venerdì 30 giugno 2023

Recensione #944 Glass Magician by Charlie N. Holmberg

 



Buongiorno oggi per la rubrica #tuleggiioscelgo ho potuto scegliere tra le letture di Ludovica. Ciò mi ha permesso di leggere il secondo capitolo di una serie che avevo iniziato anni fa. Un piccolo appunto: la rubrica si prenderà due mesi di ferie (beata lei) quindi ci rivediamo a settembre.


Autrice Charlie N. Holmberg

Titolo: Glass Magician

Serie: The Paper Magician #2

Editore: Fanucci

Pag: 219

Data di pubblicazione: 24 marzo 2016

Trama

Tre mesi dopo aver restituito il cuore di Emery Thane, maestro di arti magiche, al suo legittimo proprietario, Ceony Twill è sulla buona strada per diventare una Piegatrice. Adora dare vita alle forme che disegna e creare esseri inanimati da semplici pezzi di carta. Non tutte le sue attenzioni, però, sono rivolte allo studio della magia; i suoi pensieri più dolci sono per il suo giovane maestro, a cui spera di avvicinarsi sempre più nonostante non sia ancora riuscita a rompere la barriera che li separa. Nel frattempo una nuova minaccia è in arrivo: un mago in cerca di vendetta è convinto che Ceony custodisca un importante segreto e sarà disposto a tutto pur di venirne a conoscenza... perfino a mettere a repentaglio l'esistenza stessa del mondo magico. Pericoli spaventosi si profilano all'orizzonte e Ceony sarà chiamata ad affrontare una nuova prova e a confrontarsi con i limiti delle sue paure per salvare le vite di coloro che più le stanno a cuore.




 Il primo capitolo di questa trilogia fantasy l’ho letto veramente anni fa, molti anni fa... Fu una delle prime recensioni che portai sul blog e ne avevo un buon ricordo per cui ero decisa a proseguire la serie, ma i vari impegni non me l'hanno permesso. Fino a ora. Finalmente sempre grazie alla sua presenza su Audible sono riuscita ad affrontarlo.

 Le mie impressioni personali sono rimaste più o meno simili a quelle che avevo sul precedente, Paper Magician. Mi è piaciuto tantissimo il mondo magico che fa da sfondo alla storia, l'ho trovato originale e ben costruito. Inoltre amo l’atmosfera dark e cupa che aleggia per tutto il romanzo.

 Tuttavia nemmeno in questo secondo capitolo ho trovato le risposte ad alcune domande che mi ero posta durante la lettura del primo libro.

 Anche qui la storia d'amore tra Ceony ed Emery è debole. Essendo raccontata solamente dal punto di vista della protagonista, tutto ciò che prova Emery rimane nebuloso e poco approfondito. Non ho sentito le scintille tra questi due soggetti. Oltretutto ho trovato Ceony, sì migliorata, ma comunque ancora parecchio immatura e capricciosa.

 L'ascolto è proceduto veloce ed è stato coinvolgente. Anche la voce narrante mi è parsa molto adatta alla storia e pertanto piacevole da ascoltare.

 La trama lineare e lo stile modesto semplificano la lettura.






giovedì 29 giugno 2023

Recensione #943 Elara by Gea Petrini

 


Buongiorno ultimo appuntamento prima del riposo estivo per la rubrica #questavoltaleggo. La parola di giugno è uomo e io ho scelto di leggere Elara la cui copertina presenta proprio un uomo.

Intanto ringrazio Gea Petrini che mi ha omaggiata della copia cartacea del romanzo.


Autrice Gea Petrini

Titolo: Elara

Editore: Self Publishing

Pag: 384

Data di pubblicazione: 8 maggio 2023

Trama

Sotto la luna, lui è la fiamma che mi attrae per bruciarmi – Elara
Sono il lupo nero e lei la mia tentazione proibita - Sam
Elara è cresciuta a Black Lodge, nel cuore della foresta canadese, il quartier generale del branco Moonstone. Suo padre è l'Alfa e vuole farla sposare con Jax un lupo rude legato alle antiche tradizioni dei mannari. Elara ha un legame indissolubile con Sam e Jason che sono cresciuti con lei come fratelli. Così di fronte a un destino che non vuole accettare, si aggrappa ai fratelli adottivi, anche se qualcosa nel rapporto con Sam è il lupo nero le gira intorno tormentato, sempre più affamato, in cerca di qualcosa che non può avere. Mentre devono fare i conti con i nemici, il desiderio rischia di consumare Sam e il riflesso del suo sacrificio raggiunge Elara che combatte una battaglia contro sé stessa. L'arrivo a Black Lodge di Adam, un lupo solitario, allontanerà Elara da Sam e dai sentimenti che non è pronta a vedere. Le sacre leggi del branco d'altronde vietano la loro unione, e questa è una sentenza senza appello. Combattuti tra dovere e amore, Elara e Sam si ritroveranno tra insidiosi pericoli, sotto l'argento di una luna che non vuole tramontare.
Quando il fuoco incontra l'ombra nasce una storia oscura e seducente di lupi mannari.

