giovedì 28 settembre 2023

Recensione #963 Le bugie che cantiamo alle onde by Sarah Underwood

 



 Buongiorno ultima recensione di questa settimana e di settembre è dedicata a un retelling ispirato alla mitologia greca e a ciò che successe dopo il viaggio di Ulisse.

 Ringrazio Silvia per il coinvolgimento e la casa editrice Mondadori per la copia del romanzo.



Autrice Sarah Underwood

Titolo: Le bugie che cantiamo alle onde

Editore: Mondadori

Pag: 348

Data di pubblicazione: 26 settembre 2023

Trama

Nel regno di Itaca ogni estate si compie un sacrificio dodici fanciulle vengono impiccate sulla spiaggia per placare la furia del dio Poseidone. Leto è una di ostinata e tenace, ha tentato fino all'ultimo di sottrarsi a quel patibolo ingiusto, ma non ce l'ha fatta. Eppure la morte non sembra troppo interessata a portarla via con sé. Infatti, la ragazza si risveglia su un'isola misteriosa, dove è accolta da Melanto, una creatura dalla bellezza soprannaturale. È quest'ultima a spiegarle che i sacrifici di Itaca hanno origine in tempi lontani, da quando le dodici ancelle di Penelope vennero accusate di tradimento e uccise per ordine di Odisseo, e infine gettate nel mare. Un atto feroce e ingiusto che fece imbestialire Poseidone al punto che di lì in poi, come riparazione per quelle morti innocenti, pretese, ogni anno, il sacrificio di dodici fanciulle dell'isola. Una maledizione che perseguita le giovani donne di Itaca ormai da secoli. Ma esiste una possibilità per spezzarla una volta per tutte, questa occorre uccidere l'erede al trono, il principe Mathias. Per riuscirci, Leto e Melanto dovranno entrare a far parte della corte e guadagnarsi la fiducia del ragazzo. Ma le cose non vanno come previsto. Divisa dal crescente amore che prova sia per Melanto sia per Mathias, Leto dovrà scegliere la strada da spezzare la maledizione, rinunciando a Mathias ma salvando migliaia di vite, o lasciare che le maree del destino li sommergano tutti.




Il mio ricordo più bello della scuola media è l’ora di epica, ora nella quale si parlava di mitologia greca, degli Dei dell'olimpo e di tutte le leggende intorno a questa penisola fantastica. Quindi quando ho letto la trama di questo romanzo che si rifaceva appunto alla mitologia greca non ero più nella pelle dalla curiosità. Una curiosità che è stata ampiamente ripagata dalla dalla storia.


La trama Ogni estate 12 innocenti fanciulle vengono sacrificate al Dio Poseidone per il benessere di Itaca. Tra loro c'è la giovane Leto che però si risveglia sull'isola di Pantoù, dove vide da secoli Melanto. La ragazza svela che l'unico modo per spezzare la maledizione è sacrificare il principe Mathias.

Personaggi I personaggi principali sono tre: Leto, Mathias e Melanto e la storia è raccontata dai loro POV. Ho trovato tutti e tre ben sviluppati e descritti in maniera perfetta. Complessi e ricchi di sfumature sono la colonna portante della storia. Leto è quella coraggiosa, appassionata e forte. Una volta venuta a conoscenza del modo in cui spezzare la maledizione si da da fare in ogni modo per imparare a gestire i suoi nuovi talenti e portare a termine la missione. Devo dirvi che è la mia preferita? Melanto è rimasta secoli imprigionata sull'isola ad aspettare un qualcosa o qualcuno che la liberasse. Pur avendo compreso i suoi atteggiamenti è quella che mi è piaciuta meno. Mathias non l'ho apprezzato da subito perché sembrava essere un tipo debole, remissivo che si lamentava di quello che accadeva alle fanciulle sacrificate ma non si impegnava a migliorare le cose. Invece dopo il suo scambio di sguardi con Leto qualcosa si accende in lui e, da questo momento, si impegna pure lui. Non amo i soggetti che stanno lì a piangersi addosso, neanche nella realtà.

Lo stile La prosa della Underwood è scorrevole, semplice e mi ha coinvolta da subito. Sono rimasta affascinata dall'ambientazione greca, veramente ben descritta. Non avevo nessuna difficoltà a immaginarmi lì tra le onde del mare tra le la città di Itaca vicino a Matias Leto e Melanto. Anche tutto ciò che riguardava i tre personaggi, le loro avventure, i loro pensieri e sentimenti mi hanno conquistata. Il racconto ha un ritmo non proprio velocissimo, ma neanche troppo lento. È una buona via di mezzo.

