sabato 30 gennaio 2021

Cosa vuoi che ti dica... 2,0 #3

 


Nuovo sabato, nuovo appuntamento con la rubrica che mi vede in compagnia di Chiara e Chicca. Stavolta vi abbiamo proposto di scegliere se preferivate un alimento o una bevanda raffigurata nella copertina. La vostra scelta è caduta su Una bevanda in copertina.


Le nuove opzioni tra cui potrete scegliere sono nel banner qui sotto.



Qui sotto il modulo per votare, senza dimenticare che, occasionalmente, qualcuna di noi, vi proporrà anche il sondaggio sul proprio profilo IG.

La lettrice sulle nuvole - Le mie ossessioni librose - Librintavola

Ci farebbe piacere se ci seguiste anche lì!



Il sondaggio rimane aperto fino a mercoledì 10 gennaio e il post sarà on-line, sui nostri blog, il 13 del mese.


Una bevanda in copertina

Uno dei libri che voglio assolutamente leggere a breve è il capitolo della serie vampiresca dei Legio X. Oltre ogni regola di Emma Black, regalo di Natale della mia comandante Ropolo. Una serie che mi piace molto, ma che trascuro e rimando sempre!


Oltre ogni regola di Emma Black

Dopo che Corvus ha dato prova di estrema crudeltà ed è diventato più inafferrabile di uno spettro, la Legio X è stata costretta a dividersi. Rimasto a Chicago, Cédric cerca di godersi quei pochi attimi di serenità che la vita da legionario offre ma è proprio allora che s’imbatte in Madelaine. Un incontro casuale che lo sconvolge, facendolo dubitare della propria sanità mentale, perché questa donna non è una qualunque. Il suo viso, il suo corpo… Gli ricordano qualcuno. In poche ore, pur di scoprire chi realmente sia, il serio e incorruttibile avvocato diventerà uno stalker, un ladro, persino un assassino. Messo di fronte a una scelta terribile, farà ciò che ritiene giusto ma si ritroverà a combattere contro un istinto sempre più feroce, che scuoterà dalle fondamenta tutto ciò in cui crede. Madelaine, d’altro canto, frequenta i vampiri ma ha visto un mucchio di telefilm e non si fida di loro. Certo, nemmeno lei è una santa, però sa cosa vuole. E adesso, nonostante tutto, vuole Cédric. Pur essendo convinta di non avere speranze, cercherà di scavarsi un posto nell’anima di quel vampiro diviso a metà tra passato e presente, tra le regole del mondo e quelle del cuore. I due diventeranno sempre più vicini e affronteranno insieme prove durissime ma il nemico li osserva, pronto a mettere in atto la sua terribile, devastante vendetta.




giovedì 28 gennaio 2021

Recensione #601 Genesi Mostruose di Peter Vronsky

 


#12 Ci provo con... 


Gennaio si avvia al termine e oggi è il turno dell'appuntamento mensile con il Ci provo con...

Chiara, sì sempre lei, ha avuto, tempo fa, l’idea di questa rubrica che permette di affrontare nuovi autori. Questo mese ho letto per la prima volta: PETER VRONSKY. 

Scrittore, regista, artista e storico investigativo. Ha conseguito un dottorato di ricerca all’università di Toronto in Storia della giustizia penale e spionaggio nelle relazioni internazionali. È autore di diversi saggi di successo, incentrati sui serial killer e sulla loro storia. Ha scritto, tra gli altri, una serie di libri sulla storia dell'omicidio seriale: Serial Killers: The Method and Madness of Monsters e Genesi Mostruose (Female Serial Killers: How and Why Women Become Monsters). Il terzo libro di questa serie, Sons of Cain: A History of Serial Killers From the Stone Age to the Present, è stato pubblicato nell'agosto del 2018 da Penguin Random House - Berkley Books. Vive tra Toronto e Venezia.


Autore: Peter Vronsky

Titolo: Genesi Mostruose

Editore: Nua Edizioni 

Data di pubblicazione: 21 gennaio 2021

Pagine: 500

Trama

Da Elizabeth Bathory ad Aileen Wuornos, da Irma Grese a Myra Hindley.

Come e perché le donne diventano mostri.