È un romanzo consigliato a un pubblico adulto , adatto a chi ama leggere storie misteriose in ambientazioni paranormal con contenuti dark che possono essere crudi e passioni sensuali bollenti. Sono contenute scene spicy e anche dinamiche dark romance .




Elara è il secondo capitolo della serie Shadow girls, ma non è legato minimamente al primo. Unica nota in comune è l’ambientazione mannara.

Elara è la figlia dell’alfa dei Moonstone e la conosciamo mentre suo padre cerca di farla sposare con Jax Sullivan, appartenente al branco degli Stormclaw per forgiare l'unione tra i due clan. Giustamente alla ragazza la cosa non va per niente bene e si ribella da subito. Anche Sam, suo fratello adottivo, è totalmente contrario a quest'unione...

Elara mi è piaciuta molto più del primo romanzo della serie (Zelda) e l'ho trovata un'eroina sviluppata a tutto tondo, determinata, forte e decisa. Non si sottomette alla richiesta del padre di pensare prima al branco e poi a lei. Ma scherziamo??? Ormai è risaputo che io amo questo genere di personaggi femminili ed Elara rientra perfettamente tra loro.

Dall’altra parte c’è Sam, il ragazzo adottato anni prima dai suoi genitori e verso cui la ragazza prova dei forti sentimenti, tutt'altro che fraterni. Un bellissimo personaggio anche lui, però mi è parso poco reattivo, poco combattivo nei sentimenti che prova per Elara. Infatti è la stessa sensazione che ha avuto la protagonista e me l’ha confermata alla fine del libro. Si comprende che le vuole bene, ma sembra non voler far nulla per farle capire i suoi sentimenti. Mannaggia a te, Sam!

Di Elara ho capito anche il suo perdersi e farsi annientare tra le braccia di Adam. Credendo che solo soffrendo e provando dolore possa sfuggire a un sentimento sbagliato. Per lei Sam è comunque suo fratello pur non avendo alcun legame di sangue.

Su Adam ho avuto parecchie perplessità già dall'inizio, ma non mi aspettavo assolutamente che nascondesse così tanti segreti.

Il personaggio che non ho sopportato per tutto il libro è l'alfa Declan, padre di Elara. Per tutto il romanzo incarna esclusivamente la figura di Alfa dimenticandosi che prima di essere un leader è un padre. D'accordo pensare al bene del branco, ma stai mandando tua figlia tra le braccia di un uomo tremendo e non ti importa del suo destino? No, non va bene per nulla! Per me questo personaggio non si è mai rivalutato neanche alla fine.

La storia è piena di azione, avventura, scontri mortali tra Lupi e mi ha appassionata fin da subito. Infatti ho letto il libro praticamente in due giorni. Anche lo stile di Gea, che già apprezzavo, sembra migliorato rispetto ai suoi libri precedenti. Inutile dire quanto io sia curiosa di leggere di Iris, prossimo libro della serie Shadow girls.






mercoledì 28 giugno 2023

Recensione #942 Davenports by Krystal Marquis

 


Stamattina si torna al 1910, a Chicago, dove vivono i Davenport, una delle prime famiglie di colore agiate. Un romanzo molto interessante per il quale ringrazio Mondadori.


Autrice Krystal Marquis

Titolo: Davebports

Editore: Mondadori

Pag: 348

Data di pubblicazione: 27 giugno 2023

Trama

Chicago, 1910: i Davenport sono una delle pochissime famiglie nere a godere di un'immensa ricchezza e di uno status sociale elevato. Una fortuna creata con coraggio e intraprendenza dal capostipite William, un ex schiavo che anni prima è fuggito al Nord e ha finito col fondare la Davenport Carriage Company determinando per sé e i suoi figli un destino ricco di opportunità. Immerse in un mondo sfavillante fatto di palazzi imponenti, vestiti magnifici, balli sfarzosi e pregiudizi duri a morire, le giovani della famiglia sono alla ostinata ricerca della propria strada. C'è Olivia, la sorella maggiore, pronta a compiere il suo dovere sposando un uomo perbene e che tutto si aspetta tranne che un incontro imprevisto faccia vacillare le sue certezze. C'è Helen, la minore, più interessata a riparare automobili che a innamorarsi e mettere su famiglia. Poi, accanto a loro, c'è Amy-Rose, l'amica d'infanzia delle due ragazze e ora diventata la loro cameriera personale, che sogna di aprire un'attività in proprio e di sposare l'uomo di cui è innamorata da sempre. Infine Ruby, la migliore amica di Olivia, spinta dalla famiglia a conquistare il cuore di un ragazzo proprio mentre qualcun altro sta già iniziando a conquistare il suo. Ispirata dalla vera storia di C.R. Patterson, Marquis punta il riflettore su un periodo spesso trascurato della storia afroamericana. Con una scrittura fresca e vivace, tratteggia l'esistenza piena di sogni, sfide ed emozioni di quattro giovani donne appassionate e coraggiose, determinate a prendere il controllo della propria vita per diventare protagoniste della loro storia (anche d'amore).