Conclusione Un romanzo particolare e originale, almeno per me, che ho apprezzato molto. Non privo di difetti però sicuramente uno dei libri più interessanti del periodo. 








mercoledì 27 settembre 2023

Recensione #962 Come accalappiare uno scapolo by Ana Ashley

 




Buona giornata, stamattina si torna a Chester Fall grazie alla rubrica Questa volta leggo che prevede la parola CITTA'. Quale posto migliore per trascorrere qualche piacevole ora di lettura tra i preparativi di un matrimonio e l'assaggio delle varie torte nuziali?

Ringrazio Mary per la copia digitale del romanzo.


Autrice: Ana Ashley

Titolo: Come accalappiare uno scapolo

Serie: Chester Falls #4

Editore: Self Publishing

Data di pubblicazione: 29 settembre 2023

Pagine: 274

Trama

BonBon: Ci potrei impastare il miglior pane che tu abbia mai mangiato su quegli addominali scolpiti.
TopM4N: *alza gli occhi al cielo* sei sicuro di essere sull’app giusta?

Io sono un romantico nato.
Lui non crede nelle relazioni.

Su due cose siamo d’accordo, però: insieme facciamo scintille e vogliamo un rapporto occasionale.
Siamo entrambi testimoni di nozze, e indovinate un po’ dove si terrà l’addio al celibato?

Come si dice, “quello che succede a Las Vegas, rimane a Las Vegas”… o no?
Svegliarsi sposato con uno scapolo impenitente è una cosa. Ma innamorarsi accidentalmente di lui è un’altra e potrebbe mettermi seriamente nei guai…

Come accalappiare uno Scapolo è il quarto libro della serie Chester Falls. I trope presenti sono “opposti che si attraggono” e “svegliarsi sposati”; non mancheranno una famiglia con un debole per i regali inappropriati, una miriade di girelle alla cannella e una piccola città diversa da tutte le altre.









Questo è il quarto libro della serie Chester Falls e vede protagonisti Indy, il panettiere amico di Ben e Tate, gemello di Tristan. I due si conoscono grazie a un sito di appuntamenti e si incontrano proprio in un bar della cittadina.

Personaggi Tate e Indy insieme stanno davvero bene e riescono a portare alla luce il meglio l'uno dall'altro. Ho amato sia Tate che Indy allo stesso modo. Inevitabile emozionarsi quando finalmente esprimono i loro sentimenti senza paure. Il cambiamento di Tate, che all'inizio non ha fiducia in se stesso e ha paura di impegnarsi in una vera relazione, è quello che mi è piaciuto di più. Ripeterò fino all'infinito quanto io adori vedere i vecchi protagonisti, che ho imparato ad amare dai libri precedenti, comparire in ogni libro. Mi pare di andare a trovare dei vecchi amici.

Lo stile Ana Ashley ha una penna leggera, scorrevole, unita a un po' di umorismo e un pizzico di angoscia. Mi regala sempre una romantica storia d'amore condita da scene piccanti.

Conclusione Devo ammettere che per quanto mi sia piaciuta la relazione che si instaura tra Tate e Indy, non sono la mia coppia preferita. Stavano davvero bene insieme e l’atmosfera fra loro era dolce e calda, proprio come sa crearla la Ashley; non mancavano le situazioni bollenti, descritte sempre senza volgarità, eppure non so neanche io cosa mi sia mancato. Una lettura alquanto piacevole.











mercoledì 20 settembre 2023

Recensione #961 Cugini di sangue by Karen M. McManus

 


 Siamo a metà settimana e io sono felice perché adoro il mercoledì! Anche al lavoro sembra tutto più calmo. Ma bando alle ciance veniamo alla recensione di oggi che ha per protagonista un bel mystery adatto anche a lettori più giovani.

 Ancora una volta voglio ringraziare Silvia e la Casa Editrici per avermi concesso la possibilità di leggere questo romanzo.


Autrice Karen M. McManus

Titolo: Cugini di sangue

Editore: Mondadori

Pag: 276

Data di pubblicazione: 19 settembre 2023

Trama

Adam, Archer, Allison e Anders Story sono invidiati da tutti: giovani, ricchi, di bell'aspetto e affascinanti. Il futuro sembra pronto a prostrarsi ai loro piedi. Finché un giorno, all'improvviso, tutto il loro mondo crolla. Di punto in bianco, infatti, vengono diseredati dalla madre Mildred. L'unica spiegazione fornita dalla donna è una frase laconica contenuta in una lettera recapitata loro dall'avvocato di famiglia: "Voi sapete che cosa avete fatto". Da quel momento Mildred non vorrà più rivederli o anche solo avere contatti con loro. Anni dopo, i loro figli, i cugini Aubrey, Milly e Jonah, ricevono una lettera da parte della nonna, in cui l'anziana li invita a trascorrere l'estate sull'Isola del Gabbiano per lavorare nel suo lussuoso resort. Per ragioni differenti, i tre accettano. In questo modo, tra l'altro, potranno soddisfare la loro curiosità e incontrare colei che, per l'intera loro esistenza, è stata un enigma inspiegabile. E poi avranno l'opportunità, se saranno sufficientemente abili, di scoprire la verità su quanto è accaduto più di vent'anni prima ai genitori, causando la distruzione della famiglia. Ma, come si dice, certi segreti sepolti sarebbe forse meglio lasciarli dove sono…





 Non ho letto nulla di questa autrice ma ho amato molto i telefilm tratti dai suoi romanzi per cui avevo voglia di assaggiare anche la sua penna.