Un saggio sulle donne serial killer che vi permetterà di conoscere e approfondire una realtà poco nota.

Peter Vronsky esplora e indaga il fenomeno delle donne che uccidono e le implicazioni politiche, economiche, sociali e sessuali sepolte con ogni vittima.

Per secoli siamo stati condizionati a pensare agli assassini seriali e ai predatori psicopatici come uomini, e forse è per questo che tante vittime sono cadute preda della mostruosità di alcune donne.

Vronsky non solo sfida la nostra percezione di bene e male, ma anche del ruolo e dell’identità di genere.




Il libro di cui vi parlo oggi non è un romanzo, ma un saggio che prende in esame le donne serial killer nel tempo. Se mi seguite da un po' saprete che io amo molto i thriller psicologici, in particolar modo quelli che scavano nella mente umana e nelle sue tortuose devianze.


C’è un po’ di un serial killer in tutti noi.


Vronsky inizia il libro con una serie di dati tecnici che portano a dimostrare che non solo gli uomini sono capaci di commettere atti crudeli.


L’assassino ottiene la gratificazione dal dominio attraverso lo stupro e la violenza fisica; la donna ottiene la sua gratificazione dalla morte effettiva della vittima e dall’appropriazione dei loro beni. Mentre l’uomo per esercitare il controllo ha bisogno di legare, imprigionare e aggredire fisicamente la vittima, la donna è soddisfatta di uccidere con il veleno oppure manipolando o pagando gli altri per farlo. Per lei è più gratificante il risultato piuttosto che il processo.


Inoltre mette in evidenza le differenze essenziali tra i due sessi, i diversi motivi che li spingono, il modo in cui uccidono.


Per le donne è una questione… pratica. In quel senso sono infinitamente più micidiali dei predatori maschi guidati dalle loro fantasie.


Mi è sembrato di capire che l’uomo si faccia più condizionare dagli impulsi, mentre le donne siano più fredde e metodiche. Anche l’età, in cui sono operativi, è diversa.


Quindi è probabile che le donne inizino a uccidere a un’età più avanzata e continuino oltre la mezza età, con alcune di loro che uccidono quando sono sessantenni o anche settantenni. I serial killer raramente uccidono una volta che hanno superato i quarant’anni, il che è collegato all’apparente riduzione degli effetti della psicopatia nella mezza età. Sembra che mentre la mezza età renda gli assassini più docili, la menopausa galvanizzi le donne quando compiono atti omicidiari.


Vronsky descrive, poi, in maniera minuziosa le vite di molte serial killer donna, cercando di individuare i punti in comune e ciò che le spinge a determinati comportamenti.

Tante donne diverse che mi hanno impressionato per la freddezza e la crudeltà con cui compivano i loro efferati gesti.

Alcune, tra cui Elizabeth Bathory, Aileen Wuornos Messalina, Mary Ann Cotton, le conoscevo già mentre altre mi erano totalmente sconosciute. Tra tutte quelle di cui si parla in questo volume, quella che mi ha fatto maggior impressione è l’infermiera che uccideva bambini, Genene Jones. Non riuscivo proprio a leggere la sua storia, senza rabbrividire ogni volta. Era orribile e disumano il modo in cui trattava quelle povere creature innocenti.

Un gradino sotto l’angelo della morte c’è sicuramente la coppia composta da Karla Homolka e il fidanzato, poi marito Paul Bernardo. Apparentemente la coppia perfetta, con volti d'angelo, tanto che erano chiamati Barbie e Ken. Dietro la loro apparenza così placida e tranquilla, erano due spietati e freddi assassini. Anche qui, leggere le trasposizioni dei video amatoriali che registravano per ogni aggressione, era qualcosa di scioccante.

Lo stile di Vronsky è molto crudo, freddo e giornalistico. non risparmia particolari macabri e terribili. Inutile dire che l'ho trovato perfetto per il libro.


Quanti di noi hanno un serial killer dentro pronto a essere scatenato nella giusta situazione? Il processo per diventare un serial killer è molto più semplice e più facile di quanto sospettiamo?


