods, per risolvere i problemi insoluti del suo passato, per diventare una donna forte e indipendente, è una scelta che ho compreso in pieno. Forse un po' scontato l’evento scatenante perché, se c'è una cosa che proprio mi fa rabbia, è quando i personaggi scappano senza chiedere spiegazioni. A parte questo, Della compie un percorso di crescita molto bello e profondo.

Woods mi è piaciuto un po’ meno, lo ammetto. Se da una parte sembrava troppo appiccicoso e geloso, dall’altra lascia andare via la sua ragazza troppo facilmente. Mi aspettavo una maggiore decisione da parte sua. Anche se c'è da dire che ho capito perché il ragazzo desiderava che Della tornasse da lui di sua spontanea volontà.

È stato un piacere rivedere Rush e Blair, così come tutti gli altri personaggi secondari.

Ho storto, tuttavia, la bocca sulla perdita di uno dei soggetti della storia. Mi è parsa proprio inutile! Come non ho gradito il risvolto successivo a questo episodio.

Una cosa che è stata lasciata in sospeso e che vorrei approfondire è la questione Angelina...

Nonostante l’amore tra Della e Woods mi sia piaciuto molto, ho bisogno di lasciarli andare. Sono davvero contenta che il prossimo romanzo sarà tra Grant e Harlow. Spero che la Always stia già provvedendo alla sua traduzione.


La serie è composta da:

1) Irraggiungibile (Rush & Blaire)
2) Irresistibile (Rush & Blaire)
3) Indimenticabile (Rush & Blaire)
4) Insuperabile (Rush & Blaire)
5) Imprevedibile e Perfetto (Woods & Della)
6) Indelebile e Perfetto (Woods & Della)
7) Take A Chance (Grant & Harlow)
8) One More Chance (Grant & Harlow)
9) You Were Mine (Tripp & Bethy)
9.5) Kiro's Emily (FREE novella)
10) When I’m Gone (Mase & Reese)
11) When You're Back (Mase & Reese)
12) The Best Goodbye (Captain & Rose)
13) Up In Flames (Nan)
13.5) Title TBA (Dean)