 Aubrey, Jonah e Milly, sono cugini, ma si conoscono pochissimo. Vengono improvvisamente invitati a trascorre (lavorando) l'estate nel resort della nonna posizionato su un'incantevole isola al largo della costa di Cape Cod nel Massachusetts. L'anziana Mildred, capostipite della famiglia, aveva scacciato, più di vent'anni prima, tutti i suoi quattro figli dall'isola. Nessuno conosce il vero motivo di questa scelta per cui i 3 giovani sono davvero incuriositi da quest'invito e si troveranno a indagare.

 I personaggi Milly, Aubrey e Jonah sono i tre giovani protagonisti e osserviamo tutto ciò che accade grazie ai loro POV. Tecnica narrativa che ho trovato adeguata al romanzo. Ognuno di loro ha una propria personalità, una storia passata fatta di insicurezze e incertezze e li ho trovati ben descritti. Ho apprezzato come evolve il loro rapporto e come iniziano a interagire tra loro. Inoltre fanno un ottimo lavoro di ricerca per riuscire a venire a capo del mistero che ha visto protagonisti i rispettivi genitori. Ammetto di non aver preferito nessuno.
Oltre al loro punto di vista il romanzo presenta alcuni capitoli narrati, nel passato, dalla mamma di Milly, Allison. Ci presenta i fatti avvenuti in quell'estate che portò al distacco tra Mildred e i suoi quattro figli.

 Ambientazione Ho amato le descrizioni dell'isola nella quale soggiornano i nostri 3 protagonisti e mi ha fatto venir voglia di vacanze... lo so che sono appena terminate, ma non ne ho mai abbastanza. Oltre tutto mi ha ricordato Cabot Cove, la mitica location della Signora in Giallo.

 Mistero Il perno della storia, cioè scoprire cosa fosse accaduto anni prima è ben gestito e vedere i cugini investigare ha reso la lettura interessante. Tuttavia le vere rivelazioni ci sono nei capitoli narrati da Alison. Confesso di non aver capito un tubo fino alla fine. Perfetto in questo genere di letture.

 Lo stile Ho trovato la narrazione della McManus scorrevole e coinvolgente. Mi ha subito catturata tra le sue pagine e ho letto con vero piacere le avventure dei tre ragazzi. Nonostante il tutto sia stavo avvincente ho trovato alcune parti un pochino lente e inverosimili.

 Conclusione Lettura piacevole, con dei colpi di scena ben posizionati. Mi ha intrattenuta benissimo in queste giornate, per me, particolari. Consigliato a chi cerca un libro leggero ma con un tocco di mistero. Adattissimo a lettori giovani.






martedì 19 settembre 2023

Intervista con le vamp... blogger #78


 


 Buon martedì si riprende la normale pubblicazione della rubrica mensile che mi vede in compagnia di Chiara, Erica e Chicca. Abbiamo letto per voi un fantasy romance... molto poco fantasy e tanto romance.

 Ammetto che non mi è piaciuto, ma sono curiosa di conoscere anche il parere delle altre blogger. Leggete il mio post (poi andate sui blog delle altre vamp) così vi farete un'idea dei nostri pensieri.


Autrice Holly Renee

Titolo: Un regno di stelle e ombra

Serie: Stars and Shadow #1

Editore: Triskell Edizioni

Pag: 264

Data di pubblicazione: 14 luglio 2022

Trama

Un matrimonio combinato tra il principe del regno Fae e la Starblessed più potente che sia nata da oltre un secolo
dovrebbe proteggere il popolo dalla minaccia della Corte del Sangue.
Ma non è il futuro re a infestare i sogni di Adara, quanto più suo fratello, il mezzosangue fatto di oscurità e peccato.
Quando i vampiri attaccano lei è costretta a fare una scelta:
tradire un regno o tradire il suo cuore.


Adempiere al tuo destino o cedere al desiderio?
Dove risiede la tua lealtà?

Mi è stato detto che la mia unione con il principe, il futuro re, avrebbe salvato i Fae del regno. Ma non è il mio promesso sposo a infestare i miei sogni.
È suo fratello mezzosangue, il principe che sta al suo fianco.
Lui è peccato e oscurità, e le sue promesse sussurrate all’orecchio mi fanno bramare un uomo che non posso avere. Anche i miei pensieri fanno di me una traditrice del regno che ho giurato di proteggere.