Nel complesso il libro mi è piaciuto moltissimo, si è rivelato un interessante lettura, anche se, in tante parti, difficile da digerire. Mi ha fatto veramente entrare nelle menti malate di queste persone e, in alcuni casi, ho provato pena per loro.

Avevo già letto un saggio simile, ma qui viene sviluppato il tutto in maniera molto più approfondita. Non nego che mi piacerebbe leggere anche l’altro saggio di questo autore, sperando che qualcuno ce lo porti in italiano, che parla dei serial killer uomini.






mercoledì 27 gennaio 2021

Recensione #600 Polvere alla polvere by Brian Freeman

 




Autore: Brian Freeman

Titolo: Polvere alla polvere

Serie: Jonathan Stride #5,6

Editore: Piemme

Pag:: 176

Data di pubblicazione: 25 marzo 2014

Trama

Ci sono verità che è meglio lasciare sepolte sotto una coltre di neve. È notte quando il detective Jonathan Stride arriva nel piccolo cimitero di campagna dove riposa sua madre, a Shawano, Wisconsin, un luogo dove non metteva piede da vent'anni. Nel buio, la sua torcia illumina la neve che cade piano, mentre una campana arrugginita suona nel vento. All'improvviso, i fari di un'auto della polizia fendono l'oscurità; un agente scende dall'auto, si avvicina a una lapide e si toglie la vita con un colpo alla tempia. Stride è un estraneo in quella piccola città e lo sceriffo non gradisce né la sua presenza né la sua curiosità. Eppure il detective non può dimenticare quanto è accaduto proprio davanti ai suoi occhi: vuole risposte, ed è disposto a trovarle da solo. Anche a costo di riaprire le pagine più oscure del passato di Shawano...






Totalmente ignara che questo volume fosse parte di una serie, mi sono fatta tentare dal prezzo irrisorio. Devo dire che non ho sofferto particolarmente non aver letto i capitoli precedenti, perché questa short story è completamente autonoma e si regge in piedi da sola. Sì, si capisce che ci sono degli antefatti nella vita di Stride, ma non sono essenziali ai fini della novella.

Jonathan Stride decide di visitare la tomba di sua madre. All'improvviso, un poliziotto ferma la sua auto e si spara in testa. Suo malgrado Stride viene coinvolto, dalla moglie del suicida, nelle indagini per determinare il motivo dell'estremo gesto.

Nonostante la brevità della storia ho trovato il tutto molto ben gestito, gli incastri perfetti e non banali. L'autore non lascia nulla al caso. Ci sono un paio di colpi di scena che proprio non mi aspettavo. Il protagonista, Stride, è davvero un tipo interessante. Un uomo buono che non si tira indietro quando c'è da aiutare qualcuno. Mi ha incuriosita al punto che sto pensando di iniziare dal principio questa serie. Non ora perché ne ho talmente tante in attivo che non mi sembra il caso di cominciarne un'altra. Però la tengo d'occhio.

La narrazione di Freeman è fluida, adrenalinica e intensa.

Il finale è la cosa che più mi è piaciuta. Adoro quando tutto sembra risolto e invece l'autore tira fuori, all'improvviso quel colpo di scena che proprio non mi aspettavo.


La serie Jonathan Stride è composta da

1 Immoral

2 Las Vegas Bay

3 La danza delle falene

4 Polvere e sangue

5 Il respiro del ghiaccio

5,5 Formiche

5,6 Polvere alla polvere

6 La ragazza di pietra

7 Ai morti non dire addio

8 Il giorno più buio

9 Doppia identità

10 Funeral for a Friend









lunedì 25 gennaio 2021

Recensione #599 Alice in Zombieland by Gena Showalter

 


Zombie? Retelling? Alice? Chi mi conosce ormai sarà più che stanco di sentirmi elogiare questi tre elementi che adoro ritrovare nelle mie letture. Quando è stato il momento di scegliere per questa rubrica, ideata da Chiara e Rosaria, a cui si è aggiunta anche Chicca, non ho avuto dubbi. Dal blog di Floriana ho pescato questo romanzo. La sua recensione del romanzo QUI.