Anche questa volta sono stata attratta dalla copertina, pur non essendo rosa! Mi piaceva moltissimo l'immagine in primo piano e il giallo sullo sfondo quindi, dopo aver letto la trama, ho pensato che potesse essere un romanzo nelle mie corde. Effettivamente è arrivato al momento giusto, a seguito di una lettura alquanto confusionaria (di cui poi vi ho parlato ieri).

Se dovessi riassumere il libro in una parola direi tranquillo. La storia ha uno svolgimento lineare e non ci sono grandi colpi di scena. La vita dei protagonisti prosegue tranquilla, senza troppi scossoni.

Le protagoniste sono quattro e le conosciamo attraverso i loro POV: Olive, figlia maggiore dei Davenport, sua sorella Helen, l'amica di Olive, Ruby e Ami-Rose, cameriera in casa Davenport.

Olive appartiene a una delle famiglie di colore più ricche di Chicago e passa le sue giornate tra shopping e feste. Non l'ho amata granché, troppo frivola e concentrata sulle apparenze. Non ho dubitato un attimo che alla fine si sarebbe comportata in quel modo, prendendo quella scelta. Anche la sua lotta per i diritti delle persone di colore l'ho vista come un gioco, per lei.

Altro personaggio contrastante è Ruby, appartenente alla famiglia Tremaine e il cui padre sta cercando di diventare sindaco. Il primo sindaco nero di Chicago. Economicamente sul lastrico vorrebbe sposare John figlio dei ricchi Davenport, ma qualcuno non è d'accordo. Con lei sono partita male, nel senso che non amavo moltissimo questa ragazza. Tuttavia si riscatta alla fine...

Amy-Rose, l'amica e cameriera delle ragazze Davenport, sta risparmiando per poter aprire un suo negozio di parrucchiera e salire almeno un gradino della scala sociale. Ottimo personaggio decisa a realizzare il suo sogno che va avanti nonostante gli impedimenti del destino.

L’altra ragazza Davenport è Helene, il maschiaccio della famiglia con la sua passione per i motori. Senza dubbio la mia preferita con il suo voler essere diversa da ciò che impone la società del momento.

Di tutte e quattro ho indovinato immediatamente come si sarebbero relazionate con i quattro personaggi maschili di questo libro. La cosa non mi ha disturbato più di tanto perché non avevo voglia di trovarmi invischiata in relazioni strane e contorte.

Essendo catalogato come Historical Romance, devo dire che la parte meno importante sembra essere proprio quella storica. Fa solo da sfondo quando invece c'erano moltissimi spunti che avrebbero potuto rendere questo romanzo una piccola perla nella letteratura delle persone di colore. Mostrare meglio le loro lotte, le difficoltà e gli orrori che hanno dovuto sopportare per secoli. Le quattro storie d'amore di quattro ragazzine sono il perno centrale di tutto. Un vero peccato.

Il finale? Possibile che succeda tutto questo? Voglio il secondo!

Tuttavia, per me, è arrivato al momento giusto, nell'attimo in cui avevo bisogno di una storia che non mi coinvolgesse purtroppo e al tempo stesso mi intrattenesse piacevolmente.








martedì 27 giugno 2023

Recensione #941 La pasticceria incantata by Gu Byeong-mo

 



Buongiorno, la prima recensione di questa ultima settimana di giugno è dedicata a un romanzo di un autore coreano.

Ringrazio Mondadori per la copia digitale del file.


Autrice Gu Byeong-mo

Titolo: La pasticceria incantata

Editore: Mondadori

Pag: 168

Data di pubblicazione: 27 giugno 2023

Trama

Esistono luoghi capaci di farti sentire accolto anche solo per l'atmosfera e il profumo che si respirano al loro interno, e la pasticceria di questo romanzo è esattamente così: aperta ventiquattr'ore su ventiquattro, a prima vista sembra un normale forno dove comprare pane, torte e biscotti con un signore un po' burbero dietro il banco. All'apparenza, però. Perché, quando il ragazzino protagonista di questa storia lo sceglie come rifugio per scappare da una situazione familiare difficile, la realtà che trova è ben diversa. A essere sfornati con l'ausilio di un misterioso uccello dalle piume blu sono dolci dagli enormi poteri, in grado di cambiare la vita delle biscotti diabolici alla cannella da offrire a chi non si sopporta, madeleine per cuori infranti, barrette di mandorle per ricordare il passato. Un vero laboratorio di magia, dove è possibile trovare dolci dagli esiti buoni, ma anche veri e propri concentrati di magia nera. Per tutti vale un avvertimento a prescindere dall'effetto positivo o negativo, il potere contenuto nei dolci altera inevitabilmente l'ordine del mondo e produce conseguenze talvolta drammatiche su chi li consuma, conseguenze che vanno soppesate con attenzione. Perché capita di trovare clienti insoddisfatti, come la donna che con un pretzel alle noci ha fatto finalmente innamorare l'uomo che desiderava, ma che a breve distanza torna in pasticceria per liberarsene. In fuga dalla matrigna e solo al mondo, il ragazzo accetta di buon grado la proposta del pasticcere che gli offre vitto e alloggio in cambio di un aiuto nel gestire gli ordini, senza sapere che quello che lo attende sarà un viaggio fra le luci e le ombre della magia, in grado di offrirgli una consapevolezza nuova sul potere e le conseguenze delle sue azioni. Un mago pasticcere custode degli equilibri invisibili che regolano le forze dell'universo, un ragazzo che dovrà affrontare i terribili segreti della sua famiglia e un uccello azzurro che alle prime luci dell'alba si trasforma in una ragazzina sono i protagonisti di questa fiaba dark, scritta da una delle autrici più apprezzate sulla scena letteraria coreana.