Quando la Corte del Sangue attacca, sono costretta a fare scelte per le quali non sono preparata.
Le bugie e gli inganni si impigliano in una rete fatta di ombre e stelle, e il mio destino mi è chiaro.

Tradire un regno o tradire il mio cuore.


L'intervista



A quale genere appartiene il libro?

Tecnicamente il romanzo si pone nella categoria fantasy, ma di fantasy c'è ben poco. Per me è un romance con accenni di fantasy.

Cosa pensi dei protagonisti?

Adara vorrebbe essere la brutta copia di Poppy? Evren lo vogliamo associare a Casteel? Troppo ambizioso cercare di emulare e superare questi due soggetti. Nessuno sviluppo del personaggio per cui non li ho amati per nulla. Inoltre non ho percepito nessuna affinità tra i due. Adara si affeziona subito a Evren così senza un vero perchè. Ma poi Jorah voleva essere il Kieran della situazione???

Personaggio preferito?

Nessuno.

Personaggio più odiato?

Tutti.

Che emozioni ti ha suscitato la lettura?

Fastidio. Troppe le somiglianze con la serie Blood and Ash della Armentrout.

Punti di forza?

La storia è talmente leggera che scorre via senza rendersene conto.

Punti deboli?

Tanti! Cercherò di esporvi i più importanti. Il world building! Un buon libro fantasy richiede un mondo almeno in parte spiegato. Qui non si sa nulla di come funzionano le cose e le domande senza risposta sono troppe. Perché fae e umani muoiono di fame? Da cosa dipende? La Benedetta cosa apporta al popolo a parte saziare i regnanti? Cosa rende i vampiri esseri cattivi? Altro punto no è la NON caratterizzazione dei personaggi. A me parevano bipolari. Prima dicono una cosa poi ne fanno un'altra... Non ci siamo per nulla.

Come hai trovato lo stile dell'autrice?

Stile scorrevole, come dicevo prima, ma assolutamente elementare.

È facile entrare in empatia con il protagonista?

Assolutamente no!

Quale aggettivo descrive meglio il libro?

Biiiiipppp

A chi lo consigli?

Solamente a chi non ha letto la zia Armentrout!

Quante stelline gli dai?

Io di solito sono molto generosa con i miei voti, ma in questo caso non riesco a dare più di due stelle. Troppe cose che non vanno in questo libro.

Cosa ne pensi della cover?

Non mi piace granchè.

Citazione preferita?

____



Ritorna anche il modulo per votare qui sul blog. Vi ricordo di seguirci anche su Instagram dove pubblicheremo il sondaggio che dovrete votare per aiutarci a scegliere la lettura di Ottobre. Ponderate bene, mi raccomando.










domenica 17 settembre 2023

Recensione #960 Battle Royale by Koushun Takami

 


 Buona domenica, dopo parecchi mesi che non aderivo a questa rubrica, ho deciso di partecipare con un romanzo che aspettava davvero da un sacco di tempo nella mia libreria.


Autore: Koushun Takami

Titolo: Battle Royale

Editore: Mondadori

Pag: 613

Data di pubblicazione: 21 giugno 2016

Trama

Repubblica della Grande Asia dell'Est, 1997. Ogni anno una classe di quindicenni viene scelta per partecipare al Programma. Questa volta è toccato alla terza B della Scuola media Shiroiwa. Ignari di ciò che li attende, i ragazzi si ritrovano intrappolati su un'isola deserta, controllati tramite collari radio e costretti a partecipare a un gioco perverso. Lo scopo è uccidersi a vicenda. Finché non ne rimanga uno solo... A metà tra l'epica postmoderna di Hunger Games e la ferocia totale del Signore delle Mosche, Battle Royale è il libro più venduto di tutti i tempi in Giappone. Scritto con uno stile freddo e affilato come la lama di una katana, è un classico della letteratura pulp. Un romanzo controverso e ricco di implicazioni che ha saputo raccontare per primo cosa significhi essere giovani in un mondo dominato dal più feroce darwinismo sociale.




Durante l’estate ho avuto modo di guardare alcune serie tv e film orientali. Naturalmente il genere che ho scelto è il distopico o quello con gli zombie e sono rimasta subito affascinata dalle storie create, dai protagonisti, dalla regia... da tutto insomma.

Per cui visto che in libreria avevo, da anni ormai, il libro Battle Royal, comprato dopo aver letto che era stato il modello al quale si era ispirata Suzanne Collins per la sua trilogia Hunger Games, ho deciso di infilarlo in valigia e portarlo con me in vacanza.

Il tempo trascorso tra quelle pagine è stato qualcosa di magnifico, una storia che mi ha tenuta incollata alle pagine.