Autrice: Gena Showalter

Titolo: Alice in Zombieland

Serie: White Rabbit Chronicles

Editore: Harlequin Mondadori

Pag:: 372

Data di pubblicazione: 30 novembre 2017

Trama

Non avrò pace finché non avrò rispedito nella tomba tutti i morti che camminano. Per sempre.
Se qualcuno mi avesse detto che la mia vita sarebbe cambiata in un momento, sarei scoppiata a ridere. E invece è proprio quello che è accaduto. Un attimo, un secondo, il tempo di un respiro, e tutto ciò che amavo è sparito. Mi chiamo Alice Bell, e la notte del mio sedicesimo compleanno ho perso la madre che adoravo, la mia sorellina e il padre che non ho mai capito finché non è stato troppo tardi. Quella notte ho scoperto che lui aveva ragione: i mostri esistono veramente. Gli zombie mi hanno portato via tutto. E adesso non mi resta che la vendetta...
Per realizzare i suoi propositi, Alice dovrà imparare a combattere contro i non-morti e fidarsi del peggiore dei cattivi ragazzi della scuola, Cole Holland. Ma lui nasconde dei segreti. E quei segreti potrebbero rivelarsi persino più pericolosi degli zombie.






Questo libro giaceva inerte nella mia libreria ormai da qualche anno, eppure ricordo di averlo acquistato con tutte le buone intenzioni di leggerlo subito, invece...

Alice Bell ha 16 anni, ma la sua vita è diversa da quella dei suoi coetanei. Il padre, convinto di vedere dei mostri, limita la libertà sua e della sorella. Una sera, di ritorno da uno spettacolo scolastico, i Bell hanno un bruttissimo incidente. L’unica superstite è proprio Alice che, nella confusione del momento, vede accadere una cosa stranissima.

Il libro in sé non è male per nulla, si legge velocemente, è appassionante, i personaggi sono ben descritti. Però... La parte zombesca non mi ha convinta granché. Le creature, descritte nel romanzo, sembrano più vampiri che zombie: escono solo di notte, si uccidono con il taglio della testa (richiamo ad Alice?). Anche il fatto che non tutti sono in grado di vederli non è spiegato benissimo. Inoltre mi è mancata la paura verso queste creature, non c'è suspense quando appaiono. Quindi la parte horror che credevo di trovare manca totalmente.

Altro aspetto che mi ha deluso è che i rimandi alla Alice originale, sono pochi, quasi inesistenti. A parte il nome della protagonista, la nuvola a forma di coniglio non ho ritrovato altri punti in comune.

Queste due caratteristiche hanno disilluso le mie aspettative, non ho trovato quello che cercavo (o credevo esserci) in questo libro.

D'altra parte il romanzo è comunque un bel Young adult con tocchi paranormali, con la classica storia brava ragazza che si innamora del bad boy. Genere che leggo con tantissimo piacere. Infatti non è che mi sia dispiaciuto, anzi ho apprezzato molto vedere Alice e Cole interagire insieme. Anche i vari soggetti secondari sono carini, anche se non sono riuscita ad affezionarmi a nessuno in particolare.

Il voto, piuttosto alto, è dovuto dal fatto che io amo lo stile della Showalter e, in fondo, la storia è veramente bella e coinvolgente, si legge piacevolmente.

Devo solo ricordare di prenderlo come un romanzo Young Adult e non come un libro horror sugli zombie.

Leggerò sicuramente anche gli altri volumi e questa volta saprò cosa aspettarmi.


La serie White Rabbit Chronicles è composta:

1 Alice in Zombieland

1,5 Cole... Meet Ali

2 Zombie allo Specchio

3 La Regina degli Zombie

4 Zombie Party

4,1 Kat in Zombieland










sabato 23 gennaio 2021

Recensione #598 Assedio e Tempesta by Leigh Bardugo

 


Un’altra settimana è finita, questo mese sta proprio volando, almeno per me. La recensione di oggi ha per protagonista il secondo capitolo della trilogia the Shadow and Bones di Leigh Bardugo.

Ringrazio Ambra di Paranormal Books Lover per l’organizzazione dell’evento e la Mondadori per la copia digitale del romanzo.


