lunedì 6 luglio 2020

Recensione #517 Rimani immobile by Lisa Regan



Autrice: Lisa Regan
Titolo: Rimani immobile
Serie: PI Jocelyn Rush #1
Editore: Hope Edizioni
Pag:: 380
Data di pubblicazione: 4 giugno 2020
Trama
Dopo anni di servizio come agente di pattuglia, la detective Jocelyn Rush è quasi immune alla violenza che imperversa nelle strade di Filadelfia... quasi. Dopo aver salvato la figlia di tre anni, durante un furto d’auto, Jocelyn finisce al pronto soccorso e incontra Anita, una ex prostituta che ha conosciuto durante i suoi pattugliamenti, e che è stata mutilata in una brutale aggressione.
Con l’aiuto del suo collega e grazie al supporto dell’Unità Vittime Speciali di Filadelfia, Jocelyn scopre che Anita non è stata la prima vittima di questi attacchi e che non sarà l’ultima. Quando la violenza la colpisce da vicino, Jocelyn sa di dover fare qualunque cosa pur di fermare questi sadici aggressori, anche se questo la costringerà a fare i conti con un terribile ricordo del suo passato.
Rimani immobile, di Lisa Regan, vincitrice di numerosi premi, è un thriller coinvolgente e carico di tensione.



Rimani immobile da il via a una nuova serie Mystery-Crime di un'autrice che avevo già avuto modo di leggere (Per te), storia interessante, ma che non mi aveva convinta del tutto. Come mia abitudine, prima di formarmi un'opinione precisa, mi piace leggere altro della stessa autrice per cui ho chiesto alla Hope Edizioni (che ringrazio per la copia digitale) questo suo altro romanzo.

Jocelyn Rush è un detective della polizia di Filadelfia che si trova a indagare su una serie di stupri, torture e mutilazioni a opera di tre uomini su alcune prostitute.
Ho trovato la protagonista davvero un gran bel soggetto. Dura e ruvida, forse un po' troppo in alcune situazioni, ma tutto perfettamente in linea con la sua caratterizzazione. Per quanto sembri sempre forte e padrona della situazione nasconde una fragilità derivante dal suo passato. Un passato che non ricorda del tutto e che la rende un personaggio multisfaccettato e credibile.
Buoni anche i soggetti secondari. Kevin, collega di Jocelyn è un vero amico, fidato e leale. Mi è piaciuto anche che rimane tale e non c'è la solita love story tra partner. L'ho apprezzato anche per il suo lato più leggero e simpatico che ha dato un attimo di respiro a una storia intensa.
Ho un piccolo appunto su Olivia. Jocelyn ha adottato la bimba di sua sorella Camille visto che la ragazza non è in grado neanche di badare a se stessa. Nel romanzo ha tre anni, ma i suoi comportamenti sono davvero troppo maturi. Più simili a una ragazzina con un paio di anni in più.
Pur non avendola apprezzata del tutto, Camille è stata ben caratterizzata. Nel finale ho compreso meglio le sue motivazioni.
La storia, oscura e cupa, e lo stile, diretto e avvincente mi hanno catturata immediatamente. Ho parecchio apprezzato le descrizioni crude e realistiche degli atti raccapriccianti commessi contro le povere vittime. Anche l'intreccio, creato dalla Regan, è veramente ben studiato e mi ha ingannata in un paio di occasioni. Non tanto nell'individuare il terzo uomo, ma per i ricordi di Jocelyn.
Decisamente meglio questo secondo approccio.
Una piccola postilla che non toglie nulla al piacere della lettura: ma solo a me Rush e Filadelfia hanno fatto venire in mente la serie TV Cold Case???






2 commenti:

  1. appena ho letto Rush è venuta in mente anche a me Lily Rush di Cold Case, che devo dire è una serie che mi piace molto, anche se trovo l'attrice poco adatta alla parte principale, mi spiace ma per me è troppo mono espressione. tornando al libro sembra molto interessante. la trama mi ispira.

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    1. Adoravo anche io quella serie, lei non mi piaceva particolarmente, mentre adoravo Jeffries e Vera... E vabbè non parliamo di Scotty <3

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