Il romanzo presenta molti personaggi. Si parte, difatti, con i circa 40 studenti che saranno impegnati in questo gioco al massacro. Non sono caratterizzati perfettamente solo descritte le loro peculiarità principali in poche parole eppure ognuno di loro riesce a dare un suo contributo alla storia e rimanere impresso al lettore. Quello che ho apprezzato di più è che non c'è distinzione tra buoni e cattivi, non si sa chi riuscirà ad arrivare alla fine o chi morirà all'improvviso. Niente è scontato. Quelli sui quali avevo puntato io non sono rimasti neanche fino a metà libro...

Non sono riuscita a dare il voto pieno al romanzo perché ci sono alcune parti che personalmente ho ritenuto un po' lente e pesanti anche se necessarie. Quando si parla di politica io mi annoio.

Un vero peccato che questo autore abbia deciso di scrivere solamente questo romanzo perché con un finale del genere noi lettori meritavamo un seguito!

Una bellissima storia distopica e crudele che non fa sconti a nessuno! Ho trovato il mio genere preferito!!!






venerdì 15 settembre 2023

Recensione #959 Vespertine by Margaret Rogerson

 


Buongiorno, l'evento di oggi è dedicato a un libro fantasy edito da Mondadori che ringrazio per la copia gratuita. Inoltre rinnovo anche questa volta il mio ringraziamento a Silvia per avermi coinvolta facendomi conoscere una storia davvero molto bella.


Autrice: Margaret Rogerson

Titolo: Vespertine

Editore: Mondadori

Pag: 396

Data di pubblicazione: 29 agosto 2023

Trama

I Morti di Loraille non hanno pace. Artemisia si sta addestrando per diventare una Suora Grigia, una monaca che prepara i corpi dei defunti affinché le loro anime possano trapassare; in caso contrario, rimarranno in questo mondo come spiriti assetati di vendetta. Artemisia preferisce avere a che fare con i morti piuttosto che con i almeno i cadaveri non fanno domande su quella strana ragazza che è stata posseduta da uno spirito violento. Quando il convento si ritrova sotto la minaccia di un esercito di posseduti, Artemisia li combatte risvegliando un antico spirito, intrappolato nella reliquia di Santa Eugenia. È un redivivo, un essere malvagio che le entra nella mente. Controllare il suo enorme potere sta consumando Artemisia nel corpo e nell'animo. Solo una vespertina - una sacerdotessa capace di maneggiare le antiche reliquie - potrebbe aiutarla. Peccato che l'era delle vespertine sia tramontata, e la loro sapienza perduta per sempre. E mentre Artemisia tenta di venire a capo di quel mistero fatto di sante, segreti e magia nera, un male antico si dispiega. Quante possibilità di fermarlo ha una ragazza inesperta, già impegnata a tenere a bada il redivivo?




Margaret Rogerson è un’autrice di cui ho già acquistato un suo precedente libro Sorcery of Thorns, che fa buona compagnia a tutti gli altri non letti nella mia libreria. Siccome quest'autrice è amata da molti ho pensato di conoscerla con questa sua nuova uscita. Devo dire che è stata una prima volta alquanto proficua.

Personaggi La protagonista è Artemisia, una suora appartenente all'ordine delle Sorelle Grigie che lavora alla preparazione dei cadaveri. Fu accolta in convento, da bambina, dopo essere stata vittima di possessione. Purtroppo la cosa si ripete e il corpo di Artemisia viene invaso da un nuovo spirito: il Redivivo. Da qui prende il via tutta una serie di eventi che la porteranno ad essere considerata una Santa Salvatrice. Ho amato tanto, ma proprio tanto, questa giovane donna perché racchiude le qualità che io apprezzo infinitamente nei personaggi femminili di cui leggo. Coraggio, determinazione, forza nonostante le mille avversità con cui si trova a combattere non la spezzano. Neanche nei momenti più difficili. L'altro personaggio importante e che mi è piaciuto moltissimo è proprio il Redivivo. I loro battibecchi sono stata la cosa migliore del libro. Era veramente divertente vederli discutere su tutto. Nonostante ciò tra i due mentre cresce la fiducia reciproca si instaura una bella amicizia. Interessanti e ben descritti anche ai personaggi secondari che si integrano perfettamente con la storia.

Il worldbuilding Ben costruita l'ambientazione che avvolge il romanzo. Le caste, i santi, i redivivi e tutto ciò che riguarda il mondo magico di Vespertine è ben descritto e spiegato. Ciò mi ha permesso di compiere un bellissimo viaggio insieme ad Artemisia, al Redivivo e a tutti gli altri soggetti che la aiutano. Sono entrata con loro nelle locande delle città, nelle cattedrali, nelle cripte, in ogni anfratto che hanno visitato.

Lo stile dell'autrice mi ha conquistata subito perché è riuscita a creare un mondo interessante, una storia molto veloce e coinvolgente da leggere. Non di meno è piena di intrighi e colpi di scena. Inoltre ha dato vita a un personaggi indimenticabile come il Redivivo.