Autrice: Leigh Bardugo

Titolo: Assedio e Tempesta

Serie: The shadow and bone trilogy #2

Editore: Mondadori

Pag:: 300

Data di pubblicazione: 19 gennaio 2021

Trama

Ricercata per tutto il Mare Vero, perseguitata dal senso di colpa per le vite spezzate a causa sua nella Faglia d’Ombra, Alina, la potente Evocaluce, sta cercando di ricostruirsi una vita con Mal in una terra dove nessuno è a conoscenza della sua vera identità. Tuttavia, questo dovrebbe averlo imparato, non si può sfuggire al proprio passato. Né, soprattutto, ci si può sottrarre per sempre al proprio destino.

L’Oscuro infatti, che non solo è sopravvissuto alla Faglia d’Ombra ma ha acquisito anche un terrificante nuovo potere, è più determinato che mai a reclamare per sé il controllo della Grisha ribelle e a usarla per impossessarsi del trono di Ravka.

Non sapendo a chi altri rivolgersi, Alina accetta l’aiuto di un alleato imprevedibile. Insieme a lui e a Mal combatterà per difendere il suo paese che, in balia della Faglia d’Ombra, di un re debole e di tiranni rapaci, sta andando rapidamente in pezzi.

Per riuscirci, però, l’Evocaluce dovrà scegliere tra l’esercizio del potere e l’amore che pensava sarebbe stato sempre il suo porto sicuro. Solo lei infatti può affrontare l’imminente tempesta che sta per abbattersi su Ravka e nessuna vittoria può essere guadagnata senza sacrificio. Finché l’Oscuro vivrà – questo Alina lo sa bene – non esisterà libertà per il suo paese. Né per lei. Forse, dopo tanti tentennamenti, è infine giunto il momento di smettere di scappare e di avere paura. Costi quel che costi.



Come ogni secondo capitolo di una trilogia, o anche di una serie più lunga, Assedio e Tempesta fa da ponte tra l’inizio e la fine della storia.

Alina, in compagnia dell’amico di sempre Mal è in fuga dall’Oscuro. In loro aiuto arriva Nikolai...

La storia, nel suo insieme, mi è piaciuta molto, mi ha coinvolto e l’ho letta velocemente. Tuttavia devo dire di aver trovato alcune parti, soprattutto nella parte centrale del romanzo, leggermente lente. Non che siano del tutto fuori luogo visto che descrivono tutta la preparazione alla battaglia finale.

Mi è dispiaciuto vedere poco l'Oscuro e non averlo trovato interessante come nel primo capitolo. Davvero sotto tono in questo secondo volume. Sarà stata anche colpa del nuovo arrivato Nicolai? Personalmente l’ho adorato dalla sua prima apparizione. Un soggetto davvero molto affascinante, ironico e furbo.

Alina racchiude quelle qualità che io apprezzo sempre in una protagonista. Determinata e coraggiosa, anche se, a volte, si perde nelle sue lagne. Soprattutto si perde tra Nicolai, Mal e l'Oscuro. Una cosa che non ho sopportato di lei è che tutti sembrano caderle ai piedi...

Rimane invariata la mia opinione su Mal con cui non riesco proprio a creare un feeling. Non che sia caratterizzato male, ma è proprio il suo modo di comportarsi, il suo modo di agire che non mi convince per nulla. A parte qualche rara occasione, l’ho trovato un soggetto del tutto inutile.

Il World building è sempre spettacolare e descritto in maniera davvero suggestiva.

Lo stile della Bardugo oltre ad essere, ancora una volta, scorrevole e coinvolgente mi è parso decisamente maturato.

Dopo il finale al cardiopalma non vedo l’ora di avere tra le mani il prossimo e ultimo volume.

La trilogia The shadow and bone è composta:

0,5 – The Demon in the Wood

1 – Tenebre e ossa

1,5 – The Tailor

2 – Assedio e Tempesta

3 – Ruin and Rising








venerdì 22 gennaio 2021

Recensione #597 Stavolta è per sempre by Aya Ling

 

Il weekend si avvicina e vi lascio la penultima recensione di questa settimana. Questo ebook era da tempo nel mio Kindle, ma la sua lettura è stata rimandata continuamente a causa dei miei troppi impegni.

Mi scuso con la Hope edizioni che mi ha fornito l'ebook, per il ritardo.