Dopo aver letto la trama, da questa lettura, mi aspettavo una favola dark. Diciamo che le mie aspettative, purtroppo, non sono state del tutto esaudite.

Il protagonista è un ragazzo coreano che dopo una furibonda lite coi genitori scappa di casa e si rifugia nella Pasticceria incantata. Un luogo dove il misterioso pasticcere prepara dolci magici capaci di esaudire i desideri...

L'atmosfera che permea il romanzo è sicuramente oscura e onirica. Ammetto di aver avuto non poche difficoltà a seguire il tutto. L'autore balza avanti e indietro nel tempo, passa dalla prima alla terza persona, mancano i nomi della maggior parte dei personaggi. Forse io non sono avvezza allo stile di scrittura coreano però queste cose mi hanno destabilizzato parecchio e non sono riuscita a godere pienamente della storia. Una storia, tra l'altro, con un tema di base davvero interessante: tutto quello che si fa ha sempre delle conseguenze, e alcune volte sono inaspettate e irreparabili. Tuttavia il tutto è gestito molto male, o almeno io ho trovato tutto confusionario. Quindi gli intenti dell'autore sono rimasti dietro una patina.

L'aspetto che, invece, ho apprezzato maggiormente è la descrizione dei vari preparati magici. Le descrizioni dei sapori e l'odore dei dolci che il pasticciere- stregone prepara sono talmente vivide che in alcuni momenti parevano fuoriuscire dalle pagine.

Per quello che riguarda i personaggi il loro essere così spersonalizzati, senza nome, il fatto che tutto rimanga nebuloso non mi ha permesso mai di entrare in contatto con nessuno.

Anche il finale, per me, rimane un mistero. L'autore voleva dare una doppia visione della vita dopo il magico biscotto che mangia il ragazzo?

Un romanzo che rientra nei NI.







venerdì 23 giugno 2023

Recensione #940 I viaggiatori del binario 5 by Clare Pooley

 


Esultiamo perché finalmente è venerdì!Q Una settimana per me stancante anche se a livello di letture sono molto soddisfatta. Difatti la concludo con un libro a cinque Stelle per il quale ringrazio Mondadori per la copia digitale.


Autrice Clare Pooley

Titolo: I viaggiatori del binario 5

Editore: Mondadori

Pag: 324

Data di pubblicazione: 20 giugno 2023

Trama

Ogni giorno alle 8.05 Iona Iverson prende il treno per andare al lavoro e percorre dieci fermate, da Hampton Court alla stazione di Waterloo, accompagnata dal suo cane, Lulu. Ogni giorno vede le stesse persone, su cui fa ipotesi e che conosce solo per i soprannomi che lei stessa gli ha affibbiato. Naturalmente, non parlano tra loro. Da pendolare esperta, infatti, Iona sa che sul treno ci sono regole precise che tutti dovrebbero - Avere un lavoro a cui recarsi. - Non consumare cibo caldo. - Essere pronti a ogni evenienza. - Non parlare mai con gli sconosciuti. Ma una mattina uno dei passeggeri, che Iona ha soprannominato "Chic ma Sessista", rischia di strozzarsi con un acino d'uva proprio davanti a lei. Sarebbe morto se non fosse stato per il tempestivo intervento di "Sospettosamente Simpatico", ossia Sanjay, un infermiere che gli pratica la manovra di Heimlich. Questo singolo evento dà il via a una reazione a catena, e un gruppo di persone che non hanno quasi nulla in comune se non i loro spostamenti quotidiani scopre che un incontro casuale può trasformarsi in molto di più e che parlare con gli sconosciuti può insegnarci qualcosa sul mondo che ci circonda e su noi stessi. Ma quando la vita di Iona inizierà a crollare, i suoi nuovi amici saranno presenti nel momento del bisogno?





Confesso di non aver avuto grandi aspettative per questo titolo, visto che l'avevo adocchiato soprattutto per la copertina così colorata e il simpatico cagnolino. Invece mi sono innamorata di tutti i personaggi che ho conosciuto durante la lettura che mi hanno accompagnata in un viaggio indimenticabile. La trama si svolge, quasi interamente, su un treno che accompagna i passeggeri, cinque individui completamente diversi tra di loro, ai rispettivi posti di lavoro. Non avevano mai interagito tra loro finché un dispettoso acino d'uva li mette in contatto.