Conclusione Ho amato molto questa storia. Ultimamente ero in contrasto con le opinioni delle mie amiche di lettura, invece questa volta ho amato il romanzo esattamente quanto l'hanno amato loro e trovo che sia uno dei fantasy più interessanti letti quest'anno.







venerdì 8 settembre 2023

Recensione #958 Twisted games by Ana Huang

 


 Buon fine settimana vi lascio con la recensione di un romance contemporaneo con due protagonisti che si erano già fatti notare nel primo capitolo di questa serie.

 Il mio ringraziamento va ancora una volta a Silvia per il coinvolgimento e alla casa editrice per la copia del romanzo.


Autrice: Ava Huang

Titolo: Twisted Games

Serie: Twisted #2

Editore: Mondadori

Pag: 480

Data di pubblicazione: 29 agosto 2023

Trama

Impassibile, prepotente, cupo, Rhys Larse, di professione bodyguard, ha due prima, proteggere i suoi clienti, a ogni costo; seconda, non farsi coinvolgere sentimentalmente. Mai. Non ha mai pensato di infrangerle fino a quando non incontra lei. La principessa Brigida von Aschenberg, capace di incarnare ogni sua più depravata fantasia. Superba, energica, incatenata dal senso del dovere, Bridget sogna la libertà di vivere e amare come vuole. Ma quando il fratello abdica, si trova destinata a un matrimonio senza amore e a un trono cui non ha mai ambito. Per di più è costretta a nascondere il desiderio per l'unico uomo che non può avere. La sua guardia del corpo.
Il loro amore, inaspettato quanto proibito, potrebbe distruggere un regno e domarli entrambi.

In questo libro sono presenti contenuti sessuali espliciti, linguaggio volgare, un antieroe molto possessivo/moralmente ambiguo e argomenti che potrebbero essere sensibili per alcuni lettori.




Mentre leggevo Twisted Love c'era una possibile coppia che, al pari dei protagonisti, mi incuriosiva tantissimo. Era quella della principessa di Endorra, Bridget e la sua guardia del corpo Rhys. Già da quelle poche apparizioni promettevano di far scintille per cui ero davvero curiosa di conoscerli meglio. Il loro romanzo non mi ha delusa per nulla.

La storia Dopo il pensionamento anticipato (voleva stare con la famiglia) della sua guardia del corpo Booth, la principessa Bridget si trova alle prese con il suo sostituto Rhys. Ex Navy Seal, l'uomo non è accomodante come il suo predecessore e questo farà sì che tra loro le cose saranno interessanti.

I personaggi Questa è una di quelle volte in cui entrambi i protagonisti mi piacciono allo stesso modo. Sono stati caratterizzati molto bene e, inoltre, io adoro l'eroina solare e allegra contrapposta all'eroe serio, burbero e tenebroso. Sono le coppie librose che mi fanno sempre sorridere con le loro interazioni, spesso esilaranti. Tra dispetti e punizioni la forte attrazione che si percepisce immediatamente muta in un sentimento più profondo. L'autrice è stata abilissima nel descrivere le dinamiche esplosive tra Bridget e Rhys. Si sono intravisti sia Ava e Alex (sempre con quel suo cipiglio) del primo libro, che Jules e Stella le altre due amiche della compagnia. Confesso di non vedere l'ora di leggere i libri dedicati a loro!!!

Lo stile dell’autrice è oltremodo scorrevole. A un certo punto ho pensato di non riuscire a leggere per tempo questo romanzo. Colpa mia che mi sono trovata indietro con le letture programmate e mi sono pure riempita di eventi. Come al solito non riesco mai a resistere a una tentazione librosa. Eppure sono riuscita in un paio di giorni a leggere le ben oltre 400 pagine che compongono il libro. Sì, è vero non è un romanzo che richieda grande concentrazione però quasi 500 pagine sono tante. Fortunatamente lo stile fluido e leggero, la storia divertente e piena di dialoghi, sono proprio del tipo che a me piacciono tantissimo. Mi rilassano e mi fanno evadere dai problemi quotidiani, cosa che io chiedo a ogni romanzo che affronto.

Conclusione Un bellissimo Contemporary romance, con dei tratti dark che consiglio a tutti gli amanti del genere. Non fatevi spaventare dalla mole del libro, si legge davvero in un soffio!


La serie Twisted è composta:

1 Twisted Love

2 Twisted Games

3 Twisted Hate

4 Twisted Lies








giovedì 7 settembre 2023

Recensione #957 La biblioteca di sangue e inchiostro by Emma Törzs

 



 Buongiorno ultimo evento per questa settimana dedicato ancora una volta a un libro fantasy ambientato ai giorni nostri e con protagoniste due sorelle molto particolari.

 Ringrazio Silvia per il coinvolgimento e la casa editrice per la copia del romanzo.