Autrice: Aya Ling

Titolo: Stavolta è per sempre

Serie: Unfinished Fairy Tales #3

Editore: Hope Edizioni 

Data di pubblicazione: 10 marzo 2020

Pagine: 405

Trama

Immaginate che per una serie di magiche circostanze Kat sia sopravvissuta.
Immaginate che torni ad Athelia come Katherine Wilson, e che Edward non veda l’ora di ricondurla a palazzo come sua legittima sposa.
Potrebbe mai essere così semplice per loro?
Gli ostacoli, questa volta, sembrano impossibili da superare. Il matrimonio fra una cittadina comune e un reale non è riconosciuto e il Principe è già legalmente sposato con la vera Katriona Bradshow che non vuole per nessun motivo rinunciare al suo titolo.
Aggiungeteci un inverno molto rigido e un malessere crescente nei confronti dell’aristocrazia a causa dei privilegi di cui gode e dei prezzi esagerati del cibo. E se a Moryn scoppiasse una rivolta?
Immaginate… Riusciranno Kat e Edward a raggiungere il loro lieto fine?
Stavolta, sarà per sempre?




Il ritorno ad Athelia e ritrovare Edward e Kat è stato, ancora una volta, emozionante. Questo terzo capitolo è sicuramente il migliore della serie.

Kat riesce a tornare nel magico mondo di Athelia, ma le cose non sono semplici. Il suo rapporto con il principe deve ancora scontrarsi contro tanti ostacoli. In più la povera gente atheliana si sta preparando a una rivolta contro la nobiltà da cui si sente vessata.

L'aspetto che preferisco di questi romanzi e l’impegno sociale della protagonista. Dopo aver fatto ridurre le ore di lavoro dei bambini nel primo libro, aperto una scuola per giovani donne nel secondo, qui vuole, a tutti i costi, cercare di rendere migliore la vita del popolo. Proprio a causa di questa sua voglia di aiutare, la povera Kat ne passa di tutti i colori. Sempre più che positivo il mio parere per questa eroina così coraggiosa e determinata.

Edward è il perfetto principe azzurro. Il suo amore per Kat non vacilla mai. Finalmente un personaggio che non si fa incantare dagli altri e che non si fa trasportare dalle decisioni altrui. Sa quello che vuole (Kat) e cerca in tutti i modi di poter concretizzare il suo sogno di una vita insieme.

Insieme sono adorabili. Ho patito con loro per ogni ostacolo che si poneva di fronte alla loro felicità e gioito con loro ogni volta che le cose andavano per il verso giusto.

Ho apprezzato anche vari personaggi secondari che avevo già conosciuto nei libri precedenti. In particolar modo mi è piaciuto come si evolve il rapporto tra Amelie e Bertrand.

La scrittura della Ling è stata, di nuovo, capace di trascinarmi ad Athelia facendomi dimenticare la realtà.

Una bellissima conclusione per la storia di Edward e Kat che finalmente, dopo tante peripezie, possono avere il loro lieto fine.

Ora, prima di salutare tristemente questi due personaggi, mi manca di leggere l’ultima novella che non dovrà aspettare troppo!

La serie Unfinished Fairy Tales è composta:

La Cenerentola sbagliata

2 C'era una volta... o due?

3 Stavolta è per sempre

4 La Regina di Athelia
4,5 
La Principessa di Athelia




mercoledì 20 gennaio 2021

Recensione #596 Storia di Claire by Barbara Chinello

 



Buongiorno lettori,

oggi, in occasione del Review Party, vi parlo di un libro davvero molto interessante.

Ringrazio Virginia de Le recensioni della libraia per avermi coinvolta nell'evento e la Panesi Edizioni per la copia digitale del romanzo.