Come dicevo li ho amati tutti quanti grazie alla splendida caratterizzazione che ne fa l'autrice, ma la mia preferita è l'anziana Iona. Questa signora dai vestiti arcobaleno, dal simpatico e adorabile cagnolino, dal carattere alquanto originale e deciso mi ha fatta innamorare subito. Non nego che vorrei diventare come lei, tra qualche anno, e fregarmene del mondo andando avanti per la mia strada. Inoltre lei era una influencer quando gli influencer non esistevano e ha vissuto una vita affascinante e avventurosa. Sarebbe bellissimo avere un libro sulla sua gioventù e sul suo rapporto con Bea, sua moglie.

Un altro dei passeggeri che mi è piaciuto molto è Piers, uno spietato uomo d’affari che però nasconde una vita per nulla semplice. Sicuramente lui è quello che ha un’evoluzione pazzesca e si fa amare.

Ci sono poi Sanjay un infermiere che lavora nel reparto oncologico ed è afflitto da attacchi di panico; Emmie una giovane ragazza in procinto di sposarsi con un uomo apparentemente perfetto; Martha una liceale vittima di bullismo con la passione per la recitazione. Tra questi tre non ho preferenze, mi sono piaciuti allo stesso modo.

Di sfondo, ma non meno importanti, David, un ometto monotono e Jake proprietario di una palestra. Non hanno un loro punto di vista e compaiono meno tuttavia saranno determinanti in un paio di occasioni.

Ho trovato l'ambientazione del treno fantastica visto che ogni volta che viaggio do un'occhiata ai miei vicini di vagone pensando a come può essere la loro vita reale.

Di questo romanzo ho adorato l'atmosfera di amicizia, solidarietà e affetto che lo pervade. L'autrice è stata veramente molto brava nel farlo trasparire dalle sue parole, complice anche il suo stile scorrevole, accattivante e coinvolgente. Io non riuscivo a staccarmi da questo romanzo e avevo voglia solamente di leggere lui e andare avanti con la vita dei personaggi.

 





martedì 20 giugno 2023

Recensione #939 Anime alla deriva by Ava Reed

 


Buon martedì, sul blog, una nuova recensione dedicata al secondo capitolo della serie Whitestone Hospital che esce proprio oggi.

Ringrazio Mondadori per la copia digitale del libro.


Titolo: Anime alla deriva

Autrice: Ava Reed

Serie: Whitestone Hospital #2

Pagine:: 381

Casa editrice: Mondadori

Data di pubblicazione: 20 giugno 2023

Trama

Allora è questo che si prova ad avere paura. Non per me, per la mia vita, bensì per quella altrui. E io che pensavo di sapere cosa significasse la paura, del resto mi ha accompagnato per tutta la vita senza mai lasciarmi veramente. La paura di non riuscire nello studio e di fallire, soprattutto sul lavoro, e di non trovare mai il mio posto nel mondo. Di non essere abbastanza brava. Abbastanza importante. Abbastanza preziosa. Semplicemente di non essere abbastanza.

Arrivare al Whitestone Hospital per Sierra Harris non ha solo significato fare un passo importante verso la realizzazione del suo obiettivo, ovvero diventare la migliore specializzanda di cardiochirurgia in circolazione. Ma anche incontrare colleghi che inaspettatamente, senza che possa opporsi, le stanno entrando nel cuore. Per una come lei, che ha dovuto lottare con le unghie e con i denti per terminare gli studi e ottenere quel posto e che, per riuscirci, non si è mai concessa distrazioni né la possibilità di costruire legami duraturi e profondi con chi la circonda, questa è una rivoluzione. Qualcosa che non conosce e che per questo la spaventa. In fondo le è stato sempre insegnato che le emozioni complicano tutto e non servono a niente. E che, anzi, troppo spesso fanno addirittura male. E Sierra, dopo tutta la fatica fatta, non ha certo intenzione di permettere a nessuno - in particolare a un arrogante come Mitch Rivera - di rubarle la scena... tantomeno il cuore. 




Dopo l’esplosivo finale del primo capitolo non vedevo l'ora di leggere questo libro, in primis per conoscere cosa fosse veramente accaduto e poi perché questa serie mi ha appassionata da subito.

In Anime alla deriva le voci narranti sono quello di Sierra e Mitch che nel primo capitolo erano ai ferri corti per cui mi aspettavo un romanzo con una grandissima componente Hate to love. L'autrice non mi ha delusa ed è proprio quello che ho trovato leggendolo.

Entrambi i protagonisti sono descritti benissimo. Mi è piaciuto moltissimo vedere come Sierra cerca di resistere al fascino di Mitch, come accetta poi il sentimento che prova per lui. Una Sierra testarda fino alla fine! Un aspetto del suo carattere che ho amato perché amo quando un personaggio riesce a mantenere le sue caratteristiche fino alla fine.

Mitch è il tipico e focoso maschio latino quindi tenta in tutti i modi di abbattere le difese di Sierra. Lo fa soprattutto a colpi di cibo messicano e, a me, ha fatto venire una fame!!! Trovo anche che la Reed abbia caratterizzato bene il trauma post ustioni del ragazzo. In quei momenti il mio cuore si è stretto per lui.