Autrice: Emma Törzs

Titolo: La biblioteca di sangue e inchiostro

Editore: Mondadori

Pag: 396

Data di pubblicazione: 5 settembre 2023

Trama

La famiglia Kalotay è da generazioni custode di una collezione di libri molto volumi rari e antichissimi, sulle cui pagine sono stati trascritti, con un inchiostro a base di erbe e sangue, incantesimi di ogni tipo. Ci sono quelli che permettono di attraversare i muri o manipolare oggetti, e quelli in grado di mettere a rischio la vita delle veri e propri libri magici, che le sorelle Joanna ed Esther sono state educate a rispettare e proteggere. È stata proprio la magia, però, a separare le due Esther ha trascorso gli ultimi anni spostandosi da un luogo all'altro, cambiando continuamente lavoro, nel disperato tentativo di evitare l'incantesimo mortale che ha ucciso sua madre. Joanna invece è rimasta sola nella grande casa di famiglia, tra i boschi del Vermont, nascosta da una barriera di scudi invisibili che le consentono di proteggere la biblioteca ma che, al tempo stesso, la condannano alla solitudine più assoluta. Fin da piccola riesce a identificare i libri magici grazie a un ronzio che sente scorrere nelle vene ogniqualvolta si trova davanti al loro inchiostro speciale, e dopo la morte del padre ha dedicato la sua intera esistenza allo studio e alla conservazione dei preziosi volumi. Le cose però prendono una piega nell'ultimo anno, infatti, Esther ha trovato rifugio in una piccola base di ricerca in Antartide e l'incontro con Pearl, di cui si è perdutamente innamorata, l'ha convinta a mettere radici e a sfidare la maledizione da cui per anni ha tentato di fuggire. Quando alcune macchie di sangue appaiono sulla superficie degli specchi della base di ricerca capisce che dal destino è impossibile Esther sa che qualcuno sta venendo a cercarla, mentre Joanna e la sua collezione sono in pericolo. Le due sorelle devono lottare per sopravvivere e, per farlo, sarà necessario svelare i segreti che i loro genitori hanno tenuto nascosti per tutta la segreti che attraversano secoli e continenti e che potrebbero mettere in pericolo la loro stessa esistenza. Un avvincente esordio letterario ricco di incanto e suspense che trascina i lettori in un universo popolato di intrighi, misteri e magia. Un romanzo che ha come protagonisti i libri e il loro occulto, imperscrutabile potere.




Anche questa volta mi trovo ad avere un’opinione differente da quella delle mie amiche di “evento”. Loro sono rimaste entusiaste di questa storia, invece per me ci sono stati alcuni problemini che non me l'hanno fatta apprezzare al 100%


I protagonisti Joanna ed Esther sono sorelle cresciute in un ambiente fatto di libri e magia finché non vengono separare a causa di una pericolosa minaccia. Non sono riuscita a instaurare un rapporto con le due protagoniste, questo è il problema più grande che ho avuto leggendo. Fin da subito non sono riuscita a creare un legame con loro quindi nessuna delle due mi risultava simpatica. Le vedevo troppo statiche. Non so come spiegarmi meglio. Proseguendo con la lettura alcune cose si fanno più chiare e ho iniziato a mutare, in meglio, la mia opinione su di loro tuttavia non si è risollevata del tutto. Se non nei capitoli finali. L'altro protagonista è Nicholas, lo scriba della Biblioteca. Verso di lui non si può rimanere indifferenti nell'osservare come viene usato... Sicuramente è quello che mi è piaciuto di più. Interessanti, ma anche qui non spettacolari, i personaggi secondari.

La storia La cosa che ho apprezzato maggiormente è la trama del libro. Quando si parla di magia e di libri rimango sempre incantata. Inoltre ho trovato perfetto il finale, quando i capitoli si fanno più brevi e adrenalinici. Ah, non l'ho detto, ma i primi capitoli del romanzo erano davvero troppo lunghi. Questa tecnica narrativa a me non piace molto. Io leggo spesso nei ritagli di tempo e dover sospendere la lettura a metà capitolo mi da tanto fastidio. Altro fattore che mi ha soddisfatto è che tutto viene spiegato e niente viene lasciato irrisolto.

Lo stile La penna della Törzs non mi è dispiaciuta del tutto. Non sembra eh, dopo quello che ho scritto sopra. È riuscita comunque a interessarmi anche se avrei preferito che il tutto fosse snellito, ma non posso dire che non si legga bene. Essendo poi un'opera prima c'è tempo per qualche aggiustatina.

Conclusione Un bel romanzo che, sebbene non mi abbia soddisfatta del tutto, mi ha accompagnata piacevolmente. Un fantasy che consiglierei agli amanti della magia, dei misteri e soprattutto a chi cerca storie di libri nei libri.








mercoledì 6 settembre 2023

Recensione #956 Quello che siamo insieme by Alice Kellen

 


Buongiorno una recensione tira l'altra ed eccoci qui a parlare del secondo capitolo di una dilogia che mi ha accompagnato in questa estate torrida.