Autrice: Barbara Chinello

Titolo: Storia di Claire

Editore: Panesi Edizioni

Pag:: 244

Data di pubblicazione: 18 dicembre 2020

Trama

Dopo la morte di entrambi i genitori, Amanda decide di vendere la casa dove ha trascorso la sua infanzia, ma prima deve mettere ordine fra le scatole e i bauli pieni di oggetti che sua madre ha accumulato negli anni. Tra i tanti “ricordi” della sua infanzia, Amanda trova anche l’abito da sposa della madre, ma qualcosa attira la sua attenzione: un cofanetto di legno, nascosto nel tulle del vestito. All’interno alcune foto e una lettera. Chi sono l’uomo e la donna ritratti in quelle immagini? Amanda chiede consiglio a Marie, la sua vicina di casa, che le rivela che l’uomo e la donna delle foto sono Edward e Claire Hughes, i genitori di sua madre. Le svela, inoltre, che, al contrario di quello che le era sempre stato fatto credere, i suoi nonni sono ancora vivi e il motivo per cui non li ha mai conosciuti sta in un litigio avvenuto molti anni prima tra Claire e sua madre, dopo che questa era venuta a conoscenza di un enorme segreto che Claire le aveva taciuto. Cosa può essere successo di così imperdonabile? Non c’è altro modo per scoprirlo se non quello di chiederlo proprio a Claire.



Storia di Claire è, proprio come dice il titolo, la storia di una donna che sarà protagonista di un amore travagliato sullo sfondo della Seconda Guerra Mondiale.

Nel complesso il romanzo mi è piaciuto moltissimo. Amo sempre quando nei libri si parla di vecchi ricordi e segreti nascosti. Amanda, mentre sistema la soffitta, dopo la perdita dell'amata madre, trova una misteriosa scatola con delle foto. La coppia raffigurata le sembra familiare e inizia a indagare per scoprire chi sono.

Ho apprezzato davvero molto entrambi i personaggi maschili. Friederich Neumann e Edward Hughes sono due uomini davvero interessanti e, per molti versi, anche simili. Ho compreso benissimo i loro sentimenti anche se, tutti e due, prendono troppe decisioni, sul futuro di Claire, quasi senza consultarla.


La verità non è mai bianca o nera, bambina mia. Le scelte non sono soltanto giuste o sbagliate, a volte si sceglie solamente di essere felici e di vivere…


Purtroppo verso la protagonista ho provato sentimenti contrastanti. Se da un lato ho amato il suo essere coraggiosa, forte, determinata e dedita al benessere degli altri, dall'altro non mi hanno proprio convinta le sue decisioni in campo sentimentale. Premetto subito che io non amo il genere di storia con il triangolo amoroso. È più forte di me e mi disturba sempre. Quindi vedere Claire dibattersi tra quello che prova per suo marito Edward, di cui non conosce il destino, e le sensazioni che le trasmette l'affascinante capitano Neumann, non mi è piaciuto.


«Ma la verità non è mai soltanto da una parte. Spesso è faticosa da raccontare, ma anche da ascoltare. Può essere dolorosa e non è mai semplice. Ci sono momenti in cui si devono prendere decisioni difficili, quasi crudeli, in cui non è permesso riflettere perché ciò significherebbe rischiare, e a quei tempi era la vita stessa a essere a rischio»



Tra i personaggi secondari ho amato le due attiviste dell'Organizzazione Elenie e Gertrude. Sono davvero magiche, secondo me... Per quanto si veda poco, ho apprezzato anche Amanda e non mi dispiacerebbe leggere di più su di lei, su Mark e su come potrebbe evolvere il loro rapporto.

Leggo sempre con piacere le storie ambientate durante gli anni della Seconda Guerra. Per quanto sia stato un periodo difficile e oscuro dell'umanità esercita sempre un grande fascino su di me. Le descrizioni dell'autrice rendono perfettamente la cupa atmosfera, fatta di paura e dolore, che si respirava allora.

La scrittura della Chinello è ben curata, scorrevole ed evocativa. Penso che sia davvero un buon esordio. Un'autrice da tenere, assolutamente, d'occhio.



martedì 19 gennaio 2021

Intervista con le vamp... blogger #51

 


Oggi si parla di Romance! Dopo una serie di letture completamente diverse sono tornata, con piacere, a un genere che, per me, è rilassante.

The boy next door di Vi Keeland non mi ha solo rilassata, ma anche divertita.

Chissà cosa ne avranno pensato le mie amiche blogger Chiara Chicca ed Erica?