Un'altra componente della storia che ho apprezzato moltissimo sono le situazioni mediche che vengono inserite nella trama. Lavorando da trent'anni in questo campo era come quasi come sentirmi a casa. Oltre tutto il genere Medical Romance a me piace tantissimo, soprattutto se la parte romanzata non è troppo superiore a quella medica. In questo libro l'autrice ha dosato entrambe le cose creando davvero un buon mix.

Il finale... La Reed deve avere una passione nel lasciare il lettore a bocca aperta e pieno di curiosità nel voler proseguire la serie!!!

Come per il romanzo precedente mi appello a Mondadori pregandolo di non farmi aspettare troppo i seguiti.







lunedì 19 giugno 2023

Intervista con le vamp... blogger #77

 



 Buona settimana, oggi tocca alla nostra storica rubrica in cui io e le altre blogger vi parliamo del libro scelto da voi tramite i nostri sondaggi.

 Il romanzo più votato a maggio è, di nuovo, un romance leggero e divertente. Io l'ho apprezzato. Sono curiosa di conoscere anche il parere di Chiara, Chicca ed Erica. Leggete il mio post (poi andate sui blog delle altre vamp) per saperlo.


Autrice Meghan Quinn

Titolo: Flirt in kilt

Editore: Always Publishing

Pag: 302

Data di pubblicazione: 18 aprile 2023

Trama

Lo scontro tra una spumeggiante americana e un ombroso tuttofare scozzese... un flirt in kilt si trasformerà in un’avventura esilarante che vi porterà dal sole della California alla pioggia delle Highlands. Reduce dal terzo licenziamento di fila e convinta di non aver ancora trovato il proprio scopo nella vita, la californiana Bonnie St. James ha bisogno di un cambiamento epocale. E così, quando insieme alla sua migliore amica Dakota, in crisi per la fine della sua storia d’amore, si imbatte in un annuncio di lavoro peculiare, si ritrova ad accettare la gestione di una caffetteria situata nientemeno che in un ameno paesino delle Highlands scozzesi. Cosa può esserci di meglio che ritrovare la fiducia nei propri mezzi servendo tazze di caffè fumante ad aitanti giovanotti che indossano solo dei kilt? Con la fervente immaginazione e l'entusiasmo di Bonnie che partono al galoppo, le due amiche s'innamorano all'istante del panorama verdeggiante, della simpatica quanto stravagante fauna locale, ma soprattutto del calore e della simpatia degli abitanti, pronti ad accogliere le due straniere a braccia aperte nonostante i ripetuti pasticci combinati da Bonnie.
Peccato che la caffetteria sia meno idilliaca, e molto più trascurata, del previsto e un prestante scontroso tuttofare (che non indossa alcun kilt, a differenza dei suoi amici!) le abbia riservato un benvenuto per niente amichevole. Infatti se non fosse per Rowan MacGregor, il figlio dei proprietari della caffetteria sempre pronto a criticare, Bonnie si impegnerebbe nella ristrutturazione del locale per riportarlo a nuovo splendore. Ma non può occuparsene senza il necessario aiuto – e i mille talenti – di Rowan, su cui lei comincia inopportunamente a fantasticare immaginandoselo in kilt e a petto nudo. E Rowan, d’altra parte, ha ben altro per la testa che tener d'occhio la nuova arrivata in città, soprattutto perché ogni volta che si trova in sua presenza volano scintille, e il suo buon senso lo implora di mantenere le distanze. Tra un battibecco e una sfornata di biscotti al burro, riuscirà la bionda californiana solare e tutta pepe a risollevare le sorti della caffetteria, a trovare la propria strada nella vita e soprattutto a domare l’uggioso Rowan?


L'intervista



A quale genere appartiene il libro?

Flirt in kilt è un contemporary romance con la componente Hate to Love. Inoltre è ambientato in una piccola cittadina della Scozia così da entrare anche nel genere Small Town

Cosa pensi dei protagonisti?

Ho apprezzato molto la loro caratterizzazione. Bonnie e Rowan sono descritti molto bene. Bonnie mi ha fatto ridere più volte con le sue stravaganze anche se in alcune occasione ho sentito forzato questo lato di lei. Come se l'autrice avesse spinto troppo sul suo essere così divertente rendendola, al contrario, sciocca e invadente. Rowan, da buon burbero, mi è piaciuto molto di più. Scontroso il giusto e molto affezionato ai suoi familiari e amici. Insieme risultano perfetti!

Personaggio preferito?

Ammetto che Dakota, migliore amica di Bonnie, mi è piaicuta più della protagonista e leggerei volentieri un suo romanzo. Ma anche Ferguson...

Personaggio più odiato?

Nessuno in particolare.

Che emozioni ti ha suscitato la lettura?

Leggerezza, divertimento e romanticismo. Nasconde però anche una certa profondità derivata dal passato dei protagonisti.