Ringrazio sempre Silvia per avermi coinvolta e la casa editrice per il romanzo.


Autrice: Alice Kellen

Titolo: Quello che siamo insieme

Serie:

Editore: Mondadori

Pag: 420

Data di pubblicazione: 29 agosto 2023

Trama

Mi spaventava che la linea di separazione tra l’odio e l’amore fosse così fine e sottile che bastava fare un salto per passare da una parte all’altra. Lo amavo. Lo amavo con la pancia, con gli occhi, col cuore, ma un’altra parte di me lo odiava. Lo odiava con i ricordi, con le parole non dette, col rancore.

Sono passati ormai tre anni dallultima volta che Leah e Axel si sono visti. Ora lei sta per realizzare il suo sogno di esporre in una galleria. E Axel, venutolo a sapere, sente che non può che partecipare a questo momento, nonostante il silenzio successivo alla fine della loro storia. Reincontrarsi, però, per due come Leah e Axel, non può essere solo un rivedersi. È sentire tutto, di nuovo. Sentire il desiderio, l’odio, l’amore, l’amicizia, il mare, la delusione, tutto quello che non sono stati e che avrebbero potuto essere. È vedere le emozioni traboccare come acquerelli troppo annacquati che finiscono per uscire dai bordi del foglio. È comprendere che i ricordi sono ancora lì, intatti, unici e dolorosi perché il tempo, in fondo, non guarisce mai del tutto le ferite. Le calma, magari, le addolcisce ma non riesce a farle scomparire. Perché lui rimane il ragazzo che Leah non è ancora riuscita a dimenticare nonostante le abbia spezzato il cuore. Perché lei è le albe in spiaggia, il rumore del mare e le notti stellate in veranda, l’unica persona che ha fatto provare ad Axel tutte le emozioni del mondo. E soprattutto perché, forse, nella vita ci sono cose che non possiamo scegliere perché sono loro a scegliere noi.




Il finale del primo libro non era stato un vero e proprio cliffhanger però mi aveva comunque lasciato con la curiosità di conoscere il destino di Axel e Leah. Da un lato ero contenta di proseguire (e togliermi di torno) la loro storia e riuscire a vederli finalmente insieme, dall'altro mi spaventava la lentezza (e le lagne dei protagonisti) che avevo riscontrato nel primo romanzo. Questi due difetti sono presenti anche qui trasmettendomi un senso di già visto, già sentito e già letto. Perchè alcune autrici sprecano parole inutili e danno vita a troppe situazioni inutili che non hanno fatto altro che allungare il brodo? Ditemi che anche voi non sopportate queste cose!


Tre anni senza quel tratto di mare, così diverso dagli altri.

Tre anni in cui io ero cambiata tantissimo.

Tre anni senza vederlo.

Tre anni senza Axel.


I personaggi C’è di buono però che in questo romanzo riesco a rivalutare un po' il personaggio di Axel. Poco poco, non crediate che sia cambiato del tutto! Ho trovato che la sua caratterizzazione sia più approfondita e gli vengano dedicate molto più pagine in cui esprimere i suoi sentimenti (e le sue lagne).Tuttavia questo soggetto non riuscirà mai ad essere tra i miei preferiti perché la sua indecisione, la sua “codardia” nei confronti di ciò che prova per Leah non mi sono proprio piaciuti.


Dovevo imparare che non potevo sempre lanciarmi tra le braccia di un’altra persona ogni volta che la vita mi faceva lo sgambetto.

Per una volta volevo abbracciarmi da sola.


Quello che qui ho apprezzato di Leah è il suo essere riuscita, perlomeno all’inizio, a rifarsi una vita, vederla proseguire con gli studi per creare il suo futuro. Persino la sua relazione, anche se non del tutto chiara, con Landon non mi è dispiaciuta. Purtroppo come rivede Axel le parte l'ormone e ricade nella sua ossessione per l'uomo. Ragazza mia, un po' di autostima, dai!


Quando qualcosa si rompe e si ricompone,

poi non combacia mai in maniera perfetta,

uguale a prima,

ma compaiono crepe e bordi disuguali.


Ambientazione Ancora una volta i paesaggi incantevoli pieni di sole e mare dell'Australia sono lo sfondo perfetto per questa storia d'amore. Inoltre i colori della pittura e l'amore per l'arte vengono resi ancora una volta in maniera splendida.

Lo stile Nel primo volume ho trovato lo stile della Kellen scorrevole e fluido anche se prolisso e lento. Anche in questo caso si dilunga in situazioni che non portano nulla di significativo al tutto. Tuttavia mi sono ritrovata a sottolineare molte frasi e pensieri.

In conclusione una dilogia che mi ha fatto conoscere una storia d'amore lenta, molto sofferta ma al tempo stesso emozionante. Se solo ci fosse stato qualche taglio in più e qualche lagna in meno...