Autrice: Vi Keeland

Titolo: The boy next door

Editore: Sperling & Kupfer

Pag:: 304

Data di pubblicazione: 4 agosto 2020

Trama

Dopo aver trascorso quasi vent'anni dedicandosi al marito e al figlio, la trentasettenne Valentina si ritrova divorziata e spaventata all'idea di rimettersi in gioco in amore.
Così, per scuoterla dal suo torpore sentimentale, la sua migliore amica decide di iscriverla a un'app di dating. Ed è lì che Valentina conosce un ragazzo più giovane, con il quale scatta un'intesa inaspettata. Quando decide di incontrarlo di persona, rimane però senza parole: si tratta di Ford, il venticinquenne che possiede una casa delle vacanze accanto alla sua, a Montauk. A quel punto, terrorizzata dagli anni che li separano, la donna scappa subito a gambe levate.
Tuttavia, Ford non si arrende. Dopo un corteggiamento serrato, riesce a convincerla a lanciarsi in un flirt estivo bollente. Ma, con la fine dell'estate imminente, Valentina e Ford si troveranno di fronte alla scelta più difficile: continuare a stare insieme o permettere alla differenza d'età di essere d'ostacolo al loro futuro insieme?
Con questa nuova storia d'amore insolita e passionale ambientata sulle spiagge americane, Vi Keeland si conferma ancora una volta la regina del romance, capace di far sognare le lettrici di tutto il mondo.


L'intervista


  1. A quale genere appartiene il libro?

Il romanzo è un contemporary romance.

  1. Cosa pensi dei protagonisti?

Val ha divorziato, da poco, da quello che è stato il suo primo e unico amore del liceo. La sua amica Eve la sprona a buttarsi sul mercato. Ho trovato molto realistiche le paure e i dubbi della donna visto che il marito non aveva fatto altro che sminuirla per tutti i vent'anni di matrimonio. Magari un po' troppo tirare per le lunghe queste sue insicurezze. Questo è l'unico lato negativo che ho trovato in Val.

Ford, il vicino di casa, più giovane di 12 anni, mi è piaciuto moltissimo. Ha compreso lo stato d'animo di Val e si è comportato in maniera adeguata alla situazione. Un po' spronandola ad acquistare sicurezza in sé e un po' lasciandola libera di prendere coraggio. Un ottimo soggetto maschile.

  1. Personaggio preferito?

La vecchia signora Peabody! Pur vedendosi raramente mi ha incuriosita tantissimo.

  1. Personaggio più odiato?

Odiato nessuno in particolare. Forse Ryan, il marito di Val, ma si vede talmente poco che non conta.

  1. Che emozioni ti ha suscitato la lettura?

Mi sono divertita e rilassata a leggere la storia di Val e Ford.

  1. Punti di forza?

La storia è scorrevole, divertente e frizzante. Mi sono piaciute sia le interazioni tra i due protagonisti che quelle con i personaggi secondari. Non sarebbe male leggere di Ryan (figlio) e di Bella (sorella di Ford)

  1. Punti deboli?

Sinceramente non ne ho trovati. Forse un po' forzata la coincidenza del rapporto tra Ford e Val, ma non ha guastato il piacere della lettura.

  1. Come hai trovato lo stile dell'autrice?

Come la sua storia: scorrevole, frizzante e divertente.

  1. E' facile entrare in empatia con il/la protagonista?

Sì, con entrambi!

  1. Quale aggettivo descrive meglio il libro?

Divertente e romantico.

  1. A chi lo consigli?

Un libro perfetto per le appassionate di Romance e chi cerca un po' di relax.


  1. Quante stelline gli dai?

Senza dubbio si merita le quattro stelle e mezzo.

  1. Cosa ne pensi della cover?

Eh, fa sempre piacere vedere un tal panorama...


  1. Citazione preferita?

L’età non equivale agli anni che abbiamo vissuto. Dovrebbe essere contata in base agli anni che ci restano. Bisogna guardare avanti, non indietro.

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Gli addii non sono per sempre e non sono la fine; valgono fino al momento in cui ci rincontreremo.

Qui sotto il nuovo modulo per scegliere la prossima lettura delle vamp.


 

Quale sarà il libro di febbraio?