Punti di forza?

La caratterizzazione dei personaggi, tutti non solo i protagonisti. Mi hanno fatto ridere spesso con le loro particolarità. Anche l'ambietanzione scozzese ha il suo perchè.

Punti deboli?

La forzatura del carattere di Bonnie e il finale troppo sdolcinato.

Come hai trovato lo stile dell'autrice?

Scorrevole, leggero e romantico.

È facile entrare in empatia con il protagonista?

Assolutamente sì, ripeto ho amato la caratterizzazione di ogni personaggio.

Quale aggettivo descrive meglio il libro?

Scacciapensieri

A chi lo consigli?

A tutti quelli che cercano una storia d'amore frizzante e divertente, che amano l'hate lo love e l'ambientazione scozzese.

Quante stelline gli dai?

Quattro stelle.

Cosa ne pensi della cover?

Mi piacciono i colori usati anche se non credo esistano Kilt con quelle tonalità.

Citazione preferita?

____



Questa volta non ci sarà il modulo per scegliere la nostra prossima lettura. Infatti ci prendiamo un paio di mesi di pausa per tornare più cariche a settembre. Nei prossimi giorni pubblicheremo le nuove scelte sui nostri social.





giovedì 15 giugno 2023

Recensione #938 Le bugie della nostra vita by Mikita Franko

 



 Buona giornata oggi si parla di un libro che ritengo perfetto per questo periodo che è il mese del Pride. Ho trovato una storia, intensa e delicata al tempo stesso, che mi ha colpita in svariati modi.

 Ringrazio Mondadori per la copia digitale e spero che porti anche il libro successivo.


Autore: Mikita Franko

Titolo: Le bugie della nostra vita

Editore: Mondadori

Data di pubblicazione: 13 giugno 2023

Pagine: 300

Trama

Mikita ha solo cinque anni quando muore la sua mamma. Da quel momento, va a stare dallo zio Slava, nella casa in cui il giovane abita insieme al compagno, Lev. La convivenza non parte col piede giusto, ma piano piano i tre diventano una vera famiglia. I problemi cominciano con l'inizio delle scuole elementari, perché per nessun motivo Miki dovrà raccontare il loro segreto. Nessuno dovrà mai sapere che è stato cresciuto da una coppia gay. Nella Russia di Putin, infatti, la diffusione di questo dettaglio metterebbe a rischio il loro nucleo famigliare. A lungo andare, però, questa girandola di bugie travolge Miki portandogli via la spensieratezza. Crescendo, diventa un adolescente rabbioso, aggressivo, cade in depressione. Quando poi si rende conto di essere attratto dai ragazzi, gli sembra di vivere un sta diventando la prova vivente di quanto sostiene la propaganda del regime, ovvero che le coppie omosessuali crescono figli omosessuali. Ci vorrà tempo, e tanti fallimentari tentativi di innamorarsi delle ragazze, prima che Mikita faccia pace con se stesso e con la propria sessualità... Le bugie della nostra vita è un romanzo intenso che punta dritto al cuore raccontando senza ipocrisie una storia estremamente attuale con uno stile fresco e brillante che regalerà al lettore non poche risate.




Ieri ho pubblicato la recensione di un libro che ho valutato con il punteggio pieno e non mi sarei aspettata di portarne un'altra con la stessa valutazione. Eppure Mikita, protagonista e autore, del romanzo di oggi mi ha incantata.

Miki è un bambino quando perde sua mamma e viene affidato allo zio Slava. Slava è gay e vive con l’amore della sua vita, Lev, in una Russia che non accetta le coppie omosessuali. Da qui derivano tutta una serie di situazioni particolari che Miki vivrà sulla sua pelle.

Il libro è autobiografico, infatti l'autore parla della sua infanzia e lo fa con gli occhi di un bambino che esprimono perfettamente tutte le sensazioni che lui sta provando. Le incertezze, le paure, i dubbi e le mille domande che attraversano la mente di Miki sono rese perfettamente. Il tutto è naturale visto che vive con una famiglia inusuale, non regolare, diversa in un paese, come la Russia, che è oltremodo contrario a questo tipo di relazione.

Ho amato tantissimo Miki, avrei voluto stargli accanto e osservarlo crescere, abbracciarlo e dirgli che tutto sarebbe andato bene. Ho sofferto con lui durante l'adolescenza zeppa di altre e più grandi paure.

Mi è piaciuto tantissimo il suo rapporto con Lev, forse molto più di quello con suo zio Slava il cui effetto era dato per scontato. Ma Lev con la sua apparente freddezza e rigidità è quello che mi ha colpita maggiormente. Come dice Slava, in un determinato momento, Lev e Miki si assomigliano, hanno lo stesso tipo di carattere, sono testardi, impuniti eppure il sentimento che c’è tra loro è bellissimo e vero. Come tra un padre e suo figlio.

Ho trovato la penna dell'autore veramente delicata nel raccontare una storia per niente semplice, una storia che poteva diventare un mattone pesante e cupo. Al contrario, nonostante non siano una storia allegra o divertente o frizzante, è riuscita comunque a trasmettermi delle belle sensazioni, positive e solari. Ero addolorata da tutti i sentimenti che provava Miki, ma al contempo non ero triste. Non so come spiegarmi meglio.

Un romanzo che non mi aspettavo avesse un tale impatto su di me! Bellissimo!!!

Voglio il secondo capitolo per controllare come stanno andando le cose al mio piccolo Miki.






mercoledì 14 giugno 2023

Recensione #937 Cardospina: La casa errante by GennaRose Nethercott


 

Buongiorno, stamattina sul blog vi parlo di un romanzo che mi ha stupita in maniera più che positiva.

Ringrazio Mondadori per la copia digitale del libro.


Autrice: GennaRose Nethercott

Titolo: Cardospina La casa errante

Editore: Mondadori

Data di pubblicazione: 2 maggio 2023

Pagine: 372

Trama

Isaac e Bellatine Yaga sono cresciuti girovagando per l'America con il teatro di marionette di famiglia. Da quando Isaac ha mollato tutto e se n'è andato, i due fratelli hanno perso completamente i contatti. Lui è diventato un abile artista di strada, guadagnandosi il titolo di Re Camaleonte grazie alla strabiliante capacità di riprodurre le sembianze esatte di chiunque sia tra il pubblico, incantando - e talvolta derubando - i suoi spettatori. Bellatine, invece, aspira a una vita tranquilla e senza sorprese, e si dedica anima e corpo al suo lavoro di ebanista. Anche lei ha un dono straordinario che vuole tenere le sue mani possono dar vita a oggetti inanimati. Quando una lettera li avvisa che devono ritirare una grossa eredità al porto di New York, i due fratelli si riuniscono e non riescono a credere ai propri occhi. Ad attenderli, infatti, c'è Cardospina, una casetta di legno appena arrivata da un piccolo villaggio dell'Europa dell'Est. Al posto delle fondamenta ha due zampe di gallina, forti e irrequiete, e restare ferma proprio non le guai a chi provi a trattenerla in un luogo contro la sua volontà. Cardospina si muove, parla, racconta storie e forse anche qualche bugia, e ricostruisce la vita di Baba Yaga, leggendaria antenata dei due fratelli, e il terribile destino che un secolo prima si è abbattuto sul suo villaggio. A bordo della casa parlante, Isaac e Bellatine si mettono in viaggio per riportare un'ultima volta in scena lo spettacolo di famiglia, ma presto scopriranno di non essere un oscuro nemico ha attraversato l'oceano per mettersi sulle loro tracce, un'ombra dal passato che non si fermerà finché non avrà cancellato tutti i ricordi di Cardospina. Ma si può uccidere un ricordo? Intrecciando fantastico, folklore e memoria storica, GennaRose Nethercott dà vita a un romanzo originale e commovente, una fiaba contemporanea che celebra le storie e il loro immenso potere di spiegare e tenere vivo il passato.








Cardospina è la storia della casa animata di Baba Yaga, ereditata dai suoi due nipoti Bellatine e Isaac. I due si muovono in giro per l’America, a bordo di questa casa speciale, per sfuggire al misterioso Uomo dalla Lunga Ombra.

Il fattore che ho amato maggiormente di questo romanzo è stata l’atmosfera da favola dark che impregna tutta la storia. Ci sono delle scene veramente creepy e alcune situazioni intrise di una buona dose di suspense.

Inoltre i due personaggi principali Bellatine e Isaac sono caratterizzati in maniera sopraffina. Mi sono trovata ad amare entrambi e sono riuscita perfettamente a connettermi con loro. Per una volta non ho un preferito.

Molto interessanti e ben descritti pure il cast di soggetti secondari che accompagnano i nostri due eroi durante questo viaggio pericoloso.

La trama è sicuramente ben costruita e non lascia nulla al caso. Il racconto, per quello che mi riguarda, è stato talmente intrigante che non riuscivo a staccarmi dal Kindle! Difatti ho divorato questo romanzo in poche sedute, nonostante non avesse una scrittura scorrevole. Lo stile dell'autrice è molto fiorito, quasi ricercato. Tuttavia non ho sofferto questa ricchezza di linguaggio. Anzi, mi è piaciuta più di quello che mi aspettavo e l'ho trovata perfettamente adeguata e in sintonia con la storia raccontata. Ha dato al tutto una sensazione di fiaba, una fiaba oscura, ma pur sempre una fiaba.

Il finale è un'altra delle cose che ho apprezzato maggiormente del romanzo. Anche qui l'autrice è stata capace di farmi provare mille emozioni diverse e bellissime.

Dimenticavo di dire che il libro è raccontato in più POV. Oltre a quello dei fratelli Yaga ce n’è uno molto importante: Cardospina. Eh già, la casa con gambe di gallina è anch’essa protagonista. Anzi è il fulcro principale di questa storia! Attraverso la sua voce veniamo a conoscenza dalla sua nascita fino al presente.

Un’altra autrice, per me, da inserire nella lista di quelle delle quali voglio leggere ancora.